Film > Iron Man
Segui la storia  |       
Autore: Silvia_sic    10/03/2011    2 recensioni
Questa storia parla di un eventuale continuazione dopo il film Iron Man 2... Un nuovo pericoloso nemico si presenta per annientare il geniale industriale Tony Stark... che adesso impegnato con lo S.H.I.E.L.D. vede sempre più minacce lungo il suo cammino, non rischiando solamente la sua vita...
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James 'Rhodey' Rhodes, Nuovo personaggio, Tony Stark, Virginia 'Pepper' Potts
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Iron Future'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
capi5

Tutti a Washington DC!


Il mattino seguente alle 8 puntuali, Jarvis aveva preparato tutto il necessario per la partenza, l'aereo era pronto per il decollo sul grande spazio d'atterraggio sopra la casa, l'unica cosa che mancava erano i passeggeri.


Il colonnello Rhodes si era preparato e aveva raggiunto l'area di decollo solo con 10 minuti di ritardo. Invece non c'era l'ombra di Tony e Pepper...


-Sarebbe meglio se andassi a chiamare Tony, sarà ancora a dormire...- disse il colonnello, informando Jarvis e dirigendosi verso l'interno della casa.


-Meglio di no!- esclamò Jarvis, prima che il colonnello avesse fatto un altro passo. - Credo sia più saggio che vada io a chiamarli...-


-A pensarci bene, suppongo che tu abbia ragione- enunciò facendo mente locale.


-Si accomodi sull'aereo, credo che tra meno di 20minuti il signor Stark e la signorina Potts siano pronti... vado a chiamarli- proferì il computer.


Dopo alcuni minuti il colonnello Rhodes vide Tony e Pepper che insieme si dirigevano verso l'aereo e Tony aveva con se una valigetta leggermente ambigua.


-Buongiorno!- esclamò Pepper salendo sull'aereo, salutando il colonnello.


-Buongiorno ad entrambi!- disse Rhody ricambiando il saluto. -Che hai in quella valigetta?- chiese a Tony.


-Calzini, mutande, camicia, cravatta e una bomba a mano...- disse cercando di prenderlo in giro. E ci riuscì alla grande!


-ODDIO! MA SEI IMPAZZITO?!?!- esclamò scattando in piedi.


-Non ti preoccupare è solo la Mark V!- informò Pepper ridendo per la reazione agitata del colonnello.


-La Mark V?!? Tu vorresti dirmi che quella piccola valigia contiene una corazza!?!? Ma come hai fatto a farla stare lì dentro?- domandò sbalordito, notando le dimensioni della valigia e pensando alla grandezza dell'armatura.


-Fidati ci sta! Sono o non sono un genio?!- domandò retorico, posizionando la valigetta sotto il suo sedile.


-Questa volta sei stato bravo... hai ritardato solo di 40minuti. Proprio bravo!- esclamò Rhody prendendo in giro l'amico.


-Non dare la colpa a me! Adesso voglio dormire, questa notte ero impegnato a fare ben altra cosa...- enunciò lanciando uno sguardo malizioso a Pepper, che Rhody notò molto facilmente e questo bastò per farlo tacere. -Svegliatemi quando arriviamo!- esclamò mettendosi sdraiato sul sedile e chiudendo gli occhi per riposare un po'.


-Tutto è pronto! Possiamo decollare- disse il computer Jarvis, accendendo i motori per partire e raggiungere Washington.


Il viaggio durò qualche oretta e Tony dormì beato su suo sedile per quasi tutto il volo, quando decise di pilotare per un po' il mezzo e dare un po' di movimento al viaggio, visto che si annoiava troppo...


Aveva ricevuto l'autorizzazione di atterraggio alla Casa Bianca e venne ad accoglierli una delle tante segretarie del Presidente.


-Come posso esservi utile?- domandò gentilmente la donna.


-Dobbiamo parlare col Presidente...-rispose Tony rimanendo indiscreto.


-Avete un appuntamento?-


-Ma certo che no!- rispose tranquillamente.


-Allora, mi dispiace, ma il Presidente non può ricevervi, ha la giornata piena.- enunciò la segretaria facendo finta di controllare l'agenda.


-Sappiamo benissimo tutti quanti che in quell'agenda non c'è il benché minimo segno di inchiostro... quindi, o mi fa entrare a parlare col Presidente o dovrò cavarmela da solo...- enunciò soddisfatto di averla messa nel sacco.


-Io gli darei ascolto se fossi in lei!- consigliò Pepper alla donna che guardava Tony con sguardo perduto.


-E va bene... seguitemi- disse accompagnando Tony, Pepper e Rhody nella stanza ovale dove il Presidente stava maneggiando alcune scartoffie.


-Guarda, guarda chi si vede! Il grande Anthony Stark, o comunemente detto Iron Man!- esclamò il Presidente quando lo vide entrare. -E c'è anche la sua fidata assistente e il colonnello Rhodes... a cosa devo questa piacevole visita?- domandò. Si sapeva perfettamente che il Presidente non provava molta simpatia per il signor Stark, tanto meno per Iron Man.


-Bhè, io mi chiedevo perchè lei, da emerito idiota, ha messo a disposizione il contatto di Iron Man, per le emergenze, a tutto il mondo...- rispose Tony tranquillamente, giocherellando con un oggetto preso dalla scrivania del Presidente.


-Tony!- lo rimproverò Pepper per il modo volgare usato per esprimersi. A sistemare un po' la situazione, ci pensò il colonnello Rhodes.


-Quello che voleva dire il signor Stark è che, il numero di emergenza per contattare Iron Man, dovrebbe averlo solo l'esercito statunitense, che a sua volta deve analizzare le missioni e in caso di grave pericolo, richiedere l'intervento di Iron Man- cercò di spiegare Rhody, con maniere più gentili e rispettose.


-Avete avuto qualche problema?- chiese, conoscendo perfettamente tutte le missioni a tempo perso di Iron Man. Li stava prendendo in giro e questo Tony lo notò.


-Non siamo qui per fare dell'ironia... lei avrà un fascicolo intero sui miei movimenti, perciò è a conoscenza di tutto. Quindi le impongo di farmi contattare solamente dall'esercito statunitense! Altrimenti in caso di pericolo imminente non sarò tenuto ad intervenire per lo Stato!- enunciò Tony autoritario.


-Si dia un contegno! Sa chi sono io!?- esclamò il Presidente scocciato dal comportamento del signor Stark.


-Certo che lo so! Lei è il re degli idioti!- rispose tranquillamente, facendo irritare il Presidente.


La situazione nella stanza si stava surriscaldando, anzi era già incandescente. Allora Pepper decise di intervenire, per non peggiorare le situazione...


-Forse è meglio che parli io con il Presidente...- disse attirando l'attenzione di Tony, che capì dal suo sguardo un messaggio tipo: “Non combinare casini e fa fare a me!”. Tony si fece da parte e lasciò che Pepper illustrasse, in modo civile, al Presidente le varie situazioni.


Nel frattempo Tony era uscito dalla stanza per calmare i bollenti spiriti, se sarebbe rimasto ancora qualche minuto con quel cretino di Presidente avrebbe sicuramente fatto saltare in aria qualcosa... Decise di aspettare fuori dalla stanza ovale, per il bene di tutti.


Dopo alcuni minuti Pepper e il colonnello uscirono dalla stanza.


-Allora?!- chiese curioso Tony.


-Fatto!- esclamò Pepper vittoriosa, incamminandosi verso l'area di decollo.


-Fatto!?!?- domandò sbalordito a Rhody, credendo che anche lui fosse riuscito a convincere il Presidente.


-Non guardare me! Ha fatto tutto da sola!- esclamò Rhody discolpandosi, facendo segno di resa e indicando col capo la ragazza, che si stava allontanando a passo spedito.


-Ehy! Aspetta!- esclamò Tony raggiungendola continuando a camminare. -Come hai fatto? Hai qualche potere nascosto?- domandò esterrefatto.


-Persuasione femminile mio caro!- rispose sorridendo.


-Wow! Non la userai anche su di me, vero?!-


-Tu non fai mai quello che ti dico... quindi ho i miei dubbi...-


-Non è vero!- ribatté lui.


-Sì, invece!- enunciò fermandosi e guardandolo negli occhi.


Dopo un attimo di silenzio...


-Ok, è vero...ma...-


-Meglio così, non riuscirei a stare accanto ad uno che mi obbedisce a bacchetta!- esclamò sollevata, tornando ad incamminarsi, lasciando Tony leggermente sbalordito.


-Per questo verso, siamo sicuri che non sono sotto un incantesimo...-disse ridendo e seguendola -Così mi piaci!- esclamò circondandole i fianchi con un braccio.


-Togli quella mano dal mio fondo schiena.- ordinò Pepper, accortasi della posizione della mano di Tony.


-Non posso farlo... non prendo ordini!-esclamò Tony sorridendo.


E si avviarono verso l'aereo che era pronto per il viaggio di ritorno verso Malibu.


********************************************************************************


Nelle 2 settimane seguenti non si registrò neanche un piccolo richiamo per l'intervento di Iron Man. Era diventata quasi una vacanza! Tony aveva dedicato parte del suo tempo agli affari della Stark Expo, ma la mancanza di combattimento lo rattristiva un po'...


Anche se si allenava ogni giorno in palestra, per lui non era la stessa cosa... non sentiva la stessa adrenalina che provava quando usava l'armatura Iron Man.


Un giorno, dopo aver finito l'allenamento mattutino, incrociò, per i corridoi dalla grande casa, Pepper che stava, appunto, cercando lui.


-Eccoti qua! Ti stavo cercando!- esclamò Pepper dopo averlo visto.


-Dimmi tutto! Mi hanno chiamato per una missione?!- domandò speranzoso.


-Ehm... no. Comunque devi firmare un paio di carte...- rispose sorpresa per l'inaspettata domanda appena posta.


-Ok... andiamo in cucina che devo anche bere qualcosa...- disse dirigendosi verso la cucina, seguito dall'assistente.


Arrivati in cucina, Tony prese dal frigo una bottiglietta d'acqua e la bevve tutta in un sorso.


-Bene... dove devo firmare?- domandò ispezionando i vari fogli posti su tavolo.


Una volta finito, pose a Pepper una domanda:


-Ma sei sicura di aver detto al Presidente di farmi contattare esclusivamente dall'esercito? Oppure di non chiamare affatto?-


-Sta tranquillo! Se l'esercito avrà bisogno d'aiuto, ti contatterà- rispose lei, avendo capito che dubbio era sorto a Tony.


-Già, hai ragione... Forse nessuno ha il coraggio di affrontare l'invincibile Iron Man!- esclamò convinto.


-Ok... non vorrei essere acida, ma... dovresti farti una doccia! Oggi ti sei allenato più del solito e non emani un gradito profumo...-


-Allora... Io vado a farmi una doccia!- esclamò prendendo l'asciugamano e mettendoselo intorno al collo. -Vieni con me?!- chiese, poi, speranzoso di una risposta affermativa.


-Questa volta passo... magari un altro giorno...- rispose sorridendo e stando al gioco.


-Fa come credi... Se ti serve qualcosa, io dopo la doccia vado in laboratorio- informò mentre si dirigeva verso il piano superiore per raggiungere il bagno.


-Perfetto! Ma cosa vai a fare ogni pomeriggio in laboratorio?!- domandò curiosa.


-Sorpresa!- esclamò Tony scomparendo al piano di sopra, lasciandola con un dubbio.


********************************************************************************


Di una cosa Tony si sbagliava... qualcuno aveva il coraggio e l'intelligenza per affrontare Iron Man...


Infatti all'estremo nord del pianeta, in un posto gelato e dimenticato da Dio...

C'era un uomo che escogitava un piano per distruggere Iron Man e allo stesso tempo l'industriale miliardario Anthony Stark.


Quest'uomo si chiamava Andrew Schweinsteiger, viveva in un posto isolato al polo nord e dopo anni passati al gelo era diventato un uomo che viveva ad una temperatura media di -20 gradi centigradi.


Il suo corpo si era abituato a zone fredde e se la temperatura ambientale arrivava a grado 0, o più, lui rischiava di morire di caldo.


La famiglia Schweinsteiger aveva un debito con la famiglia Stark, perchè molto tempo prima, per colpa del padre di Tony, erano stati accusati di attacco allo stato e subito scappati al polo per sfuggire alla prigione. Howard Stark aveva bloccato il desiderio del dominio del mondo nelle mani di Schweinsteiger. Ora l'unico sopravvissuto della famiglia era Andrew e voleva vendicarsi.


Andrew aveva, anche lui una mentalità geniale, infatti per l'attacco a Tony si era preparato un armatura che lo tenesse ad un temperatura di -20°, e aveva creato una macchina in grado ricoprire il pianeta con uno strato di ghiaccio e neve. Andrew aveva escogitato il modo per eliminare definitivamente la famiglia Stark e conquistare il mondo.


Aveva passato anni a studiare i movimenti e le invenzioni dell'industriale Anthony Stark, sapeva tutto sulla sua vita e il suo obbiettivo era attirarlo in una trappola....

continua...
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Iron Man / Vai alla pagina dell'autore: Silvia_sic