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Autore: MaryLouise    08/03/2011    11 recensioni
«Ebbene che abbiamo qui? Nuove reclute», commentò compiaciuto.
La sua voce era roca ma aveva un che di suadente.
Lei rimase impietrita al suo posto, preda di quell'abisso scuro contenuto del suo sguardo.
Una scarica elettrica pervase il suo corpo in ogni suo organo.
Voleva urlare, gridare il suo dolore, ma resistette. Poi tutto cessò.
«Molto bene», commentò asciutto. «Porgimi il braccio, bambina».
Genere: Dark, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Voldemort
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto, Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Everyone has secrets. Also Deatheaters.'
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Undisclosed Desires

 

 

Capì d'essere persa nel preciso istante in cui lui fece il suo ingresso nel salone.
L'ambiente era immerso nel buio, rischiarato fiocamente dai candelabri d'argento appesi alle pareti.
Percepì i suoi passi sul pavimento di marmo lucido,  perfetto ed immacolato, in netto contrasto con l'atmosfera che aleggiava nella residenza.
Infine, entrò nella sala gremita di seguaci, zittiti dalla sua presenza.
Indossava un mantello nero, sgualcito dal tempo, che lo rendeva ancor più temibile.
L'ampio cappuccio copriva la testa e le ombre ne mascheravano il volto.
Si scoprì il viso. Nessuno osò respirare. 

 I know you’ve suffered
But I don’t want you to hide
It’s cold and loveless
I won’t let you be denied


La pelle cerea era tesa sul cranio, sottile come un foglio di carta.
I lineamenti rigidi e gli occhi scuri, nascosti in due fessure, rendevano il suo volto maligno e crudele.
Fece schioccare la lingua e accarezzò le fredde labbra umide.
Si aprì in un ghigno che fece eccitare tutti i pori della sua pelle.
«Ebbene che abbiamo qui? Nuove reclute», commentò compiaciuto.
La sua voce era roca ma aveva un che di suadente.
Li passò in rassegna, uno ad uno, fermandosi alla vista del suo viso.
«La maggiore delle Black», si limitò a dire. «Molto bene».
Lei rimase impietrita al suo posto, preda di quell'abisso scuro contenuto del suo sguardo.  

Soothing

I’ll make you feel pure
Trust me
You can be sure

Inflisse ad ognuno la Maledizione Cruciatus, per valutare la resistenza del loro cuore. Molti morirono, altri furono torturati fino alla pazzia. Vide la luce dei loro occhi affievolirsi, fino a spegnersi lentamente.
«Signorina Black, manca solo lei», sorrise maligno.
Avanzò sicura di sé e allo stesso tempo timorosa. Lui levò la bacchetta e con un delicato colpo di polso la puntò in sua direzione.
Una scarica elettrica pervase il suo corpo in ogni suo organo.
Voleva urlare, gridare il suo dolore, ma resistette. Resistette mentre percepiva le sue membra accartocciarsi, il suo corpo contorcersi, i bulbi oculari rovesciarsi all'indietro.
Resistette, in quella posizione innaturale, per attimi che le parvero infiniti. Poi tutto cessò.

I want to reconcile the violence in your heart
I want to recognize your beauty’s not just a mask
I want to exorcise the demons from your past
I want to satisfy the undisclosed desires in your heart
 

«Molto bene», commentò asciutto. «Porgimi il braccio, bambina».
Strinse tra le affusolate e ossute dita ghiacciate il suo arto candido e vi puntò contro la bacchetta.
Un formicolio la attraversò, a tratti doloroso, a tratti piacevole.
Chiuse gli occhi e si lasciò trasportare dalla Magia Oscura che percorreva ogni sua cellula.
Quando li riaprì, qualcosa spiccava, scuro, dal candore del suo braccio.
Tra il polso ed il gomito si estendeva un grosso serpente nero, avvolto su se stesso.
Ciò che più la colpì fu il teschio. Era scarno e rigido, gli occhi davano vita ad una maschera d'ira e d'odio, dall'ampia bocca nasceva il serpente contorto nelle sue spire.
«Quando avrò bisogno di te, lo saprai», concluse secco, voltandosi. 

You trick your lovers

That you’re wicked and divine
You may be a sinner
But your innocence is mine 


Una gioia incontenibile le riempì il suo cuore.
Lui l'aveva scelta.
Lui avrebbe avuto bisogno di lei.
S'inchinò elegantemente. «Mio Signore».
Si girò, compiaciuto.
Si avvicinò a lei e le strinse il mento con la mano, costringendola a reclinare la testa per guardarlo negli occhi.
«Credo ti piacerà lavorare per me, Bellatrix», sorrise malvagio.
Rispose al sorriso, raggiante.
 

Please me
Show me how it’s done
Tease me
You are the one

Avrebbe servito il Signore Oscuro fedelmente.

Lo avrebbe seguito ovunque, sarebbe stata il suo braccio destro, il suo tappetino.
Avrebbe soddisfatto ogni suo bisogno, ogni sua più profonda bramosia.
Lo avrebbe amato, perché sarebbe stato l'unico uomo della sua vita.
Qualcosa in lei iniziò a mutare, un grido le pervase il petto, il suo cuore si congelò.
Non doveva amare.
Doveva odiare.
Odiare qualsiasi persona intralciasse i suoi piani. Odiare chiunque osasse sfiorarlo, chiunque lo avesse  importunato, o semplicemente infangato il suo nome.
Odio, l'unica bramosia del suo Signore. Dunque lei avrebbe odiato.

I want to reconcile the violence in your heart
I want to recognize your beauty’s not just a mask
I want to exorcise the demons from your past
I want to satisfy the undisclosed desires in your heart

 

Fu allora che il suo cuore cambiò. S'indurì come marmo e si tinse di nero.
Nero come l'ira.
Nero come l'odio.
Nero come l'amore soppresso.
Nero come l'eterna fedeltà a Lord Voldemort.




Buongioorno!
Piaciuta la OneShot? E' basata su  Undisclosed Desires dei Muse. Spero di non aver creato degli OOC, soprattutto dalla parte di Bellatrix. Il tema che volevo trattare era abbastanza delicato ed è stato difficile renderlo il meglio possibile, considerando che il personaggio è pressoché privo di sentimenti.
Ringrazio molto l'autrice di una FanFiction sulla vita di Bellatrix (mi sfugge il nome al momento, chiedo venia) che mi ha ispirato per questa breve storia.
Ringrazio inoltre tutti colore che hanno commentato e seguito le mie precedenti OneShot, pairing Albus/Minerva:
If Only You, Albus
Iris
Like a Whisper.
Alla prossima, allora ;)
Jo


The One Hundred Prompt Project
   
 
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