un uomo che valeva la pena di conoscere.
Tredici anni soltanto teneva
quando un giorno Joe
Petrosino,
in balia d'ignoto destino
con suo padre in America
andò.
Da ragazzo vendeva i
giornali
nel contempo faceva il lustrino,
e da grande poi come spazzino
Petrosino l'impiego trovò.
Egli vive di onesto lavoro
mentre invece ci sono emigranti,
ambiziosi di grandi guadagni
Il temuto Giuseppe Morello
l'Onorata Famiglia capeggia,
commercianti e signori taglieggia
guai a chi si rifiuta di pagar.
E si dava un bel poco da fare
il Prefetto e la sua Polizia,
tutti i giorni faceva razzia
Ma Morello non teme il confronto,
del Prefetto si crede più forte,
per lo sbirro sentenza alla morte
gli si deve la gola tagliar.
Tre picciotti, pugnali alla mano
l'aggrediscono mentre cammina,
ma interviene Joe lo spazzino,
il Prefetto riesci a salvar.
Commentato da tutti i giornali
l'eroismo del bravo spazzino,
come Agente Joe Petrosino,
dal Prefetto la nomina avrà.
Poliziotto di grande coraggio
sangue freddo e la forza teneva,
a Morello timore incuteva
i picciotti faceva tremar.
Non poteva trovare più scampo
quella Banda di ladri e assassini,
il terrore Joe Petrosino
quasi tutti riesce arrestar.
Poco tempo durava la tregua,
da Palermo Don Vito arrivava,
a New York
dominava l'intera Città.
Il Tenente Joe Petrosino
si traveste la sera e al mattino,
da Dottore o si finge facchino,
sulla Mafia comincia a indagar.
Ma rimane non poco sorpreso
allorquando egli viene a sapere,
che
trova il modo di farsi appoggiar.
Era questa la vera ragione,
se
quella gente su tutto imperava
e col Donno si fanno chiamar.
Si propone di andare in Sicilia
per sapere chi è quella gente,
e si affida a suo confidente
che di tutto lo deve informar.
Ma
per l'Eroe è segnato il destino,
il "Terrore" Joe Petrosino
a Palermo la morte trovò.
Oggi è una data che non possiamo dimenticare, la morte e nascita della leggenda di Giuseppe "Joe" Petrosino. Il pioniere della lotta contro la criminalità organizzata... oltre a lui non dimentichiamoci del Generale Dalla Chiesa, gli avv. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Morti per la colpa di ostacolare la Mafia, ma l'infame gesto non resterà impunito... questo è certo.
Nel nome di Cristo, mi rivolgo ai responsabili: convertitevi!
Un giorno verrà il giudizio di Dio!
NdA:La poesia è tratta dal libro "Da Petrosino a Borsellino".