Quell’incessante gocciare mi ricorda nella notte
che ho perso una persona cara. Goccia dopo goccia cadono tutti gli attimi che
ho passato, tutti quanti riaffiorano dentro la mia mente… E’ tanto
ormai che vado avanti così, troppo… ormai mi ritrovo in un immenso
mare oscuro, senza di lei. Questo terribile gocciare mi manda ai pazzi, non si
può continuare a vivere così, non sono più vivo senza di
lei… e pare che il destino si diverta a farmi soffrire, pare che faccia di tutto per farmi ricordare le sue morbide labbra
rosse che ogni giorno mi facevano impazzire sempre di più… sempre
di più… Non ce la faccio, non posso continuare a vivere immerso in
questo oceano scuro senza una via di fuga. No. Ma scoprire che la mia unica via
di fuga sei tu mi rattrista troppo, perché allora è come se
conoscessi gia il mio destino…
“Salvami…
fammi uscire da questo oceano d’oscurità
e dolore!”
13 settembre ore 8:10 p.m.,
la stanza buia era illuminata soltanto dalla
fioca luce delle candele accese intorno a loro in maniera circolare, si
percepiva una tensione pazzesca, certamente Yami
sapeva bene qual’era il suo piano… ma
aveva paura ad attuarlo, mentre Blacky in quel
momento provava le sensazioni opposte: non sapeva cosa diamine voleva fare Yami ma conosceva bene il rito che si apprestava a fare in
compagnia del ragazzo.
-Yugi… ce la farà?- domandò dubbioso mentre fissava il bicchiere che teneva stretto tra
le sue mani.
-Non lo so…
è davvero molto pericoloso quello che mi hai chiesto di fare.- decise di essere sincera fino in fondo –Io la conosco quella
gente- l’espressione di Yami era tutt’altro che sorpresa… scosse la testa, si
vedeva lontano un miglio che era deluso da quella rivelazione anche se se
l’aspettava –e ti posso assicurare che Yugi
non vivrebbe comunque… se c’è un modo per salvarlo sono
certa che l’hai trovato tu Yami!- era
convinta… e Yami decise di fidarsi, in fin dei
conti lo stava aiutando da quella mattina per trovare il suo amico. Nemmeno per
un momento pensò che quella sarebbe potuta essere una trappola,
no… si fidava di quella ragazza anche se non
sapeva cos’era in realtà –Chiudi gli occhi!- disse la
ragazza facendo quello che aveva appena detto –Adesso recita quelle
parole che ti ho scritto sul foglietto!-
-Ma come faccio a ricordarmi quelle parole?- ribattè lui scocciato riaprendo gli occhi.
-Dovevi imparartele
razza di deficiente!- lei lo guardò storto –voarrà
dire che solo io vedrò il posto in cui si trova
Yugi… in fin dei conti sono io quella che deve
“recuperarlo” no?! Tu cos’hai intenzione di
fare?- domandò curiosa.
-I_io non posso
mica dirtelo così!- volse nuovamente il suo sguardo verso l’acqua
che risplendeva cristallina nel bicchiere di vetro che teneva sempre più
stretto tra le sue mani, lei si accorse che il ragazzo davanti a se era visibilmente
nervoso
-Non l’hai
mai fatto prima vero?!- disse seria.
-ma che domande sono??????- disse arrossendo. Lei rimase sorpresa, quella
reazione non sel’aspettava
proprio da lui. Che avesse capito male?
-Non hai mai fatto
una seduta spiritica?!- insistette senza badare alla
risposta che aveva ricevuto prima… indubbiamente lui aveva capito tutt’altro, ma non le andava proprio di approfondire
in quel momento e decise di non fare battute ironiche per nessun motivo.
Stavano facendo una cosa sera da cui dipendeva la vita di Yugi.
-Ah… no!-
disse facendo svanire un po’ del rossore che gli colorava le guance. Lei
sorrise.
-Allora non
preoccuparti! Se nemmeno ti ricordi l’ave Maria
al contrario non puoi mica farla!- disse lei con una
punta di sarcasmo. Ecco, stava per cadere nell’ironia… doveva
trattenersi, si lasciò solo sfuggire un leggero
sogghigno che le increspò le labbra rendendola più misteriosa ed
affascinante sotto quella tenue luce intorno a lei.
-E tu? Come farai?-
domandò perplesso.
-Non ho mica
bisogno della balia!- disse con ironia, ecco… non si stava trattenendo
–Se ho il “kit della seduta spiritica” secondo te ho bisogno che qualcuno mi aiuti a contattare
un’anima?- era una di quelle domande alla quale non si gradivano
risposte, Yami se ne accorse subito perché
ella cominciò a parlare… occhi chiusi e nervi saldi. Era
cominciato il suo piano. Yami deglutì, poi
sentì una strana forza spingerlo lontano da quell’area
delimitata dalle candele nere, come se un campo di forza lo avesse fatto
sbalzare via. Quando Blacky
avrebbe trovato il suo amico, lui avrebbe attuato la seconda parte del suo
piano con il relativo incantesimo.
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13 settembre ore 8:15 p.m.,
Zak era al cospetto del suo capo, occhi
profondi e taglienti come due gemme preziose, lineamenti severi e espressione decisa. Una lunga tavola di legno massello si trovava al centro della sala centrale.
-Zak… qual buon vento?!-
fece ironico il suo capo alzando lo sguardo verso di lui.
-Mi avevate
convocato no?!- fece un leggero inchino in segno di
rispetto verso il ragazzo dalle iridi color zaffiro.
-Si… è
vero. Tuttavia mi chiedevo perché del tuo largo
anticipo. Dovrebbero tornare non prima di mezzanotte… non credi di
stare leggermente in anticipo?- quella voce gelida e tagliente lo attraversò come un migliaio di pugnali, sentiva che
il tono del suo capo era veramente ironico, ma sapeva bene che doveva
preoccuparsi di quella voce apparentemente tranquilla.
-Si, dimenticavo. Mi
scusi.- Zak fece per
andarsene, si voltò dando le spalle al capo non prima di aver fatto un
leggero inchino. In poco tempo il ragazzo castano si stava dirigendo altrove.
Iniziò a camminare per i corridoi di palazzo… Un suono,
leggero… quasi impercettibile. Una lama che si librava
tagliando l’aria circostante senza un briciolo di pietà.
Sapeva chi era la persona che possedeva una tale calma per maneggiarla a quel
modo. Si avvicinò alla sala circolare dove di solito si allenavano e
cautamente entrò.
-Benvenuto Zak!- il ragazzo che si stava allenando lo salutò,
aveva percepito la sua presenza molto prima che fosse
arrivato in quel punto.
-Grazie…-
disse Zak appoggiandosi al muro per guardare come si
allenava il suo idolo. Aveva la sua stessa età, non era suo capo ma un suo “collega” era troppo bravo e
forte, riusciva a percepire nell’aria ciò che sarebbe accaduto.
Insomma, per lui di bravura poteva essere messo ai livelli di James, se voleva poteva essere estremamente
irritante, ma indubbiamente aveva un carattere migliore del biondino dagli
occhi verde acqua.
-Come va il tatuaggio?- domandò il ragazzo dagli occhi
zaffiro puntandogli di scatto la lama alla gola. Si bloccò senza
ferirlo, non voleva rischiare che il suo amico si facesse male. Ebbene si, in quel gruppo solo loro due potevano
considerarsi amici.
-Insomma…- infatti gli faceva malaccio –Per forza con il sangue
di unicorno dovevi farmelo?- domandò toccandosi lievemente
l’addome sopra la fredda camicia. Questa gli diede per un attimo una
sensazione di sollievo da quel terribile bruciore.
-Certo… per
forza! Il sangue di unicorno servirà a
potenziare le tue abilità e la tua resistenza.- incredibile, che bei
discorsi che i fanno a vicenda.
-D’accordo…- non era
molto convinto della risposta che aveva dato a Max.
-Non sei convinto
vero?!- il ragazzo dagli occhi verdi gettò via
l’arma e gli si avvicinò di un passo –Fa vedere come cavolo
sta questo tatuaggio…- gli aprì la camicia facendo vedere la sua
“opera d’arte” quel simbolo rosso sangue (in tutti i sensi)
risaltava subito all’occhio, perché non appena incontrata la luce
aveva dei riflessi argentei –Cavolo… cavolo!- disse serrando i
denti –Fa mele?- concluse sfiorando la pelle. Un urlo lacerò
l’araia di quel posto -… indubbiamente!-
ci pensò su –Mi dispiace, non so che
farti… hai provato col ghiaccio?- l’altro annuì –Devi
attendere che questo sangue puro si trasformi a tal punto da andare
d’accordo col tuo.-
-E quanto ci vorrà?- domandò Zak
riabbottonandosi la camicia.
-Un pochino, ma non
appena il tatuaggio sarà definitivo tu sarai invincibile come me e James.- sogghignò –E insieme faremo grandi
cose noi tre!- Zak stentava
a credere a quelle parole… lui odiava James. Vabbè… si vede che per la gloria e il potere
l’avrebbe volentieri sopportato.
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13 settembre ore 8:27 p.m.,
Yami era appoggiato alla scrivania nella stanza
della ragazza. In quel momento ella aprì gli
occhi e guardò Yami dritto nelle sue iridi
ametista.
-So dov’è…
è molto lontano da qui!- disse alzandosi da
terra.
-Dove?- domandò Yami
avvicinandosi alla ragazza –Dov’è? Come sta?-
continuò a domandare agitato.
-Sta male- niente
è peggio della sincerità in questi momenti –Tuttavia come
hai potuto notare il suo spirito non si è distaccato dal corpo…-
-Infatti… io non ho sentito nulla.- disse
serio il faraone.
-Eri talmente
preoccupato che non me la sentivo di fargli rischiare
la vita…- chiuse gli occhi per un secondo, poi li riaprì notando
lo sguardo incredulo di Yami.
-E allora come hai fatto a parlargli e a sapere dov’è?-
domandò titubante.
-Sono andata io da
lui…- sussurrò. La stanza era talmente
silenziosa che quel sussurro era come semplici parole, delle parole
che non tardarono ad arrivare all’orecchio di yami.
-Perché? Razza di scema che non sei
altro!- la rimproverò avvicinandosi di scatto verso di lei. Alcune
candele nere gli bloccavano il passaggio, lui le gettò lontano con un
calcio, noncurante della cera calda che sarebbe potuta cadere sul pavimento
–Come diavolo ti è saltato in mente di fare un’idiozia
simile!!!!! Non solo Yugi
è in pericolo… ma oltretutto ti vai a
cercare i guai? Sei davvero scema!- ringhiò prendendola per le spalle.
Lei trasalì –Vuoi proprio morire!-
continuò adirato. Perché si scaldava
tanto? Non la conosceva che da poco meno di due giorni e gia teneva a lei come
a Yugi… è d’ammetterlo, Yami è troppo buono,
è troppo fiducioso. Se davvero quello fosse
stato un piano, lui ci sarebbe cascato senza opporre resistenza. Fortunatamente
per lui aveva incontrato una persona sincera che non avrebbe mai fatto una cosa
del genere a nessuno.
-Tanto se io fossi
morta cosa sarebbe cambiato? Non ho amici, non ho nessuno che mi sta accanto,
ho un carattere del cavolo e nessuno mai terrà a me. Tutti quanti mi
parlano alle spalle, ogni singola persona ha qualcosa da ridire su di me e sul
mio comportamento…- s’interruppe a causa di un singhiozzo…
stava piangendo -… sai cosa significa?- domandò
portandosi le meni agli occhi per impedire a Yami di
vedere quanto diamine le faceva mele quell’argomento.
-Che scema che sei… non è vero che
il tuo comportamento non va bene, anzi, hai sempre una soluzione a tutto.
Ricordi oggi in ascensore?- lei annuì
continuando a piangere con le mani davanti alla faccia –Rischi la vita
per le persone che nemmeno conosci… io questo comportamento lo chiamerei
altruismo. Ti vesti bene, e non capisco cosa avrebbe la gente da ridire su
questo. Ma soprattutto non sei sola.-
-Ah no?!- singhiozzò -… e perché?- si tolse le
mani dagli occhi, quegli incredibili occhi trasformati in un rosso purpureo
erano stracolmi di lacrime che incessantemente cadevano bagnandole le guance.
-Perché?!
Pensa solo che per ora ci sono io… e perchè che appena questa cavolo di storia sarà finita tu potrai
tranquillamente fare conoscenza con chi vuoi.-
-No! No è vero! Io non sono come loro!
Nessuno mai mi accetterà per quello che sono, nemmeno tu!- piangeva… tanto, troppo. Era arrabbiata, con chi? Col
mondo. Non capiva perché di gente a posto non si trovava. Lui
l’abbracciò –Che fai?-
domandò, lui non rispose ma la strinse più forte a se.
-Ci vogliono le
maniere forti per farti entrare in quella zucca vuota il concetto di tre
parole…- lei stava per chiedergli: ”quali
parole?”, ma lui la precedette
-… Ti voglio bene.- Blacky si chiedeva
il perché. In fondo era strana, presuntuosa, indipendente, arrogante e
anche lunatica. Perché mai qualcuno avrebbe mai
potuto volerle bene, e soprattutto rendersene conto in un così breve
tempo.
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Ita rb- Hola a tutti! Spero che
questo capitolo vi sia piaciuto! ^^
Ringrazio:
Death Angel, spero che questo capitolo ti sia piaciuto ^^. Io
personalmente non ne ho mai fatta una, ma mi
piacerebbe provare! Diciamo che per descriverla ho
fatto un mix delle cose che mi aveva detto una mia compagnia di classe e di
quello che ho visto nei film (=____________= tu ti basi sui film! ndSeto)
(zitto! >__< ndIta rb), ma io personalmente non ne ho la piu
pallida idea di come si faccia una seduta spiritica! U/////U (come la scrivi e
non sai nemmeno come si fa! O__o ndYami)
(tu proprio non parlare che fai piu bella figura!
=_____= ndIta rb)
Eli, sono
contenta che ti sia piaciuto il mio capitolo…^^ comunque,
per rispondere alla tua domanda: anche io credevo che si potessero evocare solo
persone gia morte, eppure una mia compagnia di classe che di sedute spiritiche
ne ha gia fatte, mi ha raccomandato di non evocare mai e poi mai lo spirito di
una persona ancora in vita perché è pericolosissimo per quella
persona e può anche giocarsi la vita. Ecco perché Blacky non voleva evocare lo spirito di Yugi,
aveva paura della fine che avrebbe potuto fare il piccoletto (perché mi
chiami così? Ç___________ç Uno mi chiama tappo, te mo
piccoletto! T________T ce l’avete tutti con me!
ç____________________ç ndYugi)
(=____________________= ndIta rb),
e perciò ha deciso di abbandonare lei il suo corpo per vedere dove era
tenuto Yugi ^^.
Katie87, sono contenta che questa storia ti piaccia.
Spero che continuerai a seguirla e a commentarla! ^^ (eccoti il nuovo capitolo!
Com’è? ^_______________________^ ndIta rb) (s’è
montata la testa! =_____________= ndSeto)
(ma che dici! è__é ndIta
rb che rincorre Seto con
una scopa) (che vorresti fare con quella! O__O ndseto
che si volta per vedere che stava accadendo dietro di lui)
(+___________________________________________+ ndIta rb con stellette
omicida) (aiutooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
O_________________________O ndSeto
che ricominci a scappare) (mhahahahahahaha!
+_________________________________________________+ ndIta rb con stellette
omicida)
Kelly, molto
presto si vedrà l’intero piano di Yami
(finalmente l’hai detto! U__U il piano è
il mo! U__U ndYami) (fai come
vuoi! V__V se poi la gente rimane traumatizzata dal TUO piano
è colpa TUA! ^^ ndita rb)
(che intendi dire? ndYami)
(che ancora deve venire la metà del piano di mia invenzione U__U ndIta rb) (non mi dire che hai
aggiunto dei particolari al mio divino piano! O__o ndYami) (ehehehehe! ^^ SI! ndIta rb)
(no! Che cacchio hai in mente?!
Ç____________ç ndYami)
(ehehehehehehehehehe! ^^ Lo vederete
presto!! ^______________^ ndIta rb) (O__O ndseto) (=__________= ndtutti)
(ç________________________________________________ç ndYami)
Bye bye! Ringrazio
anche tutti coloro che hanno letto questo capitolo
senza commentarlo!
Alla prossima! ^^
]:-)