L'amore non esiste, č solo una credenza popolare, forse la pių antica, un po' come la religione. Qualcosa a cui ci aggrapiamo ciecamente, totalmente priva di un fondamento razionale.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
L'amore non esiste, č solo una credenza popolare, forse la pių antica, un po' come la religione. Qualcosa a cui ci aggrapiamo ciecamente, totalmente priva di un fondamento razionale. Guarda noi due. Guardaci. Guarda come siamo immersi nel silenzio fragoroso delle nostre conversazioni fragili, come siamo cinici, egoisti, sordi, manipolatori di sguardi incontrollati, telecomandati, come siamo stanchi, sfiniti, corrosi, collusi, contrabbandieri di parole incappucciate e trasformate in antitesi imperturbabili e imperturbate, morbosi, sfibrati, infettivi, sconfinati, fossilizzati nelle nostre convinzioni e nei principi primi delle nostre ideologie scadute, gracili, deboli, scomposti, monotoni, vittime e carnefici, sopraffatti e sfruttatori, avvocati dei nostri difensori, disertori, traditori, infedeli cospiratori, mercenari di chi ci fa la guerra, salvatori, illusi e poi disillusi e creduloni, finti, artificiosi, sceneggiatori dei nostri sentimenti pių biechi e inespressivi, cantastorie e trovatori, ossessivi, patetici, frustrati, frastornati, presuntuosi, irritanti, un po' confusi, distanti chilometri di asfalto l'uno dall'altro, intere autostrade trafficate tra di noi. Tutto, ma non innamorati. Colonne di aggettivi attributi apposizioni che ci schiacciano il petto, indistruttibili, che pesano sulle nostre spalle e ci consumano, bruciamo come fiammiferi accesi e ci incendiamo e ci spegniamo e poi ci ri-incendiamo e poi arriva l'autunno e appassiamo in fretta, come le rose. Vorrei poter credere che l'amore esiste, ma ci separano intere barriere architettoniche che non riusciamo a distruggere, o che forse non vogliamo. Siamo i costruttori edili delle nostre fantasie. E poi arriva l'inverno e ci addormentiamo.