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Autore: Slytherinsquiff    17/03/2011    2 recensioni
Il dolore di una donna picchiata dal marito e le sue riflessioni... spero di avervi interessato! leggete e commentate!!!
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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TEMPESTA

Tempesta

Sono sempre stata una donna forte e sicura, dura e tenace. In amore ho sempre dettato la legge e le mie parole sono sempre state eseguite come ordini, anche con te. Ma dopo il Matrimonio tutto è cambiato, si è mutato da bianco in nero. Mi hai reso vulnerabile, debole, insicura e sola. Non mi hai più permesso niente, mi hai solo chiuso in quella stanza buia e fredda, mi hai asciato vivere le mie paura da sola e mi hai screditato.

L’unica cosa che da bambina mi ha sempre fatto paura e mi ha sempre reso inquieta era la Tempesta. Quella forza naturale che rende il cielo elettrico e rumoroso, quella potenza che spinge il vento a postarsi via le numerose foglie degli alberi, quel vigore che fa battere forte il vento contro il tetto mansardato di una casa.

Oggi, dopo circa trent’anni dalla mia gioventù, non ho più paura della Tempesta, ma ho paura di te. Mi spaventano da morire le tue urla quando torni a casa ubriaco, la malvagità che si legge nel tuo sguardo fuggente quando si posa sui lineamenti femminili del mio corpo, mi intimidisce la forza brutale delle tue mani quando si posano sul mio fisico e vorrei svanire quando queste mi malmenano per il tuo piacere personale.

Ogni mattina mi sveglio sola, nuda sul pavimento con qualche livido in più sul viso e piango. Verso le lacrime che ammettono il mio più grande errore: sposarti. Sfogo la frustrazione che provo ogni giorno cercando di giustificarti, ma ogni volta che mi guardo lo specchio e vedo il labbro rotto e l’occhio nero che tu mi hai procurato deturpandomi, riesco solo ad odiarti e odiare me stessa.

Ora sono le 11.00 un lampo illumina il cielo e un tuono rimbomba, la porta di casa si apre e un’andatura barcollante raggiunge e spalanca la porta. Un’ombra nera mi sovrasta, si avvicina a me e mi tira un schiaffo che mi fa cadere, il dolore è grande, forse troppo. E mentre la pioggia cade e picchia contro le finestre, spinta da un vento davvero forte, le tue mani percuotono il mio corpo e lo spogliano –oltre che dei vestiti- da ogni mia dignità.

La paura della Tempesta è passata….

Ormai la paura più grande per me sei Tu.

Autrice: Questa storia vuole parlare di tutte quelle donne che subiscono gli atti più brutali da parte dei loro mariti, compagni o altro. Nella speranza che alcune riescano a liberarsi dalla "tempesta" in cui sono racchiuse. La FanFiction è stata scritta grazie ad un'ispirazione fuggente... spero che piaccia, se volete commentate! Un bacio Lovlygirl

 

  
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