08/03/2011
1 recensioniBrucia Strega!
“Bruciate la strega!”
“Uccidetela!”
“è lei che ha fatto inacidire il latte e mia moglie non ha potuto più allattare i bambini: uccidetela!”
“Ha fatto morire due mie capre. Uccidetela!”
“L’ho vista di notte che andava a fare il sabba nuda nel bosco. Uccidetela!”
“Brucia!” “Brucia!” “Brucia!”
La cantilena ti arriva alle orecchie difficilmente visto che sei mezza stordita dai pugni degli abitanti del paese.
Il paese è completamente impazzito quando hanno scoperto che c’era una strega... E ci sei andata di mezzo tu, solo perché sei strana, solo perché non fai quello che ti dicono... Solo perché sei donna.
Il fumo ti incomincia a salire nelle narici.
Soffochi! Hanno bruciato la paglia e stanno cantando a squarciagola.
Apri la bocca per prendere un po’ d’aria, ma il fumo si inala nei polmoni e la gente lì intorno si allontana impaurita da te... Hanno paura delle maledizioni che puoi scagliargli. Sciocchi, hai il tempo di pensare, sciocchi! Se tu fossi stata veramente una strega, non saresti qui ma viaggeresti sulla scopa ridendo di tutti.
E invece sei una donna, una donna che non potrà più sperare di essere sposata dall’uomo che ama, una donna che non potrà più vedere i colori degli occhi dei bambini, che non potrà allattare o anche andare a fare il sabba nuda nel bosco.
Sei una donna morta, l’hai capito subito quando hai visto la gente correre verso di te, una folla impazzita che ti ha preso a forza mentre raccoglievi le piante per guarire i loro bambini, una folla che ti ha portata dal giudice e che durante un breve processo, ti ha condannata così senza nemmeno sentire le tue ragioni, ma dall’altra parte sei una donna.
Ormai la vita ti abbandona, gli occhi ti si chiudono e la testa cade mollemente sulla spalla mentre un’ultima immagine del tuo amato si fa strada nella tua testa.
(315 parole)
Fine.