Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Wyrd_    14/02/2011    5 recensioni
Blaine lo guardò stupito, chiedendosi come mai dopo svariati tentativi ora ricordasse perfettamente parola per parola ciò che diceva il libro, ma non si volle soffermare troppo su questioni così futili e , dopo aver messo la matita che teneva in mano sopra l'orecchio di Kurt, passò alla spiegazione successiva.
La mia prima Klaine, spero possa piacervi :)
Spoiler sulla seconda stagione per chi non l'avesse vista!
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Klaine cap 1


"Una relazione fra due insiemi A e B è una funzione se a ogni elemento di A associa uno e un solo elemento di B"*
Continuava a rileggere quella semplice regola da svariati minuti, tentando in ogni modo di ricordarsela e di tenere a mente i grafici rappresentati a fianco, ma le parole uscivano dalla sua testa con una facilità disarmante.
In quel periodo non riusciva a concentrarsi spesso e a studiare seriamente come aveva sempre fatto e come avrebbe dovuto continuare a fare vista che la scuola che frequentava.
La Dalton non era alla portata di tutti, ma suo padre teneva talmente tanto alla sicurezza del suo unico figlio che aveva deciso di sacrificare i soldi per la luna di miele in modo che Kurt potesse finalmente vivere in pace.
Certo i suoi vecchi compagni, i membri del Glee e i professori gli mancavano molto e di tanto in tanto tornava a trovarli, ma non dover vivere nell'ansia di ricevere presto una granita in faccia o di essere picchiato e insultato lo faceva stare meglio, ma questo solo in parte.
C'era infatti un lato di lui che continuava ad evadere dalla realtà, a sperare quasi che saltasse fuori Karofsky da dietro un angolo della scuola e lo spingesse contro il muro perchè tutta quella tranquillità lo stava uccidendo.
Con le spalle alzate e teso, seduto perfettamente su una sedia e il viso che guardava fuori dalla finestra lasciando libera la mente di vagare in chissà quale luogo fantasioso Kurt Hummel non si accorse dell'arrivo di un membro dei Warbles fin troppo sorridente ed allegro, finchè non sentì una mano posarsi sulla sua spalla e stringerla leggermente per invitarlo a voltarsi.
-Blaine, scusa non ti avevo sentito!-
Il giovane soprano sperava dentro di se di non essere apparso troppo immaturo agli occhi dell' "amico", non era da lui infatti estraniarsi dalla realtà, ma ogni tanto tutti ne avevano bisogno.
-Stai bene Kurt?-
Quegli occhi così marroni, scuri e profondi lo stavano confondendo, non sapeva più se doveva continuare a rispondere con il solito "si" flebile e poco convinto oppure osare e cercare di liberarsi di quel grosso peso che gli stava schiacciando il petto, purtroppo optò per la prima scelta, limitandosi a muovere il capo in cenno di assenso e mostrando un ampio sorriso.
Blaine gli avrebbe certamente creduto se non fosse stato per gli occhi, così azzurri e vivi, ora privi di energia, spenti come era diventato quel ragazzo.
Quando si erano conosciuti aveva cercato di spiarli in vista delle proinciali e si era dimostrato pessimo, ma aveva colpito tutti la sua esuberanza, oltre certamente ai suoi vestiti, ora il Warblers aveva davanti a se un'ameba nel corpo di Kurt, ed escludendo la teoria di una possessione doveva esserci di sicuro un problema che gli stava impedendo di godersi al meglio la sua vita.
-Qualcuno ti ha offeso?-
La voce di Blaine, calda e virile gli fece alzare lo sguardo da terra e solo allora si accorse dell'espressione preoccupata sul volto dell'amico e di come la mano di quest'ultimo stesse ancora stringendo la sua spalla, non curandosi minimamente del fatto che potesse iniziare a causargli dolore.
-Sto bene, non ho capito cosa diavolo sia una funzione, ma sto bene!-
Kurt si passò una mano sul ciuffo, rimettendolo nella sua giusta posizione, come a significare che il discorso sulla sua salute mentale finisse li e sbuffò per rendere il tutto più realistico, dopotutto lui era un vero attore.
-Dai allora ti do una mano!-
Lasciò roteare gli occhi e fissò il soffito, certo la compagnia di Blaine gli faceva piacere, molto piacere, ma non in quel momento.
Presero posto sulle rispettive sedie, uno vicino all'altro e la lezione iniziò.
Il moro cercava di mostrargli come funzionassero le rispettive proprietà con grafici cartesiani o sagittali e gli faceva ripetere le regole principali, ma Kurt non riusciva proprio a tenerle in mente.
-Allora cosa dice la proprietà transitiva?-
Sarà stata la quinta volta che gliela chiedeva e lui non riusciva a rispondere, ma ora stava provando ad impegnarsi e non riusciva lo stesso a trovare le parole fino a quando Blaine gli sfiorò involontariamente una mano e si chinò vicino al suo fianco per riprendere la matita appena caduta, in quel momento, forse a causa della tensione erotica accumulatasi nell'aria, gli venne il famoso lampo di genio.
-Una relazione in un insieme A è transitiva quando, per tutti gli elementi a,b e c di A, se a è in relazione con b e b è in relazione con c, anche a è in relazione con c-
Blaine lo guardò stupito, chiedendosi come mai dopo svariati tentativi ora ricordasse perfettamente parola per parola ciò che diceva il libro, ma non si volle soffermare troppo su questioni così futili e , dopo aver messo la matita che teneva in mano sopra l'orecchio di Kurt, passò alla spiegazione successiva.
Quando con piacere notò che il ragazzo ormai padroneggiava ogni regola e il modo in cui esporla, con tanto di grafici, decise che era giunta l'ora di fermarsi.
-Complimenti Usignolo*, ora cosa vuoi fare?-
Come l'aveva chiamato? Certo Blaine Anderson aveva una certa fantasia per i soprannomi, ma Usignolo?! Dopo questo poteva anche andare a casa, cosa che avrebbe fatto comunque visto che il viaggio era lungo e nei mesi invernali come quello veniva presto buio.
-Ora dovrei prepararmi per tornare a casa, ma grazie di tutto-
-Va bene allora ti accompagno alla macchina-
Kurt dopo quell'affermazione si sentì al settimo cielo, gli piaceva che qualcuno si prendesse cura di lui in quel modo e poi non poteva di certo negare a se stesso che Blaine gli piaceva dalla prima volta, quando al loro primo incontro gli aveva chiesto di "mettere le mani nei suoi jeans stretti*".
Una volta usciti dalla scuola e giunti alla macchina Kurt aprì lo sportello del passeggero e appoggiò sul sedile la sua amata borsa, per poi apprestarsi a salutare l'amico e partire, ciò che lo lasciò di stucco fu la reazione di Blaine.
-Kurt guarda che anche se sei in macchina c'è freddo comunque, tieni-.
In pochi secondi il ragazzo si ritrovò il collo avvolto dalla morbida sciarpa del moro, così soffice e profumata, non di un odore qualsiasi bensì del Warblers e sorrise, lo salutò con la mano e partì, doveva tornare a casa prima che la sua testa decidesse di abbandonarlo a causa di un over dose del profumo di Blaine, anche se era davvero molto piacevole.

Note:
*La formula, come anche le seguenti, sono prese direttamente dal mio libro d testo di Algebra.
*Usignolo se non sbaglio è la traduzione italiana di Warbles e lo trovo un soprannome più che azzeccato per lui.
*Questa frase è un pezzo della traduzione di teenage dream di Katy Perry, canzone cantata da Blaine la prima volta che Kurt va alla Dalton per spiare la concorrenza.
Per questa volta direi che è tutto, fatemi sapere cosa ne pensate.
Baci Tam
s


   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Wyrd_