Capitolo
41: The piano?
“Com'è caldo...”
Tsuki alzò una mano davanti a sé
facendo filtrare tra le dita i raggi del sole primaverili.
Era seduta con le
gambe a penzoloni lungo una delle tante arcate del quartier generale, per la
precisione nella sezione più remota che era riuscita a raggiungere. Aveva dormito per giorni mentre il capo infermiera si
prendeva cura delle sue ferite.. distrattamente passò la punta delle dita sopra
la fascia elastica che ormai serviva a coprire la ferita. Si era cicatrizzata in
tempo record, forse perchè l'innocence incastonata nel suo corpo in
qualche modo aveva velocizzato il processo, ma le era rimasta una spessa
cicatrice che dall'ombelico si allungava quasi fino al fianco, in tutto saranno
stati circa 20 cm... o beh.. poco male non era una particolarmente legata
all'estetica.
Comunque sia aveva deciso che ne aveva già abbastanza del suo
letto da malata e non senza le proteste di Miranda era uscita dalla finestra
giusto perchè così poteva allontanarsi senza essere vista, Lenalee aveva intuito
cosa aveva in mente e l'aveva lasciata andare apposta.
Fatto sta che ora era
seduta lì in meditazione perchè la sua intenzione era quella di cercare Yu, ma
aveva avuto scarso successo...
Una folata di vento le sparse i capelli sciolti sul viso che prontamente aggiustò dietro le orecchie, se l'avesse vista il capo infermiera sarebbe andata su tutte le furie, scalza e con addosso solo la camicia da notte bianca non era proprio l'ideale per una che fino a pochi giorni prima era in fin di vita.
In fin di vita....
le era
stato assicurato che a Kanda non era stato detto nulla, ma lei non ci credeva,
quel ragazzo avrebbe fatto sputare la verità a chiunque, quindi ora sapeva
esattamente tutto quello che le era successo nello scontro con i noah.
Tsuki
sospirò ritornando con i piedi per terra tornando a girovagare per i corridoi.
- e questi?-
Si fermò stupita ad ammirare una
vera e propria scia di cibo e la connessione fu immediata..
Allen!
Mettendosi a seguirla finì dentro l'arca, inutile dire che quando raggiunse
la stanza dove finiva la scia trovò anche il ragazzo. Era seduto sullo scranno
del piano con la testa fra le braccia e un gran sacco di provviste vicino a lui,
Timcampy era intento nel divorare un grande panino.
- Allen..-
il ragazzo alzò la testa di scatto spaventato.
- scusami- sorrise la ragazza nel vedere gli occhi grigi dell'amico spalancati – non volevo spaventarti- aggiunse
- oh Tsuki.. no è che.. non sono abituato a sentirti parlare e.. ma come stai?!-
come sempre si mangiava metà delle frasi quando era nervoso e ovviamente si preoccupava subito degli altri.
- benone, sono scappata dall'infermeria- ripose lei facendo una piccola linguaccia colpevole - beh anche tu mi sembra – aggiunse poi ridendo.
il giovane arrossì un poco abbozzando un timido sorriso, però continuava a sembrare abbattuto.
- Allen.. sembra che sia tu a non stare bene..- gli disse
di nuovo gli occhi grigi si puntarono su di lei ma si spostarono subito per posarsi sulla figura alata del golem.
- sto bene..- disse baritono
Tsuki scosse la testa, avvicinandosi posò una mano delicatamente sui tasti del piano che emise un suono cristallino.
- non sapevo sapessi suonarlo..- gli disse
lui non si mosse ne alzò gli occhi verso di lei.
- infatti non lo so suonare..- mormorò, Tsuki capì che era anche per quello che l'umore del ragazzo era tanto giù però non chiese oltre, lui non aveva aggiunto niente d'altro... ergo non ne voleva parlare.
- ti dispiace se lo suono io?- chiese
per un attimo il ragazzo sembrò riluttante all'idea – non so... ma sì- aggiunse alla fine alzandosi dal seggiolino per far sedere Tsuki.
- ti va bene la melodia di quella sera?- gli chiese
il ragazzo sorridendo annuì
dimenticandosi totalmente che avrebbe dovuto far finta di non aver visto lei e
Kanda nel salone la sera della festa in città, Tsuki dentro di sé rise.
Poi
mise mano al piano e la solita canzone si sparse con armonia per la
camera.
- quando il maestro mi ha detto che dovevo suonare il piano sono andato in panico non sapevo come fare, poi mi sei venuta in mente tu..- disse Allen mentre guardava la ragazza battere con leggerezza sui tasti.
non sapeva se fosse stata una buona idea lasciarla suonare quel piano così particolare ma almeno adesso aveva avuto la conferma che solo lui poteva manovrare per qualche strano motivo l'arca – non dico che questo mi abbia fatto imparare ma in qualche modo mi ha aiutato..- concluse
Tsuki suonò gli ultimi accordi – felice di esserti stata almeno un po' d'aiuto..- gli disse voltandosi poi verso di lui, Allen le sorrideva ma in qualche modo il sorriso non gli si estendeva agli occhi.
Lei si alzò e passò le braccia intorno al collo del ragazzo – Allen... con tutto il cuore ti ringrazio, se non fosse stato per te saremmo tutti morti, quindi che tu sia capace di suonare questo piano a prescindere dal come e dal perchè è stata una benedizione per noi, non corrucciarti oltre..- gli disse
sentì la presa delicata del ragazzo intorno alla vita.
- lo farò..- le disse
- ti lascio finire il tuo spuntino- gli disse una volta sciolto l'abbraccio.
- grazie.- sorrise lui, un po' meno ombroso per fortuna.
Commenti: eheh ^^” vi avevo promesso che questo capitolo
sarebbe stato dedicato alla nostra coppia... e in effetti doveva esserlo ma ho
dovuto dividerlo perché se no veniva troppo lungo, abbiate pazienza ç_ç vi giuro
che la prossima non rimarrete delusi!
Poi avevo proprio voglia di far
risaltare un po' Allen sopratutto adesso che incomincia ad incupirsi! I capitoli
introspettivi non so se lo avete capito ma sono i miei preferiti XD
vi
chiedo di seguirmi ancora per un po' quindi ;)
Ringrazio tuttissimi i miei meravigliosi lettori =)
Kano_chan