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Autore: Lesty    14/03/2011    1 recensioni
Alla Gakuen Hetalia è tempo di vacanza...anzi, di gite! E quale posto migliore della Svizzera per una settimana bianca? Ma...tra battaglie a palle di neve e nottate infuocate, strani eventi porteranno il panico.
Coppie citate: Danimarca/USA, Fruk, Spamano, Gerita, Russia/Prussia, Su/Fin, Austria/Svizzera.
Genere: Comico, Sentimentale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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7° GIORNO.

La coppia USA/Denmark aveva un’idea piuttosto precisa dell’identità dell’assassino, ma volevano l’aiuto di un esperto. Dapprima Arthur fu irremovibile.

- Non ci penso proprio! Non ho voglia di aiutarvi. Andatevene! –

Gli aveva sbattuto la porta in faccia, urlando dalla stanza che dovevano andarsene.
- Arthur, abbiamo bisogno di te! – lo supplicava Anko.
- Me ne sbatto! –
- Arthur, pensa a Francis, a quante vite salveremo con il tuo aiuto. Francis avrà giustizia. – Alfred sapeva come convincere l’inglese. La porta si era riaperta, lasciano intravedere il volto stanco e tirato di Arthur.
- Va bene. – Aveva finalmente capitolato.
Alfred e Anko si scambiarono uno sguardo di intesa: la soluzione era vicina.

 - Vash, per favore, andiamocene. Torniamo a casa. –

In camera dello svizzero, Lili stata scongiurando il fratello di abbandonare i suoi amici per tornare insieme a casa.

- Ti ho ripetuto centinaia di volte che il mio posto è alla Gakuen. Non voglio lasciare i miei amici. – Vash era nervoso, e per una volta aveva smesso di essere gentile con sua sorella.

- Ma noi siamo una famiglia…e la famiglia viene prima di tutto. –
- Lili, anche Roderich fa parte della mia famiglia. Voglio restargli accanto. – le prese il volto fra le mani, guardandola fisso negli occhi.
- Roderich, Roderich. È sempre Roderich! Passi tutto il tuo tempo con lui, io non esisto più. –
- Ma non è vero! Sai che ti voglio bene, sei mia sorella. –
- Sì invece! Da quando c’è lui sei cambiato. Non sei più mio fratello. – Lili si liberò dal tocco dello svizzero, riversandogli contro tutta la sua rabbia.
- Ti giuro che le cose cambieranno! Ti farò tornare da me! – la ragazzina corse via, lasciando Vash senza parole ma con un brutto presentimento.

 

- Allora siamo arrivati alla stessa conclusione. –

Alfred guardava Anko e Arthur, mentre tra le mani teneva le foto dei crimini e una cartina.
- Sì, non può essere nessun altro. E Gilbert ci ha fornito la chiave del caso. – Arthur sedeva intorno al tavolo con gli altri due, cercando di non guardare la foto di Francis.
- Quando abbiamo intenzione di agire? – chiese il danese.
- Anche subito. – Alfred si alzò in piedi.
- No, dobbiamo muoverci con cautela. Potrebbe essere pericoloso. – Arthur lo trattenne.
Nello stesso istante si udirono le grida terrorizzate di un ragazzo.
- Troppo tardi, Arthur. Ha colpito di nuovo. –
Il trio si precipitò, già sapendo chi fosse la vittima.
- Voi due andate da quella parte, io vado di là. – Anko corse lungo il corridoio, prima che Alfred potesse impedirglielo. Gli altri due corsero dalla parte opposta, dove trovarono il cadavere di Roderich e Vash che lo piangeva.
Anko era entrato nella camera delle ragazze, che era vuota in quel momento. Lì trovò l’assassino.

- È finita, Lili. Ti abbiamo presa. –
Contemporaneamente arrivarono Arthur, Alfred e Vash, con i sopravvissuti.
Lili teneva in mano un coltello insanguinato, e anche le mani erano sporche di sangue.
- Non è possibile. – Vash piangeva, guardando la sorella. Lili aveva gli occhi spiritati di un animale braccato.     – Perché lo hai fatto? – riuscì a chiederle.
- Perché era l’unico modo per riportarti a casa. – rispose lei.
- Uccidendo tutti i miei amici? –
- No, Vash. Non tutti. – intervenne Arthur. – Solo quelli che ti erano più vicini. Solo gli stati confinanti. –
- Ma Berwald…-
- Assomigliava a Roderich. Stesso portamento altezzoso, tutti e due con gli occhiali. Ecco perché lo ha ucciso. – continuò a spiegare l’inglese.
La scena successiva si svolse nell’arco di pochi secondi. Lili alzò il braccio per colpire Anko, Alfred estrasse la pistola e fece fuoco, Vash non riuscì a fare niente per impedire il tutto. Lili cadde a terra, colpita al cuore, mentre il fratello si precipitava su di lei. Alfred strinse Anko in un abbraccio soffocante, e Arthur li lasciò soli.
E mentre lo svizzero piangeva per aver perso tutti i suoi affetti, Anko e Alfred suggellavano il loro amore con un bacio.

 
-Stop! – urlò il regista. – Deve essere con la lingua il bacio. Fate vedere la lingua! –

- Kiku, sei un pervertito! – gridò di rimando Alfred.

- Che c’è, Jones, non sarai mica timido? – lo stuzzicò il danese.
Scocciato, Alfred lo prese per le spalle, lo sbatté al muro e lo baciò con violenza.
- Ok! Buona questa. – sorrise il giapponese.
- Posso rialzarmi? – Lili era ancora a terra, con il sangue finto che le sporcava i vestiti.
- Mon Dieu, finire ucciso da una fanciulla…non è assurdo, Angletairre? – Francis girava per il set nudo ma con l’immancabile rosa.
- Copriti, pervertito! – gli urlò mezzo cast.
- Moralisti. – borbottò il francese.
- Kol kol kol. – concluse il russo. E nessuno osò più fiatare.



Angolino dell'Autrice:
E siamo arrivati alla fine! Spero che vi sia piaciuta questa mia fanfiction. Quello che mi è piaciuto di più di questo capitolo conclusivo è Francis che gira nudo sul set e Ivan che azzittisce tutti.
Quindi, alla fine, era tutta una finzione, nessuno Stato è stato maltrattato per la realizzazione di quest'opera. Ogni riferimento a cose o persone non è puramente casuale.
Grazie per aver letto fino a qui! Vi adoro...e KOL KOL KOL  a tutti!



   
 
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