Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Voice    13/03/2011    2 recensioni
Una storia si scrive per inventare, per rifugiarci in un mondo solo nostro, ma questa volta la scrittura ha per me un ruolo diverso, ho intenzione di liberarmi da un peso che non riesco più a portare solamente dentro di me.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
e ti ricordo così

E ti ricordo così


Fa male ricordarsi di quando mi abbracciavi, di quando per te esistevo solo io, di quando mi dedicavi canzoni perché tu eri l’unico dei due che sapeva cantare; ma è ancora più doloroso vedere che tu mi ignori tutti i giorni a scuola, che eviti di salutarmi oppure accenni solamente un rapido movimento con la testa nella mia direzione e calpesti, forse inconsapevolmente, quella ferita ancora aperta.

Forse sbaglierò, è probabile, ma non so se riuscirò davvero a capire perché tu sei stato il primo a non credere in noi; eppure di cose in comune ne avevamo, eravamo gli unici, forse per passione o per incoscienza, che parlavamo di cosa avevamo studiato in scienze quell’anno e non dei nostri progetti per l’estate poiché quelli erano ancora da scrivere ed erano imprevedibili, tifavamo (e penso che questo non sia cambiato) il Milan incondizionatamente nonostante i risultati non particolarmente brillanti e poi, ammettiamo la verità, ci fidavamo l’uno dell’altra.

Io lo sto confessando solo ora, sicuramente in ritardo, ma avevo bisogno di te, delle tue rassicurazioni, delle tue parole e non so se non ti ho mai rivolto esplicitamente questa semplice frase per timidezza o per orgoglio. Il mio maledetto orgoglio che mi ha impedito di piangere quando abbiamo smesso di sentirci per un anno intero, che mi ha convinto che non eri indispensabile e che io non dovevo lottare per te; come mi sbagliavo…

Pensavo che nell’arco di dodici mesi mi sarei innamorata di nuovo magari di una persona che avesse avuto la mia stessa età e non un anno in meno come te, che mi avrebbe tenuto sempre accanto a sé e non mi avrebbe mai lasciato sola come hai fatto tu, ma non è successo e mi pento di non averti rincorso quando ancora ti credevo perfetto.

Ora mi rendo conto che è troppo tardi che the show must go on, ma dato che non posso portare quelle dannate lancette indietro vorrei almeno sapere perché hai creato un muro di silenzio fra noi, perché noi lo abbiamo voluto. Lo so che non sarebbe corretto incolpare di tutto ciò che è accaduto solo te, ma la mia visione dell’onore mi impedisce di assumermi questa responsabilità.

E se tu mai leggerai questa mia confessione, forse ti chiederai il motivo per cui non te l’ho detta in faccia, ma posso solo risponderti che una cosa non è cambiata in tutto questo tempo: io preferisco ancora scrivere i miei sentimenti piuttosto che affidarli alla voce perché i suoni sono volubili, si piegano al volere di chi ascolta, mentre le parole sono ferme su un foglio, anche se virtuale, e tangibili, piene di quell’emozione che non sapevo di poter ancora provare verso di te.

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell’autrice

Dopo un’astinenza dalla scrittura di parecchi mesi torno con questa cortissima one-shot dedicata a una persona per me importantissima che non voglio però citare. Non mi aspetto tante recensioni per questo piccolo lavoro perché l’ho fatto soprattutto per me stessa per chiarire i miei sentimenti e far ordine nella mia testa; potrei perfettamente chiamarlo uno scritto egoistico, ma spero solo che almeno una minuscola parte di ogni lettore si sia commossa, perché io mentre scrivevo avrei voluto piangere, anche se il mio orgoglio si è messo in mezzo come al solito…

 

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Voice