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Autore: _Globulesrouge_    05/03/2011    23 recensioni
La ff è ispirata alla serie Tv The Vampire Diaries. Tutti i fatti avvenuti fino alla nona puntata della seconda stagione sono da ritenersi validi, perchè la storia continua appunto da lì per poi evolversi secondo un filone proprio.
Ho cercato di rispettare a grandi linee i caratteri e i modi di fare dei personaggi del telefilm. Il prologo mostra una situazione sconvolgente iniziale da cui si capisce attraverso dei flashback di Elena tutto ciò che è successo dalla nona puntata in poi, per poi riprendere il continuo della storia. Detto così sembra complicato ma vi assicuro che leggendo il tutto apparrà più semplice di ciò che sembra. Il titolo di ogni capitolo sarà il titolo di una canzone che ha a che fare in qualche modo con la trama del capitolo stesso o con una frase detta da uno dei personaggi.
Auguro a tutti buona lettura!
Ringrazio anche Giulia che con le sue bellissime ff mi ha invogliato a scrivere e mi ha fatto conoscere questo sito! Grazie di tutto!
Genere: Avventura, Romantico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Katherine Pierce, Stefan Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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19-Heartbeat


I don’t know where we going
I don’t know who we are

Damon ed Elena raggiunsero la camera dell’Hotel senza parlare ulteriormente di ciò che era da poco avvenuto nel covo di Tanis; la ragazza si diresse a passo svelto verso la stanza da letto e senza dire una parola si tolse le scarpe per infilarsi tra le soffici coperte con ancora addosso i vestiti sporchi e polverosi del giorno precedente ‘’Buonanotte’’ disse al vampiro prima di spengere la lampada sul suo comodino.
‘’Io e te dobbiamo parlare non credi?’’ le disse Damon accendendo nuovamente la luce e cercando invano il suo sguardo che sempre più stava affondando nel cuscino.
‘’Io credo di essere abbastanza stanca e provata per permettermi il lusso di non parlare’’ lo ammonì nuovamente la ragazza con sguardo truce afferrando di nuovo la corda della lampada da comodino nell’ulteriore vano tentativo di non parlare con Damon.
‘’Io credo che dovresti guardarmi in faccia e dirmi perché mi ami!’’ la interpellò il vampiro andando direttamente al sodo della questione.
Elena si alzò in piedi e puntando un dito contro di lui nella più sprezzante delle sue espressioni gli disse: ‘’Voglio che questa cosa sia ben chiara: io non ti amo, prima con quel pazzo ho solo detto quello che lui voleva dicessi; tutta la storia della macchina della verità è pura follia, non esistono cose del genere, quindi smetti di farmi queste inutili domande e lasciami dormire’’ concluse rimanendo con il dito indice puntato verso di lui a mezz’aria.
‘’Non è una stronzata Elena e tu lo sai benissimo!’’ continuò Damon mentre in un millesimo di secondo era già di fronte a lei.
‘’Infatti, quindi sentiamo quando mi hai soggiogato?Hai bevuto il mio sangue?Mi hai violentato?Cos’altro?Sai Damon preferisco non crederci, voglio pensare che sia tutto una invenzione e andare avanti facendo finta di niente, ecco il tutto’’ Concluse la ragazza voltandogli le spalle.
‘’Mi vuoi guardare in faccia?’’ la ammonì lui strattonandola per un braccio.
‘’Damon mi stai facendo male adesso; io non voglio parlare con te, non voglio’’ disse Elena senza riuscire nemmeno questa volta a guardarlo negli occhi.
‘’Elena basta!’’ il vampiro era furibondo e stava letteralmente urlando contro di lei, ‘’è vero, io ti ho soggiogata ed è stata la cosa più difficile che abbia mai fatto in tutta la mia ultracentenaria esistenza; adesso però voglio che tu lo sappia’’ le parole di Damon una volta appurato che Elena lo stesse ascoltando si erano fatte più pacate e i lineamenti del vampiro da corrucciati si erano lievemente distesi.
‘’Non voglio saperlo, so che vivrei meglio sapendo che non mi sono fidata per l’ennesima volta della persona che ama approfittarsi delle mie debolezze e soggiogarmi come un oggetto; vergognati Damon, solo questo ti dico.’’ Le sue parole furono come lame nel’anima, come infiniti paletti che si avvicinavano al cuore senza mai trafiggerlo, ma procurando un sussulto di dolore, ogni volta sempre più violento.
‘’Non ti ho fatto del male, devi solo ascoltarmi!’’ provò nuovamente Damon usando le buone maniere a cui tanto poco era avvezzo.
‘’Non vuoi farmi dormire?Non vuoi lasciarmi in pace?Bene, passerò la notte in bagno!’’ gli urlò contro Elena mentre correva verso la toilette chiudendo la porta a chiave alle sue spalle.
Scivolò su stessa sfregando la schiena sporca di polvere contro la bianca immacolata porta del bagno; adesso era sola, lontana da colui che forse amava con tutta se stessa senza però averne la certezza; si era innamorata della persona sbagliata, di un ‘uomo’ che l’aveva usata e poi imbambolata nel peggiore dei modi; si era fidata di lui ancora una volta, aveva perdonato i suoi sbagli, gli aveva dato una nuova possibilità, ma a quale vantaggio? Fiumi di lacrime salate, le stesse lacrime che aveva trattenuto di fronte a Tanis, di fronte a Rose, di fronte a Elijah adesso sgorgavano incontrollate dalle iridi castane e arrossate; Elena era stanca di fingere che andasse tutto bene, stanca di mantenere sempre il suo impeccabile contegno anche nelle situazioni più rischiose, stanca di indossare ogni giorno la maschera della donna combattente e decisa; non era nulla di tutto questo, soltanto una ragazza giovanissima con la paura della morte, la paura delle sue scelte e la paura di amare.
Damon non provò ulteriormente a urlarle contro e ad insistere; sapeva che Elena andava presa con la dolcezza, sapeva che era testarda e cocciuta, sapeva che avrebbe dovuto aspettare. Si appoggiò alla porta con l’orecchio, poteva sentire le lacrime di Elena scendere ad una ad una per poi morire nella sua bocca rosea, poteva udire il cuore di Elena battere all’impazzata e i suoi singhiozzi soffocarsi nella gola per non essere sentita da lui.
Damon si lasciò andare, accovacciandosi su se stesso, appoggiando la sua schiena contro la porta; quel sottilissimo strato di dieci centimetri di legno che divideva due anime, senza però dividere i loro cuori che continuavano a battere.

I can feel your heartbeat
She said to me
I can feel your heartbeat
Running through me
Heartbeat
Feel your heartbeat


'’Dannazione'' esclamò Elena senza riuscire a smettere di piangere, senza riuscire ad esprimere tutto ciò che aveva dentro, senza poterne dare una interpretazione minimamente razionale.
La ragazza frugò nelle tasche della giacca e con estrema meraviglia trovo il cofanetto che la nonna Marion le aveva dato, pregandola di usare con cautela il suo prezioso contenuto; polvere di Sole.
‘’Tutte sciocchezze’’ esclamò scaraventando a terra il grazioso cofanetto in un impeto di rabbia; milioni di particelle nanometriche con riflessi dorati si riversarono nel pavimento apparentemente senza il minimo ordine; la ragazza le osservò più attentamente, formavano una scritta: ‘’HE LOVES YOU TOO’’.
Gli occhi di Elena smisero di versare lacrime per un attimo e si stropicciò le iridi con le nocche delle mani per assicurarsi che ciò che aveva appena letto fosse effettivamente reale e non semplicemente il frutto della sua mente. Si avvicinò a quella polvere finissima per provare a toccarla ma questa si mosse per rientrare nel cofanetto, la ragazza prese lo scrigno tra le mani e lo scagliò nuovamente dalla parte opposta della norme sala da bagno; la solita scritta ‘’anche lui ti ama’’ apparve impressa nel pavimento.
Elena rimase immobile a fissare quella scena, senza riuscire a comprendere se fosse più incredibile in quelle quattro parole il fatto che lei amasse Damon o che lui amasse lei.

‘’Elena stai bene?’’ Damon si sollevò da terra, impaurito dal fatto di non sentire più alcun rumore, di non udire ancora i singhiozzi di Elena, si ricordò ciò che appena ventiquattro ore prima era avvenuto in quello stesso bagno e non poté far a meno di bussare alla porta insistentemente nel tentativo di ricevere in cambio un ulteriore segno di vita.
Elena uscì dalla porta del bagno asciugandosi le lacrime con gli occhi gonfi e arrossati, Damon fu sollevato di rivederla e si limitò a pensare al fatto che anche nelle condizioni più estreme Elena era comunque bellissima.
‘’Cosa mi hai fatto quando mi hai soggiogato?’’ Elena lo guardò dritta negli occhi cercando di indagare un cambiamento di espressione che però Damon non ebbe.
‘’Posso farti rivivere quel momento se lo vorrai!’’ gli disse Damon alzandole il mento con due dita.
‘’Ho paura di quello che vedrò’’ gli rispose lei soffocando una lacrima che già stava sgorgando incontrollata dai suoi occhi gonfi ed esausti dal pianto.
‘’Non ti farò del male’’ le disse lui porgendole la mano in segno di accordo, ‘’dammi la collana’’ continuò.
‘’No la collana no’’ esclamò Elena sciogliendo le dieci dita che si erano inesorabilmente intrecciate in un patto.
‘’E’ necessario’’ le disse lui strappandole il ciondolo dal collo, sentì la verbena contenuta all’interno del monile bruciargli inesorabilmente la mano, ma non gli importava, ciò che stava per fare sarebbe stato in assoluto uno dei gesti più difficili mai compiuti nella sua intera esistenza.
‘’Ricorda’’ le disse imperativo fissandola negli occhi, le pupille nere di Elena si dilatarono per poi restringersi immediatamente dopo; flash di ricordi le apparvero nella mente, così vivi, così ruvidi che sembrava che li stesse vivendo in quel medesimo momento.


‘’Ti ho portato questa’’ le disse Damon sventolandole il suo ciondolo.
‘’Grazie’’ gli rispose Elena accennando il suo sorriso più genuino.
‘’Ti prego, ridammela’’ disse nuovamente Elena vedendo che il vampiro stentava a restituirle il ciondolo.
‘’Ho solo una cosa da dire’’ le rispose Damon tentennando nel vedere l’indecisione di lei.
‘’ Quello che sto per dire’’ inspirò profondamente Damon, ‘’ è forse la cosa più egoista che abbia mai detto in vita mia’’.
‘’Damon, non farlo’’ lo implorò Elena un’ultima volta invano.
‘’No, devo dirlo solo una volta, tu devi solo ascoltare’’ le ripeté lui cercando di apparire meno spaventoso possibile.
‘’ Ti amo, Elena...’’ disse tutto in un fiato, quasi pentendosi delle sue parole nello stesso momento in cui le stava dicendo, ‘’ ed è proprio perché ti amo che non posso essere egoista con te, per questo non puoi saperlo, io non ti merito, ma mio fratello si’’ concluse aspettandosi una qualsiasi reazione della ragazza che invece lo fissò immobile, socchiudendo appena le labbra, sorpresa lei stessa di ciò che le sue orecchie avevano appena udito.
‘’Dio, quanto vorrei che non dovessi dimenticarlo...’’ continuò lui accarezzandole lievemente il viso e baciandole la fronte, ‘’ma devi’’ concluse fissandola negli occhi e sparendo nel nulla da cui era venuto.



Elena socchiuse gli occhi, ritrovandosi il ciondolo che le era stato strappato dal collo nel palmo della mano; una lacrima, simile a quella che aveva visto scendere dall’occhio di Damon nello stesso istante in cui le aveva fatto dimenticare tutto si impadronì anche del suo volto.
Fissò di nuovo il ciondolo e subito dopo Damon dritto negli occhi, quello a cui aveva appena assistito era stata la dichiarazione più bella, sincera e allo stesso tempo drammatica che qualcuno le avesse mai fatto.


Stop stealing my heart away
You’re stealing my heart away
Stop stealing my heart away
You’re stealing my heart away



‘’Cosa vi porto?’’ Matt apparve dal nulla con un blocchetto davanti a un tavolino rotondo del Grill a cui sedevano tre individui; Stefan, Caroline e Bonnie.
‘’Tre frullati’’ ordinò la strega per tutti senza curarsi di ciò che volessero gli altri.
‘’Come mai questa freddezza con Matt?’’ la mora chiese all’amica bionda con fare indagatore.
‘’E’ tutto più difficile; è per il suo bene non sapere nulla e stare alla larga dai nostri problemi sovrannaturali, se né fosse a conoscenza né sarebbe immediatamente coinvolto; non è giusto’’ concluse la bionda.
‘’Tuttavia’’ riprese il discorso Caroline, ‘’vi ho chiamato perché devo confessarvi una cosa che ho fatto di cui non mi sento fiera’’.
Il volto della vampira si fece improvvisamente cupo e triste e Bonnie da una parte e Stefan dall’altra le presero le mani per darle coraggio.
‘’Io non so cosa mia sia preso con Katherine, lei ha distrutto la mia vita umana, vivo costantemente nel terrore che possa fare del male anche a voi; così quando l’ho vista ripiegata su Jenna era come se una parte di me mi dicesse di incastrarla; ed io ho ceduto’’. Concluse la bionda mentre gli occhi le diventavano sempre più umidi.
‘’Non è stata Katherine?’’ le chiese Bonnie con occhi interrogativi, ‘’No’’ rispose Caroline guardandola in segno di comprensione.
Vedendo che Caroline stava per piangere Stefan la abbracciò, capiva come poteva sentirsi, era consapevole che Katherine avrebbe potuto rovinare le vite di tutti loro con un solo schiocco delle dita.
‘’Dai Caroline’’ le disse Bonnie, ‘’non è colpa tua, chiunque al tuo posto avrebbe potuto fraintendere!’’ ‘’Già’’ rispose Stefan, ‘’ma allora chi è stato?’’ ‘’Penso che lo sapremo presto’’ disse la bionda asciugandosi gli occhi, ‘’Jeremy ha trovato un video che mostra la scena da uno dei magazzini di Tyler’’.
‘’Perfetto’’ le disse nuovamente Stefan dandole un pizzicotto nel fianco.
‘’Ecco, qui entra in gioco la seconda cavolata che ho fatto’’ riprese in mano il discorso Caroline, ‘’sono andata in camera di Jeremy nel tentativo di trovare il video e portarlo io stessa ad Elijah, in modo di scagionarmi del fatto di aver dato volontariamente la responsabilità a Katherine. Il video tuttavia non c’era più, ho letto anche il diario di Jeremy per vedere se né avesse fatto accenno, ma era fermo alla data di ieri. In compenso Katherine è tornata a casa e mi ha buttato giù dalle scale, ho troppa paura di lei.’’ Concluse ritornando a singhiozzare.
‘’Jeremy ha un diario?’’ fu l’unica cosa che riuscì a percepire Bonnie; ‘’non lo facevo un tipo da diario’’.
‘’Ovviamente l’hai letto vero?’’ la interrogò Stefan con occhi rimproverevoli, ‘’si certo, per avere notizie del dvd’’ rispose Caroline scrollando le spalle.
‘’Non si leggono i diari altrui’’ la rimproverò Stefan, ‘’uffa’’ lo canzonò la bionda ritrovando il sorriso nel vedere il vampiro corrucciato e in vena di insegnamenti morali, ‘’l’ho fatto per una buona causa e non immaginate nemmeno quanto profondi possano essere i pensieri di Jeremy’’ continuò sapendo di aver parlato troppo ancora una volta.
‘’Cosa c’era scritto?’’ la pizzicò Bonnie, ‘’oh cara, non immagini; io ti dico solo buttati, non hai idea di quanto tu gli piaccia’’ disse alla mora strizzandole l’occhio.
‘’Ma Jeremy è soltanto il fratellino di Elena, non sono troppo convinta di quello che hai letto’’urlò Bonnie trasformando la confidenza di Caroline in un fenomeno da baraccone.
‘’Il fratellino di Elena è adulto adesso’’ una voce alle loro spalle richiamò la loro attenzione.
‘’Cosa ci fai qui?’’ fu l’unica cosa che Bonnie riuscì a dire a Jeremy mentre diventava paonazza in volto.
‘’Ero venuto a cercarti per chiederti una cosa, ma adesso non ha più importanza’’ disse il ragazzo alzando le mani al cielo infuriato, ‘’qui le persone entrano in casa degli altri profanando la loro privacy e poi il bambino sarei io vero?’’ concluse Jeremy arrabbiatissimo e violaceo in volto mentre si affrettava ad uscire dal Mystic Grill adirato e in preda a una foga di rabbia mai vista prima.
Caroline aveva assistito alla scena in silenzio, si portò entrambe le mani alla bocca e sgranò gli occhi azzurri, consapevole di aver parlato troppo anche questa volta.
‘’Vado a parlargli’’ disse Caroline alzandosi dalla sedia, ‘’non è il caso, non adesso’’ la bloccò Stefan, ‘’aspetta quando gli sarà un po’ passata’’.

‘’Dannazione’’ urlò Jeremy colpendo il finestrino di un’auto parcheggiata di fronte al Grill in preda alla rabbia.
‘’Ehi stronzo, è la mia macchina quella’’ due bulletti della scuola gli si pararono davanti afferrandolo per il collo della T-shirt e alzandolo da terra con forza.
‘’Lasciami in pace’’ continuò Jeremy cercando di divincolarsi dalla presa, ‘’stronzo hai rotto il finestrino della mia machina nuova’’ lo aggredì il bullo prendendolo a calci nello stomaco.
‘’Ti do i soldi per aggiustarla’’ lo pregò Jeremy da terra dolorante, ‘’è troppo tardi ormai, impara il rispetto’’ continuò a pestarlo l’altro prendendolo a calci nell’addome.
Il fratello di Elena provò a divincolarsi da quella violenta presa ma i calci erano troppo forti e troppo veloci per riuscire minimamente a difendersi, finché Jeremy perse i sensi vomitando sangue.



I raggi del Sole all’alba arrivarono flebili e sottilissimi dalla porta ancora aperta del sotterraneo segreto di Tanis.
Andrew Pierce si ritrovò nudo ed esanime nel pavimento, fissando l’addome ancora trafitto da un coltello d’argento e ricordando soltanto a tratti gli avvenimenti della sera precedente.
Estrasse velocemente la lama dalla propria pelle cercando di trattenere un urlo di dolore; subito dopo si rese conto che la ferita si stava velocemente rimarginando e si guardò velocemente intorno per trovare qualcosa con cui coprirsi, dei vecchi vestiti di Tanis erano appoggiati in una spalliera; Andrew arricciò il naso al solo pensiero di dover indossare quegli indumenti dall’odore di non morto, ma alla fine non esitò e riuscì a coprirsi in qualche modo.
Osservò il corpo di Tanis esanime a terra, portava delle cicatrici e delle vescicole purulente nella zona in cui lui stesso ricordava vagamente di averlo morso.
Si guardò velocemente intorno e vide che lo scantinato era adornato da antichi quadri al muro raffiguranti un uomo dal portamento austero e il viso duro con accanto altri uomini inginocchiati di fronte a lui; in tutte le pitture l’individuo che sedeva alla destra del personaggio centrale aveva il volto cancellato e rimaneggiato; come se non fosse più stato degno di essere raffigurato in quel dipinto.
Sopra il tavolo la sua attenzione venne richiamata da un’antica scatola di ottone raffigurante un sigillo nel coperchio, che Andrew poteva avvertire essere in bassorilievo.
Un foglio giallo e logorato dal tempo recava l’iscrizione, ‘per Katerina’ .
Andrew prese il cofanetto e si guardò ancora una volta velocemente intorno prima di fuggire alla luce del sole e tornare a Versailles, tuttavia egli non si rese conto che Tanis lo stava osservando in silenzio, facendo uscire una folle risata dalla sua bocca nello stesso istante in cui Andrew uscì dalla stanza.




SPAZIO AUTORE:
Allora innanzitutto comunicazione di servizio; come avrete notato ultimamente aggiorno sempre il sabato, il prossimo weekend comunque non potrò aggiornare per cui proverò a mettere un nuovo capitolo verso martedì, mercoledì, se così non dovesse essere però non impauritevi perché tornerò, la storia è tutta in mente e quindi non la lascerò incompleta, di questo dovete esserne certi.
Allora veniamo a noi, finalmente Elena ha ricordato la dichiarazione di Damon della 2x08…adesso cosa succedera?Non posso dirvelo, infatti vi ho volutamente lasciato a mezz’aria. Elena pensava che Damon le avesse fatto del male e rimarrà di stucco di fronte a questo ricordo, però non possiamo prevedere come reagirà, forse il lancio di oggetti che avevo annunciato per oggi lo lasceremo per il prossimo cap. XDXD
Per ciò che riguarda la scena al Grill non preoccupatevi che Jeremy è essenziale nella trama e quindi non morirà, soltanto non vi aspettate chi arriverà a salvarlo.
Scena finale di Andrew e Tanis, come vedete Tanis non è morto e nel prossimo capitolo capirete perché e quale è il suo ruolo, vi avviso che presto tornerà Jonny Deep in veste di Erones arrabbiatissimo per non aver ancora trovato il Licans che cercava.
Anche Klaus non tarderà ad arrivare; sappiamo tutti che hanno scelto per Klaus nel telefilm, io tuttavia non sono troppo convinta di questa scelta, anche perché Klaus e Erones originariamente erano fratelli, quindi non posso inserire due persone completamente diverse, uno sulla trentina e l’altro un biondino di dieci anni; per questo sto meditando una diversa scelta di Klaus, fatemi sapere se la cosa vi dispiace.
Katherine tornerà nel prossimo capitolo in tutto il suo splendore e non immaginate nemmeno cosa farà..XD
Ah, per la cronaca ecco una foto di Tanis il folle, colui che salvò il Delena. XDXD


RISPOSTE ALLE VOSTRE RECENSIONI E RINGRAZIAMENTI:
ringrazio tutti coloro che leggono ma un ringraziamento particolare va a quelle anime pie che ogni volta recensiscono con tanto amore.
Visto che siamo in tanti a seguire e preferire la storia vi invito a lasciarmi un ricordo di voi e RECENSIRE.
Lo stalkeraggio è finito.
Un ringraziamento particolare va alle folli anime che leggono anche l’altra storia demenziale, comica che produco in preda al delirio sullo staff di The Vampire Diaries.
Gerby: spero che hai apprezzato il modo con cui Damon le ha fatto ricordare, molto meglio che sotto minaccia spero. Grazie di cuore di tutto <3
Isabelle91: finalmente sono riuscita ad aggiornare, grazie mille dei cari commenti che lasci ogni volta.
Delena 96: sono contenta di non averti annoiata, spero che la scena dell’hotel ch aspettavi ti sia piaciuta.
Coto: hai visto?Stanno tutti bene, nemmeno il caro amico folleggiante Tanis è morto, Katherine tornerà nel prox cap più pazza che mai; fammi sapere che pensi di questo diciannovesimo capitolo. Kiss
Giuls: come sempre tu capisci tutto al volo e sei sempre avanti nella trama…XDXD grazie per il sostegno che mi dai ogni volta, come sempre i ringraziamenti per te sono doppi <3
Elena 01: grazie mille, la tua recensione era bellissima, grazie di cuore davvero.
Neusiedler: ciao Robi, sono contenta che ti sia piaciuto anche questo cap…grazie mille di cuore di tutto <3
Alis: per te tanti cuori e tanto amore, sei sempre dolcissima e cara e sono troppo felice che mi segui anche tu…stanotte ho sognato il seguito della tua ff con Amelia e Alec…ahaha…questa è pazzia io telo dico. La trama si infittisce è il nostro motto ormai.
Ehris: hai visto?Il Delena ormai a Parigi non può più mancare…spero che il tutto ti sia piaciuto anche questa volta <3
Giuls Salvatore: ciao folle donna, come sempre comprendi molte cose quindi mi aspetto che anche questo cap ti sia piaciuto e che tu riesca a vedere dietro le righe XDXD
Kiss88: grazie Sara, sei davvero sempre gentilissima con me e una che mi segue dai primordi, quindi è grazie anche a te questa ff infinita continua. Anche io per te stravedo, non mi perdo nulla delle tue produzioni. XD
Fra Cullen: adesso che la pazza è arrivata in pari la mia paura aumenta…ahaha…grazie mille di tutto quanto Fra, grazie davvero di cuore.
Kary91: miss io odio le long fic continua a seguirmi imperterrita, stai tranquilla per il tuo jer, non gli accadrà nulla di brutto anzi…ho in mente grandi cose per lui.
Fra3: grazie mille cara…te sai quasi tutte le anticipazioni su Erones Deep ahha…che folle quell’uomo, ma noi lo amiamo, grazie mille di cuore di tutto il sostegno che mi dai ogni volta. XD
Dede: eccola…sei un angelo, sempre gentilissima e carinissima con me, non so come farei senza le tue splendide recensioni, un bacione.
DarkNemesis: ecco la fan di Underworld che capisce il mio estremo amore per Tanis. Ho in mente un personaggio per interpretare Klaus ripreso appunto da uno degli attori di Underworld, vorrei un tuo consiglio a riguardo XDXD…non immagini chi tra i tanti vampiri che hanno popolato la trilogia chi ho in mente di scegliere. Spero che questo capitolo ti sia piaciuto e che nella scena con Andrew e Tanis hai letto dietro le righe sia per quanto riguarda i quadri, sia per il cofanetto. Grazie mille di cuore. <3
Delena33233: wow una nuova lettrice, evvai, certo che sono contenta. Spero che commenterai anche questo cap e che ti sia piaciuto. Un bacione.
Monica: la scena del 17 è stata bellissima, sono contenta che sia piaciuta anche a te e spero che continuerai a seguirmi.
Gessicat: grazie mille sei stata carinissima a leggere tutto in un fiato e anche l’altra folle ff sul cast di tvd. Spero che mi farai sapere cosa ne pensi di questo cap.
  
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