Grondava acqua, fango e amore

Autore: Jules_Black
Genere: Malinconico, Romantico
Avvertimenti: One-shot
Rating: Verde
Pairing: Oliver/Marcus
Coppia scelta: Oliver/Marcus
Frase scelta: numero 19
Nda: Una piccola one-shot senza pretese, ambientata durante l’ultimo anno di entrambi. Periodo indefinito. Una piccola notazione: Marcus ed Oliver dovrebbero avere la stessa età, ma per un errore della Rowling, risulta aver fatto un anno in più in qualità di ripetente. E’ per questo che nella one-shot si accenna alla partenza solo di Baston.

Forse a Baston non importava che la divisa rosso-oro continuasse a gocciolare.

Forse dietro quella maschera vittoriosa c’era dell’altro.

Forse c’era l’amore.

Avrebbe aspettato tutta la notte, se fosse stato necessario, finché quel dannatissimo muro non si fosse squarciato. Poi sarebbe comparso lui.

Si sarebbero mescolati, fino a perdersi l’uno nel corpo dell’altro. Fino a perdere le proporzioni della realtà.

Sarebbe stato come vincere ancora. Ancora una volta.

Poco importava se il giorno dopo sarebbe stata di nuovo guerra: nel corridoio, in quel momento, regnava una calma surreale. Forse la neve, che cadeva copiosa oltre quelle spesse mura, stava ovattando perfino i sentimenti. Oliver si passò una mano tra i capelli, ancora umidi dopo la partita. La divisa da Quidditch era sporca in più punti, lì dove la Pluffa l’aveva colpito forte. Grondava acqua, fango e amore.

- Cosa ci fai tu qui?

Disprezzo e passione si erano uniti in poche sillabe. Marcus era uscito dai grotteschi meandri della Casa verde-argento, livido di rabbia. Stringeva i pugni. Oliver si ritrovò a desiderare che quelle mani stringessero altro. Magari le sue.

- Volevo vederti.

La voce era incrinata da una sfumatura rude. Dissimulare i sentimenti era sempre stata una sua prerogativa. Era sempre stato bravo a nascondere al mondo ciò che provava per quel Serpeverde un po’ distante e sulle sue. Era sempre stato bravo a mentire. Anche a se stesso.

- Tra poco più di tre mesi saremo fottuti. Riprenderai quel maledetto treno per l’ultima volta.

L’ennesimo viaggio. L’ultimo viaggio.

- E allora?

- Vattene. Non ho bisogno di te.

Parole semplici. Parole drastiche. Parole senza un briciolo di amore. O forse , dall’amore così grande da non poter essere calcolato.

La neve cadeva lenta.

Cadeva, ghiacciando perfino le emozioni.

Baston tremò. Poi, si costrinse a parlare.

- Sono venuto qui stasera perché quando ti rendi conto che vuoi passare il resto della tua vita con una persona, vuoi che il resto della tua vita inizi il prima possibile.

- Questo cosa vuol dire?

- Vuol dire che quando quel maledetto treno partirà, non sarò solo. Vuol dire che ti aspetterò. Vuol dire che questa fine sarà anche un nuovo inizio. Vuol dire che voglio stare con te. E basta.

Marcus sorrise, passandosi una mano tra i capelli.

- Baston, ti odio.

Eppure, anche quell’odio, lo dissimulò bene. Quella notte, perfino la neve sembrava meno gelida.

Jules_Black – Grondava acqua, fango e amore

Payton