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Autore: SailorMercury84    06/03/2011    12 recensioni
Questa è la storia Amy, a noi nota come Sailor Mercury. In questa storia, vorrei far emergere non la storia della combattente, ma della ragazza di tutti i giorni. Amy che si racconta in prima persona.
Tratto dal primo capitolo:
"Mi chiamo Amy, ho 27 anni e sono originaria del giappone.
Finalmente mi sono laureata, e sono diventata un medico, per l'esattezza, medico d'urgenza. Sono
due anni che lavoro presso la struttura ospedaliera del Guy's Hospital, nella zona di London Bridge."
Spero vi piaccia, è la prima storia che scrivo!
Buona lettura...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ami/Amy, Taiki, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
Capitoli:
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Tempo di cambiare.  
 
 
 
In quegli ultimi tre mesi, io e Taiki riuscivamo a vederci nei ritagli di tempo fra il mio e il suo lavoro. Solo nei weekend, quando ero libera anche io, avevamo più tempo per noi, e spesso dormivo da lui.
Dopo la lite che avevamo superato per via della famosa bugia, non avevamo avuto più screzi, e facevamo tesoro di quelle poche ore libere per stare insieme.
 
Quella domenica mattina, io e Taiki ci preparammo per andare a casa mia, dove avremmo pranzato insieme agli altri; sarebbero venuti anche Marzio e Bunny.
Mentre mi pettinavo i capelli, Taiki mi raggiunse nel bagno:
 
- Amore me li pettini tu i capelli dietro? -
 
I suoi capelli lunghissimi mi piacevano da matti e sapeva bene che adoravo spazzolarli, facendoli intanto scorrere fra le mie dita.
 
- Sì amore, girati! -
 
Iniziai a pettinare i lunghi capelli lisci, mentre lui mi osservava dallo specchio che si trovava al nostro fianco; io lo notai:
 
- Che c'è amore? -
 
- Niente... c'è che ti amo! -
 
Così dicendo, si voltò verso di me per baciarmi, stringendomi forte al suo petto. Ogni volta che mi baciava, il mio cuore aumentava i battititi, sospiravo profondamente, e mi sentivo pervadere da un misto di sentimenti che mi avvolgevano tutto il corpo. Amore, sentimento, passione. Per me Taiki era diventato importante come l'aria. Più passava il tempo, e più lo amavo, più lo desideravo, più avevo bisogno di lui nella mia vita. Con lui mi sembrava di vivere in paradiso, e le emozioni che riusciva a regalarmi, non erano mai abbastanza, avevo sempre più voglia di viverlo, giorno per giorno, dalla mattina alla sera. Solo la mia grande passione per il lavoro poteva farmi sopportare la lontananza da lui, spesso capitava che non riuscissimo a vederci per via degli orari incompatibili. Ne soffrivo. Un solo giorno senza il suo sorriso, senza i suoi profondi occhi viola, era una dura punizione da sopportare, anche se cercavo di non darglielo a vedere. Non volevo che mi giudicasse troppo "appiccicosa".
Dopo quel lungo e intenso bacio, Taiki prese il mio viso fra le mani e mi chiese:
 
- Di cosa sapeva? -
 
Lo adoravo quando faceva questi giochi. Sorrisi:
 
- Sapeva d'amore... -
 
- E l'amore di che cosa sa? -
 
- Umhh... di dolce, qualcosa di dolce... un cioccolatino? -
 
- Risposta sbagliata my water's drop! Per me sai di che sapore è l'amore? -
 
- Non lo so, dimmelo tu! -
 
- Per me sa di "Amy Mizuno". -
 
Sorrisi, ero pazza di gioia per quanto riuscisse sempre a farmi esplodere il cuore come tanti fuochi d'artificio che mi facevano vibrare l'anima.
Il mio Taiki. Gli misi le braccia intorno al collo, e mettendomi in punta dei piedi, mi avvicinai al suo orecchio sussurandogli:
 
- Per me invece sa di "Taiki Kou"!! -
 
Lo baciai di nuovo e ancora, ancora, ancora.
Lui si allontanò con dolcezza da me, poi mi prese le mani:
 
- Amore vorrei chiederti una cosa... Ti andrebbe di lavorare con me? -
 
Quella domanda mi lasciò tra l'interdetto e lo stupito:
 
- Ma... dici all'Italian Clinic? -
 
- Sì. Ultimamente c'è sempre più bisogno di personale, e mi sono permesso di parlare di te con il direttore della sede qui a Londra. Gli ho detto che avrebbe potuto valutare la cosa, mentre ti avrei chiesto se ti andasse di lavorare in clinica. Spero di non aver fatto male, so che avrei dovuto prima parlartene, ma mi sono ritrovato a chiacchierare con il direttore che in questo periodo sta facendo alcuni colloqui, così mi è venuto spontaneo parlargliene. Dice che eventualmente vorrebbe incontrarti per un colloquio e leggere il tuo curriculum, cerca anche dei chirurghi generici. Pensaci amore... non voglio obbligarti a fare niente, ma ho pensato che forse avresti preferito uno stile di vita più normale, con orari di lavoro normali, appuntamenti prefissati con i pazienti, niente più turni di notte a parte rare eccezioni.E poi... potremmo andare e tornare insieme, senza contare che eviteresti anche eventuali visite di Zaffiro in ospedale. Fammi sapere cosa decidi poi, purtroppo non hai molto tempo però, perchè le assunzioni termineranno tra una settimana, ok? -
 
Non sapevo cosa rispondere, non avevo mai preso in cosiderazione un'ipotesi del genere: lasciare il Guy's Hospital. Quella era una decisione che dovevo valutare con calma. L'idea di lavorare con Taiki però mi abbozzò un sorriso.
 
- Va bene amore, ci rifletterò. Cercherò di farti sapere entro metà della prossima settimana ok? -
 
Taiki sorrise come se gli avessi risposto che andasse bene e mi abbracciò:
 
- Sarei proprio felice se lavorassimo insieme. Come i vecchi tempi, dallo studio al lavoro, sempre gomito a gomito. Spero mi dia una risposta positiva amore, lo vorrei tanto! -
 
Mentre il pensiero di questo nuovo posto di lavoro mi passava davanti agli occhi, si fece ora di uscire.
 
 
Arrivammo a casa mia, dove c'erano già gli altri ad aspettarci. 
Quel giorno i cuochi erano in due: Morea e il suo "assistente" Moran.
 
- Salve ragazzi! - 
 
Appena arrivammo salutammo i nostri amici, poi Morea, con una mano sporca di farina mi acciuffò per il cappotto, portandomi nella mia stanza tutta sorridente.
 
- Morea cosa c'è? -
 
- Non potevo aspettare a dirtelo! Io e Moran... ci siamo baciati! -
 
Era il ritratto della felicità e le brillavano gli occhi dalla gioia.
 
- Morea sono felicissima per te! -
 
La abbracciai e lei cominciò a saltellare durante l'abbraccio regalandomi tutto il suo etusiasmo.
 
- Moran è un ragazzo meraviglioso, sono così felice Amy! Adesso capisco cosa significhi avere la stessa luce negli occhi che avete tu e le altre! -
 
Poi guardò l'orologio e sgranando gli occhi, escalmò:
 
- Oh no, devo andare a controllare le mie pizze! Vado Amy! -
 
Non ebbi il tempo di dirle altro perchè corse fremendo verso la cucina, e io rimasi con il sorriso stampato in faccia. Feci per raggiungerla, quando arrivò Taiki davanti all'uscita della camera. 
Gli accarezzai il viso dicendogli:
 
- Amore andiamo ad aiutare gli altri ad apparecchiare la tavola! -
 
- Aspetta... Questa è la tua stanza vero? -
 
Taiki aveva ragione, da quando eravamo insieme, non lo avevo mai fatto entrare nella mia camera; soltanto la prima volta che venne gliela feci vedere da fuori senza farlo entrare, quando eravamo ancora amici.
 
- Sì... Vuoi entrare? Così puoi vedere bene l'ambiente che mi circonda... -
 
- Sì, voglio vedere! -
 
Entrò chiudendosi la porta alle spalle ed iniziò ad osservare prima le pareti, poi le cose che avevo appoggiato sul comodino, la scrivania, il letto, le lampade... scrutò tutto portandosi un pugno sul mento e picchiettandolo, come se stesse studiando. Interruppi il suo silenzio:
 
- Beh cosa ne pensi? Ti piace? -
 
- Certo che mi piace! Ovviamente il colore delle pareti non poteva che essere azzurro come l'acqua! Sei una ragazza molto dolce, e anche determinata su alcune scelte. Mi piace il tuo letto ad una piazza e mezza con la trapunta blu. Ti piace la comodità, come me! E studi ancora molto,
a giudicare dai libri sparsi ovunque. -
 
- Taiki stai studiando il mio profilo psicologico eh? Dai amore, andiamo di là, o noteranno troppo la nostra assenza! -
 
- Aspetta... vieni qui... -
 
Taiki mi attirò a se prendendomi per un braccio, e iniziò a baciarmi con dolcezza, fino a buttarmi letteralmente sul letto.
 
- No amore... dobbiamo andare... -
 
- Solo un attimo... -
 
Taiki mi baciava e mi accarezzava i capelli mentre era sopra di me, ed iniziò poi a far scorrere la mano sulle mie forme facendomi sussultare.
 
- Quanto sei bella... -
 
- Amore... non... ci stanno aspettando... -
 
Le sue carezze proseguirono e io mi sentivo completamente sopraffatta da lui; ero preoccupata che ci scoprissero, ma nello stesso tempo non riuscivo ad allontanarlo, quei baci piacevano anche a me.
Poi si fermò appoggiando la sua fronte sulla mia e sussurrò :
 
- Scusami, non riesco a trattenermi a volte... mi fa impazzire il profumo di te su questo letto... -
 
Taiki mi desiderava, e io desideravo lui. Ma non potevamo andare oltre in quel momento, la paura di essere scoperti era più forte. Prima di convincerlo a raggiungere gli altri, feci una cosa improvvisa, seguii un impulso irrefrenabile: gli sbottonai la camicia e lo bacia proprio lì sotto la clavicola, dove c'era il suo particolare neo. Lui sorrise e mi prese il viso tra le mani:
 
- Quanto sei dolce... Va bene, andiamo ad aiutare gli altri... però stanotte sei mia... rimani a dormire da me? -
 
- Va bene amore, ma domattina poi dovrò alzarmi all'alba, attacco alle 6.00 e da casa tua sono distante... -
 
- Ti accompagnerò io. -
 
- Ma no dai, non mi va di farti alzare presto... -
 
- Invece ti accompagno amore! Senti... Hai mai preso in considerazione l'idea di venire a vivere con me? -
 
Non che non ci avessi pensato, ma quella richiesta fatta lì su due piedi mi fece trasalire. Ogni volta che mi era passato di mente quel pensiero, ero contenta ma allo stesso tempo non amavo troppo i cambiamenti, e un pochino mi intristiva l'idea di lasciare quella casa e le mie amiche. Effettivamente però avrei potuto sempre vedere il mio Taiki, dormire con lui, vivere al suo fianco... ma non era forse troppo presto?
Non stavamo insieme nemmeno da un anno... Fui assalita dai dubbi, nonostante desiderassi averlo al mio fianco continuamente.
Rimasi un attimo in silenzio a riflettere e lui incalzò:
 
- Allora amore? Che ne dici della mia proposta? -
 
- Beh... io penso... sì, forse... -
 
- Amore è un si o un no? -
 
- Vorrei che ne riparlassimo con più calma amore... -
 
Sentimmo dei rumori dietro alla porta, e poi udii la voce di Marta gridare:
 
- Ma dove sono finiti quei due porcellini? Scommetto che stanno facendo le "zozzerie"! -
 
Mi sedetti di scatto, facendo di coseguenza alzare Taiki dal letto, non volevo che gli altri immaginassero chissà cosa su di noi. Mi sistemai i capelli e poi mi alzai frettolosamente, prendendo Taiki per mano sorridendo:
 
- Prometto che stasera ne parleremo con calma a casa tua! -  
 
Questo gli bastò per accennare un sorriso sul suo volto serio. Quella mattina Taiki mi aveva fatto ben due proposte, le quali richiedevano entrambe un momento di riflessione, perchè dalle mie decisioni in merito, sarebbe potuta cambiare la mia vita da un giorno all'altro. Cosa mi prospettava il futuro? Ma soprattutto, cosa volevo veramente? Io lo sapevo cosa volevo... volevo Taiki. Però avevo paura di affrontare tutti quei cambiamenti così da un momento all'altro. 
Mentre mi sedevo a tavola, inizia a fare delle riflessioni, estraniandomi dal gruppo. Volevo decidere, senza farlo aspettare troppo per dargli una risposta definitiva quella sera.
Pensai ai lati positivi del nostro rapporto...
Stare con lui mi faceva bene, mi faceva sentire in pace con il mondo e averlo nella mia vita era la cosa più bella che mi fosse mai capitata.
Io che non ci avevo mai capito niente dell'amore, adesso non avrei mai potuto vedermi senza di lui, perchè quel sentimento profondo che mi sconquassava il cuore mi inebriava, mi rendeva felice... felicemente innamorata, appagata. Tutte le mie insicurezze erano quasi sparite. Decisi dentro di me che forse era arrivato il momento di cambiare, non ero più la ragazza arrivata dal Giappone oltre due anni prima, in una città sconosciuta, piena di timori, sempre timida, sempre paurosa. Dovevo rendermene conto.
Forse era davvero maturo il tempo, per stare definitivamente con qualcuno e non vivere più un rapporto da sedicenne. Ormai ero una donna e come dimostravo tanta determinazione sul lavoro, era ora anche di essere determinata su altre scelte importanti della mia vita. Cacciai dalla mente quei dubbi che avevo avuto fino ad un minuto prima, dettati dalla sorpresa di quelle proposte cadute così dal cielo. Finalmente avevo deciso... Sì sarei andata a vivere con Taiki, e perchè no... sarei anche andata a lavorare con lui. Non vedevo l'ora di dirglielo quella sera stessa, e tutto sommato tenerlo sulle spine ancora per un pò mi divertiva. 
Sì, era tempo di cambiare.



Note e commenti:

Image and video hosting by TinyPic Avevate creduto che la storia fosse finita eh? E invece dovrete sopportarmi ancora per un pò, perchè il bello deve ancora arrivare O.O
Come sempre ringrazio infinatemente tutti voi lettori che con le vostre recensioni mi rendete sempre contenta:
Demy 84, Elliemarsrose, Kay17, Ladyfire, Pianistadellaluna, Marziolina86, Kay89, Moon91, Alison95, Cri Cri, Court, Alemagica 88, Lisanechan.
Un abbraccio a tutti!
SailorMercury84
   
 
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