Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: Anevrasi    14/03/2011    9 recensioni
....Come ha potuto essere tanto stupido!
L’ombra di un ragazzo dai lunghi capelli argentei si stagliava in mezzo a quella radura…vicino ad un pozzo colpevole di tanti troppi ricordi...
Una variazione della storia originale: dolori, rimpianti e combattimenti per difendere ciò che vale di più al mondo.
Capire di amare una persona quando ormai è troppo tardi..ma..sarà davvero troppo tardi??? Leggete per scoprirlo!!!!!
Storia ricca di suspance e drammaticità...ma anche di riflessioni e tanti sentimenti...
E' la mia prima ff che scrivo in assoluto e anche se ci ho messo tutto l'impegno del mondo....siate clementi pleaseeee!!!! =D
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAP 18: Un sogno lungo una vita






Quelle strane creature mi avevano portato qui…dicendomi che sarei stata meglio. Dicendomi che era il posto che tutti sognavano di raggiungere. Ma io mi sentivo inquieta. Quello non era il luogo adatto a me. Tutto era bianco e tranquillo. Un mondo ovattato. Io non volevo stare qui. Non potevo….ma perché?? C’era qualcosa che mi sfuggiva.
Camminavo e camminavo da ore giorni…mesi…bo! Era tutto immutato e non mi sentivo affatto stanca. Non avevo ne fame ne sonno. Non sentivo alcun bisogno. All’improvviso incontrai un uomo.
Un uomo anziano ricoperto interamente da una veste bianca. Solo gli occhi erano scoperti ed erano di un azzurro cielo.
Mi fissò. Poi mi sorrise.
Non provavo paura ma solo ansia. Ansia per tutto quel candore.
< sei davvero una ragazzina straordinaria. >
< ….io??? ma io non capisco dove.. >
< è normale che tu non capisca…non vuoi capire! >
< …… >mi sorrise. Evidentemente la mia confusione si leggeva chiaramente.
< nessuno arriva da me con ancora il proprio corpo. Il cammino che ti conduce qui avrebbe dovuto condurti alla pace dei sensi. In modo da dimenticare il passato. Staccarti da quella realtà e proiettarti in questa nuova vita. >
< vita….nuova vita….si può davvero vivere qui? >
< ahahah…certo…tutti desiderano vivere qui.  fai attenzione. Chiudi gli occhi. Ora dimmi..che cosa senti. >
Cercai di concentrarmi di percepire alche il minimo cambiamento in me stessa o al di fuori…ma
< non sento niente >aprii gli occhi convinta di venir trucidata per questa mia affermazione. Invece ricevetti un altro sorriso.
< appunto! Il niente caratterizza questo luogo. Non sarai mai estremamente felice è vero. Non proverai mai soddisfazione o gratitudine..ma sicuramente non proverai mai la delusione, la tristezza, la solitudine o la delusione. Non starai mai male. >
Cercavo di comprendere quelle parole…ma tutti quei sentimenti seppur ne conoscessi il significato non mi appartenevano più. Sentivo che avrei dovuto essere spaventata ma non riuscii a provare paura e neanche a ricordarmi come ci si sentiva al riguardo.
< bene ti stai abituando. Brava. >
< faccio fatica….non capisco cosa.. >
< stai tranquilla. La maggior parte delle persone che ci raggiunge arriva libera da qualsiasi vincolo e non fa alcuna fatica ad adattarsi a questo luogo. Evidentemente la tua voglia di vivere realmente e una questione irrisolta e a quanto vedo alquanto importante…ti legano ancora alla terra. Dimmi cara…c’è niente che ti farebbe desiderare di essere altrove ora? >
< io….non so….sento che questo posto non mi appartiene….sento che non dovrei essere qui…ma >
< ma non sai esattamente il perché! Non capisci cosa ti lega al tuo vecchio mondo vero? >
< si.. >
Mi sentivo strana.
Leggera come una piuma ma legata a un qualcosa che le impedisce di volare via libera.
Più mi sforzavo e più mi sentivo strana. Perché non ricordo.
< non ricordi perché per permettere di vivere in pace in questo luogo….tutti i ricordi che vi appartengono vengono sfuocati….i più deboli si cancellano immediatamente, quelli più forti permangono per un periodo equivalente al cammino che ti ha condotta fin qui. >
< quindi se fossi stata normale…avrei già dovuto dimenticare tutto giusto? >
< esattamente. Per quello sei straordinaria. Il tuo attaccamento alla vita e verso quel particolare ricordo…ti tengono legata ad un’altra realtà. >
< ma io non ho idea di cosa sia…mi sono già dimenticata di tutto. >
< la tua mente si…ma il tuo cuore…quello che vi è celato…è più indelebile del previsto. Le risposte che cerci le potrai trovare solo li. >
< ma ma…. >
< oh tranquilla..il mio compito è condurvi a destinazione non trascinarti con la forza…solo se sarai pronta e solo se vorrai potrai seguirmi…Ricorda che sei sempre libera di tornare indietro se vuoi. >
E detto questo si allontanò fino a diventare un tutt’uno con la nebbia circostante. Mi ritrovai sola in mezzo al nulla con una miriade di domande senza risposta. Mi accovacciai per terra. Non per la stanchezza che non provavo ma per riuscire a concentrarmi meglio.
Sentivo trascorrere i minuti ma niente. Alcune volte sentivo più calore del solito. Come un abbraccio delicato. Ma ero consapevole di essere sola. Nonostante ciò non era quella la sensazione che sentivo.  Sentivo qualcuno vicino a me. Sempre.
Ad un tratto percepii una scossa. Una vibrazione interna che mi fece accelerare i battiti di un cuore che non credevo più di avere. Cominciai a sentire un caldo che arrivava fino all’anima.
Poi le udii indistinte e chiare nella mia testa quelle parole urlate con rabbia e disperazione.
Io….io conoscevo quella voce….tutto il mio corpo sembrò svegliarsi all’improvviso al suono di quella voce…
< Inuyasha >il mio fu solo un bisbiglio poi mi alzai in piedi e lo urlai a gran voce. Volevo che mi sentisse. Volevo vederlo, volevo stare con lui. ecco perché quello non era il mio posto. Ecco cos’era che mi tratteneva. Come avevo potuto dimenticarmi di lui. La cosa per me più importante.
Poi tra le mie mani si materializzò qualcosa…man mano che prendeva forma capii.
Il rosario..il suo rosario….
< Inuyashaaaaa…Inuyashaaaaaaaaaa >
< calmati piccolina…non ti può sentire… >
< sommo signore io…io non posso stare qui…io devo…devo assolutamente ritornare da lui. >
< oh lo so  benissimo..ma attendi ancora un altro po’. D’altra parte è da quattro giorni che ti aspetta… >
Spalancai gli occhi e la bocca.
Ecco la sensazione di calore costante che sentivo.
Era lui. Era sempre stato lui. Era sempre stato vicino a me.
< ….esattamente  non ha mai voluto lasciarti….non ha permesso a nessuno di toccarti. Neanche a quel lupo furioso >
< Koga.. >
In risposta ricevetti un sorriso..
< ..ma allora perché l’ho sentito solo ora… >
< proprio perché non era pronto a lasciarti andare….tu non potevi tornare da lui. Vedi..in questo luogo non esistono sentimenti mentre nella terra a mio avviso ce n’è fin troppi. Il suo amore verso di te e la disperazione per averti persa sono una cosa rara da vedere…era da molto tempo che non percepivo un legame così forte da riportare indietro qualcuno…ma quello stesso legame poteva nuocervi….se lui non avesse accettato la tua morte e non ti avesse liberato dal peso del suo rimpianto… non avrebbe mai trovato la forza per continuare a vivere e tu non avresti mai potuto trovare la pace. Non saresti potuta ne stare con noi ne tornare indietro
Il vostro reciproco amore però ha permesso a lui di lasciarti finalmente andare per il tuo bene…e a te di non dimenticarlo neanche in un posto del genere…. >
< mi..ama… >
< si…decisamente si…e tra poco potrai sentirlo con le tue stesse parole. Ma ti avverto non sarà affatto facile…forse quello..ti tornerà utile. > e fissò il suo sguardo sul rosario di Inuyasha…non capii le sue parole ma annuii..ero troppo felice. Per pensare. Troppo, troppo felice.
< Grazie….grazie infinitamente… >
< ahahha solo una ragazza particolare come te può riuscire a piangere in questo posto Però per quanto mi faccia piacere la tua compagnia…non voglio rivederti tanto presto…siamo intesi.?? >
< ….certo >
< ora vai….ripercorri la strada da cui sei venuta…..ti ritroverai….esattamente….dove vorresti essere >
Con un ultimo sorriso pieno di gioia e gratitudine salutai quell’etereo signore e corsi, corsi…verso Inuyasha.
 
Il mio sogno era popolato di ricordi…..scene brutte e belle del nostro passato e di un futuro che non avremmo mai potuto avere. Avevo deciso di lasciarla andare ma nel mio subconscio lei era più viva che mai…..la sentivo calda, sentivo il suo respiro solleticarmi la gola…sentivo il suo cuore battere e il suo sangue scorrere nelle vene. Sentivo con chiarezza il suo profumo, anche quello delle sue lacrime che tanto temevo. Poi infine percepii il tocco vellutato della sua mano contro la mia guancia…ad asciugare questa volta le mie lacrime che scendevano inesorabili….Basta era troppo….Era troppo doloroso ricordarla così viva quando la realtà era un’altra….cercai in tutti i modi di fuoriuscire da quel sonno traditore…….il mio cuore non avrebbe resistito a lungo. Stavo annegando…stavo annegando nel suo ricordo.
Aprii di scatto gli occhi ansimando per lo sforzo. Guardai fisso davanti a me perché quello che stavo percependo ancora, non poteva essere reale.
 
Al mio risveglio mi ritrovai esattamente dove mi aveva detto lui…..mi ritrovai esattamente dove avrei voluto essere…tra le braccia di Inuyasha. Lui dormiva…il capo chino, gli occhi chiusi e la bocca semi aperta….era una visione per cui valeva la pena morire.
Guardai la nostra posizione…stava seduto a gambe incrociate con la schiena appoggiata a Goshinboku…e mi teneva come in una culla. Un braccio attorno alle mie spalle e un altro sul mio ventre. La sua veste mi ricopriva come volesse tenermi al caldo. Quella sensazione mi fece salire le lacrime agli occhi ma le ricacciai indietro perché non avrei perso un secondo di quella stupenda visione.
Ad un tratto cominciò ad agitarsi nel sonno, chiamò il mio nome e il suo respiro si fece accelerato.…poi da quelle ciglia chiuse comparvero le lame del mio cuore…le sue lacrime bagnarono quel viso segnato dal dolore….d’impulso allungai una mano e gliele asciugai….ora i nostri cuori battevano all’unisono…poi all’improvviso sbarrò gli occhi davanti a se.
Rimase così per alcuni secondi. La mia mano ancora appoggiata sulla sua guancia e il suo respiro che via via si regolarizzava….il suo profilo però era ancora duro e spaventato. Avrebbe mai trovato il coraggio di abbassare lo sguardo su di me?
 
C’era qualcosa che non andava in me. Ero consapevole di aver raggiunto il punto di non ritorno. La sentivo viva tra le mie braccia. Sentivo la sua mano sul mio volto. Ma era impossibile. Ero diventato matto. La mia voglia di riaverla accanto….si era trasformata in pazzia. Ed ora tutto mi sembrava così reale da non poterci credere.
Non osavo guardare quel corpo per timore che quella stupenda sensazione di completezza mi abbandonasse. La stessa sensazione che provavo ogni volta che lei era con me.
La mente mi ricordò che avevo deciso di accettare la sua morte e di vendicarla. Così chiusi gli occhi, feci un profondo respiro e poi mi costrinsi a guardare quel volto che avrei trovato dormiente e quella mano immobile che in realtà avrebbe continuato a stringere il mio rosario sul suo ventre.
Ma il volto che mi ritrovai a fissare mi guardava a sua volta. Quella mano era davvero sulla mia guancia, il suo petto si alzava e abbassava al volere del respiro e il suo cuore scandiva i secondi che perdevo a contemplare quell’incredibile e irreale visione.
Ora potevo davvero smettere di vivere.
< ..I…Inu..Inuyasha >
La sua voce…la sua stupenda voce….oddio.
< Maledizione quando mi sveglierò mai da tutto questo >il mio sussurro parve animarla…
< Ma..Inuyasha…sei già sveglio >
< Sto impazzendo….sto…sto delirando…smettila ti prego smettila di farmi del male. >
I suoi occhi si riempirono di lacrime…nel mio sogno lei non avrebbe mai pianto…possibile che..no non dovevo sperare. Stavo ancora sognando…..il più reale dei sogni.
< perdonami se….perdonami per tutto questo..non ti lascerò mai più promesso. >
Erano esattamente le parole che volevo sentirmi dire, era esattamente ciò che volevo da quando era stata rapita da Naraku…
L’altra sua mano raggiunse il mio volto e dopo aver asciugato tutte le mie lacrime mi sorrise, piangendo a sua volta.
< Staremo bene vedrai Inuyasha >
< Kagome >
Avvicinò il suo volto al mio e mi baciò. Sentii quelle labbra calde muoversi contro le mie. Sentii il tumulto dei nostri cuori. Sentii quell’emozione distruggermi l’anima. La allontanai.
Il suo viso era così bello…anche preoccupato come in quel momento…ma così bello che era troppo per un anima persa come la mia. La feci sedere per terra.
Nonostante il bisogno di staccarmi da lei, per riprendere fiato e per convincermi della mia pazzia, le mie braccia non smisero di circondarla.
< Inuyasha…sono davvero tornata da te…sono viva.. >
< No. Maledizione! Sei solo la mia immaginazione. Sei ciò che vorrei. Ciò per cui darei la vita. Sei un’illusione. Una stupenda illusione che mi sta distruggendo il cuore. Era già doloroso prima..ora..ora sarà impossibile continuare a vivere. >
 
Dopo quella sfuriata abbassò il capo e tremò. Mi distruggeva vederlo così..ma non sapevo come convincerlo della mia reale presenza. L’avevo pregato, toccato, baciato, avevo pianto e sorriso.
Ma niente.
La felicità di poco prima scomparve come la neve al sole e un’ultima silenziosa lacrima si infiltrò tra l’erba.
< non piangere! Ti prego.. per favore non sopporto vederti piangere. Fa male. Nel mio sogno tu non puoi piangere..non lo permetterei mai. >
< infatti non è un sogno Inuyasha…io sono qui davvero. >
Gli presi una mano come prova della mia realtà ma lui si ritirò in fretta e si girò il capo per non incrociare il mio sguardo. Tutto ciò era davvero frustrante.
Ripensai alle parole del saggio….mi ero davvero ritrovata dove volevo essere e con chi volevo essere…e la persona in questione non voleva accettare tutto questo. Il saggio aveva ragione..si stava rivelando più difficile del previsto.
Poi come un lampo nel cielo..capii le sue parole…capii cosa aveva voluto suggerirmi e dopo una silenziosa preghiera di ringraziamento tentai il tutto e per tutto.
 
La vidi triste e abbattuta. Provai l’impulso irrefrenabile di abbracciarla. Di accettare quel sogno così com’era. Se la mia anima doveva andare all’inferno per aver ceduto a quella tentazione…tanto valeva perdermi in quel mare profondo per sempre. Ma non osai ne toccarla ne guardarla.
Poi all’improvviso si mosse verso di me. Si alzò in ginocchio e mi infilò quel rosario. Rimasi impietrito non capendo il suo gesto. Ma lei mi sorrise cercando di mitigare probabilmente la costernazione chiara sul mio volto.
Perché mi aveva restituito il rosario. Perché non voleva tenerselo..tanto a me senza di lei non occorreva più.
Si alzò in piedi e mi trascinò con lei, ci allontanammo dall’albero e poi all’improvviso lasciò la mia mano.
La vidi avanzare ancora senza di me e il mio cuore smise di battere dalla paura che potesse lasciarmi ancora una volta..solo.
Feci per seguirla, per trattenerla ma lei si fermò di colpo.
Si voltò verso di me e mi guardò con una strana espressione sul volto.
La luna illuminava tutto il paesaggio intorno a noi. Era tutto surreale. Ma tutto troppo vero.
< ora prova a sfilartelo Inuyasha. >
Sbarrai gli occhi dall’incredulità. Voleva che mi togliessi il rosario. 
< NO >
La vidi contrariarsi e sospirare.
Non potevo togliermelo…se lo avessi fatto la prova che tutto quello era un sogno sarebbe stata evidente. Sarei riuscito a togliermelo senza difficoltà e lei sarebbe svanita per sempre.
Sicuramente quello era il suo modo di dirmi addio. No non lo avrei permesso. Mai più.
< Inuyasha prova a toglierti il rosario…per favore >
< non voglio >
 
La rabbia si stava impossessando di me. Ma perché era così cocciuto!
Così triste e abbacchiato; una pena per gli occhi. Per i miei occhi.
Addolcii la voce. Volevo che mi ascoltasse una volta per tutte.
< Avanti….credi in me una buona volta >
< ho sempre creduto in te….e guarda cosa sei riuscita a fare……maledizione. Te ne sei andata per sempre. Ti sei lasciata uccidere per salvare me. Ma quante volte te l’avevo detto che tu contavi più di tutto. Come hai potuto essere così sciocca da sacrificarti..per me. >
Incredibile…era arrabbiato..mi stava…mi stava sgridando…!
< ma….per la miseria Inuyasha io….ti ho sempre amato e tu non hai mai capito un fico secco. >
< no me lo hai mai detto maledizione. Come hai solo potuto pensare che io non tenessi a te. Che avrei preferito Kikyo….come hai fatto a cedere a Naraku…..a credere a lui invece che a me! Mi hai abbandonato. Mi hai lasciato solo. >
< tu mi hai lasciata sola! Mi chiedi come ho fatto a pensare che tu tenessi più a lei…..dannazione tu correvi sempre da lei…ero io quella che stava da sola. Naraku ha sfruttato questa mia debolezza contro di te. Tu hai sempre preferito lei a me. Ma nonostante ciò non potevo farti del male >
< non dire stupidaggini! Mi sentivo solo responsabile per lei. Mi sentivo in colpa per come erano andate a finire le cose. Ho sempre amato te stupida testona. Mi hai ucciso quando mi hai abbandonato! Sei una stupida, stupida, stupida >
< potevi dirmelo prima. Sai quanta sofferenza mi avresti risparmiato idiota. >
< a chi lo dici. Scema che non sei altro. >
< sarei io la scema…quello sei solo tu. >
< mi avevi promesso che saresti stata al mio fianco per sempre…invece…..sei una bugiarda….una stupida bugiarda. >
< hai finito di insultarmi? Tu non capisci mai niente. Maledizione! >
< tu sei solo la mia immaginazione per cui posso insultarti quanto voglio…Stupida..Stupida..Stupida >
< Ora basta!!! ACCUCCIAAAAAAAAAAAAA >
< hiiiii >
 
Un boato risvegliò la notte.
Ansimavo per la sfogata. Ci eravamo incontrati dopo tante difficoltà e sofferenze e cosa riuscivamo a fare….solo a insultarci a vicenda. Tra noi le cose sarebbero sempre andate così vero???
Sorrisi pensando che in fondo non era per niente male…continuare la mia vita al suo fianco.
 
Dannazione che male…quella stupida ragazzina. Come aveva osato…
Ad un tratto però mi bloccai.
L’aveva detto…aveva detto accuccia…e io….il dolore era reale…il rosario funzionava…allora lei…quella su cui stavo riversando tutta la mia rabbia….era…possibile…che…
Mi alzai scrollandomi la polvere di dosso. Lei era ancora li.
Ansimante ma sorridente.
Come poteva essere vero tutto questo? Perché era tornata da me? Era davvero lei?
< K..Kagome..? >
Il sorriso che aleggiava sul suo volto era autentico come il calore che pian piano invadeva il mio cuore.
Si avvicinò lentamente a me…io non avevo invece il coraggio di muovermi.
Mi guardò fisso negli occhi, mi circondò il volto con le mani ed alzandosi in punta di piedi appoggiò la sua fronte alla mia. Il mio respiro si fermò dalla paura che tutto potesse svanire in un attimo. Non volevo neanche sbattere le ciglia per paura si perdere quella visione. Il contatto con la sua pelle mi provocò un lungo brivido di emozione.
< Inuyasha..finalmente >
< Sei…sei davvero tu….sei qui…con…me >
< si….sono di nuovo con te >
La strinsi e forte a me e solo allora ripresi a respirare…ripresi a vivere.
 
 
Eccolo il mio paradiso. Il luogo in cui ero stata portata non poteva essere adatto a me….perchè solo ora  mi sentivo realmente in pace e al sicuro da tutto…..solo tra le braccia di Inuyasha.
 


Image and video hosting by TinyPic

 




Grazie a tutti quelli che hanno avuto la pazienza e la voglia di leggere questa mia prima ff!!! Io mi sono molto divertita a scriverla ed è stata un'esperienza unica. Spero di essere riuscita a trasmettervi tutte le emozioni che mi frullavano per la testa!!!! Grazie 1000 :D

  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Anevrasi