Era lì, a scherzare come se non stesse accadendo nulla, strappando un accenno di sorriso addirittura a Moody. Continuava a fare battute stupide e ricordare vecchi scherzi dei Malandrini per distrarli da tutto il dolore che quella nuova guerra si stava portando dietro, ma dentro di sé piangeva.
Mancava poco al 31 ottobre e, oltretutto, esattamente l’ultimo giorno di quel mese ci sarebbe stata la luna piena. Senza contare la guerra in corso, le missioni, i funerali.
Ma imperterrito, ignorando la tristezza che lo stava invadendo –e che in realtà non lo abbandonava mai, da quella notte di quindici anni prima- continuava a fare il buffone, lanciandosi addirittura in un gioco di destrezza con la frutta lasciata in cucina.
Improvvisamente, vedendo per una frazione di secondo la chioma di Molly, si ricordò di una delle perle di saggezza di Lily: Chi fa ridere di solito è colui che vorrebbe piangere.
Al momento, immerso nella felicità com’era, non aveva dato importanza alla frase della “cognata” ma ora il suo vero significato lo travolgeva.
Maledizione Lily, avevi ragione!