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Autore: Silvia_sic    14/03/2011    2 recensioni
Questa storia parla di un eventuale continuazione dopo il film Iron Man 2... Un nuovo pericoloso nemico si presenta per annientare il geniale industriale Tony Stark... che adesso impegnato con lo S.H.I.E.L.D. vede sempre più minacce lungo il suo cammino, non rischiando solamente la sua vita...
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James 'Rhodey' Rhodes, Nuovo personaggio, Tony Stark, Virginia 'Pepper' Potts
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Iron Future'
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Forse troppa pace...


Da qualche giorno, Tony passava parte del suo pomeriggio nel laboratorio a lavorare su un nuovo progetto e nessuno sapeva cosa riguardava...


-Non vorrei essere invadente, ma mi domandavo a cosa stava lavorando...- enunciò Jarvis, mentre Tony maneggiava con dei computer.


-Semplice! Visto che tra 2 giorni è il compleanno di Pepper, io le sto costruendo un regalo!- esclamò preso dal lavoro.


-E quale sarà il regalo?- domandò curioso il computer.


-Te lo dirò, ma non devi farne parola con Pepper, altrimenti rovini la sorpresa... si tratta di un armatura, tipo la mia... Un Iron Woman!- informò Tony continuando a guardare lo schermo, elettrizzato al massimo.


-Un'armatura? Ma non sarebbe meglio un gioiello o un profumo o del vestiario?- domandò Jarvis sorpreso per la risposta.


-Sì, ma se le regalo un armatura, sono più tranquillo... metti che un giorno succeda qualcosa... con l'armatura sarà in grado di difendersi, mentre con un gioiello ho i miei dubbi- rispose sicuro della sua idea.


-Su questo verso ha ragione, ma una corazza non è un regalo tanto femminile.- enunciò il computer esprimendo la sua opinione.


-Lo so, a quello ci ho già pensato! Perciò le farò 2 regali!- esclamò soddisfatto per la brillante idea.


-Potrei consigliarle...- disse prima di essere interrotto.


-Quest'anno ci ho pensato personalmente, non serve che tu faccia niente, non preoccuparti. Di che colore potrei verniciarla?- disse cambiando discorso.


-Non saprei, signore...-


-Fammi pensare...- enunciò concentrandosi per riflettere -Ho trovato! Argento e blu metallizzato!- esclamò come illuminato.


-Potrei domandarle perchè ha optato per questi colori?- chiese educatamente il computer.


-Per il semplice fatto che il colore blu le dona tantissimo, come quel vestito che ha indossato quella sera che siamo usciti a cena....- disse ricordando la splendida serata.


-...- Jarvis non fece parola per il troppo imbarazzo.


-Perfetto! È deciso! Fabbricala e verniciala!- disse Tony guardando il prototipo sullo schermo del PC.


-Sarà fatto. Entro domani mattina dovrebbe essere pronta- informò il computer analizzando i dati per l'armatura.


********************************************************************************


Intanto Pepper si stava dirigendo verso il laboratorio, ma trovò la porta, che dava alle scale, bloccata e non poteva accedere in quella zona.

Allora chiamò Jarvis.


-Mi dica signorina Potts- enunciò Jarvis dopo essere stato richiesto.


-La porta del laboratorio non si apre... dovrebbe essere rotta, potresti sistemarla?- chiese la ragazza spostandosi per la casa.


-Non c'è nessun guasto, semplicemente è stata bloccata- disse il computer.


-Bloccata? E perchè mai? Cosa sta combinando nel laboratorio?- domandò Pepper esterrefatta, riferendosi a Tony.


-Mi dispiace, ma mi è stato vietato farne parola con lei....- enunciò Jarvis, ricordando l'ordine dato dal signor Stark.


-Dimmi solo se sta combinando qualcosa di stupido e irresponsabile, altrimenti dovrò scoprirlo a modo mio!-


-Nulla di tutto ciò, non sta facendo niente di pericoloso, può stare tranquilla- disse il computer, tranquillizzandola.


-Ok, ma dovrei ugualmente parlare con lui, potresti dirgli di venire? Dovrebbe controllare un paio di cosette...- chiese gentilmente, poggiando un pesante fascicolo sul tavolo.


-Certamente, vado subito-


Dopo alcuni minuti, Tony salì dal laboratorio, sbloccando la porta.


-Che succede?- chiese facendo comparsa nella grande stanza, dove Pepper era impegnata a sistemare i fascicoli.


-Scusa, ma prima mi sono scordata di farti firmare anche queste carte, sono ancora spedizioni.- spiegò porgendogli una penna per firmare.


-Non ti scusare, può capitare di dimenticarsi di qualche fogliaccio... e poi non c'è nessun problema, son pur qua!- disse tranquillamente, mentre esaminava velocemente le carte, per dopo segnarle con uno scarabocchio che rappresentava la sua firma.


-Bhè... tecnicamente non sei proprio qua... sei chiuso in laboratorio, ma che stai pianificando?- domandò curiosa, nella speranza di ottenere una risposta soddisfacente.


-Una sorpresa!- disse rispondendo nello stesso modo di prima. -Lo scoprirai a tempo debito-


-Se lo dici tu... basta che non commetti pazzie! Per il resto va bene tutto!- esclamò Pepper guardandolo allontanarsi alla finestra


-Oggi è proprio una bella giornata... credo che mi farò un giretto...- disse voltandosi e guardare la segretaria.


-Le chiavi delle auto sono al solito posto...- disse dando poca importanza al fatto che lui avrebbe fatto un giro.


-Ma io non ho detto che prenderò l'auto!- esclamò scomparendo nel laboratorio.


-COS'HAI DETTO?! NON PENSARCI NEMMENO!- gridò Pepper seguendolo a ruota, intuendo le sue intenzioni.


-E chi pensa? Io vado!- esclamò attivando i macchinari per indossare l'armatura.


-Ma ti potrà vedere qualcuno e avvertire il Presidente, così il fatto che siamo andati fino a Washington non è servito a nulla!- enunciò Pepper contrariata.


-Tranquilla non mi farò vedere da nessuno... faccio un giretto sopra casa e magari vado a far esplodere qualche pietra nel mare...-


-NON DIRLO NEANCHE PER SCHERZO! Ti ordino di toglierti immediatamente quell'armatura!- esclamò Pepper. Ormai, però, era troppo tardi... Tony aveva già indossato la corazza e non aveva alcuna intenzione di obbedire.


-Non posso... se obbedisco ai tuoi ordini ti dà fastidio...- disse ricordandosi della conversazione avuta alla Casa Bianca.


-Non era quello che intendevo!- obbiettò la segretaria -Vabbè... adesso nessuno potrà farti cambiare idea... vai, ma fammi il favore di non distruggere niente!- disse ormai rassegnata.


-Vedrò cosa posso fare...- proferì mentre si metteva in posizione per la partenza -Torno per pranzo. Ciao!!!- disse prendendo il volo e scomparendo nel cielo azzurro.


********************************************************************************


Intanto che Tony si divertiva a svolazzare per i cieli di Malibu, Andrew Schweinsteiger era arrivato a Los Angeles e aveva trovato il nascondiglio per la sua base: una cantina frigorifera abbandonata. A lui bastò poco per renderla funzionante e regolarizzare la temperatura a meno 20 gradi sotto lo 0.


Decise di prendere un paio di giorni per sistemare tutti i vari macchinari e la macchina che avrebbe congelato l'intero pianeta e, sopratutto, riflettere sull'attacco per poi attirare Tony Stark nella sua trappola mortale.

continua...
   
 
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