Voglio il gelato!
Giornata fresca d’estate.
Una bella mattinata così non va sprecata, infatti …
- Ahh! Che bella giornata! Kakuzu, Ti va di andare a prendere un gelato?- chiese Tobi leccandosi i baffi.
- Quanto costa un gelato?- chiese il compagno.
- Bhè … dipende, credo dal Ryo in su!- rispose.
- È troppo! Compratelo da solo!- disse Kakuzu allontanandosi.
- Tirchio! Sigh … voglio il gelato!- piagnucolava il ragazzo.
Intanto dall’altra stanza arrivava Deidara indaffarato con i panni da stirare.
- Tobi cosa c’è?- chiese traballando mantenendo il gruppo di panni .
- Voglio il gelato! Sampai, me lo comprate? Vi prego!- e si inginocchiò mantenendo le gambe del biondo, che non riuscì a mantenersi in equilibrio.
- Ahh mi fai cad …-
Puff …
- Cacca! Stai un po’ attento, aiutami su!- disse Deidara iniziando a raccogliere i vestiti caduti.
- Scusate, vi aiuto-
Appena finito …
- Allora, me lo comprate il gelato? Vi prego- disse facendo gli occhioni dolci.
- Mi dispiace Tobi, ma non posso, hai visto quanti vestiti ci sono da stirare? E oggi è il mio turno. Chiedi a Kisame- rispose lui allontanandosi.
- Uff … Kisame??- iniziò a correre verso la camera del blu. Non si accorse, però, che gli stava venendo incontro con la cesta dei panni sporchi …
- Ahhh!-
- Ahhh!-
Puff …
- Ma sei pazzo?- chiese Kisame con una mutandina di Konan in testa.
- Ah ah ah!-
- Non ridere!- disse togliendosela. Intanto aveva appena svoltato l’angolo il capo dell’Akatsuki : Pain.
- Opss …-
- Cosa ci fai con la … con quella cosa in mano? Sbaglio o è di Konan. Cosa significa Kisame?- disse rosso dalla rabbia e dalla vergogna.
- Emm, veramente Pain, ecco io stavo andando a lavare i panni, poi Tobi …-
- Cammina! Maleducato che non sei altro. Prima o poi te la faccio pagare!-
- Ma …- si incamminò mogio mogio verso il bagno, uccidendo Tobi con lo sguardo.
- Pain mi compri un gelato?-
- No! Fila a lavorare!- rispose lui andando via.
- Ma c’è qualcuno in questa cavolo di casa che mi compra un gelato?- urlò.
- No!- gli arrivarono tante voci insieme.
- Sfaticati! Me lo compro da solo!- si incamminò verso la porta, assaporando già il gelato che avrebbe comprato.
Il giorno dopo …
- Mamma mia che caldo! Tobi mi vai a prendere un gelato?- chiese Deidara stremato.
- Mi dispiace sempai, ma devo stirare i panni!- disse lui con un ghigno. Si incamminò verso il bagno.
- Ah ciao Tobi! Senti, per farti perdonare, vammi a comprare un bel gelatone che ho un caldo …- disse Kisame asciugandosi il sudore.
- No! Devo lavare i panni, poi non mi devo far perdonare da nessuno!- gli rispose senza neanche degnargli uno sguardo.
- Ciao Tobi. Vammi a comprare un bel gelato che ho bisogno di qualcosa di fresco- gli disse Pain seduto nel suo studio.
- Ci va lei! Che è uno scansafatiche e pensa solo a fare tuchi tuchi con Konan!- e lo sorpassò velocemente.
- Ma sentili! Diceva sempre la mia cara mammina che bisogna essere gentili con chi è gentile con te! Quindi … così imparano a non comprarmi il gelato il martedì mattina!-
Spazio Autrice
Ciao! Eccomi qui con un’altra storiella su Tobi e l’Akatsuki.
Come vi è sembrata? Fatemi sapere, recensite!
Love … Bimba.