1.COLPO DI FULMINE ECCO IL MOMENTO DELLA GIORNATA IN CUI NON DESIDERAVO ALTRO CHE POTER DORMIRE. LE ORE DI SCUOLA. FISSAVO LE CREPE CHE CORREVANO SULL’INTONACO DELL’ANGOLO DELLA MENSA, UN MODO COME UN ALTRO PER NON ASCOLTARE LE VOCI CHE SENTIVO INTORNO A ME. LUCY SORSEGGIAVA UNA BIBITA, ADAM INVITAVA TUTTE LE RAGAZZE CHE PASSAVANO A PRANZARE CON LUI SPERANDO DI FARE COLPO SU QUALCUNA MENTRE IO OSSERVAVO UN RAGAZZO DALL’ ALTRO LATO DEL TAVOLO OPPOSTO AL MIO. QUANDO USCÌ DA SCUOLA CERCAI DI VEDERE COME ERA FATTO IL SUO VISO MA PORTAVA SEMPRE LA FELPA CALATA SUL VOLTO QUINDI RESTAI LI NEL PARCHEGGIO A GHIACCIARMI FANTASTICANDO E IMMAGINANDO COME POTESSE ESSERE IL SUO VOLTO. TRASCORSI TUTTA LA NOTTE A FANTASTICARE E A IMMAGINARE IL VOLTO DI QUEL RAGAZZO COSÌ MISTERIOSO, RIUSCÌ A DORMIRE SOLO PER UN’ ORA. IL GIORNO SEGUENTE MI ALZAI E SCRUTAI IL MIO RIFLESSO NELLO SPECCHIO COLOR MOGANO E MI ACCORSI CHE ERO PIÙ PALLIDA DEL SOLITO E NOTAI CHE I MIEI OCCHI BLU ERANO CERCHIATI DA PROFONDE OCCHIAIE. QUEL GIORNO FERMAI I MIEI CAPELLI BIONDI E RIBELLI CON UN FRONTINO NERO E INDOSSAI COME AL SOLITO UN JEANS E UN MAGLIONE CHE FOSSE ABBASTANZA COMODO E CALDO. ERA UN GIORNO NORMALE E SEMBRAVA ANCORA PIÙ MONOTONO DEL PRECEDENTE FINO A QUANDO NON VIDI NEL PARCHEGGIO DELLA SCUOLA UNA BANDA DI BULLETTI CHE PICCHIAVA UN RAGAZZO E OH MIO DIO ERA IL RAGAZZO SENZA VOLTO O ALMENO LO CREDEVO FINO A QUEL MOMENTO PERCHÉ QUEL GIORNO LO VIDI PER LA PRIMA VOLTA IN FACCIA, ERA DI UNA BELLEZZA SCONVOLGENTE E VIDI CHE I SUOI GRANDI OCCHI COLOR NOCCIOLA MI STAVANO FISSANDO! MI PIOMBAI SU QUEI QUATTRO SMIDOLLATI E LI FECI FUORI A PUGNI E A CALCI….(PER MODO DI DIRE)… INSIEME AL RAGAZZO SENZA VOLTO, MI PIACEVA CHIAMARLO COSÌ! DOPO LA ‘BATTAGLIA’ LUI MI RIVOLSE UN’ OCCHIATA………. - CIAO IO MI CHIAMO DAVID TI RINGRAZIO PER PRIMA- E COSÌ FACENDO VIDI CHE CON L’ INDICE INDICÒ IL LUOGO DOVE QUEI BULLI AVEVANO CERCATO DI PICCHIARLO E NOTAI CHE AVEVA DELLE MANI OSSUTE E SOTTILI, SCREPOLATE E ROSSE PER VIA DEL FREDDO. DOPO UN PO’ RITORNAI IN ME E MI ACCORSI CHE ERA LÌ A FISSARMI E PENSAI DI ESSERGLI SEMBRATA STRANA L’ IMPRESSIONE CHE FACEVO A TUTTI! MI RICOMPOSI……… .-DI NIENTE! IO MI CHIAMO ALEXIEL! SCUSA SE SONO INVADENTE MA PERCHÉ QUELLI TE LE VOLEVANO DARE?-MI SQUADRÒ PER UN PO’ E SE NE ANDÒ SENZA NEANCHE SALUTARMI! FINITA LA SCUOLA TORNAI A CASA E CONTROLLAI LA POSTA ELETTRONICA MA COME AL SOLITO ERA VUOTA, UNA SPECIE DI CIMITERO! FECI UNA DOCCIA SPERANDO DI DISTRARMI DA QUELLO CHE ERA SUCCESSO IMPIEGANDO TUTTO IL MIO TEMPO NELLA TOILETTE E SPERAI CHE FOSSE SUBITO GIORNO IN MODO DA POTERLO RIVEDERE ANCHE PERCHÉ AVEVO FISSATO PER TUTTO IL TEMPO SOLO E SOLO I SUOI GRANDI OCCHI COLOR NOCCIOLA E MI ERO PERSA L’ OCCASIONE DI VEDERLO PER INTERO FINALMENTE! PER TUTTA LA NOTTE MI RIGIRAI E RIGIRAI NEL LETTO FELICE DI AVER FATTO SAPERE ALMENO IL MIO NOME A DAVID ANCHE SE CREDO CHE PER LUI ERO UNA DI QUELLE TANTE NULLITÀ CHE ABITANO SUL PIANETA CHIAMATO ‘TERRA’! IL GIORNO DOPO USCÌ COSÌ PRESTO CHE IL PARCHEGGIO ERA ANCORA VUOTO ALLORA PER PASSARE IL TEMPO MI SEDETTI SU UNA PANCHINA E CERCAI DI RISOLVERE ALCUNI PROBLEMI DI GEOMETRIA CHE NON ERO RIUSCITA A RISOLVERE MA APPENA APRÌ IL LIBRO VIDI CHE UNA MANO SOTTILE E BIANCA LO RICHIUSE E LANCIAI UN URLO DA SQUARCIARE I TIMPANI ANCHE A UN SORDO! MI GIRAI E MI ACCORSI CHE ERA SOLO DAVID! -CHE CAVOLO GRIDI? SONO SOLO IO!- -OOH……….SCUSA NON VOLEVO FARTI DIVENTARE SORDO.- -C’ ERI QUASI RIUSCITA! COMUNQUE MI DISPIACE PER IERI……………DI ESSERMENE ANDATO COSÌ SENZA AVERTI DATO UNA SPIEGAZIONE E SOLO CHE NON POSSO DIRE A NESSUNO IL MOTIVO!- -OK! NON FA NULLA! SPERO SOLO CHE NON MI PIANTERAI DI NUOVO IN ASSO COME IERI, MI SONO SENTITA UNA VERA IDIOTA!- -OK! SONO IO CHE DEVO CHIEDERTI SCUSA E MI STAVO CHIEDENDO SE DOPO LA SCUOLA VOLESSIMO ANDARE A PRENDERE UN GELATO! SO CHE TI PIACE QUELLO AL CIOCCOLATO!- -E TU COME FAI A SAPERLO?- -HO LE MIE FONTI!AHAHAHAHA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- MI GUARDÒ UN’ ALTRA VOLTA PRIMA DI ANDARSENE-TI RACCOMANDO, SE NON VERRAI PENSERÒ CHE TU MI ODI E CHE TI STÒ ANTIPATICO!AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- E COSÌ SE NE ANDÒ CON QUELLA SUO PORTAMENTO MISTERIOSO E AFFASCINANTE RIDENDO FRA SÉ…………….AVEVO UN SORRISO PERFETTO CHE METTEVA IN MOSTRA UNA SCHIERA DI DENTI BIANCHI, PERFETTI E UNA RISATA COSÌ MELODIOSA………………………..SEMBRAVA UN ANGELO VENUTA SULLA TERRA!!!!!!!!!!!!!!!!! COME TORNAI A CASA CONTEMPLAI IL CONTENUTO DEL MIO ARMADIO: JEANS NERO, JEANS BLU, JEANS GRIGIO, JEANS BLU, JEANS BLU E ANCORA JEANS BLU!!!!!!!!!!!!!!!! PURTROPPO NON AVEVO NIENTE CHE SI POTESSE DEFINIRE FEMMINILE QUINDI INDOSSAI IL MIO JEANS BLU………..IL MIO PREFERITO SUPER ATTILLATO CON UNA FELPA NERA DECORATA DA DEI DISEGNI TRIBALI…………….LE CONVERSE DI VERNICE NERE E UN CAPOTTO…….LASCIAI I CAPELLI RIBELLI LIBERI E USCÌ DI CASA……………………….. PENSAI DI PRENDERE UN TAXI MA POI OPTAI PER UNA BELLA PASSEGGIATA NEL CENTRO DELLA CITTÀ……. ARRIVAI IN UN BATTI BALENO AL BAR ALL’ ANGOLO E ASPETTAI L’ ARRIVO DI DAVID MA ORA CHE CI PENSAVO NON LO AVEVO GUARDATO NEANCHE STAMATTINA PERCHÉ IL SUO VOLTO MI RAPIVA QUINDI COME AVREI FATTO A RICONOSCERLO SOLO DAL VISO ANCHE SE DEVO AMMETTERLO ERO IL PIÙ BEL VOLTO CHE AVESSI MAI VISTO E DEVO DIRE CHE ALCUNE VOLTE RIUSCIVO A CREDERE A STENTO CHE FOSSE UMANO MA ECCO CHE MENTRE CHE ERO ASSORTA NEI MIEI PENSIERI COME SEMPRE, VEDO UN RAGAZZO ENTRARE DALLA PORTA………………… ERA ALTO AVEVA DEI MOVIMENTI SINUOSI E LEGGIADRI SEMBRAVA STESSE VOLANDO MA POI INCROCIAI QUEI DUE GRANDI OCCHI COLOR NOCCIOLA ED ECCO CHE SENTO QUELLA RISATA MELODIOSA PROVENIRE DA QUELL’ESSERE E GIURO L’ AVREI RICONOSCIUTA FRA MILLE QUELLA RISATA ERA LA SUA……………………………………E GIURO CHE STESSE RIDENDO PER LA MIA STUPIDA ESPRESSIONE CHE AVEVO STAMPATA IN FACCIA E IN QUEL MOMENTO MI CHIESI MA COSA DIAVOLO CI FA UN ANGELO CON UNO STUPIDO ESSERE CHE RIESCE A STENTO A REGGERSI IN PIEDI E A RESPIRARE???????????????????????????????????????????? E IN QUEL MOMENTO MI RESI CONTO DI ESSERE FOLLEMENTE INNAMORATA DI LUI……………………………………………………