My little Harry
Sono passati cinque giorni da
quella notte.
La notte che ha cambiato la mia
vita e quella di mio nipote, Harry.
Appena ho visto quei occhi verdi mi
sono ricordata di lei, mia sorella Lily, e non ho potuto esitare: ho subito
accolto il bambino in casa mia.
Sono cinque notti che mi sveglio e
lo sento.
È sveglio nella vecchia culla di
Dudley, mio figlio, e piange.
Piange perché da cinque giorni ha
perso i genitori.
Tutte le notti, appena me ne
accorgo, mi alzo dal letto e mi dirigo nella cameretta che divide con Dud e lo
prendo in braccio.
Per evitare di svegliare mio
figlio, scendo in soggiorno cullando dolcemente Harry.
Appena mi siedo sul divano con il
bambino in grembo inizio a sussurrargli parole di conforto per farlo calmare.
Eppure so che è tutto inutile. Lo
capisco.
Ogni notte cerco di consolarlo ma
tutte le volte fallisco.
Harry piange e solo la stanchezza, dopo molti minuti,
riesce a farlo addormentare con ancora le lacrime sulle sue piccole ciglia che,
chiuse, celano due smeraldini totalmente offuscati dal dolore della perdita.
Tutte le notti mi addormento
anch’io, con lui tra le braccia.
La mattina, però, mi devo svegliare
presto, prima di mio marito, altrimenti si arrabbierebbe nel vedermi prendere
così a cuore mio nipote invece di nostro figlio.
Tuttavia so che sto facendo la cosa
giusta: Harry ha bisogno di me e io lo aiuterò.
Sono passati due mesi e fino a ieri
notte ho continuato a vegliare su mio nipote tutte le volte che si svegliava
piangendo.
Perché fino a ieri notte? Semplice,
perché mio marito, svegliatosi e non vedendomi nel letto è sceso a cercarmi e
mi ha visto dormire sul divano con il piccolo Harry addormentato tranquillamente
tra le mie braccia.
E poi: il finimondo.
Si è messo subito a urlare,
facendomi trasalire e spaventando Harry. Deve aver visto il mio sguardo pieno
d’orrore per essere stata vista perchè ha sorriso. Non un sorriso felice, un
sorriso ferino, di chi sa che sta riuscendo nel suo intento: spaventarmi.
Però, subito, il suo volto è tornato
ad essere arrabbiato e ha rincominciato ad urlarmi addosso.
-Come puoi trattare così bene quel.. mostro! È il figlio di quella matta di tua sorella e
dello strambo di suo marito! Sei qui ad occuparti di lui e lasci da solo nostro
figlio, il nostro adorato figlio! È così che si comporta una madre? Abbandona
il proprio figlio per guardare quello di un’altra? Come ti permetti!!-
Non sapevo che fare: parte di me
voleva difendere mia sorella e spiegare il motivo per cui ero lì con Harry e
non con nostro figlio; però c’era l’altra, quella più egoista, quella che mi
diceva di ascoltare mio marito e di non contraddirlo, pena: litigi e forse un
matrimonio distrutto.
E questa mattina ho scelto.
Sono una debole, mia sorella me lo
ha sempre rinfacciato e credo che abbia sempre avuto ragione.
Adesso sono nel mio letto e sento
Harry che inizia a piangere, che inizia a supplicare con le uniche due parole
che ha imparato: mamma e zia.
Continua a ripeterle.
Continua a chiamare la madre,
perché le manca, e me, perché sa che solitamente lo consolo.
Ma non posso; non posso alzarmi e
andare da lui.
E poi succede: Vernon, arrabbiato
per il continuo pianto del bambino, si alza di scatto dal letto e si dirige
nella cameretta di Harry.
Posso sentirlo urlare al bambino di
stare zitto, di non lamentarsi; però Harry non lo ascolta e continua a piangere
disperato e a chiamarmi.
Ma non posso.
Così rimango a letto, con le
suppliche di mio nipote nelle orecchie, distrutta per questa scelta che ho
preso, per il meglio della mia famiglia.
E mentre alcune lacrime mi scorrono
dagli occhi, sussurro poche parole:-Scusa mio piccolo Harry. Spero che un
giorno capirai e mi perdonerai.-
Buona sera a tutti :) Come il mio solito,
storia abbastanza triste xD
Mi sono sempre chiesta se Petunia
abbia almeno una volta voluto bene ad Harry come se fosse suo figlio. Io non
posso credere che abbia sempre considerato Harry come un qualcuno di diverso
che deve essere trattato in malo modo. Pertanto, oggi, pensandoci mi è venuta
in mente questa breve storia.
Così è come mi immagino siano
potute andare le cose..
La pensate anche voi come me e che quindi
Petunia potrebbe essere stata “obbligata” dal marito a comportarsi così freddamente
col nipote? Che invece sotto sotto, nel segreto, teneva molto ad Harry? Fatemi
sapere le vostre idee e le vostre impressioni su questa mia One-Shot :D
Alla prossima
Tigrebianca1995