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Autore: Sweetteen    15/03/2011    4 recensioni
Questa è una storia d’amore tra un ragazzo e una ragazza completamente diversi. Cristina, detta Cris, e Fabio. Lei ha 15 anni, è una studentessa modello, è responsabile, è gentile, buona, insomma, la classica brava ragazza. Lui ha 17 anni, e essere un bravo ragazzo non sa nemmeno cosa significa. Fa parte di un gruppo di ragazzi per niente seri, insieme ai quali si diverte, fuma, beve e si droga. Inaspettatamente loro due si innamoreranno e lui cercherà di smettere di drogarsi, per lei, mentre lei sarà alle prese con un’ex “amica” che cercherà di farli lasciare. Spero che vi piaccia! Commentate!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Dove sei, Ste’?

salveeee!!! prima di tutto, voglio chiedervi SCUSA per avervi fatto aspettare così tanto, mi dispiace tantissimo!!! ho avuto molto da fare con la scuola... e grazie a tutte le persone che leggono questa storia e la recensiscono!! spero continuate a seguirmi!!
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Il giorno dopo, a scuola, alla seconda ora, Cris ed Eli avevano il compito di storia, ma entrambe, soprattutto Cris, non erano molto concentrate.
Cris passò la prima mezz’ora a pensare a Fabio e a quello che aveva da dirle, che era sicuramente il motivo per cui non aveva risposto alle sue chiamate.
Quando finalmente si ricordò di trovarsi in classe nel bel mezzo di un compito, si decise a rispondere almeno alla prima domanda, ma subito dopo averla finita, si mise a pensare di nuovo a Fabio. Nel tempo restante rispose ad altre quattro domande, che però non erano abbastanza, visto che in tutto ne erano otto. In quel momento, però, non le interessava di niente, pensava solo a Fabio.
- Allora? Com’è andata? – le chiese Eli.
- Bè, pensavo peggio. Ho risposto a cinque domande. Tu?
- Io a  sette, ma una me l’ha suggerita Silvia, che, come sai, non è molto affidabile.
- Non vedo l’ora che finisca questa giornata, così finalmente potrò andare in via Cauli e incontrare Fabio!
- Andiamo, non essere troppo pessimista! Vedrai che alla fine non sarà niente di grave!
- Ne sei sicura?
- Si, certo!
Quando finalmente le lezioni finirono e Cris arrivò in via Cauli, vide Fabio in lontananza che la aspettava, fumando una sigaretta appoggiato al solito muretto.
Fece un respiro profondo, poi gli andò incontro. Ma, man mano che si avvicinava, era sempre più curiosa, preoccupata e insospettita.
- Oddio, Fabio, ma che ti è successo? – gli chiese guardandogli il viso e vedendo i vari lividi e il labbro inferiore rotto.
- Niente di che. – rispose tranquillamente lui sorridendole.
- Niente di che?! Ma guarda come sei conciato! Chi ti ha fatto questo?
Fabio sospirò e buttò la sigaretta a terra anche se non l’aveva ancora finita. Cris, però, non aveva fatto per niente caso alla sigaretta, anche se era contraria.
- Ascoltami, Cris. Prima di tutto, non stare così in ansia, ok?
- Ok, ma tu spiegami cos’è successo.
- Ricordi che ieri, dopo la crisi al bar, me ne sono andato via con Stefano?
- Si, certo.
- Ecco… Stefano ha deciso di non portarmi a casa, ma…
- Ma?
- Sapeva che c’era un spacciatore che sarebbe arrivato di lì a poco.
Cris sgranò gli cchi.
- Che cosa?! Stefano ha fatto questo?
- Si. Ci siamo fermati in una stradina e lui mi ha chiesto di scendere e mi ha spiegato quali erano le sue intenzioni. Io ovviamente gli ho detto che non volevo drogarmi. Lui ha insistito, ma io l’ho convinto che non volevo drogarmi, senza che tu lo sapessi. Lui a quel punto ha cominciato a dire che io sono il tuo… schiavetto, che mi faccio comandare a bacchetta da te e che ti faccio programmare la mia vita, perché decidi quando mi devo drogare e quando no.
- Fabio, io…
- No, stai tranquilla, lo so che tu non vuoi trattarmi da schiavetto e lo fai solo per il mio bene. Stefano, però, non la pensa così. Ti giuro che non so cosa gli sia preso. Ha cominciato a insultarmi, e io ad arrabbiarmi. Abbiamo litigato, e lui ha… ha insultato anche te.
- Cosa? Che ha detto di me?
- Bè, ti ha chiamato… stronza, puttana…
- Come? Ma come si è permesso?
- Non lo so. Te l’ho detto, non so cosa gli sia preso all’improvviso.
- E tu che hai fatto? – gli chiese Cris.
- Non si capisce dal mio viso?
- Allora è con lui che ti sei picchiato! Ma… ve le siete date di santa ragione!
- Si, ci siamo picchiati per un sacco di tempo, finchè non sono arrivati alcuni uomini a separarci, e ce ne siamo tornati ognuno a casa propria. Quando ti ha chiamato in quel modo non ci ho visto più e non ho più resistito.
- Ma… perché pensa queste cose di me? Io non gli ho fatto niente… e poi dovrebbe sapere che se mi comporto così è solo per il tuo bene.
- Non lo so. Forse il fatto è che… era abituato al vecchio Fabio.
- Tu… anche tu pensi che io ti tratti come uno zerbino?
- Ma no, amore, certo che no! Tu sei una ragazza fantastica, e mi tratti benissimo!
Fabio la abbracciò e le baciò la fronte.
- Ok. Ma… secondo te perché Stefano lo ha fatto?
- Non lo so.
- Sei ancora arrabbiato con lui?
- Un po’.
- Credi che farete pace presto?
- Lo spero. Mi dispiacerebbe litigare con lui.
- Bè, comunque è lui che deve chiedere scusa, e non solo a te ma anche a me!
- E… ad Elena.
- Elena? Che c’entra Elena? – chiese perplessa Cris.
- Ecco… durante la nostra litigata lui mi ha detto che tu sei solo “una di quelle ricche figlie di papà che si mettono insieme all’incasinato solo perché la loro vita è troppo noiosa”.
- Cosa? Ma come si…? Un momento, che c’entra Eli?
- C’entra perchè, dopo che Ste’ ha detto così, io gli ho chiesto se allora era la stessa cosa per lui ed Elena e lui… mi ha risposto… che per lui Elena, testuali parole sue, è solo una bella gnocca che lascerà quando si sarà stancato.
Cris boccheggiò, incredula.
- Si, lo so. Non me l’aspettavo neanch’io.
- Ma… ma… pensavo…
- Che Eli gli piacesse sul serio? Si, anch’io lo pensavo. Ma a quanto pare mi sbagliavo.
- No, non è possibile! Sembravano così uniti! Lui sembrava tenerci davvero a lei!
- Si, lo so, anche io ho avuto questa impressione. In più, appena si è messo con lei, gli ho detto di non prenderla in giro perché è la tua migliore amica. Lui mi ha risposto che non voleva prenderla in giro, ma che gli piaceva davvero, ma mi ha mentito.
- Brutto stronzo figlio di puttana che non è altro! – urlò Cris, furiosa – Nessuno può trattare così la mia migliore amica! Ma come si è permesso? Lei ci tiene davvero a lui, e Stefano l’ha solo presa per il culo! Solo una bella gnocca? Ma come si permette? Elena è molto più di questo! Lei è una persona splendida, come può sfruttarla così?
- Lo so, Eli non se lo merita. Mi dispiace, avrei dovuto capirlo prima.
- Non è colpa tua, Fabio, ti sei solo fidato della persona sbagliata.
- Il fatto è che… - spiegò lui abbassando lo sguardo, triste - Stefano è sempre stato sincero con me. Lo consideravo mio amico.
Cris abbracciò Fabio.
- E adesso come glielo dico a Elena? – chiese lui poi.
- Non devi dirglielo tu. Lo farò io.
- Sei sicura?
- Si, certo, sono la sua migliore amica. Anche se non so come e quando.
 
Nel pomeriggio Cris decise di portare Elena a fare un giro in piazza, perché voleva parlarle di Stefano. Forse, dopo la brutta notizia, le avrebbe fatto bene un grosso gelatone al cioccolato, cosa che la metteva sempre di buon umore.
- Eli, ci sediamo su una panchina? – le chiese Cris.
- Ma come, sei già stanca? Ti credevo molto più in forma di me!
- No, è che… ti devo dire una cosa…
- Cris… tutto bene? – chiese Elena sospettosa.
- Bè, ecco… sediamoci.
- Ok.
Si sedettero, ma per un po’ rimasero in silenzio.
- Hai sentito Stefano oggi? O ieri?
Eli fece una faccia come se improvvisamente si fosse ricordata qualcosa.
- Ma lo sai che è strano? Di solito la sera ci sentiamo sempre o almeno mi manda un messaggio, ma ieri niente. E poi stamattina gli ho mandato un messaggio e lui non mi ha risposto. Gli ho anche fatto degli squilli, ma c’era sempre la segreteria telefonica. È da quando se ne è andato dal bar insieme a Fabio che non lo sento più. È strano, comincio a preoccuparmi.
Elena parlava talmente veloce che Cris non riusciva a bloccarla.
- A proposito di…
- Aspetta, provo a chiamarlo di nuovo. – la interruppe lei prendendo il cellulare.
Chiamò Stefano e attese.
- Niente, c’è la segreteria. Non gli sarà mica successo qualcosa? Forse… qualcosa che riguarda la droga… oddio, non sarà…
- Dai, non esagerare adesso!
- Va bene, non esagero, ma da come parli sembra che quello che mi devi dire sia qualcosa che riguarda proprio Stefano!
Cris non rispose.
Come faccio a dirglielo? Ci rimarrà malissimo, poverina. Accidenti, che situazione! Forse dovrei lasciare che Stefano si decida a dirle la verità. Ma lei deve saperlo! E se Fabio lo dicesse al posto mio? Però… quando lo saprà Eli vorrà avere accanto la sua migliore amica, non il mi… l’ex migliore amico del ragazzo che la fa soffrire. Devo dirglielo.
- Oh, ma guarda chi si vede!
Quella voce distolse Cris dai suoi pensieri.
Alzò lo sguardo e vide la sua nemica.
- Maddalena! – disse Elena – Che diavolo vuoi?
- Ehi, calmati, non ti agitare! - disse lei con aria da sufficienza, accompagnata dalle sue solite amiche Carmen e Teresa.
- Senti, vattene, che non sono dell’umore giusto! – disse Cris.
- L’altra volta non sei andata all’appuntamento con quella ragazza, quella che Fabio ha violentato… - disse Maddalena ignorandola.
- Non ci sono andata perché era inutile andarci, visto che sapevo già che Fabio non ha mai fatto niente del genere!
- Questo lo credi tu!
- Lo credo e so anche che è vero. È inutile che ti inventi storielle per farci lasciare!
Cris si alzò dalla panchina e guardò Maddalena con aria minacciosa.
- Che c’è? Come mai sei così arrabbiata? Qualche problema con Fabio?
- No, affatto! Con Fabio va tutto benissimo, siamo innamoratissimi!
- Sei un’ingenua! Scommetto che in realtà non ti ama così tanto!
- Senti, Maddalena, - disse Cris con un sorriso cattivo - ormai abbiamo capito che muori d’invidia perché vorresti essere al mio posto, non c’è bisogno che dici le tue solite cazzate con la speranza di farci lasciare. Sai, senza offesa, ma… risulti parecchio patetica!
Maddalena le lanciò uno sguardo furioso mentre Elena era scoppiata a ridere.
- Quella patetica sei tu, che continui a farti prendere per il culo e a illuderti! – disse poi.
- Non sono io che mi illudo di potermi mettere con il ragazzo a cui non frega niente di me e non mi degna neanche di uno sguardo! Ma insomma, quand’è che capirai che con lui non hai la minima speranza? Tu non sei nessuno per lui!
Maddalena, messa davanti all’evidenza, non sapeva più che rispondere, così se ne andò.
- Ma non si arrenderà mai quella lì?
- Tipico atteggiamento da bambina capricciosa, immatura e viziata. La odio!
- Comunque, mi sei piaciuta quando le hai risposto in quel modo!
- Si, lo so! – disse Cris sorridente.
- Ok, e adesso, dopo questa… amichevole chiacchierata… torniamo a casa. Avevo promesso a mia madre che sarei tornata presto.
- Ma… ok.
Cris non ebbe il coraggio di parlarle di Stefano, così decise di aspettare l’indomani.
 
- Uff, ma che fine ha fatto? – sbuffò Elena.
Cris fece finta di non sentire e continuò a scrivere. I professori avevano dato loro un po’ di tregua assegnando meno compiti, così avevano deciso di farli insieme e poi rimanere a chiacchierare a casa di Cris.
- Secondo te dov’è? Che sta facendo? – chiese ancora Elena.
- Chi? – fece la finta tonta l’amica.
- Ma come chi? Stefano, ovvio!
- Ah, lui… bè, non saprei.
- Ma… sono quattro giorni che non si fa vivo! Lo chiamo e non risponde, gli mando dei messaggi e non risponde, gli mando email e messaggi per facebook, ma non risponde!
Cris rimase in silenzio. Erano passati quattro giorni e ancora non aveva trovato il coraggio di dirle la verità.
- Ormai ho capito che mi vuole lasciare, ma… perché non me lo dice in faccia?
- Non lo so, Eli. Mi dispiace.
- Ma possibile che Fabio non sappia niente?
- Te l’ho già detto, nemmeno lui l’ha più visto!
- Ma cosa gli sarà successo? Io comincio a preoccuparmi sul serio!
Cris abbracciò la sua amica.
Devo… devo dirglielo. Non posso continuare a mentirle.
- Eli, devo dirti una cosa.
- Cosa?
- Ecco, rguarda Stefano…
- Sai qualcosa?! E che aspettavi a dirmelo?!
- Il fatto è che… non trovavo il coraggio, ma… devo dirtelo.
- Ma cosa? Cris, ti decidi a parlare?! – urlò Elena.
- Si. Ecco… da dove comincio? Ah, si… ricordi quella volta che Fabio ha avuto una crisi… quella nel bar…
- Cris, senza offesa, ma in questo momento non mi importa niente di Fabio!
- Aspetta, ci sto arrivando.
- Va bene, ma sbrigati!
- Si. Allora, quando loro due se ne sono andati, Stefano ha portato Fabio in un vicoletto dove di lì a poco sarebbe arrivato uno spacciatore…
- Cosa? Stefano sta male? Ha preso uan dose che gli ha fatto molto male?
- No, Eli, aspetta, fammi parlare o rendi tutto più difficile!
Elena stava per esplodere, ma fece un respiro profondo e la lasciò parlare.
- Fabio ha detto che lui non voleva drogarsi – continuò a spiagare Cris – e Stefano ha cercato di convincerlo, ma non ci è riuscito. Allora Stefano ha cominciato a dire che Fabio si fa trattare come uno schiavetto da me, che io lo comando a bacchetta e che… che io sono solo una ricca e viziata figlia di papà che sta con lui solo per… sfuggire alla noia della mia vita.
- E cosa c’entra tutto questo con il fatto che Stefano non si fa vedere da giorni?
- Ci sono quasi arrivata. Allora, quando Stefano ha detto quelle parole Fabio gli ha chiesto se pensasse la cosa di te, e lui ha detto…
A quel punto Eli fu più interessata alla conversaione.
- Ha detto che tu… tu sei… solo una bella gnocca che lascerà quando si sarà stancato.
- Co… cosa?
- Mi dispiace, Eli, avrei dovuto dirtelo prima, ma è così. Lui ha detto proprio così.
Elena rimase a bocca aperta.
- No… non è possibile… non è vero… - disse poi con un filo di voce.
- Mi dispiace tanto. Ma non ci devi stare male, se non ha saputo apprezzarti è solo perché è uno stronzo figlio di puttana che non è al tuo livello. Tu meriti di meglio!
- Lui… mi ha solo preso in giro?
Gli occhi di Elena si inumidirono, finchè non cominciarono a cadere le lacrime.
- Mi dispiace. Io non lo sapevo e non lo sapeva neanche Fabio. Pensavamo che ci tenesse davvero a te.
- No, non è possibile che io sia stata così stupida! – urlò Eli.
- No, tu non sei stupida! È lui lo stronzo!
- Da… da quanto tempo lo sai?
- Il giorno dopo che hanno litigato Fabio me lo ha detto. Non sapevo come dirtelo.
Elena non rispose, ma continuò a piangere.
- Senti, adesso usciamo e ci compriamo un bel gelato, e al diavolo Stefano! Non vale la pena di star male per lui! – cercò di consolarla Cris.
L’altra continuava a non parlare.
Cris le si avvicinò per abbracciarla, ma Eli si tirò indietro, mettendo una mano davanti a lei. Prese le sue cose, le posò nella borsa, si alzò dalla sedia e se ne andò.
- Elena, avete… oh, ma stai piangendo? – le chiese la madre di Cris vedendola.
- Non è niente, non preoccuparti. Io… adesso devo andare a casa.
- Ma è successo qualcosa?
- No, niente di importante.
Intanto Cris aveva raggiunto Eli.
- Ma dove vai? – le chiese.
- A casa. Ci vediamo domani.
E senza aspettare una risposta, uscì da quella casa.
Cris la seguì fuori.
- Eli, ma dove vai? – le chiese afferrandole il braccio.
- Ti ho detto che voglio andare a casa! – disse lei. Era arrabbiata.
- Ma dai, parliamone!
- NO! – urlò lei liberandosi il braccio - ‘Fanculo a te, a Fabio e soprattutto a Stefano!
- Ma cosa…?
Elena si mise a camminare in direzione di via Cauli, e intanto prese il cellulare e scrisse qualcosa.
- Eli, per favore! Non fare così! – le urlò dietro Cris.
Lei non l’ascoltò e continuò a camminare, finchè girò in via Cauli e Cris non la vide più.
*************************
che ve ne pare di questo capitolo? forse non è un granchè e vi ho aspettare tanto per niente di speciale... mi dispiace, spero vi sia piaciuto lo stesso.. alla prossima!!
  
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