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Autore: Lost Girl    11/03/2011    1 recensioni
Salve. Questa storia l' ho scritta dopo aver visto Peter Pan,il film diretto da P.J. Hogan, che prende spunto dal libro di J.M. Barrie.
Peter e Wendy si rincontrano per vivere un' altra maledetta, bellissima avventura, di nuovo insieme con i Bimbi Sperduti: Macchia,Falutino,Pennino,Pochino e i gemellini Sudilà e Giùdilì.
Ora che Uncino non c'è più cosa faranno??? E se ci fosse qualcun' altro da combattere. Ecco a voi un' altra mirabolante avventura.
Buona lettura ;)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Peter Pan, Wendy Darling
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4: Impossibile.

Rimango a guardare quella scena. Wendy piange di paura e grida di terrore. Il mio pugnale è caduto e non posso andare a combattere di nuovo contro Corallo. E poi se mi avvicino Wendy morirà... e non voglio muoia a causa mia. Mi mordo il labbro. Sento gli occhi umidi e qualcosa di fresco e bagnato mi accarezza la guancia. Una lacrima. La prima versata da quando sono in questo posto. Cosa faccio? Mi tuffo nel mare. Come faccio a volare? Nuoto verso la riva e spero che l' acqua sia stata capace di nascondere la mia lacrima.

POV Wendy
E' andato via a nuoto. Non puo' fare nulla. Ma io continuo a gridare per far sì che Corallo mi faccia fuori subito, non sotto gli occhi di Peter. E piango. Piango perchè lui sta soffrendo e io non posso fare nulla per impedirlo. Se ne va. Io smetto di agitarmi, Peter è triste e solo, solo! Per colpa mia e della mia stupida incoscienza di aver sottovalutato il figlio di Uncino. Ho ancora gli occhi gonfi di pianto, lo so, lo sento. Corallo mi trascina a forza dentro una piccola stanzetta illuminata solo da un lampadario appeso sul soffitto. I mobili sono solo due: un armadio vecchio e polveroso e un letto lungo singolo. In fondo a destra c'è una piccolissima scrivania sporca e uno sgabello con solo tre gambe. La stanza è polverosa e mal ridotta.
Sullo sgabello, nascosto nell' ombra, c'è qualcuno. Un ragazzo dai capelli neri e scombinati. Corallo mi spinge dentro la stanzetta e sbatte la porta. Sono seduta sul pavimento polveroso e la mia vestaglia bianca diventa grigia. Lo sconosciuto si alza e viene nella mia direzione. Il cuore mi batte per la paura e mi irrigidisco. Il ragazzo è muscoloso, ha gli occhi verdi e dei pantaloni. Il petto è nudo. Lo guardo all' alto verso il basso. Lui mi fissa negli occhi, agghiacciante.
"Tu saresti la famosa Weny?" Chiede lui.
"s... si, signore!" Balbetto io, abbassando lo sguardo.
"Tsk!" Dice lui allontanandosi.
Quel ragazzo ha più o meno quattordici anni, realizzo. Mi alzo e mi pulisco meglio che posso la vestaglia.
Il ragazzo si risiede sullo sgabello.
Mi siedo sul letto.
"Chi sei?" Chiedo.

POV Peter
Torno dai Bimbi Sperduti che stanno in gruppo, giocando a non so cosa. Non m' interessa. Tiro dritto e Trilli mi si para davanti.
"Non ho voglia di giocare." Dico.
Ritorno ad andare avnti e sento lei che emette un mugolio. Poi se ne va. Entro dentro casa e mi stendo sul letto. Mi addormento quasi subito.
Quando mi risveglio c'è Wendy che mi chiama. Mi s' illuminano gli occhi e le corro incontro, mi abbraccia e ricambio.
"Sei viva!" Le mormoro. "Sei viva!!!" Grido un po' più forte. Lei ride con il suo solito sorriso dolce. Io rido con lei di gioia.
Scatto a sedere sul letto e batto la testa contro il soffitto. "Ahi! Non stavo dormendo!" Esclamo, guardandomi attorno.
"Wendy!" La chiamo. Non sento nessuna risposta. "Sei lì?" Ancora niente. Esco fuori e inizio a volare verso il Jolly Roger, mentre l cielo ruggiva di rabbia e il mare è in tempesta. Cerco. E trovo quella maledetta barca.
Perlustro ogni finestra. L' ultima è la meno illuminata, mi sporgo cautamente. Wendy dorme su un letto sgangherato e un quattordicenne moro la guarda, stregato. Le accarezza una guancia e io divento rosso di rabbia, mi scappa uno sbuffo e mi nascond di lato. Mi risporgo  lentamente, il ragazzo non c'è più. Anzi, no. E'in ginocchio accanto a lei, continua a guardarla.
Sta per accarezzarla  nuovo, ma non riesco a trattenermi.
Prendo il pugnale e rompo la finestra. "No! Sta lontano da lei!!!" Lo metto allo stretto e ripeto l frase, scandendo bene le parole. Lui non reagisce. Sento i passi affrettati della ciurma. Mi volto verso di Wendy, ormai sveglia. Ha gli occhi lucidi.
La prendo per mano e le sorrido. Lei mi guarda rapita e lancia uno sguardo veloce al ragazzo.
"Vieni con me, Wendy." Le mormoro.  I passi si fanno sempre più affrettati e Wendy mi sorride a sua volta.
Voliamo via dalla finetra rotta e lei ancia ancora occhiate al ragazzo. Guardo sotto di me, triste. Il mare scorre veloce sotto di me ed è solo il ritrovamento di Wendy a tenermi sollevato.
Ritorniamo a casa e a cena siamo tutti sorridenti, ma lei ha il sorris forzato. Non mi lascio contagiare e continuo a giocare con i Bimbi.
Prima di andare a letto Wendy mi racconta una storia. Resto immobilizzato sul finale. Taciamo entrambi.
"Impossibile!" Penso.

TO BE CONTINUED....
  
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