- Spostati sporca Mezzosangue – dice Malfoy mentre mi spintona via e mi fa cadere a terra. Una gran rabbia mi prende, ma soprattutto una grande tristezza. Benché io cerchi di trattenermi, delle lacrime scivolano lungo le mie guance, imperterrite. Mi volto, mentre Malfoy e il suo gruppo dei suoi fedeli Serpeverde ridono di me. Vedo i tuoi occhi azzurri che mi guardano. Un lampo di preoccupazione attraversa quel bellissimo sguardo, che io non riesco a sostenere. Mi alzo e me ne vado, correndo. Mi rifugio nella Torre di Astronomia. Mi piace questo posto, ha la capacità di tranquillizzarmi. Nonostante tutto, però, continuo a piangere. Non so per quanto tempo ho continuato a guardare le stelle, prima che qualcuno mi chiamasse. Mi volto. Sei tu. Sei venuto a cercarmi. - Ron…che …che ci fai qui?- ti siedi vicino a me. Non parli. Mio Dio, quanto sei bello! Hermione! Che diamine vai a pensare in un momento come questo! Lo sai che non hai speranze con uno come lui! Perché proprio di lui mi devo essere innamorata? Forse, però, un po’ di bene me ne vuoi anche tu, se sei venuto a cercarmi… - Ho visto che cosa è successo…- dici improvvisamente, interrompendo i miei pensieri confusi. Continuo a guardarti, un po’ stupita dal tuo comportamento. - …e ho spaccato la mascella a Malfoy – Cosa? Ti guardo con gli occhi fuori dalle orbite. - Ron…c-cosa hai fatto?! – esclamo. - Ho spaccato la mascella a Malfoy – ripeti tranquillamente, mentre continui a fissare insistentemente il cielo. Spalanco la bocca. Sono sbalordita. - Nessuno può far piangere la mia ‘Mione – mormori, voltandoti verso di me. Sorrido. Improvvisamente sono felice. Allora provi qualcosa per me… Se non è amore, almeno è affetto… bè, meglio poco che niente! - Sai Ron, quando ero piccola mia nonna mi raccontava sempre una storia…- mi è venuta in mente questa cosa, e voglio raccontartela. - …mi raccontava sempre di una principessa imprigionata in una torre da uno stregone che non voleva che lei vivesse felice con il principe di cui era innamorata…Il principe era stato minacciato, maltrattato e picchiato moltissime volte per evitare che salvasse la sua principessa, ma lui non si è mai arreso, fino a che non ha sconfitto il mago cattivo e ha portato la donna che amava su una stella a vivere per sempre felici…- - …Orione. Si chiama così la stella dove vivono felici il principe e la principessa – ti dico, indicandoti la stella. - Da quando mia nonna mi ha raccontato questa storia Orione è sempre stata la mia stella preferita…la mia stella…- o mio Dio! Non riesco a credere che sto veramente per raccontarti questa stupida favoletta… Mi guardi attentamente. Sicuramente sarò rossa come un peperone. Perché devo sempre arrossire, perché?! - E’ una bella storia…- mi dice. - …certe volte mi ricordi così tanto quel principe…- Ecco. L’ho detto. - E tu Ron? Non ce l’hai una stella preferita? Una tua stella?- sussurro, solo per rompere il silenzio che si è venuto a creare ma, soprattutto, perché sono curiosa di sapere cosa risponderai. - Sei tu la mia stella ‘Mione- dice.