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Autore: Alexiel Maho    16/03/2011    2 recensioni
La dura battaglia di Thriller Bark è finita, la ciurma di cappello di paglia sta festeggiando!
Nami resta vicino a Zoro, gravemente ferito e...
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Nami/Zoro
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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INNER SMILE

INNER SMILE

 

 

 

 

 

 

 

Un’altra avventura si poteva ritenere conclusa, la ciurma di cappello di paglia aveva battuto un altro membro della Flotta dei Sette con grande successo.

Era stata una battaglia dura e faticosa per tutti loro, eppure ancora una volta la forza della determinazione non li aveva abbandonati.

Erano una grande squadra!

Fino alla fine avevano combattuto con coraggio per mantenere alto il loro nome, ma soprattutto per poter andare avanti nella realizzazione dei loro sogni.

Tutti loro avevano un sogno da realizzare, ma non sarebbe stato lo stesso se solo uno di loro fosse mancato all’appello.

Inoltre ora un nuovo compagno si sarebbe unito a loro, era proprio Brook.

Si era dimostrato un ottimo combattente, ma soprattutto non si era tirato indietro nell’aiutarli in quella difficile battaglia.

-Ancora non ci posso credere, è tutto finito! – Sorrise Usop.

-E’ stato difficile, ma ci siamo riusciti… siamo forti! – Esultò Franky.

-Ed ora abbiamo un nuovo compagno! – Affermò Rufy.

-Grazie ancora… non so cosa dire…

-Non c’è niente da dire Brook, festeggia e divertiti! – Sorrise dolcemente Robin.

-Allora posso vedere le tue mutandine? Yohohoho!

-Non dire certe cose! – Tirò un calcio Sanji allo scheletro.

-Ma che botta… - Notò il cecchino.

-Solo io posso vederle! – Girò come una trottola Sanji.

-Ecco dovevamo aspettarcelo… - Fece un ghigno Franky.

-Non penso che le mostrerò… magari la prossima volta! – Rise Robin.

-Adesso basta ragazzi, dobbiamo continuare a festeggiare! – Sorrise il capitano.

-Potrei raccontare le mie grandi imprese! – Alzò il braccio Usop.

-Ci vuole un po’ di musica… - Sorrise il cuoco.

-Allora per quella ci posso pensare io… - Rispose Brook.

-Tieni Robin! Bevi insieme a me! – Sorrise Rufy.

-Grazie capitano! Alla tua salute allora!

-No, alla nostra! – Rise cappello di paglia.

-Ma Nami e Chopper? – Si guardò Usop.

-Sono sempre da Zoro, stanno controllando la situazione… - Rispose l’archeologa.

-Come sta adesso? – Domandò Franky.

-Pare sia stabile, ora sta riposando… - Disse sempre Robin.

-Sono certo che si riprenderà presto… Zoro non mi ha mai deluso, ce l’ha sempre fatta… - Rispose fiducioso Rufy.

-Ne siamo convinti anche noi, ormai lo conosciamo! – Affermò Franky.

-Ma deve sempre farci preoccupare quel testone! – Parlò il cecchino.

-In questo modo avrà tutta per sé Nami…

-Ecco che Sanji inizia a fare il geloso! – Rise Brook.

-No, dico solo il vero… è sempre il solito quella testa d’insalata…

-Parla così perché alla fine ci tiene al suo amico! – Fece un sorriso Usop.

-Mi sembra ovv… EHI MA CHE STAI DICENDO NASONE?

-Dai non ti arrabbiare Sanji! E’ un nostro compagno, mi sembra normale! – Affermò il cyborg.

-Io me la prendo perché volevo festeggiare con Nami! – Pianse il cuoco.

-E’ sempre il solito scemo…

-Ti ho sentito Rufy!

-Dai basta continuare con questi discorsi! Zoro si riprenderà presto! Ora festeggiamo! – Alzò il boccale il capitano.

In quel momento anche Chopper raggiunse i compagni…

-Eccoti qui Chopper! – Sorrise Usop.

-Allora come sta Zoro? – Domandò lo scheletro.

-Ha avuto tutte le medicazioni necessarie, ora dovrà riposarsi…

-Mi pare logico… - Disse Franky.

-Purtroppo ha subito delle ferite non indifferenti… ma è un ragazzo dalla pellaccia dura! Del sano riposo lo aiuterà… anche se ci vorrà del tempo… ma sono fiducioso! Del resto ha risposto bene alle mie cure…

-Questa è una buona notizia… - Rispose Robin.

-Lo sapevo che Zoro non mi avrebbe deluso! – Sorrise Rufy.

-Basta che stia a riposo seriamente, quello è uno zuccone, se si alza non ci darà retta come al suo solito… - Incrociò le braccia Usop.

-Dovremo legarlo… - Propose Brook.

-Mi sembra un’ottima idea! – Sorrise Robin.

-Sta ancora dormendo quindi? – Chiese Usop.

-Si, ma Nami è con lui… lo sta vegliando! – Sorrise Chopper.

-Uffa…

-Cosa c’è Sanji? – Chiese il dottore.

-Ma non può andare uno di voi a dare il cambio a Nami?

-Sei il solito, lo ribadisco! – Affermò Usop.

-Non credo che accetti, vuole controllarlo personalmente… - Rispose Chopper.

-Qui gatta ci cova… - Sussurrò Brook.

-Lo spadaccino ne sarà entusiasta di questa cosa… - Ridacchiò Franky.

-Direi che Nami ha fatto la sua scelta, adesso bisogna solo aspettare… - Aggiunse Robin.

-Ma di che state parlando?

-Lascia perdere Usop… - Sorrise Rufy.

-Ma vorrei capire anche io! – Mugugnò il cecchino.

-Neanche io ho capito molto di quello che hanno detto, ma va bene così… sanno loro cosa fare…

-Sei davvero saggio quando fai così Rufy… - Rispose Franky.

-Tu dici? – Domandò con un dito nel naso.

-Non lo so… ora mi hai fatto sorgere un dubbio…

-Su ragazzi, cantiamo tutti insieme una canzone!

-Ottima idea Brook! – Sorrise Usop.

-Potrei unirmi anche io a suonare con te! – Rise il carpentiere.

-Fateci sentire qualcosa di bello… - Rispose Robin.

-Io volevo prendermi qualcosa da mangiare prima… - Disse Chopper.

-Dai vieni che ti servo io! – Sorrise il cuoco.

-Robin vieni a ballare con me! – La prese per mano Rufy.

-Va bene! – Sorrise dolcemente la donna.

Fu così che i festeggiamenti proseguirono, intanto poco più distante Zoro era sempre fermo nel suo lettino improvvisato che riposava, con tutte le fasciature sul corpo.

Nami era lì a vegliarlo, aveva un bicchiere con un po’ di birra, ed un piattino con qualcosa da sgranocchiare.

I suoi occhi erano fissi sullo spadaccino, avevano uno sguardo serio e preoccupato, ma allo stesso tempo molto dolce.

-Sei proprio uno stupido Roronoa Zoro… devi sempre metterti in mostra e rischiare la tua vita… per noi… - Sussurrò la navigatrice.

Allungò leggermente la mano per toccare la fronte dello spadaccino e sistemargli i capelli, fortunatamente non aveva febbre.

Si voltò per guardare i suoi compagni che stavano festeggiando e sorrise…

-Tutti stanno festeggiando, manchi solo tu… per questa volta dovrò saltare la gara di bevute, ma tanto come sempre l’avrei vinta io… - Sorrise Nami.

Riguardò lo spadaccino con incredibilmente dolcezza e per sicurezza controllò che nessuna ferita sanguinasse.

-Te la sei vista brutta… perché devi sempre rischiare in questo modo? Non ne vale la pena, perché rischi di rimetterci la vita… e tu hai un sogno da realizzare, come tutti noi Zoro… sei proprio un ominide senza cervello! E se muori chi salda i tuoi debiti con me? – Fece un ghigno la navigatrice.

Sospirò nuovamente e prese il suo boccale di birra ed iniziò a bere…

Ad un certo punto mille pensieri la sovrastarono, e la maggior parte erano tutti rivolti alle avventure e scene che l’avevano coinvolta insieme allo spadaccino.

-Appena ti svegli penso che un bel pugno da parte mia non te lo leva nessuno… ci hai fatto preoccupare seriamente questa volta… e se non ti riprendi sarò costretta a punirti più severamente! Ti è andata bene davvero questa volta Zoro… se tu non ce l’avessi fatta non so come avremmo reagito… - Chiuse gli occhi Nami.

Zoro continuava a dormire, non si era ancora mosso, ormai erano da ore che non reagiva.

Nami sapeva che era normale, Chopper le aveva detto chiaramente la sua situazione, e per quanto dovesse stare calma, ed all’apparenza ci riusciva, dentro il suo cuore batteva all’impazzata.

Ad un certo punto vide muoversi Zoro, non erano grandi movimenti, ma piccoli scatti con le mani e le gambe, e cambiamenti di espressioni.

Stava iniziando a sudare leggermente…

La rossa preoccupata gli pose una mano sulla fronte, forse stava salendo la febbre, eppure era tutto stabile come precedentemente.

Pensò che forse era più opportuno chiamare il medico di bordo, ma mentre se ne stava per andare sentì Zoro parlare.

-Non mi lasciare…

La rossa rimase sorpresa, tanto che si avvicinò al ragazzo per capire se stesse dormendo o si fosse finalmente svegliato.

Si accertò delle condizioni, e vide che lo spadaccino stava beatamente dormendo e sicuramente quelle parole erano dovute a qualche sogno particolare che stava facendo.

Decise di chiamare Chopper, andandogli incontro, non le pareva opportuno gridare, avrebbe potuto svegliare Zoro, ma soprattutto non l’avrebbero neppure sentita, visto che c’era un gran baccano a causa della musica e dei canti.

-Non mi lasciare…

La rossa questa volta non si girò, aveva capito che stesse sognando, quando quel nome la fece bloccare e tremare allo stesso tempo.

-Nami…

La navigatrice a quel punto si voltò di scatto e vide che Zoro stava continuando a parlare, e sembrava sempre più agitato.

-Ti prego… non mi lasciare Nami… resta con me…

La rossa era sempre più sorpresa per quelle parole e non sapeva cosa dire al riguardo, infatti iniziò quasi ad arrossire.

Capendo le sue reazioni si agitò nuovamente e scrollò la testa non capendo perché stesse reagendo in quel modo.

-Resta al mio fianco…

-Zoro…

-Non è facile, ma ti proteggerò… rimani sempre con me…

La rossa spalancò gli occhi, si sedette vicino a Zoro, tanto che percepiva il suo respiro più forte ed agitato, lentamente prese un panno lì vicino e lo asciugò dal sudore.

-Forse ha un incubo… - Pensò la navigatrice.

Vide gli occhi dello spadaccino sempre chiusi, ma si stringevano ancora di più, come i denti sempre più digrignati.

Si sedette di nuovo vicino a lui e con le sue mani sottili, avvolse la forte mano dello spadaccino che continuava a stringersi.

-Nami…

-Zoro stai tranquillo, sono qui vicino a te…

-Non te ne andare… - Si muoveva lo spadaccino.

-Non me ne andrò da nessuna parte, resterò sempre vicino a te… - Sorrise dolcemente Nami.

-Nami io ti…

In quel momento ci fu un forte urlo da parte dei festeggiamenti, ma Nami riuscì a sentire lo stesso le parole dello spadaccino, tanto che spalancò gli occhi.

Abbassò la testa e si avvicinò alla sua mano…

Chiuse gli occhi e prese un profondo respiro…

-Anche io Zoro…

Lo spadaccino addolcì la presa, ed il suo volto tornò nuovamente rilassato e riprese a riposare tranquillamente, sotto la dolce veglia di Nami.

Intanto Chopper tornò a controllare la situazione e la rossa gli disse dei probabili incubi che il giovane aveva avuto.

Il dottore spiegò che era tutto normale viste le condizioni e probabilmente l’effetto dell’antidolorifico che passava, ma l’importante era che non arrivasse la febbre, e fortunatamente Zoro stava in condizioni stabili.

-Come sta Chopper?

-Tutto apposto, stai tranquilla Nami… non ha neanche la febbre!

-Meno male! – Sospirò la navigatrice.

-Vuoi che ti diamo il cambio?

-No affatto… non è un problema…

-Ma guarda che gli altri sono ben disposti a controllare Zoro… ma se dorme non ci sono problemi! – Sorrise la piccola renna.

-Lo so, ma preferisco restare qui con lui… meglio se lo controllo io…

-Come preferisci! Se hai bisogno di qualcosa chiamami!

-Grazie Chopper…

La festa continuò ancora per molto tempo e Nami rimase sempre lì con lo spadaccino.

-Mi devi sempre far preoccupare… - Sbuffò la navigatrice.

Gli toccò nuovamente la fronte per poi prendersi il boccale di birra e continuare a bere, ne aveva proprio bisogno.

-Sei uno stupido Roronoa Zoro…

-Grazie… ma che ho fatto ora?

La rossa spalancò gli occhi e posò immediatamente il boccale e fissò il ragazzo, aveva sempre gli occhi chiusi, ma un ghigno era comparso sul suo volto.

-Ti sei svegliato finalmente!

-Potresti essere più gentile visto che sono infortunato…

-Tutte storie! Te le cerchi come sempre!

-Sempre la solita strega…

-Dico solo la verità…

-Ho la pellaccia dura, cosa credi?

-Anche la testa!

-Ho imparato dalla migliore…

-Non credo proprio… tu sei peggio!

-Come mai sei ancora qui? Non vai a festeggiare con gli altri?

-Qualcuno deve pur controllarti! Ed ora toccava a me… - Mentì la rossa.

-E tu sei una grandissima bugiarda, sai?

-Non credo proprio! Non puoi restare da solo…

-Lo so che vado controllato, ho sentito Chopper… ma è anche vero che potevi farti dare il cambio e non hai voluto…

-Vuoi qualcosa da bere? Avrai sete! Tieni un po’ d’acqua…

-Cambi discorso, eh? – Fece un ghigno Zoro.

-Su bevi!

Detto questo Nami gli diede da bere per forza l’acqua, tanto che per poco non finì per strozzarlo!

-Ma vuoi ammazzarmi?

-Direi di no…

-Sembrava il contrario…

-E poi potrei dire anche io qualcosa di interessante, sai?

-Mh?

-Mentre dormivi hai detto qualcosa…

-Capita che parlo… ma non ricordo…

-Hai detto che non volevi perdermi e restare sempre con me! – Fece un sorrisetto beffardo la navigatrice.

-M-Ma che dici?!?! – Arrossì vistosamente lo spadaccino.

-Parole tue caro!

-Te le stai inventando!

-Oh non credo proprio…

-Invece si! Bugiarda!

-Basta agitarti e pensa a riposarti…

Zoro rimase sorpreso per quella improvvisa affermazione, portata con un tono tanto dolce e sincero.

-Vuoi qualcosa da bere?

-Della birra…

-Quella non puoi… accontentati di acqua e succhi…

-Vada per un succo a tua scelta allora… - Sbuffò Zoro.

-Così va meglio…

-Nami…

-Dimmi Zoro…

-Grazie… - Disse girando lo sguardo lo spadaccino.

-Non dirlo Zoro… è solo un piacere… anzi grazie a te…

-E di cosa?

-Lo so io! – Rise la rossa.

-Mh?

-Riposati dai…

Gli accarezzò dolcemente il viso e lo fissò, tanto che finì per dargli un bacio sulla fronte.

Zoro era sempre più sorpreso, ma poteva immaginarsi cosa avesse sentito la navigatrice, visto che ricordava perfettamente quel sogno.

Stava per perdere Nami, e questo lui non lo tollerava, tanto che le disse i suoi sentimenti, e sicuramente aveva detto tutto, ma alla fine, anche se sapeva benissimo che era tutto vero, restava un sogno in quel momento.

Ma era sicuro che quelle parole avevano cambiato la navigatrice, visto che lo guardava quasi con occhi diversi e più dolci, come se anche lei esprimesse più liberamente i suoi sentimenti.

Dopo aver bevuto Zoro lentamente tornò a riposarsi e Nami si avvicinò al ragazzo, dandogli un dolcissimo bacio vicino alla bocca.

Lo spadaccino aprì un occhio e vide il sorriso della rossa…

-Potevi darmelo anche meglio…

-C-Cosa???

Nami arrossì vistosamente, tanto che gli diede un pugno sulla testa.

-Mi hai fatto male!

-Te la sei voluta, stupido!

-Strega!

-Ominide!

-Bugiarda!

-Dormi…

-Che noiosa…

-Ti prendi un altro pugno se continui…

-Va bene… uff…

Zoro tornò a riposarsi con un sorriso sulle labbra, ma anche Nami non era da meno, tanto che rimase sempre seduta al suo fianco, ma questa volta entrambi si tenevano fortemente la mano, proprio per evitare di lasciarsi e restare sempre insieme.

  
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