Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: Witch_Hazel    07/03/2011    0 recensioni
Non si sa per certo se tra il sonno e la veglia i pensieri siano consci o inconsci. Questo è quello che posso narrare, tra il sogno e l'immaginazione.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
buonanotte_amico_immaginarioBuonanotte amico immaginario.
Mentre appoggio la testa sul cuscino ti saluto, salendo su un palco dentro ad un sogno semi cosciente. Sento una musica nella mia testa: la voglio cantare, la voglio suonare, la voglio ballare davanti a questo pubblico invisibile dedicandola solo a te. Sento già i muscoli tendersi e le punte dei piedi distendersi sopra gli accordi che si srotolano susseguendosi e incatenandosi. Percepisco il peso di mille sguardi inesistenti che seguono i miei passi, mentre penso che questa danza è solo per te che mi puoi vedere attraverso. Le dita giocano su tasti intoccabili con un sorriso dipinto sul viso pensando che, voltandomi, forse potrei trovarti. Ti ho scelto tra le sagome di mille fantasmi, tra i rottami di molti ricordi eppure non esisti o non esisti più. E continuo a danzare incurante del fatto che questo palco crollerà, magari nel giro di un attimo. Le linee si susseguono mentre i pensieri si diramano come una ragnatela nel ricordo (o nell’invenzione?) di conversazioni passate in cui ti regalavo incurante piccoli pezzi di me, come in questa performance nel gran teatro del dormiveglia.
Non ho mai creduto in qualcuno come credo in te, non ho mai mostrato così tanto a nessuno, ho trovato in un fantasma quello che cercavo, nei recessi di un abisso a cui non credevo di avere accesso. E lo so che quando la musica finirà, le mie dita non si muoveranno più e le linee create dai miei passi si fermeranno, tu cesserai di esistere. Ma almeno per ora io ho bisogno di pensarti, così vicino e non m’importa se in realtà sei lontano, in un mondo creato soltanto dalla mia fantasia troppo esausta per dormire, ma anche per pensare lucidamente. Ho bisogno di pensare che tu vedi attraverso me, che tu capisci esattamente ogni piccolo particolare che questo pubblico invisibile può solo immaginare. E ogni nota è una nuova esperienza, un nuovo punto di vista. E se anche credono di comprendere lontanamente cosa si cela dietro questa tensione dei muscoli, dietro il movimento veloce delle dita, dietro la voce roca con cui canto che in realtà non mi appartiene, non potranno mai vedere. Solo io e te sappiamo ed è un segreto tra noi due, sepolto tra le pieghe di velluto della notte.
E, mentre i passi si fanno più lenti, d’improvviso riesco a vederti in prima fila che sorridi dicendomi con uno sguardo molto più di quello che le parole possono esprimere.
Buonanotte amico immaginario, il sipario si sta chiudendo, mentre faccio un inchino ringraziando.
Il sonno lento mi prende e niente ha più importanza ormai.


Nugae
Non ricordo esattamente quando ho scritto questo pezzo, ma so per certo di averlo partorito una notte, mentre ascoltavo Nothing Else Matters dei Metallica (http://www.youtube.com/watch?v=erPnyi90cIc) incapace di dormire. Posso dire con certezza di voler dedicare questa piccola fantasia a una persona che mi manca molto, ma a che, per colpa del mio orgoglio, o della mia insicurezza, non lo saprà mai.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Witch_Hazel