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Autore: Sirius_    12/03/2011    0 recensioni
Quel sentimento così lontano e vicino all'amore: l'amicizia.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Credo che certe parole non dovrebbero mai essere proferite. Dicono che se racconti agli altri quello che ti passa veramente per la testa allora finirai per rimanere solo. Mi va di correre questo rischio. In questo periodo sto leggendo un libro che si chiama “L’insostenibile leggerezza dell’essere” e parla del rapporto parallelo e insaldabile tra Leggerezza e Pesantezza, concetti che si rifanno ad ogni aspetto del nostro mondo. Perché l’ho citato? Per il semplice fatto che ciò che voglio scrivere in questo documento ho paura che sarà pesante, che ti opprima. pesante perché alcune cose sono difficili da accettare, come l’amore, io credo che sia difficile accettare di amare qualcuno, ma che sia ancora più difficile accettare di essere amati da qualcuno, per me almeno è così, quando avverto una cosa simile mi sento oppressa, appesantita. Non so come funziona con te, ma se almeno in questo un po’ ci somigliamo allora sarà dura. Voglio subito stabilire che qua non si parla dell’amore fiabesco e stereotipato, non si parla dell’amore tra uomo e donna, non si parla di nessuno di questi amori. Si parla del Mio amore che (sì, ho questa presunzione) ritengo sia diverso da tutti gli altri concepiti in precedenza da altre persone, perché questo è stato generato da me, e visto che non credo di essere esistita in precedenza l’ho sicuramente inventato io. (che discorso contorto, ma sai, è impossibile esprimere a parole i sentimenti, quindi è ovvio che il risultato sia goffo e ostico). Respira e stai tranquillo, perché non è come credi, questa è tutt’altro che una scomoda “dichiarazione d’amore”, o almeno, sì, lo è, ma non nei termini che pensi. Calmato? No, immagino, quindi continuo a spiegarti per bene. Io non ti amo come tu ami Giulia e come lei ama te. Provo ad andare con ordine, ricordi cosa ti ho detto in precedenza, che mi fai essere felice? È proprio così. Tu sei una persona, come dire, eccezionale. Non nel senso più comunemente usato del termine, non intendo che sei straordinario, intendo che sei un’eccezione. Nella mia vita non ce ne sono molte di eccezioni, diciamo 4-5 a voler essere generosi. Quando mi ero convinta di venirti dietro mi sbagliavo a metà. Nel senso, io non voglio “stare” con te, nel senso, stare insieme, non lo vorrei per niente. Voglio stare con te in altri termini, parlare, camminare, passare il tempo insieme, abbracciarci, divertirci. Lo so che esistono un sacco di frasi fatte ideali per queste situazioni “sei come un fratello per me” eccetera, ma come ti ho detto ritengo di essere pienamente capace di esprimermi con le mie parole, senza ricorrere a quelle già prefabbricate solo per comodità. l’amore tra uomo e donna è turbamento, a volte, quello tra amici, almeno per me, è tranquillità. E io con te sono tranquilla. Quello che sento va oltre i pensieri o la razionalità, quello che sento si avvicina più al concetto di fede, quella che io e te non abbiamo per Dio. I credenti non pensano continuamente a Dio, non si fanno mille domande su di lui (o magari sì, ma chissenefrega, sennò non mi viene la metafora figa) ma comunque la figura di Dio per loro è sempre piena di positività, è una costante che li fa sentire amati e sicuri di sé, è una sicurezza assoluta, diciamo. Per me tu sei così, una sicurezza che va oltre la razionalità. (non ti sto dando del Dio, e non gasarti, beota -.-) Una cosa che posso descrivere solo con “bella”. E’ normale che io mi sia confusa in passato, perché se ci pensi è un sentimento profondo. Ma io sono una persona profonda, quindi le cose superficiali non mi sfiorano *si vanta spudoratamente*. Lo so che hai amici a cui tieni molto più che a me, non è un problema, va oltre tutto ciò: non c’è bisogno che tu ricambi. Come vedi, mi hai un po’ trascurata, ma io ti giuro davvero, senza ombra di menzogna (sono stata perfettamente sincera per tutta la durata del testo, quindi non vedo perché iniziare a mentire ora) che non provo neanche il minimo risentimento per te. Provare un risentimento sarebbe un controsenso, capiscimi. Tutto ciò è una cosa che va oltre, va oltre il tuo comportamento nei miei confronti, anche. Per intenderci, credo che se mi facessi deliberatamente del male non riuscirei comunque a prendermela veramente. Credi sia stupido, hai ragione, ma come ti ho spiegato è una cosa che va oltre la razionalità, O si pensa O si ama. Non sentirti oppresso, non sentirti in dovere di comportarti diversamente da come fai d’ora in avanti, non sentirti speciale, non sentirti diverso. Queste sensazioni sono taciute, non emergono quasi mai, ci sono e basta, quindi non influenzano il mio comportamento o il mio pensiero di tutti i giorni. Vanno oltre tutto ciò, se esiste l’eternità, allora credo possano far parte solo di essa. Madonna come scrivo bene, mi faccio paura cazzo! (*se la mena*) in realtà è una cosa molto elementare, che sembra ingigantita se spiegata, ma è proprio semplice. è una cosa che ho imparato nell’istante in cui è iniziata. Non ho bisogno di parlarti, di stare con te. Mi basta sapere che esisti, e che quando ho bisogno potresti esserci. Potresti, non puoi, mi va bene il periodo ipotetico, la possibilità, non l’obbligo. Detto questo, mi rendo conto di aver abbassato ogni difesa, forse non sono così egoista, se ti dò la possibilità di farmi del male. Sai, a volte fuggo solo per sapere se mi seguiresti, e tu mi segui sempre, è una cosa così bella. Grazie Ivan.
  
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