-
CAPITOLO 11 –
GOODBYE MY FRIENDS
Dopo una simile avventura,
i nostri eroi erano davvero a pezzi, così dopo essersi curati
le ferite, e dopo una bella
mangiata, crollarono addormentati tutti quanti.
Il giorno dopo, Goku e gli altri sarebbero dovuti ripartire con la macchina
del tempo. Una tiepida luce entrava dalla finestra, Goku
tutto assonnato si svegliò, nella sua stanza c’erano altri
due letti, in uno ci dormiva Gohan, e
nell’altro Kait, ma del ragazzo nemmeno l’ombra. Goku
andò a cercarlo e lo trovò in cucina, assieme a Li e a Noa, intenti a preparare la colazione.
” Non vi credevo già
in piedi!”
” Ah, buongiorno Goku! La colazione è quasi pronta, và
a chiamare gli altri!” disse Kait.
” Ma
… sapete cucinare?” chiese con stupore Goku.
” Naturalmente! Vivendo da soli, bisogna sapersi arrangiare!” ribattè
Li.
” Se
voi due non vi ostinaste a voler continuare a vivere da soli, non dovreste
preoccuparvi né del cibo, né delle pulizie di casa, e né tanto meno dei soldi!”
” Smettila mamma!
Tanto anche se tornassi a vivere qui, ti aiuterei come ho sempre fatto, quindi
preferisco vivere da solo!E poi ti ho già detto che
guadagniamo quanto basta per
sopravvivere, con il nostro lavoro al ristorante, facciamo dai camerieri ai
lavapiatti, e alle volte ci fanno anche cucinare, perciò a fine mese abbiamo
sempre un extra!”
” Mh, che buon profumino! Avete cucinato
voi ragazzi?” Lain entrò in cucina attirata
dall’odore della colazione.
” Sì, anche perchè
se ti fossi messa a cucinare tu, saremmo sicuramente morti tutti per
avvelenamento!” esclamò ridendo Li, attirando su di sé le ire dell’amica.
” CHE COSA HAI
DETTOO!!”
I due giovani
iniziarono a rincorrersi per la casa, tra le risate generali. Con tutto quel
trambusto, si svegliarono anche gli altri, così fecero colazione
tutti insieme.
” Signorina Bulma, avete ancora un po’ di tempo per restare qui? O
partite subito dopo colazione?” domandò
improvvisamente Kait.
” Bè vediamo, tenendo conto che la macchina si deve
ricaricare di energia per il viaggio di ritorno, direi
che partiremo entro stasera tardi …”
” Magnifico!! Allora
vi porterò a vedere il mare, non dista molto da qui!”
” Perché vuoi
portarli a vedere il mare?” si intromise Geri.
” Perché
il mare è bellissimo in questa stagione … “
” Va bene, io ci
sto!” disse Goku.
Dopo colazione, si
diressero insieme verso il mare. Poco alla volta si allontanarono dalla città
rumorosa, mentre il mare compariva in lontananza; tutto intorno un
silenzio rotto solo dai rumori della natura.
” Eccolo, ci siamo!
Andiamo!!”
Presi dall’entusiasmo, i giovani amici si misero a correre verso
il mare come bambini felici, mentre Goku e gli altri
li osservavano. La vista di quel mare lasciò tutti
senza fiato.
” Sapete … veniamo
qui ogni volta, che nella nostra vita ci sono dei cambiamenti importanti …
anche dieci anni fa … io e Li venimmo qui …” spiegò Kait sedendosi su uno scoglio.
Accompagnati solo
dal rumore incessante delle onde, Kait e Li
ripensarono a quella battaglia di dieci anni prima e il giuramento proferito
dopo la perdita dei loro cari. La promessa di andare avanti, nonostante tutto,
e poi… l’incontro con Tatsu, Lain , Ran,
Yuki…. il colore di quel
giorno era il rosso: adesso il rosso rappresenta la rinascita e cancella il
colore del sangue versato tanto tempo prima.
” Una volta, questo
colore, era per noi motivo di dolore, il colore rosso del mattino, il rosso
della sera , erano tutti moniti che ci facevano
pensare a quel giorno, il giorno in cui abbiamo perso la nostra umanità … ma
adesso … qualcosa è cambiato, per questo, noi siamo qui …” continuò il discorso
Li.
” Il colore rosso, in effetti anche a me faceva ricordare la morte … non so il perché, ma decisi di avvicinarmi a
voi, in fondo sapevo che non sarebbe durata molto, ma ho voluto rischiare lo
stesso … avevo paura, che se mi fossi
affezionato a voi … saresti un giorno morti, non c’era giorno in cui non mi
svegliavo, e non mi chiedevo perché rimango qui sulla terra? Perché
non mi decido ad andarmene? La risposta, era così chiara, io riuscivo a stare
così bene con voi, perché conoscevate la disperazione di chi perde qualcuno di
molto importante, questo era l’unico motivo, per cui
non riuscivo ad andarmene dalla terra … “ Anche Tatsu,
iniziò a vagare indietro nel tempo con i ricordi e tutto gli tornò così chiaro
nella mente. Il giorno in cui nacque, quando gli svelarono il segreto del suo
corpo, la morte dei suoi amici, la morte del suo
migliore amico, il segno di quella cicatrice sul volto, la sua fuga da Namecc, il dolore che si portava dentro. Quando giunse sulla
Terra, il suo cuore continuava a gridare e solo Kait
e Li
riuscirono ad udire quel grido disperato , diventando suoi amici.
” Finalmente è
avvenuta la rinascita dei loro cuori, adesso, possono davvero vivere felici …
spero di non dimenticarmi mai di loro, in fondo … mi hanno insegnato qualcosa …
Rimaniamo qui finché non tramonta il sole, che ne dite?” suggerì Goku.
” Ok …” Anche Gohan ricordò le battaglie
del passato, la sua grande sofferenza mentre il
padre moriva durante il cell game, e si chiese
se il grido del suo cuore pieno di tristezza poteva essere stato udito da suo padre, ormai
nell’aldilà…. Ma ora tutto era finito , dopo la battaglia con Majin- bu, la loro vita aveva preso una svolta nuova. Il gruppo rimase tutto il
giorno a contemplare quel mare stupendo, fino al tramonto, la luce dorata
scomparve per mostrare a tutti, il suo rosso fuoco, e dopo aver ammirato quello
spettacolo, andarono a visitare la tomba di Goku e
Vegeta junior.
” Qui riposano i vostri padri,
vero?” disse Vegeta avvicinandosi ad una delle tombe.
” Sì …”
” E’ la prima volta
che io vengo qui, mi sento onorato!” ammise abbozzando
un timido sorriso Yuki.
” He he, non essere così in
imbarazzo! In fondo, se non sei mai venuto qui, è
colpa di quei due, non hanno detto quasi
a nessuno dove sono seppelliti i loro padri, forse anche per le ragazze
è la prima volta, dico bene?” affermò Geri.
” Hai ragione, ce ne avevano parlato, ma non siamo mai venute qua di persona
…” Lain posò dei fiori su entrambe le tombe.
” Forse non volevano
far scoprire a nessuno, questo paradiso, la vista da questa
collina è magnifica!” Ran voltò lo sguardo rosso
fuoco verso l’orizzonte dello stesso colore.
” Se la gente venisse a conoscenza di questo luogo, loro non starebbero
più tranquilli … è meglio che nessuno sappia dove sono sepolti …” concluse Tatsu.
Ormai si era fatta
sera, ma il gruppo di Goku stentava a voler
ripartire, in fondo, non era da tutti i giorni ritrovarsi nel futuro, e
conoscere i propri discendenti. Il mare era calmo, e una luna blu si stagliava
in un cielo limpido e sereno. Sulla spiaggia, Kait
osservava il mare immobile, e Li gli si avvicinò.
”Ehi, a cosa stai
pensando?”
” Credi che la
storia … potrebbe essere compromessa, ora che loro sanno di noi …?”
” … Sì ci ho pensato anche io, e
purtroppo giungo sempre ad un'unica soluzione … però mi dispiace … che debba
finire così …”
” Ci penserà Tatsu all’incantesimo, … “
” Ci dimenticheremo
tutto, non è vero?” Improvvisamente si resero conto della presenza di Goku.
” G… Goku noi … “ balbettò Kait.
” Non temete, me lo
aspettavo una simile reazione, bé credo che per stare
tranquilli non ci sia altra scelta, he he! E’ meglio non causare
disastri futuri, però solo una cosa vi chiedo, non
dite nulla agli altri … è meglio che non se ne rendano conto, altrimenti ci
starebbero male …”
” Va bene, … e …
perdonaci per tutto …”
” Smettila di
scusarti Kait! E’ molto meglio così in fondo! Su,
sorridi! Da domani inizi, anzi, tutti voi inizierete una nuova vita, dovete
essere felici!!”
” Grazie …”
” Sei incredibile, …
comunque grazie …”
Li sorrise dolcemente, forse era la prima volta dopo tanto tempo.
” Ragazzi, ormai la
macchina del tempo si sarà caricata … possiamo tornare
indietro, e patire!”
” Dobbiamo già
ripartire? Perché invece non rimaniamo qui tutta la notte, eh
Bulma?”
” UFFA, GOHAN SONO
STANCA, VOGLIO TORNARE A CASA!!”
” Sei davvero noiosa!!”
” Sarebbe bello
poterli salutare in un modo speciale, in modo che non si scordino di noi in
ogni caso …” Geri si spremeva le meningi per farsi venire un
idea.
” La canzone … ho
trovato!! Li, suoniamo la canzone di mio padre, quella
che hai imparato a suonare con la chitarra!!” disse
improvvisamente Kait.
” Vorrai dire
l’unica canzone che ho imparato a suonare sino ad oggi! Sai non è una cattiva idea, a patto che tu la canti ovviamente!”
” COOSA!!?? N … no,
io mi vergogno a cantare di fronte ad altre persone che non siate
voi!!”
” Davvero, sai
cantare? Se è così vogliamo sentirti!” si intromise Goku con un sorriso a trecentosettanta denti.
” Dai Kait, hai una voce stupenda, proprio come tuo padre! Canta
per noi!” Ran strattonava per una manica l’amico,
ansiosa di una risposta positiva.
” Ma
… ma io … non so se ci riesco …ci sono troppe persone!”
” Bah! Sei il solito
cacasotto, perché non tiri fuori gli attributi ogni
tanto, sai cantare molto bene, perciò non vergognarti!” esclamò Tatsu.
” Già, e poi se
qualcuno osasse lamentarsi di come canti, lo picchierei all’istante! Perché
avrebbe torto marcio!!” affermò Li rassicurando
l’amico.
“Dai, adesso siamo
tutti curiosi, e poi sei stato tu a proporre l’idea della canzone, no?”
insistette ulteriormente Goku.
Presa questa
decisione, tutti si diressero a casa di Selene, la mamma di Li.
”Andando a casa tua
Li, potranno conoscere anche tua madre, he he, sarà divertente!” sghignazzò
allegramente Lain.
” Divertente,
perché?” domandò incuriosito Gohan.
” He he, lo vedrete!”
La casa di Selene
era situata in periferia, in una zona tranquilla rispetto alla città caotica.
” Voi aspettate qui,
entro prendo la chitarra e arrivo, ok?!” disse Li agli amici.
”Ma
che dici? Guarda che è a casa tua che vorrei cantare, solo lì c’è il giusto
impianto stereo per una buona acustica!” ribattè Kait al compagno
visibilmente agitato.
”CHE COSA?!! Vuoi che mia madre mi uccida?!
Sarà già arrabbiata a livelli stratosferici, figuraci
se ci fa suonare e cantare in casa!”
” Bè … non hai tutti i torti, rischiamo di dare fastidio
anche a i vicini …” incalzò zelante Goku.
“ Ma quali vicini,
Li teme solo che sua madre gli faccia una bella ramanzina, ho ragione
caro Li?” affermò con sicurezza la giovane Ran,
sbeffeggiando Li.
“EHI! Osi forse dire che ho paura di mia madre?! Guarda che se l’avessi qua
davanti saprei perfettamente cosa dirgli, se vogliamo suonare in casa,
suoneremo in casa!! In fondo sono io l’uomo, perciò
sono io che comando, chiaro!?”
“… Ah … Li …” Lain tentò di far notare
all’amico che alle sue spalle era comparsa la madre, ma invano.
“Mh?
Che c’è?!”
“Chi sarebbe l’uomo
di casa, eh?!” Una voce agghiacciante si diffuse
nell’aria come un freddo vento di inverno. Alle spalle del ragazzo era comparsa
una bella donna dai furenti occhi azzurro cielo.
“AAAH!!!! C… ciao …
mamma … emh … come và?”
“SEI UN FIGLIO
DEGENERE!! POTEVI ALMENO FARMI SAPERE SE STAVI BENE O
NO!! Dopo quel combattimento non ti sei
fatto sentire, SEI UN DISGRAZIATO , NON SI FA’ STARE IN PENA
“Accidenti che
sfuriata, è peggio della mamma!” balbettò Gohan
tremando per la forza appena dimostrata da Selene.
“Puoi dirlo forte Gohan … “ rispose un altrettanto stupefatto Goku.
“Oh, e loro chi sono? ACCIDENTI! Ma tu sei identico a Goku
junior!! E …“ Vedendo Vegeta, la donna ebbe un tuffo
al cuore, per un attimo credette che il suo amore fosse tornato.
“Non farti
illusioni, non è lui …” Noa apparse sulla soglia di
casa.
“Mamma! Che ci fai qui?”
” Ero venuta per
restituire un libro di cucina a Selene, e voi invece?”
“Siamo qui per
mettere su un mini concerto, e ovviamente, è invitata
anche lei signora Noa!” rispose Geri tranquillamente
alla mamma di Kait.
“Forza allora,
dobbiamo preparare tutto per bene!” esclamò deciso Yuki.
“Su, su non ci
rimane molto tempo, lo spettacolo inizierà tra un ora,
prego gli artisti da questa parte per le prove del concerto!” Tatsu fece segno ai due musicisti di seguirlo.
“Voi non siete mica
normali, ve lo dico io!” Kait era piuttosto sorpreso
da tutta quella foga, era solo un concertino, pensò
tra sé e sé.
“Siamo alla frutta …
“ sospirò sconsolato Li.
Tutto era pronto,
questo doveva essere un addio memorabile, anche se per dirla tutta, Goku e gli altri non si sarebbero ricordati nulla di quella
lunga notte.
“Ok,
siamo pronti per iniziare!”
Nella casa c’era una
stanza adibita a sala musicale che Li usava per fare gli esercizi di chitarra,
ed era proprio lì, che i nostri amici si riunirono.
“Pronto Kait?” Li lanciò un occhiata rassicurante
al compagno.
“Sì … credo di sì …
prima di iniziare, vorrei solo dire a tutti i presenti, quanto ha significato
per noi questo incontro, ci avete ridato la speranza,
e un nuovo domani in cui credere, per tutte queste ragioni, noi vi diciamo
grazie, un grazie attraverso la musica … la canzone che ci accingiamo a
suonare, è stata scritta da mio padre, l’aveva dedicata a tutte le persone a
cui voleva bene, ed ora, noi la dedichiamo a voi !”
Li iniziò a intonare la canzone con la sua chitarra, Geri stava alla
batteria, e Yuki faceva da supporto a Li con un'altra
chitarra. La voce di Kait accompagnava quelle note
dolci, ma allo stesso tempo con un ritmo leggero. Una canzone intensa, resa al
meglio da una voce calda e intonata, le note entravano nelle menti di tutti,
che in silenzio ascoltavano quella canzone meravigliosa. Vegeta non era il tipo
da farsi trascinare così facilmente, eppure quella canzone lo faceva sognare,
chiudendo gli occhi e immaginando cose piacevoli: quelle note musicali avevano il potere di attirare anche persone come Piccolo o Goku, completamente disinteressati alla musica. Goku pensava tra sé e sé, che pur
perdendo la memoria, quella canzone così bella, non se la sarebbero
dimenticata.
“Che
bella questa canzone … le parole sono così profonde …” Nemmeno Bulma poteva credere alle sue orecchie.
“Hai visto che è
valsa la pena di fermarci qui ancora un po’?” ribattè
Gohan, era sicuro che quella sera tutto sarebbe stato
perfetto.
Ad un certo punto,
qualcosa distrasse Goku, sentì una pacca sulla
spalla, e voltandosi non credette a cosa vide: di
fronte a lui c’era Goku junior. Non fece in tempo a
chiedersi se quello fosse un sogno o meno, che Goku
junior gli disse soltanto una parola, “Grazie”. Con un sorriso sparì nel nulla,
solo a quel punto capì che quello era il suo spirito, che per dieci anni era
rimasto accanto al figlio.
“Adesso … puoi stare tranquillo, lui ce la farà, sicuramente …”
“Ma
con chi stai parlando, Goku?” chiese Piccolo al saiyan.
“Ah … he he con nessuno, con nessuno!”
Quella fu la notte
più lunga che i nostri amici potessero ricordare, Kait e Li continuarono a suonare fino all’alba, tante
canzoni, tanti sentimenti… quella era stata la serata più speciale in assoluto
per gli amici di Kait. Ormai era giorno, quando Goku e gli altri si preparavano a salire sulla macchina del
tempo.
“Grazie per la
vostra ospitalità! Addio!” Bulma diede un ultima stretta di mano ai ragazzi prima di salire a bordo della navicella.
“Siamo noi che vi dobbiamo
ringraziare!” rispose Lain ai compagni d’avventura
provenienti dal passato.
“Senza il vostro
aiuto, non saremmo mai riusciti a fermare quella armata
di robot!” proseguì incalzante Yuki.
“Tks!
Diciamo, che abbiamo fatto un buon lavoro di squadra!” Vegeta strinse la mano al giovane, ormai si era affiatato con
tutti.
“Già, ce la siamo
cavata proprio bene, vero?!” disse Geri sorridendo
alle ragazze.
“Sì, sì! E per una
volta, anche noi donne siamo state utili!!” replicò
sicura di sé Ran.
“Bè
… sì, devo ammettere che avevo sottovalutato voi ragazze, siete state tutte in
gamba, davvero!” esclamò Tatsu alle amiche.
“Ma il merito più
grande và alla sottoscritta, non trovate? Senza il mio
aiuto non saremmo neppure potuti venire quaggiù, ho ho ho!!!”
“Ti devi sempre dare delle arie, eh Bulma?”
“Allora fate buon
viaggio, e grazie ancora. Ehm … per quella cosa …” balbettò Kait
intimidito.
“Lo so, lo so, non devi preoccuparti, è così che devono andare le cose
…” rispose dolcemente Goku al ragazzino.
“Di cosa state
parlando voi due?” si intromise Gohan
incuriosito.
“Niente, niente! Diciamo che è un segreto!” ribattè
Kait.
“Uffa! Al diavolo i
vostri segreti, non sono mai tenuto a sapere nulla, non è
giusto!!”
“Non te la prendere,
sono fatti così!” replicò Li a Gohan
che era imbronciato.
“Mi raccomando,
almeno tu non avere segreti con i tuoi amici! E’ giusto che anche tu ti sfoghi liberamente quando ne hai bisogno …”
“Consiglio inutile,
ma lo terrò a mente! Grazie …buon viaggio!”
“Allora, andiamo?! La macchina è già in moto!” esortò
Bulma impaziente di rientrare a casa.
“Eccoci!
Addio …” Goku diede un ultimo saluto a Kait e ai suoi amici.
“Addio … Son Goku …” Kait
era un po’ triste nel vederli partire, in fondo si era
affezionato molto a loro, specialmente a Goku. Quando tutti furono a bordo, Tatsu
pronunciò l’incantesimo della memoria, tra non molto si sarebbero dimenticati
di tutto.
“Se ne sono andati …
siete sicuri di volerlo fare?” domandò Lain
preoccupata ai ragazzi.
“Nessun
ripensamento?” proseguì Ran.
“No … è giusto che
le cose vadano così …” rispose con fermezza Kait.
La macchina del
tempo tornò nel passato, grazie all’incantesimo di Tatsu,
i nostri amici si ritrovarono esattamente dove li avevamo lasciati, prima che
iniziasse questa incredibile avventura. Gohan a scuola, Bulma alla Capsule Corporation, Vegeta
ad allenarsi, Piccolo insieme a Dende, e Goku sulla montagna da solo. Con il volto rivolto verso il
cielo, la sua mente sembrava vagare in silenzio, mentre un leggero sorriso si
formò sul suo viso. Ma voi credete che Goku abbia davvero scordato tutto quanto? Questa è una
domanda, a cui nessuno di noi potrà mai rispondere, però, conoscendo il nostro Goku, tutto è possibile, non è vero? Dopo qualche attimo di
riflessione, Goku si diresse verso casa, camminando
lentamente, sotto un cielo azzurro.
FINE
15/10/2002
Ciao a tutti, ora la
mia storia è veramente finita!! Vi è piaciuta? Spero che
commenterete numerosi, mi piacerebbe sapere le vostre
impressioni in generale!! ^ ^
Un ringraziamento caloroso
và alle seguenti persone per aver sempre commentato:
kris
LeftEye
kristin
GRAZIE DI CUORE!!!!! ^//////////////^ E ovviamente anche a tutti coloro che hanno letto la mia fiction senza commentarla,
mille grazie!!!!!!!!
Spero di avervi
divertito, in caso contrario mi scuso, la prossima volta farò di meglio! Avevo pensato
anche ad un seguito con protagonisti assoluti Kait e
i suoi amici, però ora sono presa fino al collo con una decina di fiction
dedicate a Saiyuki, per cui
mi sarà impossibile scriverla!!! ^ ^’
È dal lontano 2002
che ci penso, però poco tempo dopo mi è nata la
passione per Saiyuki, così ho messo da parte le mie
idee per un ipotetico seguito di Dragon ball next
generation!!
Se mai mi tornerà l’ispirazione,
e se avrò tempo, vorrei tentare di scrivere il seguito che avevo in mente, soprattutto
perché volevo introdurre un personaggio già conosciuto, ma in vesti diverse diciamo!! ^ ^
Per ora è tutto,
spero che ci rivedremo presto!!
BY DRAGON GIO! ^ ^
13/01/2006