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Autore: Mery89    08/03/2011    2 recensioni
è la mia prima fanfiction ...spero vi piaccia. Ovviamente è una BonniexDamon nella quale oltre a bonnie e damon compariranno anche altri personaggi inventati da me
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie Bennett
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Darkness in the light

Quarto capitolo …                             

Era tutto perfetto , la signora Locwood aveva appena finito di congedare un ragazzo della sua città, un bravissimo cantante. La sala era piena di gente, c’ erano proprio tutti : i rappresentanti delle famiglie fondatrici e moltissime altre persone. Damon era seduto nelle prime file vicino ad Angelica e Matt Mutt … come diavolo si chiamava. Quando  era tornato al pensionato Salvatore aveva trovato tutti in abiti elegantissimi e soprattutto aveva beccato Angelica baciare Matt, questo significava che Elena era tornata con suo fratello. Dopo aver salutato tutti  i presenti , sbalorditi di vederlo con il suo solito modo di fare, venne a sapere dal suo amico Alaric che c’era il Concerto di beneficenza di Natale  e che quindi loro stavano per andare li. Mentre il nostro bel vampiro stava parlando con l’amico scesero dal secondo piano del pensionato Stefan e Elena mano nella mano. Stefan appena vide suo fratello rimase per una frazione di secondi meravigliato, poi si avvicino a quest’ ultimo cautamente e gli diede una pacca sulla spalla, era il suo modo di dargli in benvenuto. Elena a quel punto spuntò da dietro le spalle di Stefan e un po’ imbarazzata si avvicinò e lo salutò. Così Damon chiese ai presenti di dargli cinque minuti per cambiarsi , sarebbe andato con loro al concerto. Dopo soli tre minuti scese di sotto dove lo aspettavano tutti. Indossava un completo grigio chiaro elegantissimo e una camicia nera un po’ sbottonata , non indossava la cravatta, quella si addiceva di più al suo fratellino. Era perfetto e come al solito bellissimo, così ora si trovava li, insieme ad Angelica e Matt, Carolin e Tyler, Alaric e Jenna e a Stefan ed Elena nell’ immenso salone della casa dell’ ex sindaco a godersi il concerto di beneficenza.

 

Bonnie era in una delle tante stanze di casa Locwood ,che fungevano solo per quella sera da camerino, davanti allo specchio aspettando che la chiamassero. Era perfetta, il luccicante abito di seta rosso a maniche lunghe che le scendeva morbido lungo i fianchi con una profonda scollatura che le metteva in mostra la  schiena, i  tacchi da 12 cm che slanciavano la sua figura facendola apparire ancora più sinuosa e sensuale, i capelli lasciati cadere in tanti boccoli, solo un piccolo fermaglio di strass a forma di farfalla era poggiato sulla sua chioma fluente, il trucco era leggerissimo, naturale, era davvero bellissima.  Dopo essersi spruzzata qualche goccia di SENSUALITY HER sul collo e aver passato un velo di lip rosa chiaro sulle labbra, si alzò dalla poltrona dov’ era stata seduta fin’ ora, strinse i pugni, fece un profondo respiro e s’ incamminò verso la porta della stanza, non ce la faceva proprio più ad aspettare li. < Wow chi è questa bella bambola?! > Disse Eric … poi continuò … < cosa ne hai fatto della mia migliore amica?> Anche Eric era elegantissimo , indossava un completo blu scuro con una camicia bianca e la cravatta intonata al colore del completo. < Eric … Oddio mi hai fatto prendere un colpo … grazie per avermi chiamata bambola, i tuoi complimenti come al solito sono sempre raffinati > Le mani della streghetta tremavano per l’agitazione. < Sono agitatissima … > < Tranquilla piccola andrà tutto bene … > Eric si avvicinò,  l’abbracciò e la strinse forte. < Hai fatto concerti ben più importanti di questo e anche più affollati > < Sai che non è questo che mi preoccupa, in quella sala di sicuro ci sarà mio padre, poi il mio ex e tutti i miei vecchi amici ai quali in questi tre anni non ho fatto sapere niente di me e che non ho nemmeno salutato quando sono partita. > < già, ma ricorda che ci sono io a farti da spalla … sennò a che servono gli amici licantropi rompiscatole? > Allora Bonnie si allontanò da lui, si sistemò i capelli e scoppiò in una grossa risata < hahaha … scemo > e gli diede un colpetto sulle spalle. < Grazie tante … ora sono pure scemo > < Dai non te la prendere … guarda che stavo scherzando … l’ essere rompiscatole fa di te un amico perfetto > Ad un certo punto Eric vide il ragazzo che si era esibito qualche minuto prima avvicinarsi e dire < Mi scusi signorina Bennet , tocca a lei … ah signorina volevo dirle che sono un suo grandissimo fan e sarei veramente felice se lei dopo essersi esibita si farebbe fare qualche foto con me. > Bonnie allora gli fece uno dei suoi sorrisi bellissimi e gli disse che sicuramente sarebbe stata contenta di fare qualche foto . Il ragazzo allora sorrise soddisfatto, ringraziò in anticipo e andò via. < Pare che sia arrivato il mio momento > Disse la strega al suo amico. < Dacci dentro piccola, io sarò in prima fila a fare il tifo per te. > Così dopo aver salutato Eric con un cenno del capo la meravigliosa pianista si avviò verso il palco e attese di essere presentata.

 

La mamma di Tyler presentò la sua ospite d‘ onore lasciando comunque il pubblico in suspance, infatti non pronunciò il nome della pianista ma disse semplicemente < Ed ora è con grandissimo piacere che vi presento una delle pianiste più importanti al mondo. … lei è una ragazza che oltre alla musica è impegnata molto nel sociale ed è per questo che l’ho fortemente voluta qui questa sera e la ringrazio per aver accettato il mio invito e aver contribuito al nostro progetto. Inoltre dovete sapere che lei è originaria della nostra città … ma non voglio dire altro, sono sicura che appena salirà sul palco molti di voi, se non tutti, la riconoscerete … quindi ora pregherei la mia amica di salire . > La strega , così salì sul palco. Appena apparve il pubblico si ammutolì . La maggior parte delle persone che erano in sala la conoscevano e quindi appena la videro rimasero a bocca aperta. Le persone invece che non la conoscevano, cioè pochissime, iniziarono ad applaudire e dopo qualche minuto tutta la sala si unì all’ applauso. Quando l’applauso fu terminato la padrona di casa aggiunse < Che dire …  la maggior parte di voi la conosce già , solo che sicuramente non la conoscevate in veste di musicista … devo dirvi che lei è bravissima e nel solo giro di due anni è riuscita ad affermarsi in tutto il mondo … si signori è proprio lei … Bonnie Bennet > A questo punto la moglie dell’ ex sindaco di Mystic falls andò via lasciando il microfono con il quale aveva appena parlato a Bonnie, la quale disse < Sono veramente contenta di essere qui questa sera per appoggiare questo bellissimo progetto … costruire una scuola in Congo come negli altri paesi sottosviluppati dell ‘Africa è molto importante , soprattutto ora che anche in Africa del nord ci sono rivolte … dobbiamo aiutare e sostenere questi paesi … tutti i bambini dovrebbero poter andare a scuola e imparare quantomeno a leggere e a scrivere …. Stasera vi suonerò uno dei  pezzi che scrissi un anno fa … questo pezz  a mio avviso è il più bello e il più significativo … s’ intitola TRA BUIO E LUCE e lo dedico a tutti voi > Andò verso il pianoforte che era poco distante da lei, si accomodò su un seggiolino in perfetto stile ottocento e poi semplicemente iniziò a suonare. Mentre suonava Bonnie vide uno ad uno tutti i suoi vecchi amici seduti nelle prime file. Non seppe mai il perché , ma il suo sguardo all’improvviso si fermò su di LUI. Era li, seduto vicino una ragazza che lei non conosceva e odiò ammetterlo ma ,per la prima volta da quando lo aveva conosciuto si accorse che era bellissimo. Aveva un completo grigio con una camicia nera e la sua solita aria strafottente , sicuro di se. Bonnie in quel momento si accorse anche che Damon aveva gli occhi di un azzurro bellissimo, le ricordavano quell’ azzurro dei mari tropicali che lei in questi due anni di tournè aveva visto … non ricordava che quegli occhi fossero così. In quel momento si sentiva attratta da lui come una calamita, non riusciva a smettere di guardarlo. Inoltre ,ancora, per la prima volta si accorse del magnifico sorriso che aveva, delle sue labbra perfette e sensuali che allo stesso tempo nascondevano un terribile segreto.  Ad un certo punto le venne il desiderio di andare da lui e posare le labbra sulle sue, le venne il desiderio di baciarlo profondamente per sentire il sapore che  avevano quelle labbra e in quel momento tante piccole  scosse elettriche le attraversarono la schiena. Poi subito, anzi immediatamente odiò se stessa per aver pensato tutte quelle cose e per aver provato quelle sensazioni. Lo aveva detto anche ad Eric …  Damon in un certo senso l’ aveva attratta, ma non così … quelle erano sensazioni troppo forti, diverse rispetto a prima. Doveva smetterla, doveva ricordarsi che per colpa di quel bellissimo ragazzo sua nonna era morta, doveva ODIARLO , odiarlo e basta. Tutto quello che aveva fatto in precedenza lo aveva fatto per Elena, tutte le volte che aveva collaborato con lui l’ aveva fatto per la sua amica … lei se avesse potuto a quel tempo lo avrebbe volentieri ucciso … ora invece si ritrovava a provare certe sensazioni per lui e questo la spaventava. Come poteva essere? Lo aveva semplicemente guardato, non ci aveva neanche parlato, non poteva provare all’improvviso cose così forti, non per Damon Salvatore. Certo era solo attrazione, ma doveva scomparire. Per fuggire dai suoi pensieri che diventavano sempre più pericolosi e per smetterla di guardarlo la strega chiuse gli occhi. Intanto la musica riempiva la sala e le persone erano immerse da essa. Inizialmente, per quasi metà del pezzo, la musica era malinconica, triste, cupa e severa poi pian piano iniziò ad essere sempre più leggera, limpida,serena, chiara. La luce di quella musica e la sua leggerezza la si poteva percepire in ogni angolo della sala e in ogni singola cellula del pubblico, il quale sembrava essere caduto in trance, come se tutte quelle note avessero preso ogni singola persona e l’avessero trasportata in un altro luogo, in un altro pianeta, nel pianeta del loro cuore, del loro essere più profondo. In questa parte finale vi era la rinascita che era avvenuta in Bonnie subito dopo aver incontrato Eric ed essere in seguito iniziata insieme a Nic, Gloria e Alice suoi fratelli ormai, la sua famiglia. Dopo circa quattro minuti la musica cessò, il pubblico si risvegliò dalla magia di quel pezzo e con le lacrime agli occhi e applaudì  quella ragazza così fantastica che era riuscita in pochi minuti a trasportarli in luoghi incantati, brutti all’inizio, ma belli e pieni di luce alla fine. Il titolo di quel pezzo era perfetto. La streghetta così si alzò, ringraziò tutti e andò a rifugiarsi nel suo camerino o camera prima che cominciasse il party dove avrebbe  incontrato tutti. Sicuramente avrebbe dovuto affrontare i suoi vecchi amici , soprattutto Elena e Carolin, suo padre e odiava ammetterlo ma anche lui, o meglio quello che non riusciva a smettere di sentire quella sera per lui, il maggiore dei Salvatore. Sicuramente sarebbe stato con gli altri e di conseguenza lo avrebbe  incontrato. Poi altra cosa che sicuramente avrebbe fatto era quella di rispondere alle domande di alcune delle persone più importanti della città curiose di sapere di più della sua musica, della sua piccola, ma allo stesso tempo grande carriera e dei suoi concerti. Succedeva sempre così a concerti e feste di quel tipo, e la strega doveva prepararsi psicologicamente a sorridere in continuazione, anche a quelle persone che magari avrebbe semplicemente voluto mandare a quel paese.       

 

Appena l’avevano vista sul palco erano rimasti a bocca aperta. Elena, Carolin e Stefan non riuscivano a credere che la loro amica, sparita 3 anni prima senza neanche averli salutati, ora era su quel palco, completamente diversa, cambiata e soprattutto non potevano credere che la Bonnie che loro conoscevano ora era diventata una delle pianiste più importanti al mondo. La persona, però, più sorpresa di vedere quella Dea della musica fu Damon. Lui non riusciva a credere a nulla di quello che stava vedendo. Certo, quando quella ragazza aveva raggiunto la signora Locwood  fu sorpreso di vedere che lei era la donna del cartellone pubblicitario, ma la sorpresa più grande la ebbe quando sentì la mamma di Tyler presentare quest’ultima con il nome di Bonnie Bennet. Non riusciva a pensare che la ragazza angelo che lui aveva sognato più di una volta era in realtà la STREGHETTA, l’amica di Elena. Quella ragazzina lui non l’aveva mai potuta digerire, anche se, in un certo senso, doveva ammettere che era stato anche attratto da lei. Chissà … forse perchè lei era la ragazza PROIBITA, quella che lui non avrebbe mai potuto avere, in tutti i sensi. Bonnie, infatti, a differenza di tutte le altre ragazze di MYstic falls non era mai caduta ai suoi piedi, non aveva mai subito il suo fascino, inoltre lei era l’unica ragazza alla quale lui non poteva prendere il sangue, come aveva fatto e faceva con tutte le altre. Questo perchè era abbastanza forte per riuscire a difendersi e addirittura ucciderlo. Certo lui una volta l’aveva morsa, ma non poteva prendere in considerazione quell’ episodio perché lei in quel momento non era neanche cosciente. Si sa, il PROIBITO lo aveva sempre affascinato e questo il caro vampiro lo aveva potuto notare nei vari momenti in cui aveva avuto a che fare con la piccola strega, dalla tensione elettrica che si veniva a creare ogni volta che lui la punzecchiava, ma era diverso . Non seppe mai il perché, ma ora in quel preciso istante, qualcosa cambiò e il vampiro si ritrovò a fissare la streghetta senza sosta durante tutta la durata del pezzo. Aveva una strana voglia di salire su quel dannato palco e baciare la piccola strega profondamente, aveva voglia di mordere quella pelle color del cioccolato, assaggiare il suo sangue e scoprire di cosa sapeva. Sicuramente doveva avere un sapore squisito, e in quello stesso istante avvertì delle profonde scariche elettriche per tutto il corpo, il suo cuore, che ormai non batteva più da anni, sembrava stesse per ricominciare a battere e si sentì improvvisamente vivo. Immediatamente disse a se stesso di smetterla di provare quelle sensazioni, non doveva pensare e sentire quelle cose. Lui e Bonnie si erano sempre “ odiati “ e avrebbero continuato a farlo.

Appena il concerto finì Elena si alzò insieme a Carolin e disse < Io e Carolin andiamo nel suo camerino dobbiamo assolutamente parlarle, salutarla > a quel punto si alzò anche Stefan < Elena io credo che dovremmo aspettare che inizi il party, ora starà sicuramente riordinando un po’ le sue cose … le saremo solo d’intralcio > e guardò negli occhi la sua amata.  < Ma Stefan noi dobbiamo assolutamente parlarle … dobbiamo chiederle come mai non ci ha detto niente della sua partenza e perché in questi anni non si è fatta sentire … abbiamo così tante domande da farle … > < Non possiamo più aspettare, abbiamo aspettato 3 anni sperando che si facesse viva … dobbiamo approfittarne ora. > Intervenne Carolin. Ad un certo punto mentre tutti gli altri discutevno se andare a trovare Bonnie nel camerino o no , Damon ancora scosso per quello che dentro di lui era avvenuto qualche minuto prima, si alzò e disse con la sua solita aria disinteressata, ma che invece nascondeva una certa agitazione < Io vado a farmi un giro … > e con questo sparì. 

 

 

Che dire … questo è il mio quarto capitolo … si, è un po’ lunghetto ma non ho saputo abbreviarlo più di tanto, avrei dovuto togliere cose importanti … che ve ne pare ? … Bonnie e Damon si sono finalmente “ incontrati “ in un certo senso. Anche se non si sono parlati quello che hanno sentito nel solo guardarsi a mio avviso è molto importante … qui descrivo quello che avviene in loro, le loro sensazioni … sono inevitabilmente attratti, ma allo stesso tempo cercano di reprimere quest’ attrazione forte improvvisa … ok ora vi saluto spero fortemente che vi sia piaciuto ^.^

  
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