Traduzione di una storia francese di Miliampere,con la sua autorizzazione, publicata su ff.net : 24 heures pour aimer.

Capitolo 1 :

Il dolore si dimentica, si calma e lo seppelliamo sotto una montagna di finzione, chi da vicino o da lontano, lo facciamo passare.
E quando moriamo, questo dolore ritorna, sempre più forte, sempre più lontano, per spegnersi finalmente per l'eternità.
Ma non sono morta, e l'eternità è diventata la mia più fedele alleata.

Forks è diventato il mio santuario adesso, dopo 91 anni. Un anno come una semplice umana, e nove decenni come una magnifica vampira vegeteriana. Il mio nome? Bella Swann per quelli che mi conoscono e che sanno il mio segreto, il più intimo. Renesmée Rosalice per quelli che mi vedono soltanto come la strana albina della tribù dei Quileute.

Ho passato tutti questi anni nella riserva Quileute. Sam e il suo branco di lupi mi hanno accettato nella loro terra e nella loro tribù, nel bene e nel male. Adesso, sono la « sangue freddo » dei lupi. Il mio migliore amico e confidente Jacob, dimostra 35 anni. Per un novantenne, direi che non si puo lamentare. Tutti lo vedono come il zio del branco. Si è sposato con Leah dopo tanti anni e ha due figli. La sua primogenita, Clarisse, che tutti chiamano Clarie, ha diciotto anni, è una giovane Quileute sportiva con bei cappelli rossastri molto lunghi.
E il più giovane, Sébastien, meglio noto nella tribù come Séb. Séb ha un anno meno della sorella, e frequenta il liceo di Forks, lo stesso nel quale non sono più tornata dopo la mia « morte ».

Quest'anno, ho deciso di tornarci insieme a lui. Dopo 90 anni, seguo dei corsi per corrispondenza da casa mia. Ma desidero molto ritornare a vivere una vita attiva, perquesto allora Jacob si presta a farsi passare per mio zio per iscrivermi a scuola. Cosi fingero di essere una ragazza Black, per quanto dalla pelle chiara rispetto alla mia famiglia, tanto da passare come un'albina. Apparentemente, questa è una cosa abbastanza evidente agli occhi di tutti, anche se personalmente penso che gli habitanti di questa piccola città abbiano roppo paura di misurarsi alla tribù degli indiani.

Cosi, decidevo di riprendere una vita "attiva" andando al liceo, come un'alunna di 17 anni anche se in realtà ne ho 18 anni. Per questo nuovo anno, mi sarei ritrovata nella stessa classe che Séb, ma quello che ignoravo in quel momento, è che tutta la mia vita stava per cambiare questo 4 settembre, il giorno officiale del mio rientro a scuola.