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Autore: essie    09/03/2011    18 recensioni
Quando Alice trascina Bella negli uffici della Cullen Communications, società di pubbliche relazioni, non ha idea dell'uragano che sta per sconvolgere la vita dell'amica.
Edward Cullen, bello, dolce e intelligente, è però il cugino di Rosalie Hale, che è la sorella di Jasper, per il quale Alice si prenderà una cotta. Jasper è anche il socio di Edward, e Rosalie, però, è la futura moglie di Emmett, il fratello di Alice, nonchè migliore amico di Bella, e... che casino!
SOSPESA
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Grazie infinite per le recensioni, tutte splendide, a cui ho già risposto.

Ho scritto questo capitoletto un paio di giorni fa, e oggi eccomi qui ad aggiornare. Purtroppo, credo che non riuscirò a concludere in due capitoli =(  Vi sta bene una mini ff? Al massimo cambio qualche cosuccia in questo capitolo, in modo da far terminare la storia.

Spero vi piaccia. Naturalmente vorrei sapere cosa ne pensate ;) Questo capitolo, stranamente, mi piace. E' un po' cortino, ma mi piace.

Buona lettura.

 

Alice... dove mi stai trascinando?

Capitolo 2

 

-Oh, Bella, quanto sei melodrammatica!- si lamenta Alice coprendosi le orecchie con le mani, mettendo in mostra le sue unghie dorate, curatissime.

Farfuglio qualcosa d’incomprensibile e incrocio le braccia, offesa.

-Non mettere il broncio! Chissà Edward cosa direbbe…-

-Alice!- la riprendo arrossendo –è una cosa seria!-

Sorride maliziosa. –Certo, certo. Ti ha già telefonato?-

Sono passati tre giorni dal mio incontro con quello che si è rivelato essere Edward Cullen, capo e fondatore della Cullen Communications, e non ho ancora ricevuto chiamate da parte sua, o della sua segretaria. Sinceramente un po’ ci ho sperato, ma ormai quella flebile fiammella si è spenta trasformandosi in lieve delusione. Perché, forse, questa volta ci ho creduto veramente. I suoi occhi verdissimi trasudavano di dolcezza e di limpida sincerità, unite a quel pizzico d’insicurezza che mi ha immediatamente intenerito e ben disposto nei suoi confronti.

-No- dico secca.

-Beh, di certo è un uomo molto impegnato- commenta. Improvvisamente s’illumina come una bambina che ha ricevuto un regalo inaspettato. –Ti prego  Bella… posso sceglierti i vestiti? La mise perfetta?-

Scrollo le spalle con falsa indifferenza. –Fai un po’ come vuoi. Tanto non chiamerà-

-Quanto sei pessimista…-

-Parliamo d’altro- suggerisco con gli occhi bassi, bevendo un sorso d’acqua dal bicchiere estremamente fine e raffinato.

Io e Alice siamo a pranzo in uno dei ristoranti più costosi e rinomati di Londra. E’ un sabato stranamente soleggiato e caldo, quindi ne abbiamo approfittato per uscire… e, purtroppo per me, fare un po’ di shopping.

Mi muovo a disagio sulla sedia, guardandomi nervosamente intorno. Alice ridacchia, gli occhi di un azzurro limpido fissi sul mio viso.

-Non c’è niente da ridere!- sbotto.

-Bella, sei semplicemente divina… e sai come si dice: “se bella vuoi apparire, un poco devi soffrire”!-

Indosso una camicetta blu scuro e un pantalone nero aderente, con ai piedi i soliti tacchi vertiginosi. Ma la cosa più tremenda è il robino che ho al posto dei comuni, confortevoli slip. Cavolo, è dal college che non vesto più quei capi di abbigliamento! Anche se, lo ammetto, la lingerie sexy mi ha sempre affascinato. Un tempo mi piaceva comprarla.

-E poi- continua Alice, convincente –avrai anche tu almeno un capo di biancheria sexy nel cassetto!-

Sbuffo. –A cosa mi servirebbe?-

No, non ho più completini sexy. Mia madre me li ha bruciati quando, a casa mia, li ha trovati “per caso” (parole sue). Era furiosa, continuava a strillare che dovevo pensare a fare carriera e non a frivolezze come l’amore. Sembra che, immersa com’è nel suo lavoro, si sia dimenticata di essere una donna, ed io non voglio finire come lei, così rigida e severa, senza più divertimenti o frivolezze. Non biasimo mio padre Charlie… lei lo ha lasciato per concentrarsi sulla sua carriera. Sì, ultimamente è piuttosto insensibile e insofferente a tutto ciò che non riguarda il mestiere di avvocato.

Alle mie parole, Alice spalanca gli occhi, incredula, e con mia grande sorpresa chiama il cameriere chiedendo il conto.

-Alice… dove mi stai trascinando?- domando quando lei saltella allegramente fuori dal ristorante con me alle calcagna.

Fa un sorriso smagliante. –Nel primo negozio di intimo che troviamo, cara Bella!-

 

-Ah, l’ho sempre detto che dovrei iniziare a disegnare intimo!- sospira Alice –è il mio mondo!-

Mi ha “obbligata” a comprare una decina completini di raso e di pizzo assolutamente proibiti, più calze autoreggenti, guepiere, reggicalze… e chi ne ha più ne metta!

-Lo sai che non indosserò mai nessuno di questi indumenti, vero?-

Ride. –Secondo me, invece, lo farai eccome!-

Inarco le sopracciglia. Alice non si può contraddire.

-Sei impossibile- borbotto. E’ ormai quasi sera, stiamo facendo una passeggiata in Hyde Park.

-Sei triste, vero? Ti dispiace- dice dopo qualche metro silenzioso.

-Per cosa?-

-Edward… lui non ti ha chiamato-

-In fondo me l’aspettavo, Alice. Probabilmente ha buttato il mio biglietto da visita nel cestino della spazzatura alla prima occasione-

Rimane in silenzio, dandomi, forse, tacitamente ragione.

-Quindi tra poco il grande evento!- cambio argomento, tentando di infondere alla mia voce l’allegria che occorre.

Alice sorride felice, e per tutto il tragitto verso casa mia chiacchieriamo dell’imminente matrimonio di Emmett, suo fratello, con una ragazza americana di nome Rosalie Hale. Emmett è il mio migliore amico dai tempi del liceo, allora eravamo inseparabili. Purtroppo, però, al college ci siamo dovuti dividere: io sono andata ad Harvard, lui alla New York University, dove ha conosciuto quella che adesso è la sua futura moglie. Non l’ho mai incontrata né conosciuta, ma a quanto dicono tutti è una ragazza straordinaria.

Io sarò la testimone di Emmett. Non me l’aspettavo, quando me l’ha chiesto, ma ovviamente non ho saputo dire di no. Non ho voluto dire di no, perché mai avrei dovuto farlo?

Ho fatto i salti mortali per ottenere i giorni liberi. Aro è molto inflessibile su queste cose, ma io so essere molto persuasiva.

-Purtroppo credo che non riusciremo a tenere lontani i paparazzi…- conviene quando glielo faccio notare. Alice è famosa, molto famosa, in tutta Europa. E ha intenzione di espandersi anche verso gli Stati Uniti. Ma non è solo questo, poiché, a quanto ho capito, Rosalie appartiene a una famiglia molto ricca e influente.

-Quando partiremo noi?- le chiedo curiosa, ansiosa di fare le valigie e allontanarmi dall’Inghilterra. Amo Londra, ma non faccio una vacanza da almeno due anni!

-Penso due giorni prima del matrimonio-

Il matrimonio si terrà a Santa Monica, in California, poco distante da Los Angeles. E’ stato lì che Emmett e Rosalie si sono dichiarati, mettendosi successivamente insieme. E’ stato lì che lui le ha chiesto di sposarlo. E sarà lì che i due celebreranno la loro unione.

Arrivate al portone di casa mia, Alice mi saluta con affetto e chiama un taxi per farsi riportare a casa. Una volta dentro lavoro per qualche ora, rivedendo accordi e contratti, poi corro a farmi una doccia e, ormai a notte fonda, m’infilo a letto.

Il telefono resta muto.

 

Colgo l'occasione per consigliarvi due fan fiction. Di solito non lo faccio, ma questo è un caso speciale ;)

La prima è quella che sto scrivendo insieme a Love Today, ovviamente su Edward e Bella, rating arancione. E' molto divertente, una cosa simpatica, se volete andatela a leggere. http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=654833&i=1

La seconda è una fan fiction che ho iniziato a leggere da poco, bellissima, molto divertente. E' su Robert Pattinson, e so che ad alcune di voi (ahah, una in particolare, ma non faccio il suo nome... cioè, il suo nick) lui proprio non piace. Ma questa ff è troppo divertente... l'ho già detto? xD Quindi, ve la consiglio. http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=575033

 

Con questo, vi lascio e vi auguro una buona serata =)

Aspetto il vostro parere sul capitolo e sull'idea di continuare facendola diventare una mini ff.

:***

S.

   
 
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