07/03/2011
0 recensioniChiunque fosse entrato nella Stanza delle Necessità in quel momento, si sarebbe trovato davanti ad una scena piuttosto inusuale: una bella ragazza bruna sull’ orlo delle lacrime stava in piedi davanti ad un vecchio divano, su cui erano stravaccati tre ragazzi in apparente stato di coma. Poi, improvvisamente, Hermione Granger si alzò in piedi.
POV HERMIONE:
Ma certo, era ovvio che quella ragazza era diversa! Ma, cavolo, non mi aspettavo così tanto … Tuttavia, aveva un coraggio niente male, se era riuscita a parlare con NOI di tutto questo! Dovevo dire qualcosa, altrimenti se aspettavo Harry e Ron scattava il coprifuoco!
“ Beh, Selene, che rivelazione … inaspettata. Personalmente, avevo già capito che nascondevi qualcosa, anche se sicuramente non mi aspettavo questo! So che forse ti sembrerà strano, ma sono contenta che ti sia confidata con noi,e sappi che ho visto una sincerità sconvolgente nei tuoi occhi e ti credo. Sia chiaro, per me tuo cugino rimarrà un Malfoy spocchioso e egocentrico con un patologico bisogno di una lampada abbronzante, ma per me tu sei la benvenuta nel “gruppo” (sempre che tu te la senta di stare con noi ).
Sai, non ho mai creduto che i figli debbano pagare per le scelte dei genitori.”Ecco, avevo appena detto quello che pensavo, quella sì che era prontezza di spirito! Selene mi aveva davvero colpito, e ce ne vuole per sorprendere me!
POV RON:
Miseriaccia! Ma che diavolo stava dicendo Hermione? Sincerità, Benvenuta,Contenta?! Quella ragazza era la figlia del bastardo che tentava di accopparci da ben cinque anni! Non potevamo permettere che una simile calamità stesse a meno di un chilometro da noi.
“Hermione! Mi meraviglio di te, come puoi dire delle cose simili? Sei sempre stata la mente del gruppo, ormai dovresti essere in grado di distinguere il Bene dal Male! Questa ragazza è un pericolo!! Che ne sai tu che il suo caro non l’ ha istruita ben bene e che non ha il compito di ucciderci?
Secondo me dobbiamo troncare ogni rapporto, anzi, dovremmo domandare al Cappello Parlante di farle cambiare casa. Solo Serpeverde è il luogo giusto per lei! ”
Detto, o meglio, urlato questo, guardai Selene e ci vidi tristezza e una profonda delusione (forse avevo sventato il suo malefico piano!?). Tuttavia non fui in grado di svolgere un’ analisi più approfondita, perché fui travolto dal mio migliore amico che stava correndo verso la porta.
POV SELENE:
Hermione era stata molto gentile, mi aveva quasi fatto ritrovare un po’ di fiducia; poi era arrivata la tanto temuta sfuriata di Ron che, con un disprezzo che non avevo mai sentito nella sua voce, aveva demolito le poche fondamento su cui basavo le mie speranze. Ma la persona di cui mi stava più a cuore il giudizio, quella che avrebbe avuto il maggior potere di ferirmi, ecco, fece una cosa inaspettata.
Non mi guardò, non tacque, non si alzò per urlarmi contro(come mi ero immaginata). Semplicemente, scattò verso la porta, e prima che noialtri realizzassimo ciò che era accaduto, il Bambino Sopravvissuto si era letteralmente volatilizzato.
Gli corsi dietro a perdifiato, fregandomene di Ron, di Hermione o di Draco, che era rimasto nella Torre di Astronomia ad aspettarmi. Semplicemente cominciai a girare ogni angolo del castello, a domandare a tutti dove fosse Harry o ad attendere un qualche segno divino. Dopo un po’, mi accorsi di essermi persa. Mi trovavo in una parte evidentemente in disuso del castello, e lì ogni corridoi sembrava uguale al precedente; cominciai a vagare completamente a caso, nella remota speranza che qualcuno passasse e mi tirasse fuori da quel pasticcio.
Stavo per accasciarmi sul pavimento, quando la vidi. Era una piccola porta in mogano scuro, con un elaborato intarsio centrale che rappresentava un sole e una luna incastonati fra loro. Senza pensarci due volte, aprii la porta ed entrai.
Trovai una stanzetta da cui partiva una lunghissima rampa di scale.
Dopo aver salito la bellezza di 387 gradini, arrivai in cima a quella che avevo capito essere una torre e mi ritrovai un una bella stanza arredata con comodi divanetti. “Che roba” mi dissi “vorrei potermi fermarmi qui, ma devo tornare al dormitorio e cercare Harry. Certo che ha avuto una reazione strana.” Improvvisamente il mio monologo interiore fu interrotto da un rumore sordo proveniente dal balconcino della Torre. Senza timore, spalancai la porta a vetri che dava sul suddetto balcone vidi ciò che meno mi aspettavo al mondo: Harry , di spalle, guardava come ipnotizzato l’ orizzonte, sferrando di tanto in tanto un poderoso calcio al muro.
“Ti verranno i calli se continui così” Ma con che frase stupida gli avevo annunciato la mia presenza??! Davanti alla sua espressione tragicomica, mi sentii in dovere di continuare a parlare e di dare al discorso una piega più seria: “Ecco, ti stavo cercando e mi sono persa. Poi, per coincidenza, ti ho trovato. Sì, beh..Io volevo chiarire con te riguardo a quello che vi ho rivelato. Ti confesso che mi ha un po’ scioccato il tuo comportamento e , francamente, non ho capito bene il tuo punto di vista della mia storia. Perciò, cosa ne pensi?”