Giallo mimosa



8 Marzo
La festa dedicata alle divine creature che per sua fortuna popolavano il mondo, non poteva di certo esimersi dal preparare qualcosa di speciale per le sue meravigliose sirene, Nami-swan e Robin-chwan.
Sarebbe stata una giornata meravigliosa se avesse potuto ignorare la presenza di un nutrito branco di imbecilli con cui si trovava purtroppo a convivere. E a riprova di ciò nella mattinata si era ritrovato ad essere spettatore di una chiara manifestazione di idiozia quando il suo capitano aveva regalato un mazzetto di mimosa, che probabilmente aveva passato degli spiacevoli momenti, non stentava a credere che l'idiota di gomma avesse tentato di mangiarselo, alla dolce Nami-swan che gli aveva giustamente -a suo parere- risposto con un pugno. Ovviamente non era minimamente geloso del suo capitano e la giornata sarebbe trascorsa relativamente bene se quell'idiota di un alga marcia non si fosse messo a fissarlo -senza nessuna dannata ragione- di punto in bianco, e tempo pochi secondi avrebbe risolto la cosa con un paio di calci su quella sua zucca verde muschio o insultandolo a dovere, ma evidentemente il sole -sì, il sole, infatti adesso sentiva maledettamente caldo- aveva bruciato quel poco di intelligenza vegetale che forse una volta abitava nella testa del marimo.

'Ohi cuoco, per caso vuoi che te ne regali un rametto?'

Brutto idiota.
Lo avrebbe fatto svenire a suon di calci.
Sì, non si sarebbe notato più di tanto.
Forse era un po suscettibile sull'argomento ma il dannato spadaccino sapeva che dopo l'orribile esperienza su quella dannata isola quell'argomento era tabù. Ma prima di poter vagliare il modo migliore di toglierlo dal mondo lo spadaccino gli si avvicinò e con un sguardo, da totano lesso, e a mezzo millimetro dalla bocca -quando diavolo si era avvicinato tanto?!-
'Anche se a te non serve, ce l'hai già in testa'
E cosa fa dopo? Se ne va, compiaciuta la testa di verza se ne va.
Oh ma la avrebbe pagata il maledetto spadaccino, il tempo di riprendersi dallo shock e poi l'avrebbe preso a calci, anche se questa della mimosa non era poi così male.










Vi giuro che il tutto era nato con l'innocente immagine mentale di Rufy e un mazzetto di mimose, poi la cosa è degenerata fino ai capelli di Sanji e poi è venuta fuori questa storia, insomma lo so che assolutamente idiota, molto idiota, spero che ci andrete piano con i lanci di pomodori. Oh, un ultima cosa: Buona festa delle donne!