“ Vieni a ballare” dico. Ci addentriamo nella folla. Le posiziono le braccia intorno ai fianchi. Non sembra che la cosa le dispiaccia. Bene. Eccoci. Stiamo ballando. Che diavolo ti sei messo in testa, Ronald Weasley? Come hai avuto il coraggio di invitarla a ballare? Dove l’hai trovato? Davanti a Harry poi… neanche a dire che l’abbia invitata chiedendoglielo gentilmente. Praticamente gliel’ho ordinato. Avevo così tanta fretta di allontanarmi da Viktor…  Bene. La figura del perfetto idiota, come al solito. L’unica cosa intelligente che sono riuscito a fare è stato l’apprezzamento sul suo vestito lilla. Che tra l’altro è vero, è bellissima. La guardo mentre tiene gli occhi bassi sulle sue scarpe. Santo cielo, praticamente non stiamo ballando, stiamo ondeggiando su noi stessi. Bene. Di male in peggio. Penserà che non so ballare. Dettaglio assolutamente corretto. Sospira. La melodia che stiamo ballando non è certo delle migliori. Forse non  le piace la musica. O forse non le piace il suo compagno di ballo. Penso proprio che sia la seconda. Ma ad ogni modo, dovrei scusarmi per averla costretta a venire.
“ Em… scusa per averti costretta a venire” dissi dando voce ai miei pensieri. Non ho praticamente neanche chiesto il suo permesso… Lei sorride, alzando finalmente gli occhi su di me. Che begli occhi che ha. Adesso sono io ad abbassare lo sguardo. Non riesco a sopportarli quando mi guarda in quel modo.
“ Veramente penso che nessuno mi abbia costretto a venire” dice. Bene, ora sta supponendo che l’abbia capita. Mi sta guardando come se non avesse detto niente di più ovvio. Allora… Capitolo cinque del libro “ Dodici passi infallibili per sedurre una strega”… cosa diceva? Se non capisci i suoi discorsi, fai finta di capirli… ok, proviamo:
“ Ah… ho capito…” riesco a biascicare sopra la musica. Chissà perché, ma sta ridendo. Perché ride?
“ Nel senso che speravo che tu lo facessi” sussurra tra le risate. Il mio cuore fa una capriola dentro lo sterno. Quindi le piaccio? Oppure voleva anche lei allontanarsi da Viktor? Opto per la seconda. Sì, insomma, non penso di piacerle.
“ Anche tu volevi allontanarti da Mr “ Sono un dio del Quiddich, adoratemi”?” chiesi. Lei scosse la testa, senza più ridere.
“ No… Non è per quello. Non ho niente contro Viktor, anzi!” dice. Bene, perfetto. Le piace Viktor. E io che pensavo… stupido Ronald…
“ Ah… ho capito… bè, è comprensibile…” mormoro sottovoce. Siamo così vicini, però, che riesce a sentirmi benissimo.
“ Cosa è comprensibile?
“ Bè, che ti piaccia. È un bel ragazzo no? Famoso… bello… alto… insomma, quello che ti pare…” per un attimo pare volermi urlare qualcosa. Oppure prendermi a schiaffi. Mi accorgo che quello sguardo è uguale a quello che mi rivolse quella volta quando mi scagliò tutti quei canarini in faccia. Forse ho detto qualcosa che non va. Poi si tranquillizza. Mi guarda con rassegnazione. Ok, ho detto sicuramente qualcosa che non va. Secondo il libro… oh, al diavolo il libro. Vediamo come posso rimediare… no, mi anticipa.
“ Non mi piace Viktor” dice. Altra capriola. Ok, calma. Certo, la conversazione mi pare un po’ assurda, ma non voglio troncare il discorso proprio adesso.
“ Oh” dico. Meno male che non volevo troncare la conversazione. Complimenti, Signor Weasley, 10 punti a Grifondoro. Lei si discosta un po’ dal mio viso.
“ Oh? È tutto quello che riesci a dire? Oh?” esclama aumentando il volume della voce. E cosa avrei potuto dire? Io pensavo che dopo il Ballo del Ceppo… alla fine si erano continuati a sentire tramite gufo… Quindi…
“ Bè… dopo il Ballo del Ceppo, pensavo che…” lei non mi fa finire che alza gli occhi al cielo.
“ Che ho detto di male?” chiedo. Lei scuote la testa. Un sorriso beffardo le compare a fior di labbra.
“ è passato così tanto tempo dal Ballo del Ceppo… sai, se mi ricapitasse l’occasione… non penso che accetterei di nuovo l’invito di Viktor… non mi è mai piaciuto nel vero senso della parola” dice. Ma allora una domanda mi sporge spontanea: perché gli ha detto di sì?
“ Gli ho detto di sì” dice. “ Perché era l’unico ragazzo che mi guardava come se fossi una persona speciale… una ragazza… una bella ragazza… aveva uno sguardo…” sospira.
“ Che tipo di sguardo?” chiedo io. Bene, la parte dell’amico impiccione l’ho fatta. Vediamo per quanto posso continuare.
“ Più o meno questo con cui mi stai guardando ora, Ron” sussurra abbassando gli occhi. La canzone cambia. Più lenta. La stringo a me.
“ Bè… dopo quel Ballo ho capito che non avrei più commesso l’errore di considerarti come una seconda scelta” dico sempre più goffamente. Lei sospira.
“ Anche se l’hai fatto… l’anno scorso…” riesce a dire. Scuoto la testa.
“ Non è come pensi te…” ma non finisco il discorso che appare Fred.
“ Ehi, fratellino, hai visto Lobo Solitario? Una cugina Veela voleva conoscerlo… Ops, ho interrotto qualcosa?” chiede. Bene, io ammazzerò di botte Fred. Mi separo da Hermione.
“ No… non l’ho visto… em… vado a prendere… le Burrobirre… ok?” chiedo a Hermione. Lei annuisce dirigendosi verso Harry. E bravo idiota. Speriamo che riuscirò a continuare questo discorso un giorno…