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Autore: mafipsy    12/03/2011    6 recensioni
-No, non l'ho visto... -mentì. -Ieri sera siamo andati a mangiare qualcosa, Sasuke e Naruto hanno litigato tutta la sera, come sempre. -tentò che la sua voce sembrasse il più abituale possibile. -Poi Sasuke mi ha accompagnato a casa, era molto tardi. -si giustificò. -Da allora non l'ho visto. -assicurò, guardando gli occhi divertiti del ragazzo.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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sei di un'altra e                                                             Sei di un'altra



I raggi del sole colpirono dolcemente il suo volto quando quel uomo maligno aprì le tende. Odiosa e sonnolenta, non fece altro che coprirsi con il lenzuolo fino alla testa. Il mattino era arrivato troppo presto, pensò.

-Svegliati, è tardi. -borbottò, con quel tono così freddo che lo caratterizzava.

Era così abituata a quel tono che quelle parole non riuscirono a ferirla.

-Se hai così tanta fretta che io sparisca, avresti dovuto mandarmi via ieri sera. -rispose acida mentre si alzava dal letto con pigrizia.

Il lenzuolo che prima copriva il suo corpo snelo, cadde a terra quando la giovane si alzò, lui l'osservò con i suoi occhi neri come la pece. Era completamente nuda, con il suo corpo palido e fragile segnato da qualche piccolo livido dovuti alla sua violenza. Sorrise soddisfatto del risultato della sua opera, osservando ogni zona segnata dalle sue labbra.
 
-Ti addormenti presto. -si difese lui, alzando le spalle.
 
La ragazza lo maledisse interiormente, sapeva che ciò che diceva era vero. Abbandonarsi a quel selvaggio era un privilegio che la stancava non poco, e pur essendo il più delizioso fra i piaceri, finiva sempre per darsi della stupida per aver ceduto a quel sortilegio che l'aveva maledetta.
Senza avere una lamentella decente per continuare la discussione, prese i suoi vestiti da terra e indossò velocemente il vestito blu che indossava ieri sera. Non aveva senso litigare con lui, se aveva fretta che se ne andasse... se ne sarebbe andata. Eppure quel pensiero, contrario a tutto ciò che desiderava, la ferì... e troppo anche.

-Vuoi che ti riporti a casa? - il giovane sperò in una risposta veloce, affermativa se possibile, ma quest'ultima non arrivò mai. Senza poter evitarlo, corrugò la fronte. -Ti porto a casa. - decise infine, quando la vide prendere la sua borsa.

La ragazza di pettinò come poteva con una delle mani, mentre con l'altra tentava di aggiustare qualche macchia di trucco che aveva sul volto. Fece finta di non aver ascoltato ciò che diceva il suo compagno.

-Ci metterai molto? -il silenzio della giovane infastidiva abbastanza il moro.

Ciò nonostante la ragazza non ci fece caso e continuò ciò che stava facendo e prima che lui potesse ripetere ancora una volta la domanda con malavolgia, sputtò la sua risposta acidamente.

-Sono pronta, chiama un taxi. -non lo guardò, ma intuì l'espressione del suo volto.-Non guardarmi così, in questo modo è meglio.

Finalmente lo guardò. Lo sguardo di lui si ammorbidì e la supplica rinchiusa in quel uomo, così freddo e lontanto, si fece sentire. Sentendosì confusa ebbe voglia di restare lì per sempre, al suo fianco, ma il suono del suo telefono ruppe l'atmosfera.

-Ino... -un filo di voce uscì dalla sua bocca, così debole che dubbitava che l'amica l'avesse sentita. -Cosa... perchè mi chiami così presto?
Accanto a lei, il suo amante che la guardava con una serenità invidiabile.

-No, non l'ho visto... -mentì. -Ieri sera siamo andati a mangiare qualcosa, Sasuke e Naruto hanno litigato tutta la sera, come sempre. -tentò che la sua voce sembrasse il più abituale possibile. -Poi Sasuke mi ha accompagnato a casa, era molto tardi. -si giustificò. -Da allora non l'ho visto. -assicurò, guardando gli occhi divertiti del ragazzo.

Ci fu un lungo silenzio, gli sembrava che Ino le stesse raccontando qualche fatto significativo del loro rapporto. Uno dei tanti litigi, oppure una delle tante antipatiche scomparse del giovane.
La ragazza sentì pena sentendola parlare, sapendo che era lei la causa del suo dolore, infine la colpa la invase.

-Mi dispiace Ino. -tentò di trattenere una lacrima, accorgendosi in ciò che era diventata. Una donna falsa, tradittrice e ripugnante.
Sentì una mano che le sfiorava la spalla, guardò Sasuke direttamente agli occhi, quest'ultimi avevano una luce particolare, completamente delatore. L'avvicinò a sè, afferrando il suo volto dolcemente e baciando una guancia, il mento..infine le labbra che tanto amava. Sakura coprì il telefono con una mano in modo da evitare che si sentisse qualche rumore. Il suo sguardò, offeso e spaventato, lo pregò che si fermasse ma allo stesso tempo che continuasse. Incomprensibile.

-Attaca il telefono. -ordinó. -Ti farò l'amore.

Era così difficile rifiutare tale proposta, negare l'elettricità che sentiva quando la toccava...Si morse il labbro inferiore con l'indecisione dipinta sul volto. Poi lo guardò, a mo' di sfida, prima di rifiutare con la testa diverse volte. Era la sua migliore amica!
Presto lo vide infastidio, non era un uomo che si distaccava per la pazienza. La voleva, l'adorava... l'amava. Non poteva dirglielo, era troppo orgoglioso, una cosa insignificante: lei ancora non glielo aveva detto. Anche se lo sapeva, sapeva anche che il suo carattere la spaventava, evitando che dicesse apertamente i suoi sentimenti. Lui la bloccava e questo per lui era piuttosto frustante.

-Attacca il telefono. -ripetè.
Questa volta la sua voce era seducente e minacciante. Lei trattene un gemito, gli occhi di Sasuke brillavano con malizia e n malicia; si sentì nuda, anche se, aveva già il vestito addosso.

-As... aspetta. -balbettò, indietreggiando di qualche paso. -N... no, non a te. -corresse, quando Ino l'interrogò. -Mi dispiace, devo attaccare.

Spense velocemente il telefono, nello stesso instante in cui lui afferrava il suo corpo e lo strascinava verso il letto. Sentì che stava per svenire quando la sua spalla toccò il materasso e sentì il corpo di Sasuke sopra il suo, attaccandosi a lei come se fossero un'unica cosa.
Lui succhiava ogni centimetro della sua pelle, togliendole ancora una volta il vestito con forza. Era una caratteristica di Sasuke che, oltre che eccitarla, riusciva a spaventarla non poco. La sua personalità, così mascolina e violenta la portavano ad un piacere assoluto, troppo la confondeva. D'altra parte, il suo lato semplice, quasi infantile e attento, facevano sì che l'amasse con tutto il suo essere. Ma non poteva dirglielo, non essendo il fidanzato della sua migliore amica.

-Che diami... -si agitó quando lui la sfiorò con la lingua la sua parte intima.

Era la prima volta che lo faceva. E sul suo volto, quando si alzò tra le gambe, era dipinta una faccia arrogante, la solita, si sentiva soddisfatto. Incredibile, pensó, doveva star sognando.. Sicuramente era solo un delirio. E lui, adesso sul suo ombelico, toccando il suo volto, le dimostrò che tutto ciò era vero, che non era una fantasia. Il loro contatto fisico era reale.

-Sasuke... -gemette. -Perchè lo fai...?

Lui rise, non avrebbe risposto pienamente. Non se prima lei non diceva i suoi sentimenti.
-Mi piace il tuo sapore. -semplificò -Potrei farlo per sempre.. -e approfondò nuovamente la testa. Allora, Sakura impazzì a quelle carezze.
-Sei pazzo... -mormorò, agitata, con il corpo pesante e una sensazione che ancora le faceva il solletico nelle parti intime.

Sorridendo in modo compiaciuto, la baciò sulle labbra e iniziò a penetrarla.
Strinse con forza il lenzuolo quando entrò in lei.
Sasuke sospirò, espirando l'alito sul collo di Sakura e facendole venire i brividi con quel gesto.
Comminciò a muoversi lentamente, osservando ogni espressione della ragazza. Lei non smetteva contorcersi fra lamentelle e suppliche che sfidavano il suo autocontrollo. Sakura era troppo ingenua per accorgersi che le sue azioni lo provocavano più di quanto pensasse.
La ragazza lo abbracciò,  graffiando la pelle di Sasuke e sistemando la sua testa tra il suo collo e la sua spalla e la piel. Per la prima volta da quando avevano quella specie di incontro, lui l'abbracciò con affetto e in modo possessivo. Dopo cercò i suoi occhi verdi solo per capire ancora una volta che l'adorava e che non avrebbe mai che scappasse da lui.
Sasuke chiuse gli occhi per un instante, non voleva essere così veloce, non voleva che finisse, voleva tenerla lì, fra le sue braccia, per sempre. Godeva sapendo che era sua, solo sua; anche se lui stava con un'altra...

-Tu... -disse penetrandola ancora una volta. -Tu sei mía...
Lei sarebbe stata sue per il resto della sua vita.
Arrivarono al orgasmo.
Sorrse muovendosi verso un lato per non schiacciarla.
-Non mi dirai che me ne vada? -chiese. Si stava addormentando di nuovo.
Aveva paura della risposta.

-No, resterai tutto il tempo che vorrai. -sussurrò accarezzando i suoi capelli.

-E Ino? Questo non è giusto...

La baciò

-Non ti è piaciuto? -chiese, con falso interesse. Conosceva già la risposta.

-Sai bene che si.

-Allora resta con me -chiese, supplicando con lo sguardo ciò che non osava chiedere con le labbra.

Ingenua, non capiva il messaggio. Anche se, seppe distinguere il vero nelle sue parole. Nulla l'avrebbe divisa da lui, finchè Sasuke l'avrebbe voluta, lei sarebbe rimasta.
Per il resto... c'era tempo.

Spazio Mafipsy!
Allora... come vi è sembrato? Lo so,  in questa ff Sakura vi sembrarà una sgualdrina..e forse lo è...ma oggi  ho voluto vendicare la povera Sakura dopo aver letto tante ff dove lei veniva tradita, dove era lei che soffriva. Insomma! Non può essere sempre Ino a vincere! (adesso le fan di Ino mi uccideranno)
Per carità io adoro Ino, non pensate male, eh!
 
Beh con questo vi lascio..
Alla prossima

mafipsy
  
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