Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Slab    08/03/2011    10 recensioni
Questa storia si classifica al SECONDO posto nel contest "Alla Testa di Porco" di ClaireTheSnitch.
"Ed io penso che è il mio disordine speciale, questo.
E che lo amo.
Immensamente.
È così.
Inspiegabile.
Illogico.
Irrazionale.
Sarà per questo, che tu in questo dicembre ci stai a pennello.
Sei il mio dicembre, tu." 

Narcissa si racconta in un diario. Narcissa, una donna, una madre,una moglie. Fredda come la conosciamo. Ma calda, come solo una donna sa essere. 
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Narcissa Malfoy | Coppie: Lucius/Narcissa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Nome autore : Baboshine sul forum – Slab su EFP
Titolo della storia: Pagine
Personaggio scelto: Narcissa Black/Malfoy
Prompt scelti: Paura, Amore
Genere: One Shot
Rating: Giallo
Avvertimenti: è una raccolta di pagine del diario di Narcissa Malfoy. Ho delineato la sua figura di ragazza, moglie, madre. La ‘Testa di Porco’ fa da sfondo alla vita di Narcissa e Lucius.. spero che l’idea sia buona e che ti piaccia ;)

 

Pagine.

 

Tasto d’accensione, lucina verde: on!

 

 Hogsmade, 6 Luglio.

Sono alla ‘Testa di Porco’, tu mi hai invitata ad uscire. Questo posto è fantastico, è il posto più elegante che abbia mai visto. Ci sono io , che ti aspetto in un fantastico vestito nero che mette in risalto i miei capelli biondi. Quanto ho penato per trovare un vestito per questa sera. Volevo essere alla tua altezza. Volevo essere perfetta, semplicemente.  E poi ci sei tu, che entri dalla porta della locanda. Bello, con la tua aurea di mistero. Bello e misterioso coi tuoi capelli biondo platino. Bello, nella tua giacca elegante. Riesci a render prezioso anche uno straccio scuro. Ma sei sempre ricercato, sempre perfetto. Mi hai chiesto di uscire, senza troppe parole. Tu che sei così taciturno e così trattenuto. Tu, così opportuno e controllato.
Tu, Lucius, il mio primo grande amore.
Abbiamo sedici anni e la vita davanti. 
Abbiamo sedici anni, qui, alla ‘Testa di Porco’, mentre ti aspetto sognante su una sedia, mentre ti vedo entrare col tuo fare elegante. 
Ti vedo entrare, mi vedi. La tua faccia non cambia di una virgola, ma i tuoi occhi si illuminano. I tuoi occhi profondi. I tuoi occhi azzurro ghiaccio. 
Due pozze che mi hanno subito colpita.

 

Hogsmade, 18 Marzo.

Vorrei soltanto poter respirare. Vorrei soltanto poter tranquillizzare le mie ansie, le mie preoccupazioni. Vorrei soltanto potermi fidare di me, di ciò che sento, di ciò che penso. Vorrei soltanto scavalcare gli attimi in cui riesco a vedere nient'altro che buio. 
Mi hai detto chiaramente che hai in mente un progetto ambizioso. 
Che se voglio stare con te devo accettarti così come sei, con tutto ciò che vuoi. Con tutto ciò che puoi essere. 
Sono qui seduta, ad un tavolo della ‘Testa di porco’, in un soggiorno che ci hanno concesso tra le lezioni. Questo locale che ha visto la nostra storia nascere e crescere.
Il nostro primo appuntamento. Ricordo tutto. Ricordo i tuoi occhi. Mi hai detto che mi ami. 
Hai diciassette anni e hai detto che mi ami. Anche io ti amo ed è per questo che ti appoggerò.
Ti amo.
E ti appoggerò.

 

Hogsmade, 27 Gennaio.

Vorrei una macchina del tempo, non per andare indietro, non per andare nel futuro. Del futuro, sinceramente, me ne frego. Del passato, beh. Il passato sta bene dove sta. Meglio non riviverlo. E meglio non cambiarlo, dopotutto. Che poi se cambi una cosa, cambiano anche le altre. Vorrei rimanere bloccata. 
Non muovermi. 
Non respirare. 
Niente. 
Lascio che le cose passino e mi sfiorino. Perché mi sfiorano.
Sono qui, seduta ancora ‘Alla Testa di porco’, il luogo della nostra storia. Anche qui sta cambiando qualcosa. Non è più così elegante e raffinato. Non ci viene quasi più nessuno.
Ho paura per te.
Hai detto che devi lasciare il paese per qualche tempo. Devi seguire il tuo Signore. 
Abbiamo diciotto anni e siamo già divisi.

 

Hogsmade, 19 Aprile.

Come la pioggia, arrivi silenziosamente sbattendo alla mia finestra. Mi stai chiamando?
Mi chiedi di sposarti. E io dico sì. Ti amo, e ti dico di sì. Ti amo e voglio sposarti. 
Me lo chiedi qui, nella locanda che ci ha visto crescere. Nella nostra locanda e io ti dico sì. 
Abbiamo diciotto anni e un matrimonio davanti.

 

Hogsmade, 27 Febbraio.

Con il cuore risucchiato rimango a guardarti mentre sparisci piano piano. 
Cerco disperatamente di ricordare ogni particolare di questo momento, ogni particolare di te. Ma presto, sempre troppo presto, la tua immagine svanisce e la nebbia ritorna da dove è venuta, e io resto sola e non m'importa di ciò che pensano gli altri mentre chino la testa e piango, piango, piango. 
Mi rifugio sempre qui, alla ‘Testa di Porco’, dove mi hai invitata la prima volta, dove mi hai chiesto di sposarti, dove ti ho detto che aspettavamo un bambino. Tu sorridi, fiero nella tua compostezza. Ma sei felice, lo vedo dalle tue pozze azzurre. 
Sarai un padre, a ventidue anni, un padre felice. Spero che il bambino li abbia uguali ai tuoi. Due pozze di infinita freddezza che mi ha sciolto il cuore.
Ora sei andato via. Tornerai tra quattro mesi. Sei andato in Danimarca con il tuo Signore, a parlare coi Giganti.
Già mi manchi, ma più di così non urlerò.

 

Hogsmade, 16 Agosto.

Oggi è il mio compleanno. Ho venticinque anni e un figlio che mi ronza attorno. 
Tu sei vicino a me, e mi prendi per mano, mentre cerco disperatamente di tener fermo nostro figlio. 
Nostro figlio, questo bambino che porta i tuoi occhi. Che ha imparato a cavalcare una scopa. Che ha imparato a leggere e contare. 
Nostro figlio.
La tua fotocopia. 
Draco. 
Un nome importante, mi hai detto. Mi sorridi e mi baci. E metti a letto tuo figlio. 
Guardo i tuoi occhi, pieni di calore ghiacciato. Sento le tue mani su per la schiena. Calde e piene di ardore. Ti sento addosso, sento il tuo peso. Mi perdo nel vortice di piacere che mi regali. Mentre Draco è nella camera affianco dormendo. Mi accoccolo accanto a te. Mi abbracci e mi baci. E mi guardi, con quegli occhi che mi hanno stregata.

 

Hogsmade, 12 Dicembre.

Ed è arrivato il momento della tisana nella tazza di Natale. Anche se mi manca il freddo quello vero, quello che punge la pelle. quello che ti scivola nelle ossa e che viene riscaldato dalle cioccolate con panna. Ed è arrivato il momento delle lucine. 
Delle vetrine addobbate. 
Delle persone schizzate. 
Di quelli che lo odiano, dicembre.
Ed io penso che è il mio disordine speciale, questo. E che lo amo. Immensamente. È così. Inspiegabile. Illogico. Irrazionale. Sarà per questo, che tu in questo dicembre ci stai a pennello.
Sei il mio dicembre, tu. 
Ed è perchè oggi mi sono risentita viva. 
Mentre parlavo e guardavo con occhi di un decenne. Ascoltando le gioie e le frustrazioni preadolescenziali nascoste tra una Nimbus e un gioco di Natale. È perchè ieri sera ho riso di nuovo con le lacrime agli occhi. Perchè la parola innamoratissima si accosta a me come la panna sul gelato. 
Guardo Draco, mi chiedo se sarà come te da grande. Ha soli dieci anni, ma ha i tuoi occhi, i tuoi profondi occhi azzurri. Mi dici che il peggio è passato. Mi dici. Ripassiamo davanti alla ‘Testa di Porco’, nel nostro giro per le vie festose di Hogsmade. È tutto buio adesso. Come i tempi che abbiamo superato. 
Tutto buio. 
Tutto cambiato.

 

Hogsmade,23 Maggio

Tu sei stata la speranza dei miei giorni di solitudine, l'angoscia dei miei momenti di dubbio, la certezza dei miei istanti di fede. Mi chiedi di starti vicino, di non lasciarti mai. E io questo lo so fare. Mi chiedi di starti vicino mentre vengo a ripescarti alla ‘Testa di Porco’. 
Ti starò vicino Lucius, non perché me l’hai chiesto in lacrime in quella locanda, la nostra locanda, quando pensavi che il mondo che avevi lasciato a tuo figlio fosse un cumulo di macerie, ma perché con te io sono al sicuro. 
Draco ha sedici anni e un futuro ormai vecchio. 
Il tuo Signore si è arrabbiato con te, con lui, con noi. Ho paura Lucius, ho paura. 
Ho paura della tua paura. La sento di notte quando torni a casa tardi e ti stendi nel letto.
L’ho sentita quando alla locanda ti ho ripescato da cumuli di bicchieri di wisky. 
Ti starò vicino, perché te l’ho promesso. Ti starò vicino Lucius, perché ti amo. Ti amo e ti starò vicino. 
Ti starò vicino mentre combatti ad Hogwarts al fianco del tuo Signore. Ti starò vicino quando in lacrime vedi Draco, il nostro piccolo Draco in quella scuola in fiamme. Ti starò vicino quando cerchi di fermare la battaglia per salvare tuo figlio. Ti starò vicino Lucius, perché sai essere un buon marito. 
Un buon padre. 
Un buon uomo.

 

Hogsmade, 18 Ottobre.

Draco viene a trovarci spesso. Il suo bellissimo bambino, il piccolo Scorpius che corre in giardino e mi chiama ‘nonna, nonna!’! E  non posso fare a meno di corrergli dietro, con la voglia di mangiarmi quelle sue belle guanciotte, uguali a quelle di Draco quando era un bambino. 
Mi vedo riflessa negli occhi di mio nipote, profondi e grigi come quelli di suo padre, come quelli di suo nonno. 
Abbiamo settant' anni e tu vieni in giardino sorridendo con Draco, mentre io corro dietro al piccolo Scorpius. 
Abbiamo settant' anni e mi prendi per mano.
Abbiamo settant' anni e i tuoi occhi ancora mi fanno sciogliere il cuore. I tuoi occhi freddi come il ghiaccio. 
I tuoi occhi, Lucius. Ti starò vicina. Perché amo i tuoi occhi. Perché sei il mio passato e il mio presente.  
Qui, sul terreno della ‘Testa di Porco’ abbattuta durante la II guerra magica, abbiamo costruito la nostra casa. 
Ad Hogsmade, abbiamo ricostruito la nostra vita.
Ti starò vicino Lucius. 
Adesso e per sempre. 
Per i tuoi occhi. 
Profondi come il ghiaccio.

 

Tasto di accensione, lucina rossa: off.

L'angolo dell'autrice:

Ciao ragazze. Ok, adesso le lettrici di "Once in a lifetime" mi uccideranno perchè sono due settimane che non aggiorno .. chiedo venia.. ma vorrei che leggeste questa, che mi ha coinvolto particolarmente mentre la scrivevo. è uscita così di getto, all'improvviso. Era chiusa in un angolino. Spero vi piaccia :)

Vi allego anche il punteggio che mi ha permesso di arrivare seconda al contest "Alla testa di Porco" indetto da ClaireTheSnitch. Ringrazio anche lei che mi ha permesso di sfornare roba su Narcissa Malfoy, che  mi piace tanto come personaggio:

Pagine, di Slab (Baboshine)
Grammatica 8,5/10

Originalità 10/10

IC 14/15

Uso dei prompt 5/5

Gradimento personale 7,5/10

TOTALE 45/50

un bacio  :*
Slab*



 

 

  
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Slab