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Autore: Wyrd_    03/03/2011    4 recensioni
Blaine lo guardò stupito, chiedendosi come mai dopo svariati tentativi ora ricordasse perfettamente parola per parola ciò che diceva il libro, ma non si volle soffermare troppo su questioni così futili e , dopo aver messo la matita che teneva in mano sopra l'orecchio di Kurt, passò alla spiegazione successiva.
La mia prima Klaine, spero possa piacervi :)
Spoiler sulla seconda stagione per chi non l'avesse vista!
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Quando tornò a casa si stupì nel trovarla deserta, il silenzio regnava sovrano nell'abitazione, ma Kurt non si disperò, sicuramente qualcuno aveva avuto l'accortezza di lasciargli un biglietto.
In cucino, affisso all'anta del frigorifero, un post-it giallo svettava evidente su quella superficie bianca, sopra, scritto a caratteri minuscoli c'era un messaggio
"Kurt noi siamo al cinema, dopo usciamo per cena, tuo fratello è da Rachel. Buona notte."
Sintetico e frettoloso come al solito, Burt non gli aveva nemmeno come stava o forse Kurt stava diventando paranoico.
Il rapporto tra lui e suo padre era sempre stato contorto, si volevano sempre bene e insieme avevano superato ogni difficoltà, persino l'infarto del padre e la convalescenza, ma c'era sempre un piccolo ed insignificante particolare che impediva ad entrambi di vivere nella normalità assoluta il loro rapporto.
Avere un figlio gay per Burt era stato un colpo tremendo e non riusciva ad affrontare certi argomenti con lui, tutti quei discorsi che per anni aveva pensato di fargli ora si erano dissolti, non gli sarebbe più servito spiegare al figlio che i preservativi aiutano a non far rimanere incinta una ragazza, ormai era tutto superfluo.
Ecco che in quel delicato momento di stallo del loro rapporto erano subentrati Finn e sua madre aiutando Burt a ricominciare a vivere e a dargli un figlio davvero maschio, ma nessuno si accorse che Kurt era passato in secondo piano e dentro di se soffriva a causa di quegli avvenimenti, ma se suo padre era felice avrebbe dovuto esserlo anche lui.
Scese in camera sua, senza cenare, si coricò a letto e si addormentò con il collo ancora avvolto dalla sciarpa di Blaine e dal suo profumo.
Dormì poco e veramente male, gli incubi lo perseguitavano da parecchi mesi ormai e sentiva anche un blocco alla gola, allora si diresse in bagno e attese l'inevitabile.
Un conato gli risalì la trachea e uscì, seguito a ruota da molti altri.
A Kurt sembrava di essere rimasto rinchiuso dentro una lavatrice, la testa continuava a girargli e aveva molto caldo, fortunamente durante la notte si era tolto la sciarpa evitando di sporcarla.
Ritornò sotto le sue coperte calde, nella sua camera calda, sfiorando quella sciarpa calda con la sua mano calda, l'unica cosa fredda li dentro, alla quale si agrappò, era un sogno.
Nella sua testa rivedeva con chiarezza tutti coloro che lo avevano ferito o trattato male e ad un certo punto, dal buio opprimente di quella piccola stanza, usciva Karofsky e si avvicinava a lui, le loro faccie a pochi centimetri di distanza, la paura che l'avrebbe baciato ancora era troppo presente, ma quello "scimmione" si limitò a dargli una spinta e farlo cadere a terra per poi picchiarlo e continuò così finchè qualcuno non entrò realmente nella stanza di Kurt per accertarsi che stesse bene.
-Figliolo ti ho sentito alzarti, come stai?-
Ci mise un po' il ragazzo a rendersi conto di ciò che gli stava accadendo intorno anche perché la luce, accesa dal padre per accertarsi delle condizioni dell'unico figlio biologico che avesse, lo stava infastidendo e non aiutava la sua emicrania a placarsi.
Tentò di formulare una risposta concreta, ma dalle sue morbide labbra uscirono solo suoni insensati e flebili e rinunciò anche a parlare limitandosi a muovere la testa in segno di assenso.
Burt, troppo sveglio e abituato alle varie facce da attore di Kurt, non gli credette e, dopo avergli messo una mano sulla fronte, stabilì che probabilmente aveva la febbre alta e il giorno seguente sarebbe stato a casa a riposo.
Il giovane intuì quindi che tutto quel calore provato in precedenza, il quale tutt'ora non gli dava tregua, era colpa dell'alta temperatura e non poté fare altro che lasciarsi cullare dal buio e dalla scia di quel profumo così famigliare che il proprio padre aveva lasciato nella stanza poco prima di uscire e di dargli un leggero bacio in fronte.


La mattina seguente, seppe che era già giorno inoltrato grazie alla sveglia lampeggiante sul suo comodino, credette di stare vagamente meglio della sera precedente e tentò di alzarsi dal letto, ci riuscì solo dopo svariati tentativi, ma quando salì e si diresse nel grande salotto della casa si stupì di trovarlo deserto, credeva che almeno Carol sarebbe stata a casa.
Non voleva certo essere un peso, sapeva che Finn era a scuola e suo padre al lavoro, come evidentemente la sua nuova compagna, ma sperava che qualcuno sarebbe rimasto li con lui, per curarlo e tenergli compagnia.
Il silenzio e il freddo facevano da sovrani in quell'ampia stanza e Kurt prese in mano il telecomando del televisore per accenderlo e riempire la sala di rumori, si stupì però nel trovare un post-it, ovviamente giallo e ovviamente scritto dal padre, attorno all'oggetto e sorrise quando si accorse che allora a qualcuno importava di lui.
"Figliolo, noi siamo al lavoro, ma verso mezzogiorno dovrebbe arrivare una sopresa per te, riguardati fino ad allora!"
Kurt sussultò, non si aspettava una sopresa e nemmeno un simile ammonimento da parte di Burt, ma nonstante tutto lui era il suo unico figlio e di quello ne avrebbe sempre gioito.
Fissò l'orologio della televisione, le undici, mancava un'ora esatta al suo "regalo", perchè di quello doveva trattarsi, non riusciva ad immaginare nient'altro e decise che avrebbe riposato un altro po' sul divano attendendo che arrivasse l'ora X.
Strettosi il morbido panno di velluto marrone addosso e tirandolo fin sopra la testa, sentendo quel piacevole tepore invaderlo e riempirlo, trovando la pace più assoluta, fu per lui molto facile abbandonarsi ad un piacevole riposino.

Solo quando il campanello suonò varie volte ed emise quegli striduli acuti che lo contraddistinguevano Kurt si alzò svogliatamente dal comodo divano in pelle e , senza curarsi minimamente del fatto di essere in pigiama e con i capelli liberi dalla solita lacca che li obbligava a stare ordinati e compatti, aprì l'uscio per poi sbiancare dopo aver visto cos'era o per meglio dire chi era la sua sorpresa.
-Blaine che sopresa, non mi aspettavo di vederti, prego accomodati-
Il moro, con la solita camminata elegante e vestito con la solita e monotona divisa della Dalton, entrò in casa Hummel-Hudson e trovò posto sul comodo divano, ancora caldo, dove pochi minuti prima stava placidamente riposando Kurt.
-Vedi quando stamattina non ti ho visto ho provato a chiamarti, ma tuo padre ha risposto e mi ha spiegato tutto ed eccomi qui, sopresa!-
Per dare alla frase una maggiore enfasi sfoderò il suo strabiliante sorriso e Kurt in quel momento si accorse che fuori c'era il sole e che lui si trovava da solo, in casa sua, in pigiama, con Blaine seduto sul suo divano.

Continua...

Angolo Tams
Bene per prima cosa salve a tutte e grazie per essere state così gentili con le recensioni, non mi aspettavo che questa storia potesse piacere così tanto! Secondo chiedo tremendamnte scusa per il colossale ritardo, ma tra la scuola, lo sport e la scarsità di tempo non sono riuscita a postare prima, spero mi possiate perdonare. Terza cosa questa coppia per me è nuova, su di loro ho letto tante belle storie e seguo Glee dalla prima serie, dalla prima volta che è andato in onda su Sky e che mi ha colpito con le sue canzoni, il personaggio di Kurt mi ha sempre affascianto e spero davvero che tra lui e Blaine possa nascere qualcosa, nel mentre provo anche io ad immaginare una mia versione delle cose.
Dulcis in fundo la risposta alle vostre gentilissime recesioni :D

Rachel_Lullaby_R: Scusami, effettivamente non avevo scritto che sarebbe continuata e si è una storia ( o meglio un esperimento) a più capitoli e sono davvero felice che ti sia piaciuta e che ti piaccia questa coppia :)

Sweetsacrifice91: Grazie molte per i complimenti e guarda io pur di capire qualcosa di matematica proverei anche con Blaine, ovvio poi che come te gli salterei addosso invece che fare lezione!

Silv_: Si, mi sembra di aver capito che sia stupenda, però grazie mille e spero che questo capitolo ti sia piaciuto come il precedente!

Rutile Pleinenuit: Wow il tuo nickname è stranissimo, mi piace molto! Beh veniamo alla storia e alla tua recensione u.u
Grazie mille e spero di non averti deluso con questo secondo capitolo  e si anche io voglio Blaine che mi spieghi queste cose!

Lolita03: Anche io amo questa coppia e l'episodio di S.Valentino mi ha davvero deluso, tranne alla fine con la canzone che da il titolo a questa storia e che ho molto apprezzato. Ti ringrazio per averla aggiunta alle seguite e per i tuoi complimenti e mi auguro di non aver deluso le tue aspettative.

Ragazze grazie a tutte, i vostri commenti sono stati tutti ben accetti, se in questo capitolo ci dovessero essere delle incongruenze o cose che non vi piacciono non tardate a farmelo sapere :)

Baci a tutte
Tams





   
 
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