Questo è un altro piccolo esperimento che avevo intenzione di proporvi. Spero che sia di vostro gradimento e come sempre mi auguro di ricevere i vostri consigli ed i vostri pareri in modo da poter capire se la cosa vi attira o meno. In ogni caso ringrazio tutti coloro che avranno la bontà di recensiere e anche solo di leggere. Buona lettura!


                                                                                                                         

                                                                      The Beauty and The Beast


Created by Seras

 
 
Vi siete mai chiesti cosa ci sia al di là delle stelle?
Quei minuscoli puntini nel cielo notturno che brillano di una luce propria a volte cosi accecante da oscurare perfino la luna?
Ebbene mi capitava spesso di immaginare a cosa sarebbe potuto esserci lassù che non conoscessi,qualcosa di diverso da noi poveri e stolti esseri umani; magari l’infinito perché no oppure qualcosa di più grande e sconosciuto.
 Pensate che stavo ore e ore seduta sul davanzale della finestra a pormi queste domande a cui non riuscivo mai a dare una risposta.
Lo so potrebbe sembrarvi folle da parte mia farmi di queste preoccupazioni mentre c’è una vita da mandare avanti, dei progetti e delle ambizioni;ma adoravo complicarmi l’esistenza con degli enigmi che mai sarebbero stati svelati: era forse un modo come un altro per evadere dalla realtà monotona e opprimente.
Molti mi dicevano che ero solo una sciocca, una ragazzina un po’ troppo cresciuta che anziché dedicarsi alla costruzione del proprio futuro perdeva tempo in inutili vaneggiamenti e sogni illusori, solo io so quante volte mi sono sentita ferita da queste parole, ma col tempo ho imparato a non fare più caso all’idea che la gente poteva farsi di me.
Anzi ripensando a quei giorni adesso sono io a provare pena per loro perché  so che mai potranno comprendere il significato delle piccole cose, mai sapranno  che cosa voglia dire sognare ad occhi aperti.
Anche i miei genitori la pensavano esattamente come me e vi dirò che nonostante fossero dei sognatori sono riusciti a fare le cose più grandiose che l’intera umanità abbia mai visto.
Mia madre ad esempio, con il suo amore per l’ambiente e gli animali, si è sempre battuta per i loro diritti affinché potessimo avere un mondo più pulito e potessimo godere di ogni singola bellezza che questo ha da offrirci.
Mio padre invece, con la sua intelligenza e la sua inventiva, è stato capace di creare un impero economico alle nostre spalle più grande di qualsiasi altro mercato conosciuto.
È attualmente uno dei maggiori personaggi di rilievo di tutto il mondo scientifico, proprietario della famosa Capsule Corporation che grazie alle sue invenzioni  ha risollevato l’economia mondiale rendendo la tecnologia terrestre moderna e sofisticata.
Per quanto riguarda me invece beh, mi chiamo Bulma e sono la figlia di questa stramba coppia nonché  una scienziata come mio padre; ma non pensate che sia la tipica pazza scatenata rinchiusa nel proprio buco come un topo da laboratorio anzi, sono tutto il contrario di ciò che appaio.
Immaginatemi cosi: lunghi capelli turchini  sempre sciolti e liberi al vento, occhi più blu del mare cristallino, un fisico niente male,un’intelligenza al di fuori del normale e..
Potrei continuare per ore ma riconosco d’essere a volte troppo sicura di me ed arrogante per cui direi che un’unica parola sarebbe in grado di descrivermi a pennello senza aggiungere altro: lunatica.
Si decisamente credo sia questo il termine che più mi rappresenti perché con Bulma Brief non c’è mai nulla di certo, mai nulla di scontato, in poche parole non sei mai al sicuro.
Non credete però che la mia vita sia stata tutta rose e fiori, raccontata cosi la mia potrebbe sembrare un’esistenza tranquilla e gradevole, in realtà però c’è  molto di più nascosto dietro le righe del mio passato e solo ora posso dire veramente d’essere soddisfatta di ciò che sono.
Ho commesso tanti errori  a causa della mia superbia e nonostante abbia fatto molte cose positive per l’umanità ed abbia avuto tutto ciò che si desideri dalla vita, sentivo che ancora qualcosa mancava.
Lo so potrei sembrarvi egoista e viziata e forse un tempo lo ero, ma cercate di capire cosa significhi vivere un’esistenza monotona e priva di qualsiasi stimolo.
A venticinque anni avevo già visto tutto del mondo, visitato ogni singolo pezzo di terra presente sull’intero pianeta, avevo fama, gloria, bellezza e ricchezza ma credete sia questo che fa la vera felicità?
O per lo meno pensate  siano queste le cose più belle delle vita?
Io credo proprio di no, per questo motivo ero infelice:ero morta dentro e non c’era assolutamente nulla che riuscisse a smuovermi o attirarmi.
 Ecco a cosa porta l’aver tutto, ecco le conseguenze disastrose del vostro tanto amato denaro ed è triste vedere che la maggior parte degli uomini trascorre la propria vita alla ricerca disperata di esso.
Rifletteteci un po’: lavorate,accumulate la ricchezza necessaria per vivere dignitosamente e poi ne volete di più ed ancora di più finché un giorno vi rendete conto che avete sprecato già quel poco tempo che ci è stato concesso.
Non fate come me.
La mia notorietà mi aveva fatta diventare il simbolo di quell’umanità corrotta ed avara, ed io non  lo volevo, non volevo essere l’esempio da seguire.
Ero assolutamente l’ultimo essere vivente sulla faccia della Terra da imitare: io che a causa del lavoro non ero mai riuscita a tenermi stretto un ragazzo, né a formare una famiglia, io che non avevo mai conosciuto l’amore.
Mi sentivo un mostro.
Come sono riuscita a cambiare tutto questo?
 Molti dicono che ci sia quella scintilla, quell’evento scatenante che ti fa aprire gli occhi o comunque un qualcosa che ti fa accorgere di aver veramente toccato il fondo, ma per me non fu assolutamente cosi perché io ero ben consapevole di aver perfino raschiato quel fondo a cui ero arrivata.
A sconvolgere ogni cosa nella mia vita fu un uomo,ma prima che possiate saltare subito a conclusioni affrettate ebbene no, non era il tipico principe azzurro anzi direi che era tutto l’opposto.
Solitario, con quell’aria dannata e quell’odore di morte impressi indelebilmente sulla pelle, quei lunghi capelli corvini e quegli occhi..
Furono proprio quegli occhi a rubarmi il cuore..neri come la notte più buia e cosi profondi da poterci annegare.
 E mi colpì di essi fin dalla prima volta che lo vidi,la profonda tristezza che emanavano, velata dall’espressione cupa e seria del suo viso.
Vi starete chiedendo come abbia mai potuto un uomo simile cambiare in meglio la mia esistenza ma..
Per spiegarvi una cosa del genere non basterebbero poche e semplici parole cosi, ho deciso che vi racconterò tutto..dal principio…