è la mia prima fanfiction ...spero vi piaccia. Ovviamente è una BonniexDamon nella quale oltre a bonnie e damon compariranno anche altri personaggi inventati da me
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie Bennett
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.01 Transitional//EN">
Darkness in the light
Quarto capitolo …
Era tutto perfetto , la signora Locwood aveva appena finito
di congedare un ragazzo della sua città, un bravissimo
cantante. La sala era
piena di gente, c’ erano proprio tutti : i rappresentanti
delle famiglie
fondatrici e moltissime altre persone. Damon era seduto nelle prime
file vicino
ad Angelica e Matt Mutt … come diavolo si chiamava. Quando era tornato al pensionato
Salvatore aveva
trovato tutti in abiti elegantissimi e soprattutto aveva beccato
Angelica
baciare Matt, questo significava che Elena era tornata con suo
fratello. Dopo
aver salutato tuttii
presenti ,
sbalorditi di vederlo con il suo solito modo di fare, venne a sapere
dal suo
amico Alaric che c’era il Concerto di beneficenza di Natale e che quindi loro stavano
per andare li.
Mentre il nostro bel vampiro stava parlando con l’amico
scesero dal secondo
piano del pensionato Stefan e Elena mano nella mano. Stefan appena vide
suo
fratello rimase per una frazione di secondi meravigliato, poi si
avvicino a
quest’ ultimo cautamente e gli diede una pacca sulla spalla,
era il suo modo di
dargli in benvenuto. Elena a quel punto spuntò da dietro le
spalle di Stefan e
un po’ imbarazzata si avvicinò e lo
salutò. Così Damon chiese ai presenti di
dargli cinque minuti per cambiarsi , sarebbe andato con loro al
concerto. Dopo
soli tre minuti scese di sotto dove lo aspettavano tutti. Indossava un
completo
grigio chiaro elegantissimo e una camicia nera un po’
sbottonata , non
indossava la cravatta, quella si addiceva di più al suo
fratellino. Era
perfetto e come al solito bellissimo, così ora si trovava
li, insieme ad Angelica
e Matt, Carolin e Tyler, Alaric e Jenna e a Stefan ed Elena
nell’ immenso
salone della casa dell’ ex sindaco a godersi il concerto di
beneficenza.
Bonnie era in una delle tante stanze di casa Locwood ,che
fungevano solo per quella sera da camerino, davanti allo specchio
aspettando
che la chiamassero. Era perfetta, il luccicante abito di seta rosso a
maniche
lunghe che le scendeva morbido lungo i fianchi con una profonda
scollatura che
le metteva in mostra laschiena,
i tacchi da 12 cm
che slanciavano la sua figura
facendola apparire ancora più sinuosa e sensuale, i capelli
lasciati cadere in
tanti boccoli, solo un piccolo fermaglio di strass a forma di farfalla
era
poggiato sulla sua chioma fluente, il trucco era leggerissimo,
naturale, era
davvero bellissima.Dopo
essersi
spruzzata qualche goccia di SENSUALITY HER sul collo e aver passato un
velo di
lip rosa chiaro sulle labbra, si alzò dalla poltrona
dov’ era stata seduta fin’
ora, strinse i pugni, fece un profondo respiro e s’
incamminò verso la porta
della stanza, non ce la faceva proprio più ad aspettare li.
< Wow chi è
questa bella bambola?! > Disse Eric … poi
continuò … < cosa ne hai fatto
della mia migliore amica?> Anche Eric era elegantissimo ,
indossava un
completo blu scuro con una camicia bianca e la cravatta intonata al
colore del
completo. < Eric … Oddio mi hai fatto prendere un
colpo … grazie per avermi
chiamata bambola, i tuoi complimenti come al solito sono sempre
raffinati >
Le mani della streghetta tremavano per l’agitazione. <
Sono agitatissima …
> < Tranquilla piccola andrà tutto bene
… > Eric si avvicinò,l’abbracciò e la strinse forte.
< Hai
fatto concerti ben più importanti di questo e anche
più affollati > < Sai
che non è questo che mi preoccupa, in quella sala di sicuro
ci sarà mio padre,
poi il mio ex e tutti i miei vecchi amici ai quali in questi tre anni
non ho
fatto sapere niente di me e che non ho nemmeno salutato quando sono
partita.
> < già, ma ricorda che ci sono io a farti da
spalla … sennò a che servono
gli amici licantropi rompiscatole? > Allora Bonnie si
allontanò da lui, si
sistemò i capelli e scoppiò in una grossa risata
< hahaha … scemo > e gli
diede un colpetto sulle spalle. < Grazie tante … ora
sono pure scemo >
< Dai non te la prendere … guarda che stavo
scherzando … l’ essere
rompiscatole fa di te un amico perfetto > Ad un certo punto Eric
vide il
ragazzo che si era esibito qualche minuto prima avvicinarsi e dire
< Mi
scusi signorina Bennet , tocca a lei … ah signorina volevo
dirle che sono un
suo grandissimo fan e sarei veramente felice se lei dopo essersi
esibita si
farebbe fare qualche foto con me. > Bonnie allora gli fece uno
dei suoi
sorrisi bellissimi e gli disse che sicuramente sarebbe stata contenta
di fare
qualche foto . Il ragazzo allora sorrise soddisfatto,
ringraziò in anticipo e
andò via. < Pare che sia arrivato il mio momento
> Disse la strega al suo
amico. < Dacci dentro piccola, io sarò in prima fila
a fare il tifo per te.
> Così dopo aver salutato Eric con un cenno del capo
la meravigliosa
pianista si avviò verso il palco e attese di essere
presentata.
La mamma di Tyler presentò la sua ospite
d‘ onore lasciando
comunque il pubblico in suspance, infatti non pronunciò il
nome della pianista
ma disse semplicemente < Ed ora è con grandissimo
piacere che vi presento
una delle pianiste più importanti al mondo. … lei
è una ragazza che oltre alla
musica è impegnata molto nel sociale ed è per
questo che l’ho fortemente voluta
qui questa sera e la ringrazio per aver accettato il mio invito e aver
contribuito al nostro progetto. Inoltre dovete sapere che lei
è originaria
della nostra città … ma non voglio dire altro,
sono sicura che appena salirà
sul palco molti di voi, se non tutti, la riconoscerete …
quindi ora pregherei
la mia amica di salire . > La strega , così
salì sul palco. Appena apparve
il pubblico si ammutolì . La maggior parte delle persone che
erano in sala la
conoscevano e quindi appena la videro rimasero a bocca aperta. Le
persone
invece che non la conoscevano, cioè pochissime, iniziarono
ad applaudire e dopo
qualche minuto tutta la sala si unì all’ applauso.
Quando l’applauso fu
terminato la padrona di casa aggiunse < Che dire … la maggior parte di voi la
conosce già , solo
che sicuramente non la conoscevate in veste di musicista …
devo dirvi che lei è
bravissima e nel solo giro di due anni è riuscita ad
affermarsi in tutto il
mondo … si signori è proprio lei …
Bonnie Bennet > A questo punto la moglie
dell’ ex sindaco di Mystic falls andò via
lasciando il microfono con il quale
aveva appena parlato a Bonnie, la quale disse < Sono veramente
contenta di
essere qui questa sera per appoggiare questo bellissimo progetto
… costruire
una scuola in Congo come negli altri paesi sottosviluppati dell
‘Africa è molto
importante , soprattutto ora che anche in Africa del nord ci sono
rivolte …
dobbiamo aiutare e sostenere questi paesi … tutti i bambini
dovrebbero poter
andare a scuola e imparare quantomeno a leggere e a scrivere
…. Stasera vi
suonerò uno deipezzi
che scrissi un
anno fa … questo pezza
mio avviso è il
più bello e il più significativo …
s’ intitola TRA BUIO E LUCE e lo dedico a
tutti voi > Andò verso il pianoforte che era poco
distante da lei, si
accomodò su un seggiolino in perfetto stile ottocento e poi
semplicemente iniziò
a suonare. Mentre suonava Bonnie vide uno ad uno tutti i suoi vecchi
amici
seduti nelle prime file. Non seppe mai il perché , ma il suo
sguardo
all’improvviso si fermò su di LUI. Era li, seduto
vicino una ragazza che lei
non conosceva e odiò ammetterlo ma ,per la prima volta da
quando lo aveva
conosciuto si accorse che era bellissimo. Aveva un completo grigio con
una
camicia nera e la sua solita aria strafottente , sicuro di se. Bonnie
in quel
momento si accorse anche che Damon aveva gli occhi di un azzurro
bellissimo, le
ricordavano quell’ azzurro dei mari tropicali che lei in
questi due anni di
tournè aveva visto … non ricordava che quegli
occhi fossero così. In quel
momento si sentiva attratta da lui come una calamita, non riusciva a
smettere
di guardarlo. Inoltre ,ancora, per la prima volta si accorse del
magnifico
sorriso che aveva, delle sue labbra perfette e sensuali che allo stesso
tempo
nascondevano un terribile segreto.Ad un
certo punto le venne il desiderio di andare da lui e posare le labbra
sulle
sue, le venne il desiderio di baciarlo profondamente per sentire il
sapore
cheavevano quelle
labbra e in quel
momento tante piccolescosse
elettriche
le attraversarono la schiena. Poi subito, anzi immediatamente
odiò se stessa
per aver pensato tutte quelle cose e per aver provato quelle
sensazioni. Lo
aveva detto anche ad Eric … Damon
in un
certo senso l’ aveva attratta, ma non così
… quelle erano sensazioni troppo
forti, diverse rispetto a prima. Doveva smetterla, doveva ricordarsi
che per
colpa di quel bellissimo ragazzo sua nonna era morta, doveva ODIARLO ,
odiarlo
e basta. Tutto quello che aveva fatto in precedenza lo aveva fatto per
Elena,
tutte le volte che aveva collaborato con lui l’ aveva fatto
per la sua amica …
lei se avesse potuto a quel tempo lo avrebbe volentieri ucciso
… ora invece si
ritrovava a provare certe sensazioni per lui e questo la spaventava.
Come
poteva essere? Lo aveva semplicemente guardato, non ci aveva neanche
parlato,
non poteva provare all’improvviso cose così forti,
non per Damon Salvatore.
Certo era solo attrazione, ma doveva scomparire. Per fuggire dai suoi
pensieri
che diventavano sempre più pericolosi e per smetterla di
guardarlo la strega
chiuse gli occhi. Intanto la musica riempiva la sala e le persone erano
immerse
da essa. Inizialmente, per quasi metà del pezzo, la musica
era malinconica, triste,
cupa e severa poi pian piano iniziò ad essere sempre
più leggera,
limpida,serena, chiara. La luce di quella musica e la sua leggerezza la
si
poteva percepire in ogni angolo della sala e in ogni singola cellula
del
pubblico, il quale sembrava essere caduto in trance, come se tutte
quelle note
avessero preso ogni singola persona e l’avessero trasportata
in un altro luogo,
in un altro pianeta, nel pianeta del loro cuore, del loro essere
più profondo.
In questa parte finale vi era la rinascita che era avvenuta in Bonnie
subito
dopo aver incontrato Eric ed essere in seguito iniziata insieme a Nic,
Gloria e
Alice suoi fratelli ormai, la sua famiglia. Dopo circa quattro minuti
la musica
cessò, il pubblico si risvegliò dalla magia di
quel pezzo e con le lacrime agli
occhi e applaudì quella
ragazza così
fantastica che era riuscita in pochi minuti a trasportarli in luoghi
incantati,
brutti all’inizio, ma belli e pieni di luce alla fine. Il
titolo di quel pezzo
era perfetto. La streghetta così si alzò,
ringraziò tutti e andò a rifugiarsi
nel suo camerino o camera prima che cominciasse il party dove avrebbe incontrato tutti.
Sicuramente avrebbe dovuto
affrontare i suoi vecchi amici , soprattutto Elena e Carolin, suo padre
e
odiava ammetterlo ma anche lui, o meglio quello che non riusciva a
smettere di
sentire quella sera per lui, il maggiore dei Salvatore. Sicuramente
sarebbe
stato con gli altri e di conseguenza lo avrebbe incontrato.
Poi altra cosa che sicuramente
avrebbe fatto era quella di rispondere alle domande di alcune delle
persone più
importanti della città curiose di sapere di più
della sua musica, della sua
piccola, ma allo stesso tempo grande carriera e dei suoi concerti.
Succedeva
sempre così a concerti e feste di quel tipo, e la strega
doveva prepararsi
psicologicamente a sorridere in continuazione, anche a quelle persone
che
magari avrebbe semplicemente voluto mandare a quel paese.
Appena l’avevano vista sul palco erano rimasti a
bocca
aperta. Elena, Carolin e Stefan non riuscivano a credere che la loro
amica,
sparita 3 anni prima senza neanche averli salutati, ora era su quel
palco,
completamente diversa, cambiata e soprattutto non potevano credere che
la
Bonnie che loro conoscevano ora era diventata una delle pianiste
più importanti
al mondo. La persona, però, più sorpresa di
vedere quella Dea della musica fu
Damon. Lui non riusciva a credere a nulla di quello che stava vedendo.
Certo,
quando quella ragazza aveva raggiunto la signora Locwood fu sorpreso di vedere che
lei era la donna del
cartellone pubblicitario, ma la sorpresa più grande la ebbe
quando sentì la
mamma di Tyler presentare quest’ultima con il nome di Bonnie
Bennet. Non
riusciva a pensare che la ragazza angelo che lui aveva sognato
più di una volta
era in realtà la STREGHETTA, l’amica di Elena.
Quella ragazzina lui non l’aveva
mai potuta digerire, anche se, in un certo senso, doveva ammettere che
era
stato anche attratto da lei. Chissà … forse
perchè lei era la ragazza PROIBITA,
quella che lui non avrebbe mai potuto avere, in tutti i sensi. Bonnie,
infatti,
a differenza di tutte le altre ragazze di MYstic falls non era mai
caduta ai
suoi piedi, non aveva mai subito il suo fascino, inoltre lei era
l’unica
ragazza alla quale lui non poteva prendere il sangue, come aveva fatto
e faceva
con tutte le altre. Questo perchè era abbastanza forte per
riuscire a difendersi
e addirittura ucciderlo. Certo lui una volta l’aveva morsa,
ma non poteva
prendere in considerazione quell’ episodio perché
lei in quel momento non era
neanche cosciente. Si sa, il PROIBITO lo aveva sempre affascinato e
questo il
caro vampiro lo aveva potuto notare nei vari momenti in cui aveva avuto
a che
fare con la piccola strega, dalla tensione elettrica che si veniva a
creare
ogni volta che lui la punzecchiava, ma era diverso . Non seppe mai il
perché,
ma ora in quel preciso istante, qualcosa cambiò e il vampiro
si ritrovò a
fissare la streghetta senza sosta durante tutta la durata del pezzo.
Aveva una
strana voglia di salire su quel dannato palco e baciare la piccola
strega
profondamente, aveva voglia di mordere quella pelle color del
cioccolato,
assaggiare il suo sangue e scoprire di cosa sapeva. Sicuramente doveva
avere un
sapore squisito, e in quello stesso istante avvertì delle
profonde scariche
elettriche per tutto il corpo, il suo cuore, che ormai non batteva
più da anni,
sembrava stesse per ricominciare a battere e si sentì
improvvisamente vivo. Immediatamente
disse a se stesso di smetterla di provare quelle sensazioni, non doveva
pensare
e sentire quelle cose. Lui e Bonnie si erano sempre “ odiati
“ e avrebbero
continuato a farlo.
Appena il concerto finì Elena si alzò
insieme a Carolin e
disse < Io e Carolin andiamo nel suo camerino dobbiamo
assolutamente
parlarle, salutarla > a quel punto si alzò anche
Stefan < Elena io credo
che dovremmo aspettare che inizi il party, ora starà
sicuramente riordinando un
po’ le sue cose … le saremo solo
d’intralcio > e guardò negli occhi la sua
amata.< Ma
Stefan noi dobbiamo
assolutamente parlarle … dobbiamo chiederle come mai non ci
ha detto niente
della sua partenza e perché in questi anni non si
è fatta sentire … abbiamo
così tante domande da farle … > <
Non possiamo più aspettare, abbiamo
aspettato 3 anni sperando che si facesse viva … dobbiamo
approfittarne ora.
> Intervenne Carolin. Ad un certo punto mentre tutti gli altri
discutevno se
andare a trovare Bonnie nel camerino o no , Damon ancora scosso per
quello che
dentro di lui era avvenuto qualche minuto prima, si alzò e
disse con la sua
solita aria disinteressata, ma che invece nascondeva una certa
agitazione <
Io vado a farmi un giro … > e con questo
sparì.
Che dire … questo è il mio quarto
capitolo … si, è un po’
lunghetto ma non ho saputo abbreviarlo più di tanto, avrei
dovuto togliere cose
importanti … che ve ne pare ? … Bonnie e Damon si
sono finalmente “ incontrati
“ in un certo senso. Anche se non si sono parlati quello che
hanno sentito nel
solo guardarsi a mio avviso è molto importante …
qui descrivo quello che
avviene in loro, le loro sensazioni … sono inevitabilmente
attratti, ma allo
stesso tempo cercano di reprimere quest’ attrazione forte
improvvisa … ok ora
vi saluto spero fortemente che vi sia piaciuto ^.^