Forse troppa pace...
Da qualche giorno, Tony passava parte del suo pomeriggio nel laboratorio a lavorare su un nuovo progetto e nessuno sapeva cosa riguardava...
-Non vorrei essere invadente, ma mi domandavo a cosa stava lavorando...- enunciò Jarvis, mentre Tony maneggiava con dei computer.
-Semplice! Visto che tra 2 giorni è il compleanno di Pepper, io le sto costruendo un regalo!- esclamò preso dal lavoro.
-E quale sarà il regalo?- domandò curioso il computer.
-Te lo dirò, ma non devi farne parola con Pepper, altrimenti rovini la sorpresa... si tratta di un armatura, tipo la mia... Un Iron Woman!- informò Tony continuando a guardare lo schermo, elettrizzato al massimo.
-Un'armatura? Ma non sarebbe meglio un gioiello o un profumo o del vestiario?- domandò Jarvis sorpreso per la risposta.
-Sì, ma se le regalo un armatura, sono più tranquillo... metti che un giorno succeda qualcosa... con l'armatura sarà in grado di difendersi, mentre con un gioiello ho i miei dubbi- rispose sicuro della sua idea.
-Su questo verso ha ragione, ma una corazza non è un regalo tanto femminile.- enunciò il computer esprimendo la sua opinione.
-Lo so, a quello ci ho già pensato! Perciò le farò 2 regali!- esclamò soddisfatto per la brillante idea.
-Potrei consigliarle...- disse prima di essere interrotto.
-Quest'anno ci ho pensato personalmente, non serve che tu faccia niente, non preoccuparti. Di che colore potrei verniciarla?- disse cambiando discorso.
-Non saprei, signore...-
-Fammi pensare...- enunciò concentrandosi per riflettere -Ho trovato! Argento e blu metallizzato!- esclamò come illuminato.
-Potrei domandarle perchè ha optato per questi colori?- chiese educatamente il computer.
-Per il semplice fatto che il colore blu le dona tantissimo, come quel vestito che ha indossato quella sera che siamo usciti a cena....- disse ricordando la splendida serata.
-...- Jarvis non fece parola per il troppo imbarazzo.
-Perfetto! È deciso! Fabbricala e verniciala!- disse Tony guardando il prototipo sullo schermo del PC.
-Sarà fatto. Entro domani mattina dovrebbe essere pronta- informò il computer analizzando i dati per l'armatura.
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Intanto Pepper si stava dirigendo verso il laboratorio, ma trovò la porta, che dava alle scale, bloccata e non poteva accedere in quella zona.
Allora chiamò Jarvis.
-Mi dica signorina Potts- enunciò Jarvis dopo essere stato richiesto.
-La porta del laboratorio non si apre... dovrebbe essere rotta, potresti sistemarla?- chiese la ragazza spostandosi per la casa.
-Non c'è nessun guasto, semplicemente è stata bloccata- disse il computer.
-Bloccata? E perchè mai? Cosa sta combinando nel laboratorio?- domandò Pepper esterrefatta, riferendosi a Tony.
-Mi dispiace, ma mi è stato vietato farne parola con lei....- enunciò Jarvis, ricordando l'ordine dato dal signor Stark.
-Dimmi solo se sta combinando qualcosa di stupido e irresponsabile, altrimenti dovrò scoprirlo a modo mio!-
-Nulla di tutto ciò, non sta facendo niente di pericoloso, può stare tranquilla- disse il computer, tranquillizzandola.
-Ok, ma dovrei ugualmente parlare con lui, potresti dirgli di venire? Dovrebbe controllare un paio di cosette...- chiese gentilmente, poggiando un pesante fascicolo sul tavolo.
-Certamente, vado subito-
Dopo alcuni minuti, Tony salì dal laboratorio, sbloccando la porta.
-Che succede?- chiese facendo comparsa nella grande stanza, dove Pepper era impegnata a sistemare i fascicoli.
-Scusa, ma prima mi sono scordata di farti firmare anche queste carte, sono ancora spedizioni.- spiegò porgendogli una penna per firmare.
-Non ti scusare, può capitare di dimenticarsi di qualche fogliaccio... e poi non c'è nessun problema, son pur qua!- disse tranquillamente, mentre esaminava velocemente le carte, per dopo segnarle con uno scarabocchio che rappresentava la sua firma.
-Bhè... tecnicamente non sei proprio qua... sei chiuso in laboratorio, ma che stai pianificando?- domandò curiosa, nella speranza di ottenere una risposta soddisfacente.
-Una sorpresa!- disse rispondendo nello stesso modo di prima. -Lo scoprirai a tempo debito-
-Se lo dici tu... basta che non commetti pazzie! Per il resto va bene tutto!- esclamò Pepper guardandolo allontanarsi alla finestra
-Oggi è proprio una bella giornata... credo che mi farò un giretto...- disse voltandosi e guardare la segretaria.
-Le chiavi delle auto sono al solito posto...- disse dando poca importanza al fatto che lui avrebbe fatto un giro.
-Ma io non ho detto che prenderò l'auto!- esclamò scomparendo nel laboratorio.
-COS'HAI DETTO?! NON PENSARCI NEMMENO!- gridò Pepper seguendolo a ruota, intuendo le sue intenzioni.
-E chi pensa? Io vado!- esclamò attivando i macchinari per indossare l'armatura.
-Ma ti potrà vedere qualcuno e avvertire il Presidente, così il fatto che siamo andati fino a Washington non è servito a nulla!- enunciò Pepper contrariata.
-Tranquilla non mi farò vedere da nessuno... faccio un giretto sopra casa e magari vado a far esplodere qualche pietra nel mare...-
-NON DIRLO NEANCHE PER SCHERZO! Ti ordino di toglierti immediatamente quell'armatura!- esclamò Pepper. Ormai, però, era troppo tardi... Tony aveva già indossato la corazza e non aveva alcuna intenzione di obbedire.
-Non posso... se obbedisco ai tuoi ordini ti dà fastidio...- disse ricordandosi della conversazione avuta alla Casa Bianca.
-Non era quello che intendevo!- obbiettò la segretaria -Vabbè... adesso nessuno potrà farti cambiare idea... vai, ma fammi il favore di non distruggere niente!- disse ormai rassegnata.
-Vedrò cosa posso fare...- proferì mentre si metteva in posizione per la partenza -Torno per pranzo. Ciao!!!- disse prendendo il volo e scomparendo nel cielo azzurro.
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Intanto che Tony si divertiva a svolazzare per i cieli di Malibu, Andrew Schweinsteiger era arrivato a Los Angeles e aveva trovato il nascondiglio per la sua base: una cantina frigorifera abbandonata. A lui bastò poco per renderla funzionante e regolarizzare la temperatura a meno 20 gradi sotto lo 0.
Decise di prendere un paio di giorni per sistemare tutti i vari macchinari e la macchina che avrebbe congelato l'intero pianeta e, sopratutto, riflettere sull'attacco per poi attirare Tony Stark nella sua trappola mortale.
continua...