Vengo svegliata dai raggi del sole che battono insistentemente sul mio viso.

Per quanto avrò dormito?

Guardo l’orologio vicino al comodino. Non c’è…?

Finalmente realizzo.

Non sono in camera mia. Non sto dormendo nel mio letto e soprattutto non sono sola!

Una schiena molto familiare dorme a pochi centimetri da me.

Cosa ci faccio, io, in camera di Sendoh e con Sendoh…? Ricordo che ieri sera era molto tardi e dopo il faro siamo andati al parco per contemplare le stelle e poi… più nulla.

Scivolo giù dal letto cercando di non svegliare il ragazzo dello spazio.

La sua camera è piuttosto grande, pareti bianche con un grande letto nel mezzo, qualche poster dei Lakers e un numero invidiabile di cd sparsi sulla scrivania.

Ci sono tante cose che ignoro di Sendoh.

I cd…osservo i titoli: X-Japan, Metallica…Queen, Luna Sea, Tetsuo69 e poi…Green Day?!

Il fruscio delle lenzuola attira la mia attenzione. Akira si sta svegliando.

"Ehi…"

"Hm. Buongiorno." Mugugna lui, stropicciandosi gli occhi e regalandomi il primo sorriso della giornata.

"Sendoh…sono curiosa di sapere: cosa ci facevo, io, nel tuo letto…?" chiedo, con un ghigno che non promette nulla di buono.

"Ma come?! Rinneghi la nostra notte di passione?!"

"Bè non devi essere stato un granché, visto che non ricordo nulla…" replico con lo stesso tono.

"Che vipera che sei stamattina…!" dice afferrandomi il braccio e trascinandomi di nuovo nel letto con lui. Comincerò a farci l’abitudine…

"Ahi, ma cos’hai in mano?"

Ah. Mi sono dimenticata di rimettere a posto il cd dei Green Day e ce l’ho ancora in mano. Glielo mostro.

"Chi sono?"

"Chi? I Green Day?" chiede stupito. Annuisco. "Sono un gruppo musicale americano. Ho un amico a Los Angelos che me li ha mandati. Secondo lui sono una vera bomba."

Fisso la copertina del cd. Quasi quasi… mi è venuta voglia di ascoltarlo.

"Aki, hai un lettore cd o uno stereo?"

Lui mi sposta e si alza. È ancora vestito pure lui…qualcosa mi dice che ieri sera la stanchezza doveva essere veramente tanta…

"Ecco" esclama tirando fuori un piccolo stereo dall’armadio in fondo alla camera. "Metti il cd…anzi, da qua, ti faccio ascoltare Wake me up when september ends…"

Mi siedo per terra, appoggiandomi al muro, mentre le note riempiono il silenzio. Note celestiali, quasi sacre.

Non capisco le parole.

"Cosa dice la canzone?"

Sendoh seduto accanto a me con i gomiti appoggiati sopra le ginocchia comincia a tradurre. " Come mio padre se n'è andato… sette anni sono passati così in fretta… svegliami quando settembre finisce. Qui c'è di nuovo la pioggia… che cade dalle stelle. Bagnati di nuovo nel mio dolore… diventando quello che siamo. Così la mia memoria rimane, ma non dimentica mai quello che ho perso…"

"Svegliami quando settembre finisce…" aggiungo io. "E’ davvero stupenda questa canzone…"

"Lo penso anch’io. Quando l’ho ascoltata per la prima volta sono rimasto affascinato dalla musica e poi ho cercato il testo…e…"

"…te ne sei innamorato."

"Già."

Continuiamo ad ascoltare la canzone finché…un pensiero mi fulmina.

"Akira…" il mio sguardo è terrorizzato. "Tu sai che ore sono?!"

"No, ovviamente!"

"Hai un orologio?!"

"In cucina…"

Corro giù per le scale, in qualunque stanza ci sarà pur un orologio no?! Oppure i Sendoh hanno un totale rifiuto per l’ora?!

Le dieci e venti.

Merda! Era come sospettavo!

"Ma cos’hai…?"

"Akira…oggi c’è scuola" comincio calma.

"Lo so, e allora?"

"Akira sono quasi le dieci e mezza…" e la mia voce ha già assunto una tonalità isterica.

"Ah…"

Mi sembrava strano se si scomponeva…

"Ormai…" sorride, questa volta in maniera ebete.

"Sendoh! Dunque…manco da casa da ieri sera, ho dormito fuori senza avvertire mia madre e adesso…sto pure saltando scuola!"

Mia madre mi uccide.

Il preside mi boccia.

Dire che sono guai…è poco!

In più…non posso di certo andare a scuola in kimono, e devo per forza tornare a casa per cambiarmi!

"Vado a casa, tu mi devi ancora spiegare come ci sono arrivata fino al tuo letto, ci vediamo a scuola!" urlo precipitandomi fuori di casa sua, senza neanche assicurarmi che abbia capito.

*** *** ***

Entro piano in casa.

Forse mamma non c’è. Forse è uscita. Forse, oggi, sono fortunata.

"Kayoko! Ma dove sei stata stanotte?!"

No, direi che oggi la fortuna non mi assiste. Si comincia la recita…

"Scusami mamma! Ieri sera era molto tardi e sono andata da Mika, solo che ci siamo addormentate sul divano…e quando ci siamo svegliate era già mattina."

"Sei anche in ritardo per la scuola."
"Eh…appunto! Quindi vado a cambiarmi e poi corro immediatamente a scuola!"

Speriamo che non sospetti niente…

"D’accordo ma sbrigati."

Meno male. Ora si passa al prossimo livello: entrare a scuola in ritardo, senza che nessuno se ne accorga.

*** *** ***

"Kayoko! Ma dov’eri finita poi ieri sera?!" Incontro Mika in corridoio, per fortuna c’è l’intervallo.

"Err…a questo proposito…"

"No…! ti sei data da fare, e con chi?!" il suo viso assume un’espressione compiaciuta e maliziosa. Se sapesse…

Mi sento colpevole, non riesco ad accettare il fatto che siamo rivali.

Lei intuisce – come sempre - . "Oh…ah, bè, congratulazioni allora, hai vinto tu!"

Mika… " In realtà non è proprio così…ma qualcuno si è accorto della mia mancanza?!"

Lei spalanca gli occhi e scuote la testa corvina. "No…non penso. Il prof. di giapponese non ha neanche fatto l’appello e quella di inglese ci ha somministrato un test a sorpresa…"

La campanella suona. È ora di tornare in classe.

"Aono!!"

Continua…

I doverosi ringraziamenti a quelle buone anime che nonostante tutto mi seguono ancora:

Cassie-chan: ehm…grazie! Sendoh l’ho fatto come lo vedo io…sono contenta che ti piaccia!

CowGirl Sara: Grazie mille! Sendoh è sempre Sendoh, non trovi? È uno di quei personaggi che si amano o si odiano…

Rowina: io arrossisco, sul serio…^///^ grazie mille dei complimenti…non so veramente cosa dire! Spero che andando avanti questa storia non ti deluda!

Arkadio: dunque…ora lo so che mi stai tirando dietro una montagna di palloni da basket nel tentativo di uccidermi, e ammetto che hai ragione! Sono lentissima negli aggiornamenti…prometto di impegnarmi di più! ^^