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Autore: Amortenthia Lunaris    06/03/2011    2 recensioni
Ecco le scene che uno può trovarsi davanti il venerdì mattina se decide di tagliare da scuola con due amiche.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia nasce da una scena che ho visto con due mie amiche una mattina che abbiamo tagliato da scuola. Ho praticamente dovuto scrivere questa One-shot.
Buona lettura.
 
Avvertenze: se non amate le scene boyxboy o le storielle diabetiche vi consiglio di non leggere questa storia, perché ci saranno due ragazzi altamente diabetici.  Chi invece vorrà leggere sarà ringraziato a vita dalla sottoscritta U.U
 
 
Frittella si attacca alla padella
 
Sono in anticipo di u quarto d’ora,lo so,ma non posso fare a meno di sentirmi come una ragazzina alla sua prima cotta quando si parla di incontrarti.
Anche se non sono affatto una ragazzina.
No sono solo un bel ragazzo di diciassette anni,,moro e con gli occhi neri, che aspetta davanti a buster cafè,con un quarto d’ora d’anticipo, il suo ragazzo.
Quando ieri sera ho ricevuto il tuo messaggio, con su scritto se domani volevo vederti,bhe,sono caduto dal letto per lo stupore,lo ammetto. Anche se non lo saprai mai,ovviamente, ancora un po’ di dignità mi è rimasta.
Ci siamo dati appuntamento qua davanti alle 9.25. Abbiamo deciso di tagliare pur di poterci vedere,bhè non è la prima volta, e abbiamo fatto molto peggio che andare a  prenderci un caffè insieme,ma va bene così per oggi.
Osservo la gente che entra e anche se ho le cuffiette nelle orecchie posso sentire le voci di tre ragazze ridere e scherzare,le osservo, mentre entrano e noto che hanno gli zaini,devono aver saltato scuola anche loro.
Faccio un sorrisetto fino a quando le mie cuffiette e con loro la melodia di angel monster vengono strappate dalle mie orecchie e la tua voce mi raggiunge.
A: Ciao Matteo
M: Ciao Alex.
Mi giro nel suo caldo abbraccio e gli do un bacio. Sì io amo questo ragazzo.
 
 
POV Vale
 
V: Eddai ragazze…..insomma non c’è nessuno a scuola. Per favore tagliamo,fatelo per me.
E: NO! Adesso andiamo a prendere il pullman  e andiamo a scuola. Preferisco portare la giustifica del ritardo e poi non saprei cosa dire ai miei. Quindi, è vero Isa che andiamo a scuola?
V: Dai Isa……Tagliamo?
I:……….
E&V: Tu ci stai pensando.
Usciamo in quel momento dalla stazione di porta nuova, e io continuo a cercare di convincere Elisa e Isabella a tagliare.
E: adesso prendiamo il 35 e andiamo a scuola.
V: ma dai Eli…fallo per me…..
E: e che dico hai miei?
Sta cedendo,lo vedo.
V: non lo so, che eravamo in pochi e abbiamo deciso di non entrare. Dai Isa aiutami tu.
E: ma sì dai. Tagliamo.
I: Va bene,ma dove andiamo ?
V: andiamo da Buster? Però in fretta se no Eli cambia idea.
Ci avviamo parlando con tranquillità felici della bella giornata che stiamo per passare, nonostante la pioggia e il freddo.
Una volta arrivate notiamo un ragazzo appoggiato proprio accanto alla porta, ma a una battuta di Isa ridiamo e nessuna ci fa più caso, fino a quando la sensazione di essere osservata non mi fa rabbrividire.
E: allora..cosa prendiamo?
I: io nulla, non ho soldi.
V: Io prendo il frappè alla vaniglia e tu ?
E: io prendo un muffin e il the.
Paghiamo e mentre aspettiamo il the e il frappè entrano due ragazzi,quello di prima con un’amico.
Sono uno l’opposto dell’altro. Uno è biondo e alto, con gli occhi azzurri, l’altro è moro,di media statura e con gli occhi neri. Però sono carinissimi insieme.
Prendono due caffè al bancone e poi vanno in una saletta.
I: vado a prendere i posti, che ne ho visti da quella parte.
Quando la raggiungiamo io e Eli con le ordinazioni rimando un attimo stupita, siamo capitate proprio con quei due……è destino.
 
 
POV Matteo
 
Ma guarda che coincidenza, siamo capitati con quelle ragazze di prima. Non so perché ma hanno un qualcosa di simpatico,ma fingo di ignorarle fino a quando anche Alex non si accorge di loro.
E questo accade quando sente una frase detta da una delle due more.
V: ma anche no…. E poi in questo momento tendo più verso le donne…..
A: Senti senti.
Mi giro con una punta di paura, quando Alex ha quello sguardo non vuol dire nulla di buono.
Potrebbe promettere piacere e libidine a non finire, ma nulla di buono.
Mi squadra famelico, e io, nonostante la mia vanità, mi sento molto imbarazzato.
Ancora non mi capacito di come io possa essere il suo ragazzo, insomma lui è perfetto.
A: vieni qua.
Avvicina le nostre poltrone e incastra le nostre gambe,iniziando ad accarezzarmi il ginocchio lasciato scoperto dallo strappo nei pantaloni.
Mi sento così bene,adoro questi momenti di tenerezza tra noi.
Ci coccoliamo soltanto per una mezz’oretta,abbiamo appoggiato la testa ognuno sulla spalla dell’altro.
Ci stacchiamo un attimo e io ne approfitto per sdraiarmi sulle sue gambe.
Poggio le braccia sulle sue cosce e la testa sul suo ventre, è così bello stare così, lo posso ammirare in tutta la sua bellezza.
A: Matteo..che fai…Alzati da lì per favore.
Non mi ero accorto del punto esatto dove mi ero appoggiato, ma appena me lo fa notare decido di farlo impazzire un po’.
Gli infilo le mani sotto la maglietta e inizio ad accarezzarlo,lo vedo che gli piace terribilmente questa situazione, e poi non credo che le ragazze siano così dispiaciute di questo spettacolino.
A: Matteo Alzati.
Lo ascolto per una volta, e lui mi poggia un dolce bacio sulle labbra.
Quando riesco a smettere di fissarlo come un’ebete noto il passaggio di un cellulare tra le tre ragazze.
 
POV Isabella
 
Ok, non capisco più quei due, un momento sembra che ci vogliano provare con noi, subito dopo sembrano una coppietta.
È meglio chiedere a vale, così scrivo sul mio telefono:
I: “ Vale ma quei due sono gay?”
V: “ sì, si sono anche appena baciati *.*”
E: Ehi voi due..che tramate?
I: Nulla.
E: voglio leggere anche io.
Le passo il cellulare e lei legge, non fa una piega, ma guarda solo Vale, che ormai ha gli occhi a cuoricino.
V: non sono tenerissimi?
I: perché cosa…..
Ok, se per Vale vedere due ragazzi che limonano tranquillamente davanti a tutti è una cosa tenera,per me non lo è.
Insomma un po’ di contegno.
V: allora Eli…Finisci i pancake.
I: vero, se no restiamo qua fino a quando non hai finito.
Riprendiamo a scherzare e parlare,ma Vale non ci presta molta attenzione, continua a guardare i due ragazzi, che non hanno ancora capito cosa questa ragazza potrebbe fargli.
 
 
POV Alex
 
È decisamente una bella giornata,posso tranquillamente coccolare il mio ragazzo,senza nessuna preoccupazione.
Senza dovermi nascondere o senza dover far attenzione a tutto quello che faccio e dico.
Se solo questa capra non mi facesse impazzire dalla voglia di prenderlo qua, seduta stante sarebbe perfetto.
Però quando sento le voci di alcuni ragazzi che arrivano nella saletta,sento che il momento magico si spezza.
Entrano quattro truzzi, con le loro tute e il loro casino e io davvero non li posso sopportare.
Prima di poter dire qualcosa vedo le tre donzelle che se ne vanno, e una delle tre lanciare uno sguardo rissoso ai quattro, evidentemente nemmeno loro li sopportano.
Così propongo a Matteo di andare a casa mia,dopo tutto quello che mi ha fatto passare merita una punizione.
 
 
POV Vale
Vedo i due ragazzi uscire dal locale e mentre aspettiamo che Isa esca dal bagno commento il tutto con la povera Elisa che si deve sorbire tutte le mie scempiaggini.
Una volta fuori commentiamo tutte e tre i pancake, decisamente buoni che abbiamo mangiato e ovviamente Isabella non ricorda come si chiamano e li chiama Frittelle.
E: non sono frittelle, sono Pancake.
I: hai ragione.
V: Il tipo moro era una frittella, era perennemente attaccato all’altro.
I: frittella si attacca a padella
padella cuoce frittella
frittella si innamora di padella
padella contraccambia frittella
E con quest’ultima scempiaggine ce ne andiamo verso una nuova meta.
 
 
   
 
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