Ed
eccomi qui!
Oggi ho tirato fuori un capitolo bello pieno ma che definirei quasi un
preliminare di quello che avverrà nel prossimo. Ok ho fatto
un piccolissimo
spoiler, ma io stesso sono emozionato nel pensare a quello che
tirerò fuori la
prossima settimana senza però sminuire questo, che
sarà molto forte.
Angolo dei commenti.
Lettore
01:
direi che non c’erano dubbi su chi fosse, considerando poi
gli indizi che ho
dato era quasi ovvio. L’altro generale invece è un
personaggio abbastanza
originale, ma sono sicuro che avrai un colpo quando leggerai chi
è.
Fria:
grazie
per il complimento ed eccoti accontentata, spero ti piacerà.
“BUON APPETITO A
TUTTI” dissero i ragazzi e
cominciarono il banchetto, gentilmente offerto da Chazz.
“Ottimo” fece Jaden “Questa carne
è deliziosa”.
“Lieto che ti piaccia” disse Choji, mentre
ingurgitava
dei bocconcini di carne “Non per niente è uno dei
locali migliori di Konoha:
per questo l’ho consigliato”.
“C'è un posto dove fanno anche dolci?”
chiese
Kero-chan, mentre ingoiava un pezzo.
“Certo” rispose Choji “Dopo vi ci porto.
Che ne dici
Chazz, ci offri anche il dolce?”
A Chazz andò storto il boccone e cominciò a
tossire.
“Dalla sua reazione, direi che il dolce dovremo
pagarcelo da noi” fece Jessie, mentre gli dava un bicchiere
d’acqua.
“Cosa c’è di più dolce del
ramen?” disse Naruto “Che
ne pensate di andare da Ichiraku dopo?”
“Ci sto!” disse immediatamente Zane.
Tutti si voltarono verso di lui e lo fissarono.
“Che c’è?” chiese lui.
“Allora è vero” fece Aster, che gli era
più vicino “Ayame
ti piace eh?”
“Che diavolo stai dicendo?” ribatté il
Truesdale
maggiore, rosso in viso “Mi piace solo la cucina”.
“Come no?” fecero tutti, anche i più
seri, tranne
Nick.
“Signor Nick gli dica qualcosa” fece Zane.
Stranamente, Nick sembrava assente, non aveva quasi
toccato cibo e non era normale: di solito mangiava più di
Choji.
“Signor Nick”
lo chiamò Sakura Haruno “Non vi sentite
bene?”
Nick alzò la testa, come se si fosse appena svegliato:
“Come?”
“Si sente bene?” chiese Ino.
“Certo, sto benissimo” disse Nick e, senza
aggiungere
altro ingoiò una porzione tripla.
“Ne siete sicuro” gli chiese la ragazza dubbiosa.
Nick fece un profondo respiro: “La verità
è che ho una
strana sensazione”.
“Sensazione?” chiese Jaden
“Quale?”
“Sento che sta per arrivare qualcosa di terribile”
rispose Nick.
I ragazzi lo guardarono in silenzio.
“Beh! qualsiasi cosa stia per arrivare, gliela faremo
vedere noi” proruppe Naruto.
“Giusto!” disse Jaden “Siamo pronti a
farci valere,
vero ragazzi”.
“Spero che arrivi presto” fece Gaara “Non
sopporto le
attese”.
Alle porte del villaggio,
entrò un gruppetto di cinque
persone.
“Benvenuti a Konoha” disse Izumo alzatosi dal suo
posto “Posso esservi utile in qualche modo?”
“Sì” disse il quinto generale infernale
“Dai
l’allarme”.
“Come, scusi?” fece il ninja.
“Si comincia” disse il quarto estraendo un forcone.
Il quinto estrasse una lunghissima spada e la calò
verso la guardiola.
“IZUMO ATENTO” gridò Kotetsu e
saltò in avanti per
difendere l’amico, ma fu spinto via dalla forza del colpo.
Nick spalancò gli occhi
e si alzò di scatto.
“Cosa c’è?” chiesero i ragazzi.
“Svelti!” disse Nick estraendo la spada
“Seguitemi!”
“Che cosa succede?” chiese Shikamaru.
“Sono arrivati!” rispose con sguardo preoccupato.
I due ninja furono sbattuti contro
il muro e persero i
sensi.
“Che delusione” disse uno dei subordinati del
quinto
“Non vale neanche la pena ucciderli”.
“Potrebbero essere un ottimo antipasto per lei quarto
generale” disse un altro con lunghi capelli argentati e un
sorriso diabolico.
“Grazie del pensiero Kadaj” disse
l’interpellato “ma
mi rovinerebbero solo l’appetito”.
“Allora, perché non provi con me”
urlò Naruto.
“Questa voce” fece il quarto generale, voltandosi
verso la sua ambita preda.
“A quanto pare, sono arrivati Malfork!” disse il
quinto generale.
“Già!” disse l’altro facendo
tremare la voce.
“Deduco che voi siate i
membri della quarta armata
infernale vero?” disse Nick con un leggero sorriso
“Era ora che veniste: mi
stavo annoiando”.
“Hai indovinato solo a metà, Nick” disse
il quinto.
Solo allora Nick capì cosa fosse quella sensazione: di
fronte a lui c’erano due generali e uno lo aveva riconosciuto.
“E così sareste voi i fantomatici generali
infernali”
disse Zane, schioccando le nocche.
“Esatto” disse il quarto “Mi presento: io
sono
Malfork, quarto generale infernale dell’armata del sommo
Abhadon” sul suo petto
era incastonata una gemma rossa come il sangue.
“Molto lieto” disse l’altro, con una
gemma bianca “Io
sono il quinto generale infernale: mi chiamo Sephiroth. Loro sono i
miei tre
vice: Kadaj, Loz e Yazoo”.
“Molto piacere” dissero i tre: avevano i capelli
argentati e gli occhi azzurri e vestivano in nero.
Kadaj sembrava avere all'incirca
sedici anni, era magro ed esile, i capelli argento gli giungevano fino
alle
spalle.
Loz aveva
all'incirca 20 anni, i capelli corti pettinati col ciuffo
sopra la testa, fisicamente massiccio.
Yazoo, come
Loz, sembrava avere una ventina di anni, i capelli molto lunghi che gli
superavano le spalle.
“Cavolo!”
pensò
Nick “Ci mancava solo che ne venissero due”.
“Tu sei mio
Nick” disse Sephiroth “Il resto, lo lascio a te
Malfork”.
“Uccidilo
lentamente: deve sentire le urla di dolore dei suoi compagni, prima di
morire”.
“E pensare che
sono io che rappresento la disperazione” fece Sephiroth con
un sorriso e si
lanciò su Nick.
“Ragazzi state
attenti” disse Nick ai suoi compagni e si lanciò
all’attacco.
“Andiamo,
forza” disse Jaden.
“Si!” risposero
tutti “Sun’s Knight Battle Armor Go!”.
Gli spiriti si
materializzarono, ricoprendo i corpi dei ragazzi.
“Preparatevi a
morire” disse Malfork e si lanciò
all’attacco.
Per evitare di
provocare danni al villaggio, Nick, seguito da Sephiroth, si
spostò all’esterno
e poi si voltò verso l’avversario.
“Perché non ti
sei trasformato?” disse Sephiroth “Con gli altri lo
hai sempre fatto.
“Con gli altri
l’ho sempre fatto, perché non volevo essere
riconosciuto da qualcuno” rispose
Nick “Tanto, anche se resto così, non cambia
niente. Piuttosto, perché mi
sembra che ti abbiano sottovalutato?”
“Sottovalutato?”
fece Sephiroth “Ti riferisci al mio grado?”
“Già!” disse
Nick “Avendo sentito parlare di te, credevo che ti avrei
trovato molto dopo”.
“Dimmi: chi
meglio di me può rappresentare la disperazione?”
rispose “E poi, non lasciarti
ingannare dal mio grado, sono sempre un generale” e
attaccò.
“Vero!” fece
Nick e attaccò anche lui, scontrando la sua spada con quella
dell’avversario.
“Rasengan”
gridò Naruto e puntando a Malfork, che schivò e
lo colpì con un calcio.
“Maledetto”
urlò Sakura Haruno calando un poderoso pugno
sull’avversario che fu evitato.
“Tutto qui?”
disse il demone mascherato “Mi aspettavo qualcosa di
più”.
“Grande vento
della Foglia” gridò Lee vibrando il suo
“biglietto da visita” che fu bloccato.
“Quante volte
ripeterai quest’attacco?” fece Malfork con una vena
di sarcasmo.
“Maledetto”
disse il ragazzo e calò un altro calcio che colpì
l’avversario al petto.
“Colpito!”
disse il ragazzo vestito di verde.
“Mi hai fatto
il solletico” disse il generale e lo colpì al
volto, scheggiando l’armatura.
Rock Lee fu
fiondato all’indietro, ma fu salvato dallo schianto dalla
carta del rimbalzo
della piccola Kinomoto.
“Bella presa!”
fece il demone.
“Avanti Lee,
facciamogli vedere di cosa siamo capaci” disse Syrus,
trasformandosi in
guerriero selvaggio.
“Mi hai tolto
le parole di bocca” disse l’altro, seguendo il suo
esempio: diventando più alto
e muscoloso, con il volto più appuntito, le pupille
verticali e capelli alzati
a mo di cresta.
I due guerrieri
selvaggi si lanciarono all’attacco e, con un rapido
movimento, evitarono la
risposta del demone e lo colpirono con un calcio incrociato.
“ATTACCO
COMBINATO: CALCIO SELVAGGIO INCROCIATO” gridarono i due.
Malfork fu
schiantato contro il muro, ma si rialzò completamente
incolume.
“Niente male”
fece “Ora tocca a me!” e, teletrasportatosi davanti
a loro, li colpì con un
calcio rotante, fiondandoli contro una casa.
“PROIETTILE
UMANO TRAVOLGENTE!” gridò Choji abbattendosi su di
lui.
“Tu sarai la
prima portata, ciccione” disse il demone che lo
bloccò con una mano.
“IO NON SONO
CICCIONE” gridò il ragazzo furioso.
“Si che lo sei”,
disse Malfork “Proprio per questo ti mangerò per
primo”.
“Non te lo
permetterò” disse Shikamaru che usò la
tecnica del controllo dell’ombra per
bloccare l’avversario.
Malfork lanciò
via il povero Akimichi e si scansò: “Troppo
lento”.
“Vediamo se ti
ricredi”, gli disse Chazz da dietro “ARTIGLI
D’OMBRA” e allungò la sua ombra,
trasformandola in artigli, trafiggendo Malfork.
“Ottimo colpo”
disse il giovane Nara, poi si bloccò.
Ciò che Chazz
aveva colpito era un tronco e Malfork gli era apparso dietro, pronto a
trapassarlo; fu solo grazie a Shino che non accadde. Il membro del clan
Aburame, infatti, aveva allungato un braccio fatto interamente
d’insetti,
proteggendo il compagno dall’attacco.
“Salvato
dagli
insetti”, fece Chazz con un leggero ribrezzo “Che
schifo”.
“E’ questo il
tuo modo di ringraziare?” chiese Shino.
“Avrei
preferito qualcos’altro” ribatté il
ragazzo.
“Forza ragazzi”
li richiamò Jaden “Attacchiamolo tutti
insieme”.
“Mi hai tolto
le parole di bocca” disse Naruto, rialzatosi.
“Fate pure”
disse Malfork “Vi schiaccerò più
facilmente”.
Il generale
infernale sentì qualcosa salirgli sulla gamba destra e,
abbassatosi, vide una
radice avvinghiargliela.
“E questa che
cos’è?” fece Malfork.
“E’ il mio
potere” disse Ino con un sorrisino “Ti presento la
pianta tranello del diavolo:
vediamo se riesci a liberarti”.
“Hai una
lingua bella lunga” disse il generale
“Credo mangerò quella, come antipasto”.
“Il menù del
giorno lo faccio io” disse Temari aprendo il ventaglio
“Bistecche di demone
alla griglia. PIUME DI’ VENTO” e generò
una tempesta di piume affilate.
“Spiacente
signorina, ma non lo gradisco” fece Malfork e ruotando il
forcone deviò
l’attacco e si liberò dalla pianta “I
tuoi occhi, però mi piacciono, credo
mangerò quelli”.
“Prima devi
batterci” disse la piccola Kinomoto prendendo due carte
“carta del Vento e
dell’Ombra in azione”.
Le due carte si
materializzarono, chiudendo in una doppia prigione il demone.
“Accidenti, non
me l’aspettavo” disse Malfork.
“Allora non ti
aspetterai nemmeno questo” disse Shikamaru imprigionandolo
nella tecnica del
controllo dell’ombra “Adesso, ragazzi”.
“Arrivo”
dissero insieme Naruto e Jaden “DOPPIO RASENGAN” e
colpirono in pieno il
demone, che, però rimase in piedi.
“Tecnica delle
64 chiusure luminose” disse Neji attaccando e distruggendo i
punti di fuga del
nemico, che continuò a restare in piedi.
“Proviamoci di
nuovo Syrus” disse Rock Lee.
“Va bene” disse
il ragazzo.
“Ci sono
anch’io soldati” disse Hassleberry trasformandosi
in uno spino sauro umanoide.
“Non dimenticatevi
di me e Akamaru” disse Kiba lanciandosi all’attacco
con il suo fedele
cagnolino.
“VENTO
SELVAGGIO DELLA FOGLIA” disse Rock Lee, usando una versione
più potente del suo
colpo.
“IRA DELLA
BESTIA” disse Syrus illuminando i suoi pugni di energia.
“SPINO SEGA”
disse Hassleberry, ruotando su se stesso.
“TRIPLO ATTACCO
SATANICO” disse l’Inuzuka lanciando un triplo colpo
rotante.
“E mo
basta!” disse
Malfork e fece esplodere la sua energia, liberandosi dalla prigione e
lanciando
un raggio nero che contrastò l’attacco dei quattro
ragazzi.
“Hinata Sakura,
proviamoci noi” disse Alexis.
“Va bene” risposero
le due ragazze.
“Le tre custodi
degli spiriti della natura vogliono provare ad attaccarmi?”
fece Malfork con
sarcasmo “Allora devo impegnarmi”.
“Guarda che ci
sono anch’io” disse Jessie “CRISTAL
EXPLOSION” e attaccò con tutte le bestie
cristallo.
Il generale
infernale, però, non si scompose e vibrando la sua arma,
generò una corrente
d’aria che investì in pieno il ragazzo, facendolo
schiantare contro una parete.
“Adesso” fece
Alexis “DRAGO D’ACQUA” e
lanciò una corrente marina che prese la forma di un
drago.
“URAGANO DI’
GIADA” disse la piccola Kinomoto lanciando un vortice verde.
“LINGUE
INFUOCATE” disse Hinata lanciando una serie di frecce
infuocate.
“Bel tentativo”
disse Malfork lanciando una sfera nera annullando l’attacco.
“Spostatevi”
gridò Ten ten “TEMPESTA DI’
LAME” e lanciò un’autentica tempesta di
armi da taglio
ma Malfork le evitò tutte quante e si
teletrasportò alle spalle della ragazza,
pronto a trapassarla.
“LANCIA DEI
MILLE CONGEGNI” gridò Kankuro e, trasformate le
sue marionette in infiniti
pezzi affilati, li lanciò contro il demone costringendolo ad
arretrare.
Malfork scese a
terra e li osservò: “Siete così tanti,
eppure non riuscite a fare niente. A
quanto sembra Nick ha preso un granchio”.
“Vediamo se
cambi idea”, gridò Shaoran dall’alto
“INCANTESIMO NERO” e lanciò una luce
identica al Mago nero.
Malfork allungò
una mano e afferrò il colpo restituendolo al mittente:
“Riprenditi la tua
porcheria incapace!”
“CARTA DELLO
SCUDO” gridò la piccola Kinomoto, salvando il suo
ragazzo dall’impatto.
Il gruppetto di
giovani eroi si riunì e si mise in guardia.
“Non lo volete
capire che è inutile?” disse il generale
“Le vostre abilità non sono nemmeno
paragonabili alle mie”.
“Questo lo dici
tu” disse Jaden di rimando “T’informo che
abbiamo appena iniziato e non ci
arrenderemo”.
“Che
sciocchezze!” fece Malfork.
“Adesso lo
vedrai” ribatte il ragazzo e, insieme ai suoi compagni si
lanciò all’attacco.
Nei cieli del
villaggio Zane Aster e Gaara, aiutato da Kero-chan e Yuè,
stavano affrontando i
tre vice di Sephiroth.
“E’ tutto qui
quello che sai fare Zane
Truesdale” disse
Kadaj “Sai mi aspettavo di più”.
“Credi davvero
che stia facendo sul serio sbruffone” ribatté Zane
con la sua abilità innata
attiva “Ora ti faccio vedere di che cosa sono
capace” e si trasformò in un
drago umanoide di acciaio vivo.
“E’ questo il
tuo potere?” disse l’altro “Lo trovo
penoso”.
“Ora vedremo se
è così” rispose Zane e si
lanciò all’attacco con la spada sguainata e gli
artigli pronti a ghermire, scontrandosi con la spada a doppia lama di
Kadaj.
Intanto Aster
se la stava vedendo contro Loz e la sua incredibile forza fisica.
“Niente male”
disse il ragazzo trasformando il suo braccio in una bocca a forma di
drago e
sparando proiettili rossi.
Loz schivò i
vari attacchi e, con un movimento rapido, si avvicinò ad
Aster e lo colpì con
un destro micidiale.
Il giovane
Phoenix fu schiantato verso il vuoto, ma sparì in una nuvola
di fumo.
“Una copia?”
disse l’energumeno.
“Esatto”, gli
disse Aster da dietro “REGNO VENDICATIVO” e
attaccò con una tempesta rossa.
Loz si voltò e
colpì l’aria con il pugno destro, generando una
potente onda d’urto e
scontrandosi con il pugno di Aster.
“Non male”
disse il demone e, inspiegabilmente cominciò a piangere.
“Che hai da
piangere?” chiese il Phoenix.
“Non sto
piangendo” rispose.
“Fatti dare una
controllata, ti conviene” disse Aster facendo esplodere la
sua energia e
generando una potente esplosione.
A poche
centinaia di metri di distanza, Gaara stava attaccando Yazoo con la sua
sabbia.
Yazoo schivò e,
puntate le sue pistole a forma di lama sparò. Il colpo fu
bloccato dalla
protezione assoluta del ragazzo che attaccò di nuovo.
“Questa sabbia
è davvero fastidiosa” disse il demone
“Credo proprio che me ne dovrò
sbarazzare”.
“Prima pensa a
noi” disse Kero-chan, trasformatosi in un’enorme
tigre alata e lanciando una
palla di fuoco.
“Nessun
problema!” fece Yazoo e, dopo aver evitato
l’attacco, puntò le pistole verso il
guardiano delle carte di Clow, ma fu bloccato da Yuè che
lanciò una miriade di
cristalli azzurri.
“Spostatevi”
disse Gaara ai due guardiani e, tese le mani in avanti
“PROIETTILI D’ARIA
CONGELATA” e lanciò delle sfere d’aria
verso l’avversario.
Yazoo era
intento a schivare gi attacchi dei due guardiani, ma riuscì
a rispondere
all’attacco di Gaara.
“Tutto qui?”
fece Yazoo sarcastico.
“Non abbassare
la guardia, non ti conviene” riprese Gaara e usò
la sabbia per creare una
miriade di armi che gli lanciò contro.
“Forse ci
siamo” ribatté lui sparando in varie direzioni.
Nick calò
un
fendente e Sephiroth lo parò.
“Niente male
Nick” commentò Sephiroth.
“Ti ringrazio
del complimento e lo ricambio” rispose Nick “Devi
scusarmi ma vado di fretta”.
“Non mi dire:
sei preoccupato per i tuoi ragazzi?” fece Sephiroth.
“Vedi un po’
tu!” rispose e spinse la spada in avanti.
“Mi dispiace
dovertelo dire, ma i tuoi amici sono spacciati: Malfork li
divorerà tutti, dal
primo all’ultimo”.
“Più ti sento
parlare, più mi dai sui nervi, sai?” e si
lanciò all’attacco.
I due
spadaccini si spostarono da un punto all’altro della zona,
scambiandosi potenti
fendenti e colpi energetici.
“Non sai fare
di meglio?” provocò Sephiroth.
“Dovrei essere
io a dirtelo” la spada di Nick
s’illuminò di una luce nera “arte del
fulmine:
DANZA DELLA TEMPESTA NERA” e lanciò la stessa
tecnica di Jaden, solo che era in
quantità maggiore.
Il quinto
generale infernale mosse rapidamente la spada e creò delle
lame d’aria che
trapassarono la tecnica di fulmine e si avvicinarono a Nick che le
parò con la
sua.
Sephiroth si
spostò rapidamente verso Nick e calò un fendente,
ma il ragazzo parò.
“Mi sembri un
po’ distratto, Nick”.
“E tu sempre
più brutto!”.
“Divertente!” e
avvicinò la mano libera creando un raggio elettrico
“scintilla!”
“Non ci
contare” rispose Nick circondandosi di una strana energia
gialla “Mente:
difesa”.
L’attacco del
generale infernale fu bloccato e lo stesso spinto via.
Sephiroth
riuscì a fermarsi e a riprendere equilibrio, poi
osservò Nick con un sorriso:
“Interessante, hai usato una delle quattro energie
base”.
“Lieto che tu
le conosca” fece Nick “In qualunque caso, so
utilizzarle tutte e quattro e, con
il tuo permesso, procedo a una rapida spiegazione.
Le
quattro
energie sono l’essenza del tutto e solo un grande guerriero
può manipolarle
alla perfezione: Corpo, Mente, Spirito e Cuore.
Il Corpo è la
piattaforma che ognuno manipola come
vuole per ciò che fa nella vita.
La Mente è la forza del pensiero, che solo
un’adeguata
preparazione psichica permette di rendere concreto.
Lo Spirito è la manifestazione stessa della propria
forza combattiva che combatte al tuo fianco.
Il Cuore, il più difficile da apprendere, prende forza
dai singoli battiti del tuo cuore, simbolo dell’ardore e del
coraggio: e, con
esso, non esistono ostacoli che si possano rimuovere”.
“Bella spiegazione” commentò Sephiroth
“ma potevi
evitarla: le conosco anch’io”.
“L’ho fatto per quelli che seguono la
storia” spiegò
Nick “Se non la davo che cosa avrebbero pensato?”
“Che sei patetico” rispose Sephiroth facendo
illuminare la sua gemma e ricoprendo il suo corpo di tre strati: uno
giallo,
uno bianco e l’ultimo rosso cremisi.
“Senti chi parla” disse Nick facendo la stessa cosa
“Vediamo di riscaldare l’ambiente”.
“Ti sto aspettando” disse il generale invitandolo
ad
attaccare.
“Prima dimmi una cosa. Chi è Malfork?”
“Sono sorpreso” fece Sephiroth “Davvero
non l’hai
riconosciuto?”
“Non l’ho mai visto” rispose.
Il generale rise divertito: “Si vede che sei agli
inizi. Visto che far disperare gli altri è la mia
specialità, te lo dirò in
poche parole: lui viene dall’ormai scomparsa dimensione
A”.
“La dimensione A?” fece Nick dubbioso, poi
spalancò
gli occhi “Non dirmi che lui è”.
“Esatto” fece il generale “Malfork
è nato dall’unione
di un demone assimilatore e un ragazzo che dovresti conoscere molto
bene”.
“Dannazione!” pensò Nick “Se
è davvero lui, i ragazzi
sono in grave pericolo. Devo sbrigarmi a finirlo”.
“Allora dovrò fare davvero in fretta. Mi dispiace
per
te” disse Nick e la spada s’illuminò di
una potente luce blu “FOLGORE BLU”.
Il colpo che aveva distrutto gli altri demoni fu
lanciato, ma Sephiroth fu rapido e lo scansò portandosi a
distanza di
sicurezza.
“Non credere che sarà così facile
battermi” disse lo
spadaccino demoniaco e si lanciò all’attacco.
“Come ho detto, non ho tempo da perdere con te”
fece
Nick e rispose all’attacco.
Alle porte di Konoha quasi tutti i
ragazzi erano
ansimanti mentre il generale infernale era perfettamente a suo agio.
“Sbaglio o avevate detto che avreste fatto sul
serio”
li schernì Malfork.
“Sta zitto sfregiato!” gridò Naruto
estraendo la spada
di luce e lanciandosi all’attacco.
Malfork non reagì all’offesa e, dopo aver schivato
alcuni fendenti, diresse la mano verso il cuore del ragazzo, ma la sua
intenzione fu resa vana da Jaden che riuscì ad allontanarlo
con la lancia di
luce.
“Grazie fratellone” disse il biondino facendo
grossi
respiri.
“Per così poco!” fece lui.
“Commovente” disse il demone “sarebbe
quasi divertente
se non fosse così penoso”.
“Che sbruffone” disse Jaden “Avanti
Naruto”.
“Si!” rispose lui e si lanciarono insieme contro il
demone che, incredibilmente, parò le armi a mani nude.
“Tutto qui?” fece il demone “Ed io che mi
aspettavo
qualcosa di” ma un potente pugno lo colpì alla
mascella, fiondandolo verso il
muro.
A colpire era stata Tsunade che, insieme ai membri
della squadra speciale, era giunta in soccorso dei ragazzi.
“Nonna Tsunade” disse il biondino “che ci
fai qui?”
“Non è ovvio?” rispose lei
“Proteggo il mio
villaggio”.
“Faccia attenzione signorina” la avvertì
Jaden
“Quell’essere non è un tipo da prendere
con le pinze”.
“Già, me ne sono accorta!” rispose lei e
cominciò a ordinare
agli altri ninja.
“A quanto sembra sono
arrivati rinforzi” disse Malfork
alzandosi in piedi e avvicinandosi.
Il colpo della quinta Hokage aveva spezzato la parte
bassa della maschera del demone, mostrando il viso dal naso in
giù: era
appuntito e di carnagione pallida.
“Maledetto!” ringhiò Tsunade
“Come hai osato attaccare
il mio villaggio e ridurre in questo modo alcuni dei miei ninja. Te la
farò
pagare cara” e si lanciò preparando il pugno.
“Levati dai piedi, nullità” disse
Malfork bloccando il
pugno con l’indice sinistro “Il tuo sapore mi
disgusta” e spinse in avanti,
facendo volare via la donna.
“Carta del rimbalzo” fece la piccola Kinomoto e
grazie
a essa bloccò la donna a mezz’aria, salvandole la
vita.
“Grazie piccola Sakura” disse la donna, una volta
scesa a terra.
“Che grande salvataggio” disse il demone con vena
ironica “Tuttavia non cambierà le cose: io vi
mangerò tutti una seconda volta”.
“Una seconda volta?” ripeté Jessie,
avvicinatosi “Che
accidenti vuoi dire”.
“Quello che ho detto” rispose il demone.
“Si può sapere chi diavolo sei?” gli
gridò Naruto.
Sul volto del demone si disegnò un sorriso:
“Proprio
tu me lo chiedi Naruto? Tu che mi conosci più di chiunque
altro?”
“Che diavolo stai dicendo?” ribatté il
biondino.
Ci furono tre schianti, poi Zane,
Aster e Gaara
scesero a terra, accompagnati da Kero-chan e Yuè.
“Tu guarda!” fece Zane ancora ricoperto
d’acciaio “non
avete ancora finito?”
“Se è per questo, nemmeno noi abbiamo
finito” fece
Aster con alcuni tagli sul viso.
“E’ vero” disse Gaara con una vistosa
ferita sulla
fronte “questi tipi sono davvero duri a morire”.
Sul punto degli schianti ci fu una
piccola scossa e i
tre vice della quinta armata uscirono con qualche ammaccatura.
“Ci state mettendo troppo tempo, generale” disse
Kadaj
“non mi dite che questi ragazzini vi stanno dando filo da
torcere”.
“Niente affatto” rispose Malfork “Me la
sto solo prendendo
un po’ comoda. Avete interrotto solo una piccola
chiacchierata tra vecchi
amici”.
“Che diavolo dici?” fece Jaden “Noi non
ti conosciamo,
non ti abbiamo mai visto. Si può sapere chi sei?”
“Chi sono?” fece Malfork e, in modo orribile,
cominciò
a ridere.
“Generale non avrete intenzione di togliervi la
maschera spero” disse Yazoo con un leggero sorriso.
“E perché no!” disse Kadaj
“Toglietevela e fateli
cadere nella più pura disperazione”.
“Non darmi ordini o ti uccido” disse il demone
voltandosi verso di lui.
Sentendo lo sguardo del suo superiore trafiggerlo come
infinite lame, il vice abbassò lo sguardo e si
scusò.
“Bene” fece Malfork mentre si voltò
nuovamente verso i
ragazzi “Volete sapere cosa si nasconde dietro questa
maschera? Vi accontento”
e messa una mano sulla maschera, se la tolse.
Nel
prossimo
capitolo.
La vera
identità di Malfork lascia tutti senza parole e scatena la
rabbia di molti dei
ragazzi.
Quando sembra
che le cose si complichino ulteriormente, fanno la loro comparsa dei
rinforzi
inaspettati e metteranno in crisi il generale infernale che
prenderà una
decisione estrema.
Durante lo
scontro, Hinata rivela il suo vero potere suscitando lo stupore di
tutti, in
particolar modo di Kyuubi che avrà un flash back del suo
primo incontro con
Rayearth.
Questo e
molto altro ancora nel prossimo capitolo.
PS: sarà
quasi del tutto dedicato allo scontro con il quarto generale e, per la
gioia di
alcuni di voi, abbastanza lungo.
Angolo
dell’autore:
Enciclopedia del Fantasy.
Eric
(ha un cerotto sulla
fronte): “Oggi parliamo di molte cose e speriamo che non
vengano scocciatori.
Cominciamo con le quattro
energie.
Le
quattro
grandi energie, che riassumono in se le altre sono:
1) Corpo;
2) Mente;
3) Spirito;
4) Cuore.
Il
Corpo è l’energia fisica che sviluppiamo
quotidianamente e permette la nostra
crescita.
Per le altre tre energie è necessario seguire un programma
preciso: atto a
svilupparle.
Il
nostro prossimo argomento è un riepilogo sui primi cinque
generali infernali,
con le relative caratteristiche.
Un
generale infernale è un demone con apparenti sembianze umane
ed è riconoscibile
da una gemma incastonata nel suo petto. Ogni generale infernale
rappresenta
qualcosa di particolare: i primi dieci gli aspetti con i quali si
giunge alla
morte; gli altri sette i peccati capitali e gli ultimi tre i giudici
dell’inferno.
Finora,
Abominon escluso, ne abbiamo conosciuti cinque:
1)
Venom, dell’universo
Marvel e rappresentante l’aspetto della morte della
solitudine. La sua gemma era azzurro opaco;
2)
Voldemort, il cattivo del libro
Harry Potter, che rappresenta l’aspetto
della vecchiaia. La sua gemma era verde;
3)
Hao Hasakura del manga di Shaman
King rappresenta la morte per sacrificio. La
sua gemma è gialla.
4)
Malfork di lui non si sa nulla, se
non che proviene dalla dimensione A ed è
nato dall’unione tra un demone assimilatore e un misterioso
ragazzo. Per la
cronaca: un demone assimilatore è la creatura che compare
nel film “il canto
del diavolo”. L’aspetto che rappresenta
è il nichilismo e la sua gemma è rosso
sangue.
5)
Sephiroth antagonista del video
gioco Final Fantasy VII e rappresenta la
disperazione. La sua gemma è bianca.
Per
quanto riguarda le identità degli altri generali infernali
non sappiamo ancora
nulla, anzi se qualcuno dovesse avere qualche informazione ce lo faccia
sapere
al più presto, ok?
Accidenti!
Sono riuscito a dire tutto senza che nessuno intervenisse,
chissà perché!”
Entra
Malfork: “Semplice, volevo sentire la tua spiegazione e
commentarla. Verdetto? Passabile
al 2%”.
Eric:
“Sei davvero delicato sai?”
Malfork:
“Certo, così come so di essere più fico
di chiunque altro”.
Eric:
“Non me ne sorprendo, mangi tutti quelli che incontri. Sei
disgustoso!”.
Malfork:
“Non ce la faccio ad aspettare il prossimo capitolo per
mangiare qualcosa. Vuoi
essere la mia merenda?” e si avvicina famelico.
Eric
(si arrotola le maniche): “Vediamo se ci riesci”.
Scena
troppo violenta.
Alla
fine Malfork è steso a terra ed Eric gli mette un piede sul
petto. Corre un
arbitro e conta fino a tre.
Arbitro
(solleva il braccio di Eric): “Finito! Il
vincitore”.
Grande
acclamazione per Eric che si vanta tutto.
Eric:
“Chi è che pensava non sapessi
combattere?”
Malfork
(rotelle al posto degli occhi): “Non è
giusto!”
Grande
Eric, sono fiero di te amico.
Speriamo di vedere davvero Malfork con il sedere per terra.
Alla prossima.