Mikey’s Pov

Sto gironzolando per la stanza in cui ci ha lascito Elisa. Frank osserva il muro con le scritte e Gee legge le scartoffie sulla scrivania non occupata dal computer. All’improvviso mio fratello ci chiama: - Hey, venite qui! C’è un foglio datato due anni fa.- Tira fuori un foglio e inizia a leggere: -  “È strano: era come se oggi, al suo funerale, nel mio corpo non ci fossi io, ma un computer che rispondeva con un grazie alle condoglianze di amici e parenti. Sono tutti così falsi. Credono che mio padre si drogasse. Balle. Lui non era un drogato. E se ora penso che mi sta guardando, anche se so che non è possibile, provo una forte vergogna, vergogna per non aver il coraggio di reagire. Loro non si meritano di stare qui, loro non meritano gli ultimi momenti di mio padre. Vorrei solo buttarli fuori ma non posso. Sono stanca, una stanchezza che rasenta alla morte. Ora la cosa brutta è che sono chiusa qui in ufficio, mentre dovrei essere a consolare mia madre. Non ci riesco, non riesco nemmeno a piangere. A scuola mi guardano peggio del solito, io faccio loro pena. Ecco, il dolore piano piano se ne va, e a sostituirlo c’è la rabbia, la furia cieca. L’unica cosa che mi calma è la musica: Green Day, My Chemical Romance… Il fatto che mio padre si sia ucciso mi innervosisce. Perché? Perché ha lasciato me e mia madre da sole? Perché mi ha abbandonato? Non lo so. Ma lui non era un drogato. Di questo sono certa. Odio lui, odio mia madre, odio il mondo perché va avanti. Ma soprattutto odio me stessa perché non sono riuscita a fermarlo.   “We are so far from you…” 

…

…

… 

Cala il silenzio. Frank riesce a mormorare: - Non ci posso credere. – Sono bloccato. Il padre di Elisa si è suicidato. I tagli. Alcuni erano più vecchi. Risalenti a due anni fa circa. – No…- Una voce rompe il silenzio. Elisa. Ha visto il foglio. Sa che lo abbiamo letto. Corre via. 

 

Elisa’s Pov. 

- No…- Sono sulla soglia e vedo che stanno leggendo uno dei miei fogli. Stanno leggendo IL foglio. Merda! Corro via. Ommiodio. Il cuore. Sento sul cuore il peso opprimente tipico del ricordo di mio padre. Dolore, tanto dolore. Mio padre, il migliore, morto.  Corro fuori. Entro nel vicolo vicino all’albergo e mi rannicchio piangendo. Papà….

 

Mikey’s Pov

La inseguiamo in un vicolo. Trema e piange. Ci avviciniamo lentamente. Gerard le accarezza la testa e lei si aggrappa a lui quasi disperatamente. Vedo le unghie della ragazza piantarsi nella palle di mio fratello che le accarezza la testa e canticchia qualcosa. La prende in braccio e la porta dentro. Siamo nel suo piccolo nascondiglio, stretti intorno a lei. Inizia a parlare.

 

Elisa’s Pov

Sono ancora appesa al collo di Gerard. Ignoro il fiume di dolore che mi scorre nel petto ed inizio a raccontare: - Tra me e mio padre c’era un legame speciale. Lo adoravo. Nei giorni precedenti alla sua morte era pìù dolce del solito, ero felice. Poi quel giorno… Mi ha detto: - Eli, vado a dormire dieci minuti. – Io avevo sorriso  e lo avevo abbracciato. Un’ora dopo la mamma mi aveva mandato a chiamarlo. Sono entrata in camera e non c’era. In bagno la luce era accesa. Ho bussato, ma nessuno ha risposto. Sono entrata e… -Sussulto al ricordo. – Lui era lì, i polsi e la gola tagliati. Tanto, troppo sangue…. – Lacrime. Alzo la testa, intimorita dalle loro possibili reazioni. Mi abbracciano. Uno alla volta mi stringono a loro. È così… confortante. Piano piano mi addormento in un sonno senza sogni. 

 

Mikey’s pov

Si è addormentata. Sembra così calma. Ci guardiamo. Questa ragazza ne ha passate troppe. Iniziamo ad allontanarci per concederci un caffè. Lei si sveglia di colpo quando mio fratello cerca di scivolare via dal suo abbraccio. Gli occhi sbarrati, terrorizzati: - Non andate via… vi prego.- Ci sistemiamo come meglio possiamo intorno a lei. Si addormenta di nuovo e nel sonno mormora: - Grazie… siete i migliori. – Quella non è la classica frase detta scherzosamente con gli amici, quella frase è seria. Sorrido e sento la nostra soco-fobica preferita dire: - Vi mettete tutti dalla stessa parte? – Noi la guardiamo interrogativi, ma eseguiamo. Siamo tutti alla sua destra. Lei dice: - Mi è più facile abbracciarvi. -  Tende un braccio che però arriva solo a me. In questo modo è abbracciata a me, mio fratello e Frank. Ray e Bob le tengono la mano. Sospira, felice. Io sorrido e cedo alla stanchezza, addormentandomi. 

….

 

Elisa’s Pov

Alcune ore dopo

Il mio cellulare segna un SMS da parte della mia psicologa:

 

“ Oggi, nello studio, volevo solo dirti che probabilmente I My Chemical Romance sono la cosa migliore che ti isa capitata. “ 

 

Non sa quanto ha ragione… 

Cazzi dell’autrice:

Salve! ^__^  L’ho detto all’inizio che il capitolo era triste quindi… Comunque ringrazio _Music_6277 e LOVE IS LIKE A SUICIDE  per aver recensito ( in ogni caso: sì, è proprio Elisa ad essere ingarbugliata! ^__^) Mi scuso per il ritardo è che avevo problemi con Word. Mi ha cancellato due volte il capitolo… o forse io non l’ho salvato ^__^”””! 

Alla prossima!  

My_Chemical_Suicide92