Generale, 'Let's fight... For love and sex.' di _The_Queen

Let's fight... For love and sex.

We are the champions
[PippoGigio]

Dopotutto è stato un buon incontro. Ha fatto l'esibizionista montato estremo di nuovo, ma nel complesso è stato bravo. Almeno questo è quello che hanno detto gli altri. Io ero troppo occupato a osservare la spalla del karategi scivolare giù ad ogni nuovo attacco, mettendo in mostra il lucido petto scolpito. Che visione.
Sta venendo verso di me a passo spedito, inalberando quel suo sorriso strafottente e con i ricci ben delineati a causa del sudore. Si sente invincibile, il nostro Ercole. Gli sorrido, orgoglioso del suo risultato, e gli tiro una pacca sul sedere, avvertendolo sodo sotto i polpastrelli. Accetta di buon grado la pacca e mi abbraccia. Non con forza come fa di solito per esaltarsi ma molto più dolcemente. Mi irrigidisco: vorrei pensare che sia casuale ma conoscendolo è sicuramente il contrario e il bastardo lo fa apposta; sta premendo il bacino contro il mio provocandomi reazioni che in pubblico non andrebbero mostrate. Non so se mi spiego. Quando si stacca, mi chiede di seguirlo nello spogliatoio. Vado dietro a Pippo come un automa, senza rendermi conto che lo spogliatoio è vuoto. Ancora ansimante mi blocca al muro, sfiorandomi il collo con le labbra, mentre io gli sfilo completamente la giacca. Senza perdere tempo, intrufola la mano nei miei pantaloni e, superando la barriera degli slip, prende in mano il mio membro duro. Inizia a pompare piano, poi sempre più veloce, strappandomi gemiti disumani. Gli vengo in mano, sporcandolo di sperma ma non se la prende. Deciso a "ricambiargli il favore", scivolo lungo il muro, liberando l'erezione svettante del mio amante. Inizio a leccarglielo per tutta la lunghezza. Poi prendo a succhiarne piano la punta, mentre il mio "amico" mi supplica di continuare. Dio, quanto mi piace vederlo soffrire. Mi decido a smettere di torturarlo e gli prendo in bocca tutto il membro, strappandogli un urlo mal soffocato. Se qualcuno dovesse entrare ora, sarebbe una situazione imabarazzante.Con voce roca, mi avverte che sta per venire. Ma chi se ne frega. Viene in boxcca a me, che ingoio tutto quanto e appoggio la testa al muro. Lui mi si accuccia tra le gambe e mi appoggia la testa sulla spalla:
-Chissà che dirà la Je'...- mi fa, malizioso, sfilandomi a metà la giacca del Karategi e mordicchiandomi un capezzolo.
-Sta' zitto, idiota!- gli rispondo, tirandogli un leggero scappellotto.
All'improvviso scatta in piedi e si riveste in fretta e furia.
-Pippo, che diavolo c'è?
-Le premiazioni, Gigio, veloce!
Mi trascina fuori appena in tempo per sentire il suo nome usicre dall' amplificatore accanto al podio. Corre velocissimo, ansioso di far vedere agli altri che è più bravo di loro.La premiazione dopo è la mia: mi affretto, come un certo ricciolino di mia conoscenza, ad andare al podio. Faccio in modo che tutti gli occhi siano su di me. Dopotutto, non è solo lui il campione.

Allora, piccola precisazione: nessuno dei ragazzi e delle ragazze di cui scriverò è omosessuale. Quindi, nessuna delle cose che scriverò sarà realtà. O almeno credo xD. Non metterò nomi e cognomi, solamente i soprannomi con cui ci chiamiamo tra noi. Il titolo fa riferimento, oltre che all'accoppiamento fisico e/o platonico, allo sport che faccio e dal quale sono "presi" i "personaggi": il Karate. Ho cercato, però, di mantenere intatti i loro caratteri e devo dire che sono soddisfatta di me stessa.
Beh, credo di ave finito. Enjoy :D
Stay metal.
_The_Queen_