Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: ignorance    04/03/2011    6 recensioni
« Non voglio, Gellert »
Grindeldore.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Silente, Gellert Grindelwald | Coppie: Albus/Gellert
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Commenti dell'autrice: Grindeldore, Sentimentale, forse anche Angst °A°" È stato un vero e proprio parto, ma mi è piaciuto scriverla. As usual, ai posteri l'ardua sentenza!
Disclaimer: I personaggi non appartengono a me, bensì a quella santa donna della Rowling, che non vuole lasciarli andare.

***

Nella cella bianca di Nurmengard si consumava un amore distruttivo, che avvelenava il sangue nelle vene.

Nella cella bianca di Nurmengard due giovani ansimavano, boccheggiando per racimolare quel poco d'aria di cui avevano bisogno per sopravvivere.

I loro cuori tamburellavano impazziti, all'altezza del pomo d'Adamo, come dopo una corsa lunga chilometri.

Gellert si grattò il collo, ritirando le gambe al petto e riprendendo a respirare normalmente.

« Non dovresti essere qui » mormorò, lanciando uno sguardo di sbieco al giovane di fronte a lui, che si rivestiva con calma « Se ti vedessero... »

« Lo so » lo interruppe questi, seccamente.

Cadde il silenzio.

Nella cella bianca di Nurmengard, i respiri erano tornati quieti.

Ma i cuori continuavano a battere impazziti contro le casse toraciche, pompando sangue freneticamente, come per recuperare appieno tutto il tempo in cui erano rimasti silenziosi.

Per la precisione, un mese.

« Avevi detto che non saresti più venuto, Albus. Lo sai che così ti metterai nei guai »

Una protesta debole, tremula. La sua voce, soffocata dal tessuto della logora divisa, giungeva ovattata, lontana.

Era una supplica, null'altro.

Era un "Non andare".

Albus lo guardava, angosciato. Non riusciva a vedere il suo viso.

Un ciuffo di capelli biondi, appena, spuntava dalle mani che artigliavano il viso, grafficandolo.

« Devo andare »

Avrebbe voluto dirgli molte altre cose.

Avrebbe dovuto dirgli molte altre cose.

Quanto vederlo vivo gli dava sollievo, per esempio.

Come se il cuore avesse smesso di battere.

Quando i loro sguardi s'incrociavano, un po' incerti; quando le loro dita s'intrecciavano, insicure; solo allora, ecco, esso riprendeva a battere.

Così forte che temeva che potesse scoppiare.

Così forte da sanare le ferite malconce che esso esibiva, rompendo le catene che lo rendevano eternamente prigioniero.

Come prendere una boccata d'aria dopo secoli passati nel fondo dell'oceano, si accorgeva d'aver trattenuto il fiato solo dopo averlo rilasciato.

Ma era sbagliato?

Era sbagliato vivere nell'attesa di pochi attimi di felicità, come biscotti rubati sotto il naso di una madre troppo severa?

Era sbagliato bere dalla bottiglia di veleno, trovarlo dolce, sentirlo circolare nelle vene con euforica sorpresa e volerne sempre di più?

« Non m'importa »

Gellert alzò la testa di scatto, incrociando il suo sguardo.

« Albus... »

S'inginocchiò di fronte a lui, cadendo come una regina sconfitta.

« Non voglio, Gellert »

Si aggrapparono l'uno all'altro, come fragili scialuppe in balia della tempesta.

« Albus...Albus...Albus... »

Lo baciò.

Piano, come se temesse di vederlo crollare a pezzi sotto il tocco delle sue labbra.

« Non andare, Albus »

Fu un sussurro.

Albus sciolse l'abbraccio, alzandosi in piedi e raggiungendo la finestra.

« Devo »

Slanciò la gamba fuori, senza voltarsi.

« Non tornerò »

Un tonfo, segno che era andato.

Poi, un singhiozzo.

« Lo so. »


--------------------------------------------------

Non so. Non so come mi sia potuta uscire una cosa simile. Il titolo non ha nessuna ragione d'essere, però mi galvanizza. E...niente. Solo grazie a chi legge soltanto, ma soprattutto a chi commenta.
P.S. L'impaginazione di questo tipo mi soddisfa, però tanto per chiedere, avete obiezioni?
   
 
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: ignorance