XXXXI CAPITOLO
Quando Simona stava per fare un nitrito molto verosimile,
Giovanni la prese per un braccio e la allontanò dal pubblico che si era ormai
formato.
-mamma… che hai..- chiese alla madre lanciando sguardi
nervosi in giro.
-io?? niente!!!- disse con un’insolita allegria Simona prima
di cominciare a nitrire.
-hai bevuto qualcosa mamma??- chiese con falsa dolcezza il
figlio.
-no.. non mi sembra- disse lei facendo un sorriso folle al figlio.
-ah no bè… se ci penso bene..-
-COSA??- chiese più preoccupato Giovanni.
-un the. Ah si. Proprio un the!! Un the!! Ma poi aveva un
sapore strano quasi come se fosse… fosse…-
-FOSSE???-
-COGNAC!!- che strano eh??? Cognac al posto del the!! Però
non era maleeee- disse Simona cominciando a barcollare tanto che Giovanni la
dovete sostenere.
Che idioti, probabilmente quelli del bar del cinema se ne
erano approfittati dandole cognac al posto del the oppure…. Sua madre aveva
chiesto realmente del cognac e aveva un po’ esagerato…
-ok, ok mamma andiamo a letto ora ok??- le disse dolcemente
ricordandosi che tempo prima aveva dovuto soccorrere la sorella che forse aveva
bevuto il mercurio e ora si trovava con una mamma fra le braccia completamente
ubriaca.
La portò sulle scale mentre Francesca gli corse incontro ed
aiutandolo a trasportare la donna in camera sua.
Svestita e messa a letto, un po’ di gente cominciò ad
andarsene. Giovanni accompagnò Francesca a casa. Era abbastanza sconvolto per
la madre, non aveva mai fatto cose di questo tipo…
-scusa per mia madre.- esordì
-ma da quando è mor…- si bloccò di colpo. Stava per tradirsi.
-ma da quando??- chiese Francesca mentre tirava fuori le
chiavi di casa.
-ma da quando… quando.. ha cambiato città è strana, ecco.-
-ah….- disse la ragazza.
-ma tu te ne andrai?- gli
chiese preoccupata tutto d’un fiato.
Giovanni esitò molto prima di rispondere – non lo so…- disse
-bè… mi dispiacerebbe ecco…- disse improvvisamente Francesca
guardandolo con uno sguardo molto triste.
Giovanni abbozzò un sorriso. Francesca si avvicinò a lui e
gli diede un bacio a stampo sulle labbra.
-ciao…- bisbigliò prima di varcare la soglia di casa.
Giovanni girò i tacchi e tornò a casa. Era felicissimo per
quello che era successo durante la festa però… era deluso dal comportamento
della madre. Certo, era rimasta sconvolta dalla morte prematura del marito
però…. Come diceva proprio lei bisognava andare avanti… Giovanni sospirò ed
entrò a casa.
Salì i gradini e sentì la madre che vomitava in bagno. Entrò
in camera sua, si spogliò e si infilò a letto osservando le stelle sopra di
lui.
Chissà perché ma le uniche stelle che brillavano
nell’oscurità erano il pianeta del padre e quella stella più in alto, la più
grossa fra tutte.