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Autore: Cohava    16/03/2011    3 recensioni
Dedico questa one-shot ad uno dei miei eroi nonchè primo amore della mia vita:Cyrano de Bergerac.Sempre sia lodato. Sono i miei pensieri su di lui.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non aveva sbagliato, il conte de Guiche, paragonandolo a don Chisciotte: Cyrano era così: una vita passata a combattere contro qualcosa di grande e inafferrabile, contro la stessa società. Ma lui era così. Tutto o niente, mai mezze misure.
Avrebbe combattuto -con furore- fin quando nel mondo fosse rimasta una sola cosa storta.
Orgoglioso della sua bruttezza, Cyrano, di poter dimostrare al mondo che un uomo può avere spirito e cavalleria nonostante una troppo imponente appendice nasale...
Ahimè, aveva perso.
Lo sguardo così acuto contro le pecche dei potenti e le opere mediocri, non notò mai i sorrisi delle dame al suo passaggio, dietro i ventagli, nei fazzoletti.
Non seppe mai, Cyrano, in quanti cuori aveva fatto breccia quella sua voce profonda, la parlata arguta, i muscoli potenti e guizzanti sotto il farsetto, durante un duello.
Non comprese mai per cosa una donna gli offerse, un giorno, da mangiare: non per pietà, non per compassione. Per potersi specchiare ancora un poco nel suo sguardo fiero e folle.
Sfrontato e timido, poeta e cinico, guerriero valorosissimo e con la spada e con la penna, contro le ingiustizie della società. Cyrano, il genio pazzo.
E dopo la sua morte la società rimase immutata, pregi e difetti.
E sulla sua tomba non solo lacrime tardive di Rossana, ma di molte altre. Eroe dolce e feroce, quante giovani incantasti senza volere! Ebbene, può dirsi vittoria la tua? Può dirsi sconfitta?
Amato e odiato, Cyrano, sei felice? Felice nell'opalina Luna, il cui viso deturpato da sassi celesti è stato amato, cercato, agognato?
Cyrano, tu sei sulla luna, mio sognator Cyrano, sei come la luna, ma non sei la luna.
Tu sei una stella, e nel cuore di Stella hai fatto breccia.
Poichè di tutte le caratteristiche del nostro satellite una ti manca, e fondamentale.
Tu brilli di luce propria.
Cristiano, meschinello, fu la tua Luna: reso glorioso dal tuo riflesso smosse le acque dell' amor di Rossana, a lei fu più accessibile e vicino.
Ma la tua luce lontana ne era il cuore, e la linfa vitale.
E sulla tua tomba edera non cresce, Cyrano. Nè altri parassiti.
La tua tomba, Cyrano, ti rappresenta.
Vi sono omaggi di amori che non puoi vedere, e un albero solo, solitario e forte.
Così volesti essere, così fosti, mio Cyrano:
"E se non posso esser la quercia, o il tiglio fronzuto,
salir non tanto in alto, ma salir senza aiuto"
Ce l' hai fatta. Bravo.
Sii felice,Cyrano.
Stella.
  
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