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Autore: Dragon gio    13/01/2006    0 recensioni
Ciao, questa è la primissima fiction che ho scritto, per cui clemenza!! I figli di Goku e Vegeta Jr si ritrovano ad affrontare un grande pericolo, ma un incredibile viaggio nel tempo sconvolgerà per sempre le loro vite...
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-          CAPITOLO 11 –

GOODBYE MY FRIENDS

 

 Dopo una simile avventura, i nostri eroi erano davvero a pezzi, così dopo essersi  curati  le ferite, e dopo  una bella mangiata, crollarono addormentati tutti quanti.

Il giorno dopo, Goku e gli altri sarebbero dovuti ripartire con la macchina del tempo. Una tiepida luce entrava dalla finestra, Goku tutto assonnato si svegliò, nella sua stanza c’erano altri due letti, in uno ci dormiva Gohan, e nell’altro Kait, ma del ragazzo nemmeno l’ombra. Goku  andò a cercarlo e lo trovò in cucina, assieme a Li e a Noa, intenti a preparare la colazione. 

” Non vi credevo già in piedi!”

” Ah, buongiorno Goku! La colazione è quasi pronta, a chiamare gli altri!” disse Kait.

Ma … sapete cucinare?” chiese con stupore Goku.

” Naturalmente! Vivendo da soli, bisogna sapersi arrangiare!” ribattè Li.

Se voi due non vi ostinaste a voler continuare a vivere da soli, non dovreste preoccuparvi né del cibo, né delle pulizie di casa, e né tanto meno dei soldi!”

” Smettila mamma! Tanto anche se tornassi a vivere qui, ti aiuterei come ho sempre fatto, quindi preferisco vivere da solo!E poi ti ho già detto che guadagniamo quanto  basta per sopravvivere, con il nostro lavoro al ristorante, facciamo dai camerieri ai lavapiatti, e alle volte ci fanno anche cucinare, perciò a fine mese abbiamo sempre un extra!”

Mh, che buon profumino! Avete cucinato voi ragazzi?” Lain entrò in cucina attirata dall’odore della colazione.

” Sì, anche perchè se ti fossi messa a cucinare tu, saremmo sicuramente morti tutti per avvelenamento!” esclamò ridendo Li, attirando su di sé le ire dell’amica.

” CHE COSA HAI DETTOO!!

I due giovani iniziarono a rincorrersi per la casa, tra le risate generali. Con tutto quel trambusto, si svegliarono anche gli altri, così fecero colazione tutti insieme.

” Signorina Bulma, avete ancora un po’ di tempo per restare qui? O partite subito dopo colazione?” domandò improvvisamente Kait.

vediamo, tenendo conto che la macchina si deve ricaricare di energia per il viaggio di ritorno, direi che partiremo entro stasera tardi …”

” Magnifico!! Allora vi porterò a vedere il mare, non dista molto da qui!”

” Perché vuoi portarli a vedere il mare?” si intromise Geri.

Perché il mare è bellissimo in questa stagione … “

” Va bene, io ci sto!” disse Goku.

Dopo colazione, si diressero insieme verso il mare. Poco alla volta si allontanarono dalla città rumorosa, mentre il mare compariva  in lontananza; tutto intorno un silenzio rotto solo dai rumori della natura.

” Eccolo, ci siamo! Andiamo!!”

Presi dall’entusiasmo, i giovani amici si misero a correre verso il mare come bambini felici, mentre Goku e gli altri li osservavano. La vista di quel mare lasciò tutti senza fiato.

” Sapete … veniamo qui ogni volta, che nella nostra vita ci sono dei cambiamenti importanti … anche dieci anni fa … io e Li venimmo qui …” spiegò Kait sedendosi su uno scoglio.

Accompagnati solo dal rumore incessante delle onde, Kait e Li ripensarono a quella battaglia di dieci anni prima e il giuramento proferito dopo la perdita dei loro cari. La promessa di andare avanti, nonostante tutto, e poi… l’incontro con  Tatsu, Lain , Ran, Yuki…. il colore di quel giorno era il rosso: adesso il rosso rappresenta la rinascita e cancella il colore del sangue versato tanto tempo prima. 

” Una volta, questo colore, era per noi motivo di dolore, il colore rosso del mattino, il rosso della sera , erano tutti moniti che ci facevano pensare a quel giorno, il giorno in cui abbiamo perso la nostra umanità … ma adesso … qualcosa è cambiato, per questo, noi siamo qui …” continuò il discorso Li.

” Il colore rosso, in effetti anche a me faceva ricordare la morte …  non so il perché, ma decisi di avvicinarmi a voi, in fondo sapevo che non sarebbe durata molto, ma ho voluto rischiare lo stesso …  avevo paura, che se mi fossi affezionato a voi … saresti un giorno morti, non c’era giorno in cui non mi svegliavo, e non mi chiedevo perché rimango qui sulla terra? Perché non mi decido ad andarmene? La risposta, era così chiara, io riuscivo a stare così bene con voi, perché conoscevate la disperazione di chi perde qualcuno di molto importante, questo era l’unico motivo, per cui non riuscivo ad andarmene dalla terra … “ Anche Tatsu, iniziò a vagare indietro nel tempo con i ricordi e tutto gli tornò così chiaro nella mente. Il giorno in cui nacque, quando gli svelarono il segreto del suo corpo, la morte dei suoi amici, la morte del suo migliore amico, il segno di quella cicatrice sul volto, la sua fuga da Namecc, il dolore che si portava dentro. Quando giunse sulla Terra, il suo cuore continuava a gridare  e solo Kait e  Li  riuscirono ad udire quel grido disperato , diventando suoi amici.

” Finalmente è avvenuta la rinascita dei loro cuori, adesso, possono davvero vivere felici … spero di non dimenticarmi mai di loro, in fondo … mi hanno insegnato qualcosa … Rimaniamo qui finché non tramonta il sole, che ne dite?” suggerì Goku.

Ok …” Anche Gohan  ricordò le battaglie del passato, la sua grande sofferenza mentre il  padre moriva  durante il cell game, e si chiese  se il grido del suo cuore pieno di tristezza poteva essere  stato udito da suo padre, ormai nell’aldilà….  Ma ora tutto era finito , dopo la battaglia con Majin- bu, la loro vita aveva preso una svolta nuova. Il gruppo  rimase tutto il giorno a contemplare quel mare stupendo, fino al tramonto, la luce dorata scomparve per mostrare a tutti, il suo rosso fuoco, e dopo aver ammirato quello spettacolo, andarono a visitare la tomba di Goku e Vegeta junior.

” Qui riposano  i vostri padri, vero?” disse Vegeta avvicinandosi ad una delle tombe.

” Sì …”

” E’ la prima volta che io vengo qui, mi sento onorato!” ammise abbozzando un timido sorriso Yuki.

He he, non essere così in imbarazzo! In fondo, se non sei mai venuto qui, è colpa di quei due, non hanno detto quasi  a nessuno dove sono seppelliti i loro padri, forse anche per le ragazze è la prima volta, dico bene?” affermò Geri.

” Hai ragione, ce ne avevano parlato, ma non siamo mai venute qua di persona …” Lain posò dei fiori su entrambe le tombe.

” Forse non volevano far scoprire a nessuno, questo paradiso, la vista da questa collina è magnifica!” Ran voltò lo sguardo rosso fuoco verso l’orizzonte dello stesso colore.

” Se la gente venisse a conoscenza di questo luogo, loro non starebbero più tranquilli … è meglio che nessuno sappia dove sono sepolti …” concluse Tatsu.

Ormai si era fatta sera, ma il gruppo di Goku stentava a voler ripartire, in fondo, non era da tutti i giorni ritrovarsi nel futuro, e conoscere i propri discendenti. Il mare era calmo, e una luna blu si stagliava in un cielo limpido e sereno. Sulla spiaggia, Kait osservava il mare immobile, e Li gli si avvicinò.

”Ehi, a cosa stai pensando?”

” Credi che la storia … potrebbe essere compromessa, ora che loro sanno di noi …?”

  … Sì ci ho pensato anche io, e purtroppo giungo sempre ad un'unica soluzione … però mi dispiace … che debba finire così …”

” Ci penserà Tatsu all’incantesimo, … “

” Ci dimenticheremo tutto, non è vero?” Improvvisamente si resero conto della presenza di Goku.

” G… Goku noi … “ balbettò Kait.

” Non temete, me lo aspettavo una simile reazione, credo che per stare tranquilli non ci sia altra scelta, he he! E’ meglio non causare disastri futuri, però solo una cosa vi chiedo, non dite nulla agli altri … è meglio che non se ne rendano conto, altrimenti ci starebbero male …”

” Va bene, … e … perdonaci per tutto …”

” Smettila di scusarti Kait! E’ molto meglio così in fondo! Su, sorridi! Da domani inizi, anzi, tutti voi inizierete una nuova vita, dovete essere felici!!

” Grazie …”

” Sei incredibile, … comunque grazie …”  Li sorrise dolcemente, forse era la prima volta dopo tanto tempo.

” Ragazzi, ormai la macchina del tempo si sarà caricata … possiamo tornare indietro, e patire!”

” Dobbiamo già ripartire? Perché invece non rimaniamo qui tutta la notte, eh Bulma?”

” UFFA, GOHAN SONO STANCA, VOGLIO TORNARE A CASA!!”

” Sei davvero noiosa!!

” Sarebbe bello poterli salutare in un modo speciale, in modo che non si scordino di noi in ogni caso …” Geri si spremeva le meningi per farsi venire un idea.

” La canzone … ho trovato!! Li, suoniamo la canzone di mio padre, quella che hai imparato a suonare con la chitarra!!” disse improvvisamente Kait.

” Vorrai dire l’unica canzone che ho imparato a suonare sino ad oggi! Sai non è una cattiva idea, a patto che tu la canti ovviamente!”

” COOSA!!?? N … no, io mi vergogno a cantare di fronte ad altre persone che non siate voi!!”

” Davvero, sai cantare? Se è così vogliamo sentirti!” si intromise Goku con un sorriso a trecentosettanta denti.

” Dai Kait, hai una voce stupenda, proprio come tuo padre! Canta per noi!” Ran strattonava per una manica l’amico, ansiosa di una risposta positiva.

Ma … ma io … non so se ci riesco …ci sono troppe persone!”

” Bah! Sei il solito cacasotto, perché non tiri fuori gli attributi ogni tanto, sai cantare molto bene, perciò non vergognarti!” esclamò Tatsu.

” Già, e poi se qualcuno osasse lamentarsi di come canti, lo picchierei all’istante! Perché avrebbe torto marcio!!” affermò Li rassicurando l’amico.

“Dai, adesso siamo tutti curiosi, e poi sei stato tu a proporre l’idea della canzone, no?” insistette ulteriormente Goku.

Presa questa decisione, tutti si diressero a casa di Selene, la mamma di Li.

”Andando a casa tua Li, potranno conoscere anche tua madre, he he, sarà divertente!” sghignazzò allegramente Lain.

” Divertente, perché?” domandò incuriosito Gohan.

He he, lo vedrete!”

La casa di Selene era situata in periferia, in una zona tranquilla rispetto alla città caotica.

” Voi aspettate qui, entro prendo la chitarra e arrivo, ok?!” disse Li agli amici.

Ma che dici? Guarda che è a casa tua che vorrei cantare, solo lì c’è il giusto impianto stereo per una buona acustica!” ribattè Kait al compagno visibilmente agitato.

”CHE COSA?!! Vuoi che mia madre mi uccida?! Sarà già arrabbiata a livelli stratosferici, figuraci se ci fa suonare e cantare in casa!”

… non hai tutti i torti, rischiamo di dare fastidio anche a i vicini …” incalzò zelante Goku.

“ Ma quali vicini, Li teme solo che sua madre gli  faccia una bella ramanzina, ho ragione caro Li?” affermò con sicurezza la giovane Ran, sbeffeggiando Li.

“EHI! Osi forse dire che ho paura di mia madre?! Guarda che se l’avessi qua davanti saprei perfettamente cosa dirgli, se vogliamo suonare in casa, suoneremo in casa!! In fondo sono io l’uomo, perciò sono io che comando, chiaro!?

“… Ah … Li …” Lain tentò di far notare all’amico che alle sue spalle era comparsa la madre, ma invano.

Mh? Che c’è?!

“Chi sarebbe l’uomo di casa, eh?!” Una voce agghiacciante si diffuse nell’aria come un freddo vento di inverno. Alle spalle del ragazzo era comparsa una bella donna dai furenti occhi azzurro cielo.

“AAAH!!!! C… ciao … mamma … emh … come ?”

“SEI UN FIGLIO DEGENERE!! POTEVI ALMENO FARMI SAPERE SE STAVI BENE O NO!! Dopo quel combattimento non ti sei fatto sentire, SEI UN DISGRAZIATO , NON SI FA’ STARE IN PENA LA PROPRIA MADREE!!!” Un sonoro ceffone colpì il viso di Li, fu così violento da farlo volare per terra.

“Accidenti che sfuriata, è peggio della mamma!” balbettò Gohan tremando per la forza appena dimostrata da Selene.

“Puoi dirlo forte Gohan … “ rispose un altrettanto stupefatto Goku.

“Oh, e loro chi sono? ACCIDENTI! Ma tu sei identico a Goku junior!! E …“ Vedendo Vegeta, la donna ebbe un tuffo al cuore, per un attimo credette che il suo amore  fosse tornato.

“Non farti illusioni, non è lui …” Noa apparse sulla soglia di casa.

“Mamma! Che ci fai qui?”

” Ero venuta per restituire un libro di cucina a Selene, e voi invece?”

“Siamo qui per mettere su un mini concerto, e ovviamente, è invitata anche lei signora Noa!” rispose Geri tranquillamente alla mamma di Kait.

“Forza allora, dobbiamo preparare tutto per bene!” esclamò deciso Yuki.

“Su, su non ci rimane molto tempo, lo spettacolo inizierà tra un ora, prego gli artisti da questa parte per le prove del concerto!” Tatsu fece segno ai due musicisti di seguirlo.

“Voi non siete mica normali, ve lo dico io!” Kait era piuttosto sorpreso da tutta quella foga, era solo un concertino, pensò tra sé e sé.

“Siamo alla frutta … “ sospirò sconsolato Li.

Tutto era pronto, questo doveva essere un addio memorabile, anche se per dirla tutta, Goku e gli altri non si sarebbero ricordati nulla di quella lunga notte.

Ok, siamo pronti per iniziare!”

Nella casa c’era una stanza adibita a sala musicale che Li usava per fare gli esercizi di chitarra, ed era proprio lì, che i nostri amici si riunirono.

“Pronto Kait?” Li lanciò un occhiata rassicurante al compagno.

“Sì … credo di sì … prima di iniziare, vorrei solo dire a tutti i presenti, quanto ha significato per noi questo incontro, ci avete ridato la speranza, e un nuovo domani in cui credere, per tutte queste ragioni, noi vi diciamo grazie, un grazie attraverso la musica … la canzone che ci accingiamo a suonare, è stata scritta da mio padre, l’aveva dedicata a tutte le persone a cui voleva bene, ed ora, noi la dedichiamo a voi !”

Li iniziò a intonare la canzone con la sua chitarra, Geri stava alla batteria, e Yuki faceva da supporto a Li con un'altra chitarra. La voce di Kait accompagnava quelle note dolci, ma allo stesso tempo con un ritmo leggero. Una canzone intensa, resa al meglio da una voce calda e intonata, le note entravano nelle menti di tutti, che in silenzio ascoltavano quella canzone meravigliosa. Vegeta non era il tipo da farsi trascinare così facilmente, eppure quella canzone lo faceva sognare, chiudendo gli occhi e immaginando cose piacevoli: quelle note musicali avevano il potere di attirare anche persone come Piccolo o Goku, completamente disinteressati alla musica. Goku pensava tra sé e sé, che pur perdendo la memoria, quella canzone così bella, non se la sarebbero dimenticata.

Che bella questa canzone … le parole sono così profonde …” Nemmeno Bulma poteva credere alle sue orecchie.

“Hai visto che è valsa la pena di fermarci qui ancora un po’?” ribattè Gohan, era sicuro che quella sera tutto sarebbe stato perfetto.

Ad un certo punto, qualcosa distrasse Goku, sentì una pacca sulla spalla, e voltandosi non credette a cosa vide: di fronte a lui c’era Goku junior. Non fece in tempo a chiedersi se quello fosse un sogno o meno, che Goku junior gli disse soltanto una parola, “Grazie”. Con un sorriso sparì nel nulla, solo a quel punto capì che quello era il suo spirito, che per dieci anni era rimasto accanto al figlio.

“Adesso … puoi stare tranquillo, lui ce la farà, sicuramente …”

Ma con chi stai parlando, Goku?” chiese Piccolo al saiyan.

“Ah … he he con nessuno, con nessuno!”

Quella fu la notte più lunga che i nostri amici potessero ricordare, Kait e Li continuarono a suonare fino all’alba, tante canzoni, tanti sentimenti… quella era stata la serata più speciale in assoluto per gli amici di Kait. Ormai era giorno, quando Goku e gli altri si preparavano a salire sulla macchina del tempo.

“Grazie per la vostra ospitalità! Addio!” Bulma diede un ultima stretta di mano ai ragazzi prima di salire  a bordo della navicella.

“Siamo noi che vi dobbiamo ringraziare!” rispose Lain ai compagni d’avventura provenienti dal passato.

“Senza il vostro aiuto, non saremmo mai riusciti a fermare quella armata di robot!” proseguì incalzante Yuki.

Tks! Diciamo, che abbiamo fatto un buon lavoro di squadra!” Vegeta strinse la mano al giovane, ormai si era affiatato con tutti.

“Già, ce la siamo cavata proprio bene, vero?!” disse Geri sorridendo alle ragazze.

“Sì, sì! E per una volta, anche noi donne siamo state utili!!” replicò sicura di sé Ran.

… sì, devo ammettere che avevo sottovalutato voi ragazze, siete state tutte in gamba, davvero!” esclamò Tatsu  alle amiche.

“Ma il merito più grande alla sottoscritta, non trovate? Senza il mio aiuto non saremmo neppure potuti venire quaggiù, ho ho ho!!!”

“Ti devi sempre dare delle arie, eh Bulma?”

“Allora fate buon viaggio, e grazie ancora. Ehm … per quella cosa …” balbettò Kait intimidito.

“Lo so, lo so, non devi preoccuparti, è così che devono andare le cose …” rispose dolcemente Goku al ragazzino.

“Di cosa state parlando voi due?” si intromise Gohan incuriosito.

“Niente, niente! Diciamo che è un segreto!” ribattè Kait.

“Uffa! Al diavolo i vostri segreti, non sono mai tenuto a sapere nulla, non è giusto!!”

“Non te la prendere, sono fatti così!” replicò Li a Gohan che era imbronciato.

“Mi raccomando, almeno tu non avere segreti con i tuoi amici! E’ giusto che anche tu ti sfoghi liberamente quando ne hai bisogno …”

“Consiglio inutile, ma lo terrò a mente! Grazie …buon viaggio!”

“Allora, andiamo?! La macchina è già in moto!” esortò Bulma impaziente di rientrare a casa.

Eccoci! Addio …” Goku diede un ultimo saluto a Kait e ai suoi amici.

“Addio … Son Goku …” Kait era un po’ triste nel vederli partire, in fondo si era affezionato molto a loro, specialmente a Goku. Quando tutti furono a bordo, Tatsu pronunciò l’incantesimo della memoria, tra non molto si sarebbero dimenticati di tutto.

“Se ne sono andati … siete sicuri di volerlo fare?” domandò Lain preoccupata ai ragazzi.

“Nessun ripensamento?” proseguì Ran.

“No … è giusto che le cose vadano così …” rispose con fermezza Kait.

La macchina del tempo tornò nel passato, grazie all’incantesimo di Tatsu, i nostri amici si ritrovarono esattamente dove li avevamo lasciati, prima che iniziasse questa incredibile avventura. Gohan a scuola, Bulma alla Capsule Corporation, Vegeta ad allenarsi, Piccolo insieme a Dende, e Goku sulla montagna da solo. Con il volto rivolto verso il cielo, la sua mente sembrava vagare in silenzio, mentre un leggero sorriso si formò sul suo viso. Ma voi credete che Goku abbia davvero scordato tutto quanto? Questa è una domanda, a cui nessuno di noi potrà mai rispondere, però, conoscendo il nostro Goku, tutto è possibile, non è vero? Dopo qualche attimo di riflessione, Goku si diresse verso casa, camminando lentamente, sotto un cielo azzurro.

 

 

FINE

15/10/2002

 

 

Ciao a tutti, ora la mia storia è veramente finita!! Vi è piaciuta? Spero che commenterete numerosi, mi piacerebbe sapere le vostre impressioni in generale!! ^ ^

Un ringraziamento caloroso alle seguenti persone per aver sempre commentato:

kris

LeftEye

kristin

GRAZIE DI CUORE!!!!! ^//////////////^ E ovviamente anche a tutti coloro che hanno letto la mia fiction senza commentarla, mille grazie!!!!!!!!

 

Spero di avervi divertito, in caso contrario mi scuso, la prossima volta farò di meglio! Avevo pensato anche ad un seguito con protagonisti assoluti Kait e i suoi amici, però ora sono presa fino al collo con una decina di fiction dedicate a Saiyuki, per cui mi sarà impossibile scriverla!!! ^ ^’

È dal lontano 2002 che ci penso, però poco tempo dopo mi è nata la passione per Saiyuki, così ho messo da parte le mie idee per un ipotetico seguito di Dragon ball next generation!!

Se mai mi tornerà l’ispirazione, e se avrò tempo, vorrei tentare di scrivere il seguito che avevo in mente, soprattutto perché volevo introdurre un personaggio già conosciuto, ma in vesti diverse diciamo!! ^ ^

 

Per ora è tutto, spero che ci rivedremo presto!!

BY DRAGON GIO! ^ ^

13/01/2006

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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