Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: _Nat_91    10/03/2011    1 recensioni
Elisabeth è una ragazza italiana di 17 anni,che abbandona l'italia e si trasferisca in Germania dall'amica Victoria. Nasconde un segreto che le impedisce di essere davvero felice. Incontrerà i Tokio hotel e,insieme all'amica,stringeranno un bel rapporto. La verità verrà a galla intensificando i loro rapporti... Il tutto contornato da una storia d'amore che nasce lentamente e che dovrà superare delle grandi difficoltà,dei grossi ostacoli. Una storia d'amore "tormentata" da alcuni segreti e alcuni dubbi che alla fine dovrà fare i conti con la forza della verità e con la realtà.
"La mora non spiccicò una parola.
- Allora? Perchè? -insistette lui incrociando le braccia al petto.
- Con Bill ho un rapporto diverso. Lui è un vero amico e non farebbe mai una cosa per avere un tornaconto,al contrario di te. Di lui mi fido sul serio e poi non ha mai fatto niente che non faccia un amico.
- Prima di dirti una cosa dimmi cosa vuol dire quello che hai detto?
- Non fare finta di non avere capito perchè non sei tanto stupido,almeno credo. Perchè sei venuto qui,mi hai abbracciata e baciata?e non invertarti balle. "La mora non spiccicò una parola.
- Allora? Perchè? -insistette lui incrociando le braccia al petto.
- Con Bill ho un rapporto diverso. Lui è un vero amico e non farebbe mai una cosa per avere un tornaconto,al contrario di te. Di lui mi fido sul serio e poi non ha mai fatto niente che non faccia un amico.
- Prima di dirti una cosa dimmi cosa vuol dire quello che hai detto?
- Non fare finta di non avere capito perchè non sei tanto stupido,almeno credo. Perchè sei venuto qui,mi hai abbracciata e baciata? E non inventarti balle."

Salve ragazze,questa è la mia prima ff. Il mio nick name è _Nat_91 ma prima ero tly.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
39. Il tradimento "inconsapevole"

Nello stesso momento a Marsiglia era appena terminato un concerto a cui avevano assistito 35000 persone che al termine avevano esultato e urlato con tutta la voce possibile "Tokio Hotel".

- Ragazzi fantastico! -esclamò Georg sprofondando in una delle poltrone del loro camerino - Le ragazze in prima fila erano semplicemente fantastiche e poi urlavano il mio nome in maniera pazzesca.

- Magari ti stavano urlando dietro perchè puzzi -disse Tom sghignazzando e ricevendo come risposta l'asciugamano e il dito medio dell'amico.

- Ragazzi smettetela -ordinò un uomo sulla trentina d'anni passati fermo sul ciglio della porta,David- Siete stati bravi e quindi penso proprio che vi meritiate di divertirvi. Quindi se non siete stanchi andremo in un pub più tardi.

- Ci prendi per il culo?! -esclamarono il coro Tom e Georg- Non siamo stanchi,anzi...

- Voi due vedete di non combinare casino ok? Ci vediamo alle 23.30. Fatevi trovare pronti.

- Ciao David -dissero in coro.

Non appena il manager uscì dalla stanza tutti iniziarono ad esultare per il loro riposo faticosamente guadagnato.
Arrivati in quel pub si avviarono verso la zona privata e si fecero portare dei drink che iniziarono a bere. Che male c'era a divertirsi un pò? Nessuno. Quindi l'alcol iniziò a circolare nei loro corpi come fiumi e l'effetto iniziò presto a dare i suoi risultati. Ormai erano tutti ubriachi;tutti tranne Gustav,il più maturo tra i quattro. I ragazzi iniziarono a ballare e un gruppetto di ragazze li accerchiò iniziando a strusciarsi contro di loro. Tom e Georg non ne erano affatto dispiaciuti. Neanche Bill però era tanto in sè e quindi stava al gioco della super bionda che lo aveva accalappiato. Questa,dopo aver "giocato" un pò con lui,decise di passare ai fatti e lo baciò con trasporto. Bill all'inizio oppose resistenza ma quando riaprì gli occhi non vide quella bionda davanti a sè ma Elisabeth,quindi rispose al bacio con energia e passione. Ma tutto questo non passò inosservato agli occhi di gustav che,appena vide la scena,abbandonò il divanetto che aveva occupato fino a quel momento e,facendosi strada tra la folla,raggiunse l'amico in compagnia di quella bionda vestita con un minuscolo vestitino nero con strass e tacchi vertiginosi. Appena lo raggiunse lo strattonò per un braccio interrompendo quel bacio.

- Ma che cazzo stai facendo? -gli urlò contro Gustav,soprastando anche il livello della musica.

- Che diamine vuoi? -gli chiese liberandosi dalla stretta.

- E me lo chiedi pure? -chiese sbalordito- Ma non pensi a Elisabeth? Alla ragazza che tanto dici di amare.

- Cosa... -poi si girò verso la ragazza e questa volta vide chi era veramente- O mein gott! -esclamò sconvolto quando finalmente capì ciò che aveva fatto e girandosi barcollando poi verso l'amco- Gustav non è come credi. Io...io non stavo baciando lei. Cioè si la stavo baciando ma non era lei...lei era Lizie. Oddio che casino! Che ho fatto? Mi scoppia la testa -disse portandosi entrambe le mani intorno alla testa.

- Scusa ma noi eravamo impegnati -disse la bionda leggermente irritata dall'interruzione- Potresti andartene cortesemente? Grazie.

- Vai al diavolo tu! -esclamò gustav- Dai Bill vieni con me. -disse poi all'amico aiutandolo così a raggiungere la zona privè.

Ma ormai il danno era stato fatto. Qualcuno aveva assistito a quella scena e l'aveva immortalata. Qualcuno che già godeva per aver trovato finalmente il modo per sbarazzarsi di un ostacolo troppo difficile da eliminare tranne se non fosse stato l'ostacolo ad auto-eliminarsi come era appena successo.

- Ormai è finita. Hai perso Elisabeth. E' finita ragazzino. Lei ha bisogno di un uomo vero,di me. -disse la persona che aveva ripreso l'intera scena ridendo poi maleficamente. -Elisabeth sarai mia per sempre.
Ora la loro favola rischiava di finire e con essa il loro amore di naufragare una volta per tutte.

Intanto Bill continuava a non darsi pace per quello che aveva fatto. Nonostante fosse ubriaco riusciva a comprendere l'entità di ciò che aveva fatto e tutto quello che questo avrebbe comportato se lei avesse saputo di quel maledetto bacio. La paura di perderla lo ossessionava. L'amava alla follia e non voleva perderla per quell'errore. Era convinto di baciare la sua ragazza e non quella bionda di cui non sapeva neanche il nome. Doveva trovare una soluzione. Ma qualunque essa fosse avrebbe comunque comportato alla sua sofferenza e lui non voleva vederla soffrire. Davanti a lui si apriva un bivio: 1) dirle tutta la verità cercando si farsi perdonare o accettare le conseguenze del suo errore quindi anche il rischio di perderla per sempre; 2) tenere tutto nascosto e pregare Gustav di mantenere il segreto e quindi vivere la loro storia come se niente fosse successo. Questa per molti sarebbe l'alternativa migliore,ma per chi,come lui,non riesce a mentire e ama sempre essere sincero,allora la verità deve essere detta anche se questa può recare dolore. Ma,volente o nolente,la verità viene sempre a galla. Ora doveva decidere se doveva essere lui a dirla o se qualcun altro la rivelasse al suo posto.
Intanto Elisabeth era sdraiata nel letto che riviveva i bei momenti passati con Bill. Gli mancava tanto;non sentiva la sua voce da quel pomeriggio,lo aveva sentito prima tramite messaggi ma non aveva sentito quella voce melodica che incantava tutti quando cantava e trasmetteva delle emozioni fortissime. Non sapeva se per gli altri era così,ma a lei faceva questo effetto. E i suoi occhi sembravano parlare da soli,ogni sentimento,ogni sensazione trasparivano da quelle pagliuzze d'orate che ti incantavano al primo sguardo. Ma quelle pagliuzze avevano anche un altro proprietario,una persona che era decisamente l'opposto di lui: Tom. Lui era il tipo forte, quello che non piange,che si diverte sempre,che ama o meglio che non amava... Ora lui ha scoperto cosa vuol dire e vuole lottare per ottenere l'artefice di questa scoperta. Ma nonostante il suo aspetto da duro si nascondeva un ragazzo sensibile che per il fratello era disposto a tutto,a cui voleva un bene dell'anima,per cui dava e prendeva botte per difenderlo. Bill era delle poche persone,o forse l'unica che lo conosceva davvero e a cui lui voleva davvero bene. Quando Tom "abbandonava" il suo ruolo di chitarrista,quando era nel suo mondo naturale,quello degli amici e della famiglia,lui mostrava quello che era e che le persone non vedevano da dietro un obiettivo. E lei aveva avuto modo di conoscere il Tom vero e quel Tom di cui si sentiva purtroppo attratta.

- Io non lo amo! -esclamò convinta Elisabeth mentre ragionava- Con lui non funzionerebbe anche perchè di lui non mi fiderei mai ciecamente. Invece di Bill mi fido. Lui non mi farebbe del male. Basta! IO AMO BILL! -esclamò alzando leggermente il volume della voce- E' lui il ragazzo che mi fa impazzire,che mi fa battere il cuore all'impazzata e...e che vorrei che adesso fosse qui accanto a me. Tom,mi dispiace ma ho preso la mia decisione: continuerò a stare con tuo fratello e tu te ne farai una ragione se mi ami come dici e vuoi che io sia felice. Adesso mi sento meglio. -poi si sdraiò e si girò verso il suo comò dove sopra troneggiava la foto che fece Bill la notte del 2 agosto sotto la luce della luna in riva al mare quando si misero insieme- Mi manchi amore mio,torna presto.

Chiuse gli occhi per cercare di dormire,ma dopo 1 minuto afferrò il cellulare posato accanto alla foto e,dopo essere entrata nel menù,andò nei messaggi e ne scrisse uno.
"Amore mio,mi manchi da morire. Sono nel letto che cerco di dormire ma non ci riesco. Vorrei che fossi qui per poterti stringere e abbracciare. Buona notte amore mio... Ti amo tantissimo".
Dopo aver scritto questo,inviò il messaggio al suo ragazzo e poi si sdraiò di nuovo e dopo un pò si addormentò.

Bill appena lesse quel sms si sentì ancor di più uno schifo. Passò il cellulare a Gustav,seduto sul letto nella stanza dell'amico,per farglielo leggere. Dopo averlo letto il biondino glielo restituì e lo guardò preoccupato.

- Gus,sono un vero pezzo di merda -disse il vocalist leggermente più sveglio grazie ai 5 caffé presi non appena rientrati in hotel- Lei mi ama davvero e io appena me ne vado che faccio? La tradisco baciando un'altra.

- Dai Bill non dire così -disse il batterista poggiando una mano sulla sua spalla- Da quello che mi hai raccontato tu vedevi Eli e non quella troietta.

- Tu che dici queste cose?! Sei sicuro di non aver bevuto? -chiese sarcasticamente e soffiando una risata.

- Piantala! E' la verità. Lei voleva approfittare perchè sei ricco e famoso. Elisabeth non l'ha mai fatto. Il vostro rapporto è nato piano piano e sei stato tu a fare il primo passo e addirittura avete tenuto tutto nascosto per un periodo perchè lei non voleva avere addosso le tue fans e non voleva che i giornalisti ti rompessero la testa per sapere tutto. Il vostro è un vera storia alimentata da un amore vero. Perchè tu la ami veramente giusto?

- Gustav ma che cazzo di domande fai? -scoppiò Bill alzandosi dal letto- Certo che la amo. Avrei quasi rischiato di mandare a puttane il rapporto con mio fratello se l'amassi sul serio?

- Hai ragione. Scusami. Non intendevo quello. So che la ami. E' solo che io e gli altri ci siamo affezionati a lei e mi dispiacerebbe vederla soffrire.- Scusami tu. Non dovevo reagire così. La amo sul serio e per questo...le dirò tutto quanto.

- Sei sicuro di volerlo fare? Lei potrebbe vederla come un vero tradimento.

- Si è vero,ma voglio dirle tutto,voglio essere sincero su questo. Quando ci siamo riconciliati in Italia,abbiamo anche "stabilito" alcuni dei principi che per entrambi sono importanti e tra questi c'è la sincerità. Quindi le racconterò e spiegherò ogni cosa sperando che capisca e mi perdoni. E poi Gustav,tu mi conosci,quante volte riesco a tenere nascosto qualcosa?

- Già... Tu sei peggio di un libro aperto. Non sei capace di mentire. Ti tradiresti da solo. Comunque vuoi dirglielo appena rientreremo da questo mini tour? -al cenno di assenso dell'amico continuò- Bill noi rientriamo qualche giorno prima di Natale.

- Cavolo! -esclamò il moro dandosi un colpo in testa- Lo avevo dimenticato. Non voglio rovinarle le vacanze. Glielo dirò dopo le feste. Voglio passare il Natale e Capodanno felicemente insieme a lei.

- Sicuro?

- Certo. Prima farò passare queste feste e poi le rivelerò tutto. Ora che ne dici se andiamo a dormire eh? La sbronza si fa sentire.

- Si hai ragione. E' tardi e devi riposarti. Comunque credo che lei capirà perchè non glielo hai detto. E' una ragazza intelligente. Ora vado. Buona notte Bill.

- Notte Gus.

I due si abbracciarono e poi il biondino si avviò alla porta.
- Grazie di tutto amico e per favore non fare parola con nessuno su quello che è successo.

- Tranquillo. Sono un tuo amico. Che ci sto a fare qui? Oltre che a sopportare le tue crisi isteriche da prima donna -lo prese in giro ridendo.

- Vaffanculo Gustav.

- Notte Bill. A domani.

- A domani.

E così il batterista uscì lasciando l'amico solo con i suoi sensi di colpa. Bill si buttò sul letto a peso morto,insultandosi in tutte le manieri possibili. Poi decise che avrebbe risposto al sms della sua fidanzata e quindi afferrò il cellulare.
- Spero che mi perdonerai mia dolce Lizie. Non voglio perderti -disse prima di iniziare a scrivere il testo da inviare.

" Ciao piccola mia...sono nel letto e ti penso. Anche tu mi manchi e non immagini quanto. Sei l'amore della mia vita e non voglio perderti per alcun motivo. Non vedo l'ora di rivederti,di stringerti tra le mie braccia e impadronirmi delle tue dolci labbra. Buona notte amore mio e sognami. Ti amo così tanto che non immagini".
Lo inviò e poi si addormentò col sorriso sulle labbra,sperando che tutto vada per il meglio.
Continua
 
   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: _Nat_91