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Autore: ShinyDarkF    05/03/2011    2 recensioni
Erano solo due ragazzi.
Erano felici.
Non sapevano quello che stava per accadere.
Ora sangue č quello che vedono.
Sangue č quello che sentono.
Sangue č quello che vogliono.
Ma forse non tutto č perduto.
Sono stati nel buio per anni ma ora...
Stanno tornando.
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Christina si svegliò. Fortunatamente si trovava ancora in quel giardino. Era tutto un sogno, un bruttissimo, orribile sogno ma per fortuna si era svegliata.
Si sentiva forte.
Troppo forte.
C’era qualcosa in mezzo al giardino, qualcosa che prima non aveva visto. Decise che doveva andare a vedere. Sentiva che c’era qualcosa di troppo strano in tutta quella situazione, si sentiva leggera come una piuma, come se tutte le preoccupazioni fossero sparite da un momento all’altro.
I suoi passi erano leggeri come l’aria e, se non avesse guardato i suoi piedi camminare sul morbido prato, facendo in modo da non calpestare nessun fiore, probabilmente avrebbe pensato di volare.
Era una bella giornata soleggiata.
Era mai possibile che il sole fosse spuntato così in fretta in quelle poche ore che si era addormentata? Si rese conto che, si, era possibile.
Non aveva fatto caso al fatto che indossava ancora il vestito bianco del sogno.
Al centro del giardino c’era una luce.
In realtà le sembrava una specie di sfera azzurra che splendeva, come se fosse fatta tutta di brillanti.
Non aveva mai visto nulla del genere.
Qualcosa le diceva di andare in quella luce, di dimenticare tutto e tutti e di andare semplicemente là.
Era tutto troppo bello.
All’improvviso qualcosa la tirò indietro, qualcosa di forte.
Non poteva resistere.
Si svegliò di soprassalto, il cielo era grigio plumbeo proprio come lo aveva lasciato e non c’era nessuna luce, nessuna bellezza.
Quella era la realtà.
Qualcosa però di diverso c’era. Qualcuno le stava tenendo la mano.
"Bill" sussurrò la ragazza.
"Shh" rispose il vampiro "devi riposarti"
"Bill ho fatto un sogno orribile"
"Ti ho vista che ti muovevi, ma non volevo svegliarti, era così bello vederti assorta nei tuoi pensieri, ma ti ho tenuto la mano, sperando che i tuoi incubi si siano trasformati in bellissimi sogni"
"Sei troppo dolce quando fai così"
Bill sghignazzò.
"Se proprio pensi che io sia dolce…e pensare che non mi sono neanche sforzato"
Stavolta Christina sorrise.
Era un sorriso vero. Per un attimo si sentiva leggera e felice come nel suo strano sogno.
Si sentiva in paradiso.
"Ti amo Bill"
"Ti amo Christina"
"Christina", disse Bill con un filo di voce "mi dispiace di averti fatto questo"
"A me no. Tu mi hai fatto sentire amata quando mi sentivo sola, tu mi hai fatto essere felice e anche ora mi rendi felice. Se questo è un peccato, non ti perdonerò mai."
"Speravo che lo dicessi. Neanche io sono triste. Non potrò mai essere triste se ci sarai tu vicino a me, sei il mio angelo custode"
"E tu sei il mio vampiro custode"
Entrambi i ragazzi scoppiarono a ridere.
Poi, però, Bill prese il volto della ragazza e la baciò sulla bocca. Fu un bacio lungo e appassionato e nessuno dei due voleva liberarsi dell’altro. Sapevano che il mondo dietro di loro poteva anche finire ma loro sarebbero rimasti a baciarsi per ore e ore perché niente importava se non l’amore.
Era l’amore che li aveva uniti, e li amore non li avrebbe lasciati andare.
La loro storia era scura, intrisa di mistero e di paura. La loro storia era sanguinosa perché Bill era un vampiro e non aveva intenzione di smettere di uccidere.
E Christina lo sapeva. E lo accettava, e forse lo amava anche per tutti i suoi segreti e i suoi misteri.
Si, la loro storia era decisamente strana, ma era sempre e comunque una storia d’amore.
Bill alzò il volto
"Noi scherziamo tanto ma sappi che non permetterò mai che ti succeda qualcosa di brutto. Sappilo." disse il ragazzo.
Christina aveva capito che stava per succedere qualcosa ma non voleva sapere cosa.
"Non c’è bisogno che me lo dici, già lo so"
"Ti ho già detto che ti amo?"
"Si, ma non fa male se lo dici un’altra volta"
"Ti amo" sussurrò il ragazzo.
"Ti amo anche io" sussurrò la ragazza.

Quella era stata una giornata pesantissima per Bill, ma non poteva dire niente a Christina, non voleva che si spaventasse troppo. Ormai sapeva che in quella faccenda non erano coinvolti solo vampiri e demoni ma anche qualcosa di peggiore, di molto peggiore. Bill non sapeva di cosa si trattava ma sapeva che era qualcosa di potente, e che si stava preparando, e che non avrebbe coinvolto solo loro.
Era una guerra.
Era la battaglia tra il bene e il male.
E sarebbe terminata presto.
Bill sapeva da che parte voleva stare: da quella del bene, ma era troppo strano che un vampiro che ammazzava decine di persone al giorno fosse buono.
Era irreale.
Era impossibile.
Ma il diario di suo padre non mentiva.

Caro diario,
“Il giorno arriverà, l’esito sarà incerto, nuovi miti sorgeranno e vecchi miti cadranno. Il mondo come lo conosciamo non esisterà più”
Oggi ho sentito questa frase da una donna. Tutti pensavano che fosse pazza ma io so che diceva la verità. La gente non sa quello che so io.

Queste parole restavano incise nella mente di Bill.
Ma nessuno doveva saperlo.

   
 
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