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Autore: Ita rb    15/01/2006    5 recensioni
[Sto lavorando con una mia amica sul remake in versione crossover.]
E' una serie nuova su Yu-Gi-Oh, Nuovi cattivi e sfide all'orizzonte! Leggete e commentate ok?! Bye bye
Genere: Avventura, Dark, Fantasy, Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Tutto comincia come sempre è stato

Quell’incessante gocciare mi ricorda nella notte che ho perso una persona cara. Goccia dopo goccia cadono tutti gli attimi che ho passato, tutti quanti riaffiorano dentro la mia mente… E’ tanto ormai che vado avanti così, troppo… ormai mi ritrovo in un immenso mare oscuro, senza di lei. Questo terribile gocciare mi manda ai pazzi, non si può continuare a vivere così, non sono più vivo senza di lei… e pare che il destino si diverta a farmi soffrire, pare che faccia di tutto per farmi ricordare le sue morbide labbra rosse che ogni giorno mi facevano impazzire sempre di più… sempre di più… Non ce la faccio, non posso continuare a vivere immerso in questo oceano scuro senza una via di fuga. No. Ma scoprire che la mia unica via di fuga sei tu mi rattrista troppo, perché allora è come se conoscessi gia il mio destino…

 

“Salvami… fammi uscire da questo oceano d’oscurità e dolore!”

 

13 settembre ore 8:10 p.m.,

la stanza buia era illuminata soltanto dalla fioca luce delle candele accese intorno a loro in maniera circolare, si percepiva una tensione pazzesca, certamente Yami sapeva bene qual’era il suo piano… ma aveva paura ad attuarlo, mentre Blacky in quel momento provava le sensazioni opposte: non sapeva cosa diamine voleva fare Yami ma conosceva bene il rito che si apprestava a fare in compagnia del ragazzo.

 

-Yugi… ce la farà?- domandò dubbioso mentre fissava il bicchiere che teneva stretto tra le sue mani.

 

-Non lo so… è davvero molto pericoloso quello che mi hai chiesto di fare.- decise di essere sincera fino in fondo –Io la conosco quella gente- l’espressione di Yami era tutt’altro che sorpresa… scosse la testa, si vedeva lontano un miglio che era deluso da quella rivelazione anche se se l’aspettava –e ti posso assicurare che Yugi non vivrebbe comunque… se c’è un modo per salvarlo sono certa che l’hai trovato tu Yami!- era convinta… e Yami decise di fidarsi, in fin dei conti lo stava aiutando da quella mattina per trovare il suo amico. Nemmeno per un momento pensò che quella sarebbe potuta essere una trappola, no… si fidava di quella ragazza anche se non sapeva cos’era in realtà –Chiudi gli occhi!- disse la ragazza facendo quello che aveva appena detto –Adesso recita quelle parole che ti ho scritto sul foglietto!-

 

-Ma come faccio a ricordarmi quelle parole?- ribattè lui scocciato riaprendo gli occhi.

 

-Dovevi imparartele razza di deficiente!- lei lo guardò storto –voarrà dire che solo io vedrò il posto in cui si trova Yugi… in fin dei conti sono io quella che deve “recuperarlo” no?! Tu cos’hai intenzione di fare?- domandò curiosa.

 

-I_io non posso mica dirtelo così!- volse nuovamente il suo sguardo verso l’acqua che risplendeva cristallina nel bicchiere di vetro che teneva sempre più stretto tra le sue mani, lei si accorse che il ragazzo davanti a se era visibilmente nervoso

 

-Non l’hai mai fatto prima vero?!- disse seria.

 

-ma che domande sono??????- disse arrossendo. Lei rimase sorpresa, quella reazione non sel’aspettava proprio da lui. Che avesse capito male?

 

-Non hai mai fatto una seduta spiritica?!- insistette senza badare alla risposta che aveva ricevuto prima… indubbiamente lui aveva capito tutt’altro, ma non le andava proprio di approfondire in quel momento e decise di non fare battute ironiche per nessun motivo. Stavano facendo una cosa sera da cui dipendeva la vita di Yugi.

 

-Ah… no!- disse facendo svanire un po’ del rossore che gli colorava le guance. Lei sorrise.

 

-Allora non preoccuparti! Se nemmeno ti ricordi l’ave Maria al contrario non puoi mica farla!- disse lei con una punta di sarcasmo. Ecco, stava per cadere nell’ironia… doveva trattenersi, si lasciò solo sfuggire un leggero sogghigno che le increspò le labbra rendendola più misteriosa ed affascinante sotto quella tenue luce intorno a lei.

 

-E tu? Come farai?- domandò perplesso.

 

-Non ho mica bisogno della balia!- disse con ironia, ecco… non si stava trattenendo –Se ho il “kit della seduta spiritica” secondo te ho bisogno che qualcuno mi aiuti a contattare un’anima?- era una di quelle domande alla quale non si gradivano risposte, Yami se ne accorse subito perché ella cominciò a parlare… occhi chiusi e nervi saldi. Era cominciato il suo piano. Yami deglutì, poi sentì una strana forza spingerlo lontano da quell’area delimitata dalle candele nere, come se un campo di forza lo avesse fatto sbalzare via. Quando Blacky avrebbe trovato il suo amico, lui avrebbe attuato la seconda parte del suo piano con il relativo incantesimo.

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13 settembre ore 8:15 p.m.,

Zak era al cospetto del suo capo, occhi profondi e taglienti come due gemme preziose, lineamenti severi e espressione decisa. Una lunga tavola di legno massello si trovava al centro della sala centrale.

 

-Zak… qual buon vento?!- fece ironico il suo capo alzando lo sguardo verso di lui.

 

-Mi avevate convocato no?!- fece un leggero inchino in segno di rispetto verso il ragazzo dalle iridi color zaffiro.

 

-Si… è vero. Tuttavia mi chiedevo perché del tuo largo anticipo. Dovrebbero tornare non prima di mezzanotte… non credi di stare leggermente in anticipo?- quella voce gelida e tagliente lo attraversò come un migliaio di pugnali, sentiva che il tono del suo capo era veramente ironico, ma sapeva bene che doveva preoccuparsi di quella voce apparentemente tranquilla.

 

-Si, dimenticavo. Mi scusi.- Zak fece per andarsene, si voltò dando le spalle al capo non prima di aver fatto un leggero inchino. In poco tempo il ragazzo castano si stava dirigendo altrove. Iniziò a camminare per i corridoi di palazzo… Un suono, leggero… quasi impercettibile. Una lama che si librava tagliando l’aria circostante senza un briciolo di pietà. Sapeva chi era la persona che possedeva una tale calma per maneggiarla a quel modo. Si avvicinò alla sala circolare dove di solito si allenavano e cautamente entrò.

 

-Benvenuto Zak!- il ragazzo che si stava allenando lo salutò, aveva percepito la sua presenza molto prima che fosse arrivato in quel punto.

 

-Grazie…- disse Zak appoggiandosi al muro per guardare come si allenava il suo idolo. Aveva la sua stessa età, non era suo capo ma un suo “collega” era troppo bravo e forte, riusciva a percepire nell’aria ciò che sarebbe accaduto. Insomma, per lui di bravura poteva essere messo ai livelli di James, se voleva poteva essere estremamente irritante, ma indubbiamente aveva un carattere migliore del biondino dagli occhi verde acqua.

 

-Come va il tatuaggio?- domandò il ragazzo dagli occhi zaffiro puntandogli di scatto la lama alla gola. Si bloccò senza ferirlo, non voleva rischiare che il suo amico si facesse male. Ebbene si, in quel gruppo solo loro due potevano considerarsi amici.

 

-Insomma…- infatti gli faceva malaccio –Per forza con il sangue di unicorno dovevi farmelo?- domandò toccandosi lievemente l’addome sopra la fredda camicia. Questa gli diede per un attimo una sensazione di sollievo da quel terribile bruciore.

 

-Certo… per forza! Il sangue di unicorno servirà a potenziare le tue abilità e la tua resistenza.- incredibile, che bei discorsi che i fanno a vicenda.

 

-D’accordo…- non era molto convinto della risposta che aveva dato a Max.

 

-Non sei convinto vero?!- il ragazzo dagli occhi verdi gettò via l’arma e gli si avvicinò di un passo –Fa vedere come cavolo sta questo tatuaggio…- gli aprì la camicia facendo vedere la sua “opera d’arte” quel simbolo rosso sangue (in tutti i sensi) risaltava subito all’occhio, perché non appena incontrata la luce aveva dei riflessi argentei –Cavolo… cavolo!- disse serrando i denti –Fa mele?- concluse sfiorando la pelle. Un urlo lacerò l’araia di quel posto -… indubbiamente!- ci pensò su –Mi dispiace, non so che farti… hai provato col ghiaccio?- l’altro annuì –Devi attendere che questo sangue puro si trasformi a tal punto da andare d’accordo col tuo.-

 

-E quanto ci vorrà?- domandò Zak riabbottonandosi la camicia.

 

-Un pochino, ma non appena il tatuaggio sarà definitivo tu sarai invincibile come me e James.- sogghignò –E insieme faremo grandi cose noi tre!- Zak stentava a credere a quelle parole… lui odiava James. Vabbè… si vede che per la gloria e il potere l’avrebbe volentieri sopportato.

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13 settembre ore 8:27 p.m.,

Yami era appoggiato alla scrivania nella stanza della ragazza. In quel momento ella aprì gli occhi e guardò Yami dritto nelle sue iridi ametista.

 

-So dov’è… è molto lontano da qui!- disse alzandosi da terra.

 

-Dove?- domandò Yami avvicinandosi alla ragazza –Dov’è? Come sta?- continuò a domandare agitato.

 

-Sta male- niente è peggio della sincerità in questi momenti –Tuttavia come hai potuto notare il suo spirito non si è distaccato dal corpo…-

 

-Infatti… io non ho sentito nulla.- disse serio il faraone.

 

-Eri talmente preoccupato che non me la sentivo di fargli rischiare la vita…- chiuse gli occhi per un secondo, poi li riaprì notando lo sguardo incredulo di Yami.

 

-E allora come hai fatto a parlargli e a sapere dov’è?- domandò titubante.

 

-Sono andata io da lui…- sussurrò. La stanza era talmente silenziosa che quel sussurro era come semplici parole, delle parole che non tardarono ad arrivare all’orecchio di yami.

 

-Perché? Razza di scema che non sei altro!- la rimproverò avvicinandosi di scatto verso di lei. Alcune candele nere gli bloccavano il passaggio, lui le gettò lontano con un calcio, noncurante della cera calda che sarebbe potuta cadere sul pavimento –Come diavolo ti è saltato in mente di fare un’idiozia simile!!!!! Non solo Yugi è in pericolo… ma oltretutto ti vai a cercare i guai? Sei davvero scema!- ringhiò prendendola per le spalle. Lei trasalì –Vuoi proprio morire!- continuò adirato. Perché si scaldava tanto? Non la conosceva che da poco meno di due giorni e gia teneva a lei come a Yugi… è d’ammetterlo, Yami è troppo buono, è troppo fiducioso. Se davvero quello fosse stato un piano, lui ci sarebbe cascato senza opporre resistenza. Fortunatamente per lui aveva incontrato una persona sincera che non avrebbe mai fatto una cosa del genere a nessuno.

 

-Tanto se io fossi morta cosa sarebbe cambiato? Non ho amici, non ho nessuno che mi sta accanto, ho un carattere del cavolo e nessuno mai terrà a me. Tutti quanti mi parlano alle spalle, ogni singola persona ha qualcosa da ridire su di me e sul mio comportamento…- s’interruppe a causa di un singhiozzo… stava piangendo -… sai cosa significa?- domandò portandosi le meni agli occhi per impedire a Yami di vedere quanto diamine le faceva mele quell’argomento.

 

-Che scema che sei… non è vero che il tuo comportamento non va bene, anzi, hai sempre una soluzione a tutto. Ricordi oggi in ascensore?- lei annuì continuando a piangere con le mani davanti alla faccia –Rischi la vita per le persone che nemmeno conosci… io questo comportamento lo chiamerei altruismo. Ti vesti bene, e non capisco cosa avrebbe la gente da ridire su questo. Ma soprattutto non sei sola.-

 

-Ah no?!- singhiozzò -… e perché?- si tolse le mani dagli occhi, quegli incredibili occhi trasformati in un rosso purpureo erano stracolmi di lacrime che incessantemente cadevano bagnandole le guance.

 

-Perché?! Pensa solo che per ora ci sono io… e perchè che appena questa cavolo di storia sarà finita tu potrai tranquillamente fare conoscenza con chi vuoi.-

 

-No! No è vero! Io non sono come loro! Nessuno mai mi accetterà per quello che sono, nemmeno tu!- piangeva… tanto, troppo. Era arrabbiata, con chi? Col mondo. Non capiva perché di gente a posto non si trovava. Lui l’abbracciò –Che fai?- domandò, lui non rispose ma la strinse più forte a se.

 

-Ci vogliono le maniere forti per farti entrare in quella zucca vuota il concetto di tre parole…- lei stava per chiedergli: ”quali parole?”, ma lui la precedette  -… Ti voglio bene.- Blacky si chiedeva il perché. In fondo era strana, presuntuosa, indipendente, arrogante e anche lunatica. Perché mai qualcuno avrebbe mai potuto volerle bene, e soprattutto rendersene conto in un così breve tempo.

 

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Ita rb- Hola a tutti! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! ^^

 

Ringrazio:

 

Death Angel, spero che questo capitolo ti sia piaciuto ^^. Io personalmente non ne ho mai fatta una, ma mi piacerebbe provare! Diciamo che per descriverla ho fatto un mix delle cose che mi aveva detto una mia compagnia di classe e di quello che ho visto nei film (=____________= tu ti basi sui film!  ndSeto) (zitto! >__< ndIta rb), ma io personalmente non ne ho la piu pallida idea di come si faccia una seduta spiritica! U/////U (come la scrivi e non sai nemmeno come si fa! O__o ndYami) (tu proprio non parlare che fai piu bella figura! =_____= ndIta rb)

 

Eli, sono contenta che ti sia piaciuto il mio capitolo…^^ comunque, per rispondere alla tua domanda: anche io credevo che si potessero evocare solo persone gia morte, eppure una mia compagnia di classe che di sedute spiritiche ne ha gia fatte, mi ha raccomandato di non evocare mai e poi mai lo spirito di una persona ancora in vita perché è pericolosissimo per quella persona e può anche giocarsi la vita. Ecco perché Blacky non voleva evocare lo spirito di Yugi, aveva paura della fine che avrebbe potuto fare il piccoletto (perché mi chiami così? Ç___________ç Uno mi chiama tappo, te mo piccoletto! T________T ce l’avete tutti con me! ç____________________ç ndYugi) (=____________________= ndIta rb), e perciò ha deciso di abbandonare lei il suo corpo per vedere dove era tenuto Yugi ^^.

 

Katie87, sono contenta che questa storia ti piaccia. Spero che continuerai a seguirla e a commentarla! ^^ (eccoti il nuovo capitolo! Com’è? ^_______________________^ ndIta rb) (s’è montata la testa! =_____________= ndSeto) (ma che dici! è__é ndIta rb che rincorre Seto con una scopa) (che vorresti fare con quella! O__O ndseto che si volta per vedere che stava accadendo dietro di lui) (+___________________________________________+ ndIta rb con stellette omicida) (aiutooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! O_________________________O ndSeto che ricominci a scappare) (mhahahahahahaha! +_________________________________________________+ ndIta rb con stellette omicida)

 

Kelly, molto presto si vedrà l’intero piano di Yami (finalmente l’hai detto! U__U il piano è il mo! U__U ndYami) (fai come vuoi! V__V se poi la gente rimane traumatizzata dal TUO piano è colpa TUA! ^^ ndita rb) (che intendi dire? ndYami) (che ancora deve venire la metà del piano di mia invenzione U__U ndIta rb) (non mi dire che hai aggiunto dei particolari al mio divino piano! O__o ndYami) (ehehehehe! ^^ SI! ndIta rb) (no! Che cacchio hai in mente?! Ç____________ç ndYami) (ehehehehehehehehehe! ^^ Lo vederete presto!! ^______________^ ndIta rb) (O__O ndseto) (=__________= ndtutti) (ç________________________________________________ç ndYami)

 

Bye bye! Ringrazio anche tutti coloro che hanno letto questo capitolo senza commentarlo!

Alla prossima! ^^

 

]:-)

 

   

 

 

   
 
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