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Autore: Silvia_sic    17/03/2011    1 recensioni
Questa storia parla di un eventuale continuazione dopo il film Iron Man 2... Un nuovo pericoloso nemico si presenta per annientare il geniale industriale Tony Stark... che adesso impegnato con lo S.H.I.E.L.D. vede sempre più minacce lungo il suo cammino, non rischiando solamente la sua vita...
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James 'Rhodey' Rhodes, Nuovo personaggio, Tony Stark, Virginia 'Pepper' Potts
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Iron Future'
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Il compleanno


Passarono 2 giorni di piena serenità, era il giorno del compleanno di Pepper e Tony aveva preparato i regali, almeno per un anno il regalo lo aveva deciso lui...


Quella mattina si svegliò molto tardi, forse Pepper si era dimenticata di svegliarlo, ma meglio così, perchè l'unico momento in cui Tony è tranquillo è quando dorme.


Si mise seduto sul letto e guardò fuori dall'immensa finestra che dava sul mare, si stiracchiò, si grattò la testa con una mano scompigliando ancora di più i capelli, poi notò qualcosa e si pose la domanda fondamentale:


-Dove sono i miei boxer?-


Bastò guardarsi un po' in giro e poi vide con sorpresa, che l'indumento era appeso al lampadario del soffitto. Restò qualche secondo a guardarlo chiedendosi cosa facesse lì sopra, dopo gli si accese una lampadina ricordandosi della sera precedente, allora distolse l'attenzione dal paio di boxer neri e guardò l'ora, erano le 11.30! Si alzò dal letto per andare a farsi una doccia, vestirsi e scendere al piano di sotto a cercare Pepper.


-Jarvis, sei attivo?- disse Tony scendendo le scale.


-Per lei sempre, signore- rispose il computer.


-Dov'è Pepper?- chiese andando in cucina e bevendo una tazza di caffè.


-La signorina Potts è nel suo ufficio, sta lavorando- enunciò Jarvis.


-Mi chiedo perchè non si prenda una pausa il giorno del suo compleanno! Vado da lei, oggi non deve lavorare!-esclamò Tony dirigendosi verso la stanza dove lavorava Pepper.


Arrivò davanti alla porta, bussò ed entrò senza nemmeno ottenere risposta.


-Buongiorno!- esclamò entrando nella stanza, poi si accorse che era al telefono.


-Volevo solo aug...- cercò di dire prima di essere liquidato.


-Adesso non posso... mi dirai dopo...-disse sorridendogli uscendo dalla stanza e continuando a parlare al telefono.


Tony notò in lei qualcosa di diverso, ma non ci fece tanto caso e tornò in cucina aspettando che la chiamata finisse. Aspettò 10minuti, ma non aveva ancora finito di parlare allora Tony decise di andare in laboratorio, sarebbe tornato a cercarla tra 30minuti...


Appena la porta del laboratorio si sentì chiudersi, Pepper posò il telefono, terminando la falsa chiamata e tornò in ufficio...


Dopo 30minuti Tony tornò al piano superiore e incrociò Pepper per il corridoio, che cambiò immediatamente percorso facendo dietro-front.


-Ah eccoti finalmente!- disse seguendola.


-Sono di fretta devo uscire, torno questo pomeriggio. A dopo!- disse prendendo la borsetta e uscendo velocemente da casa.


Adesso Tony si stava preoccupando sul serio, gli sembrava che lo stesse evitando. Non credeva di aver fatto nulla di male quella mattina, anche perchè la sera precedente andava tutto bene...


Si mise a pensare... forse aveva sbagliato qualcosa, allora la chiamò al cellulare, ma lei non rispose, suonava a vuoto. Provò a chiamarla ogni 10minuti, voleva capire cosa stava succedendo, ma il telefono suonava sempre a vuoto.


Pepper era uscita di casa velocemente senza aspettare che Tony finisse la frase, era salita in macchina e guidava verso una meta sconosciuta.


Sentì vibrare il cellulare nella borsetta, lo prese e vide che Tony la stava chiamando... non voleva parlare, quel giorno le faceva rammentare brutti ricordi, rimise il telefono nella borsa e facendo ciò una lacrima le rigò il volto...


Doveva cercare di calmarsi, scacciare quei ricordi e per farlo decise di passare un po' di tempo su una spiaggia abbandonata e silenziosa. Il rumore delle onde, il profumo del mare e la brezza marina riuscirono a calmarla.


Aveva passato un paio d'ore fuori casa e si erano fatte le 3 di pomeriggio, allora decise che era meglio tornare a casa, risalì in macchina cercò il cellulare nella borsa e vide che aveva 20 chiamate perse tutte da parte di Tony. Partì per tornare da lui, forse era un po' preoccupato...


********************************************************************************


Dire che Tony era preoccupato, era poco... infatti Tony si stava uccidendo nei sensi di colpa e nel laboratorio cercava un modo per rintracciare Pepper, visto che non rispondeva alle chiamate.

Subito dopo sentì la porta di casa chiudersi e un rumore di scarpe col tacco... era lei!


Tony si catapultò al piano superiore facendo gli scalini 2 a 2, per vedere se era lei... la vide di spalle che camminava verso l'ufficio e la fermò.


-Si può sapere perchè non rispondi al telefono? Ero preoccupato!- esclamò Tony vedendola, lei bloccò la sua camminata, ma non si girò. Sentire la sua voce le aveva creato un blocco all'altezza della gola.


-Stamattina volevo farti gli auguri, ma sei scappata via! Ehy?! Pepper?! Ci sei?!- domandò, non avendo ottenuto alcuna risposta, le si mise di fronte e solo allora si rese conto che aveva gli occhi lucidi.


-Ma che succede?! Qualcosa non va?- chiese lui spostandole una ciocca di capelli dagli occhi arrossati.


Per solo 2 secondi riuscì a guardarlo negli occhi, poi scoppiò a piangere e si buttò tra le sue braccia singhiozzando. Tony rimase un po' sorpreso da quella reazione, ma la tenne stretta a se finché non si calmò del tutto. Solo allora parlò:


-Andiamo a sederci e poi con calma mi spieghi che succede... ok?- disse Tony, ottenendo una risposta affermativa.


La portò fino al divano del salotto, la fece sedere, poi lui si diresse verso la cucina, tornando con un bicchiere d'acqua e glielo porse.


-Allora che è successo?- le chiese sedendosi accanto a lei.


-Niente- rispose giocherellando con il bicchiere tra le mani.


-Non ho mai visto piangere qualcuno, perchè non è successo niente- proferì lui, rubandole un sorriso.


-Questo giorno mi fa sentire triste...- disse lei rispondendo alla domanda.


-Il tuo compleanno? E perchè mai dovresti essere triste?- domandò, sbalordito per la risposta.


-Perchè se ricordi bene oggi è lo stesso giorno in cui ti hanno rapito in Afghanistan! Quel giorno pensavo di averti perso per sempre! E se ci penso mi fa star male perchè ho sofferto tantissimo!-disse liberandosi di un peso troppo grande da portare da sola, non lo aveva mai detto a nessuno prima d'ora. -Ti prego, non lasciarmi mai più!- disse abbracciandolo di nuovo per assicurarsi che fosse veramente lì con lei.


-Perchè non me lo hai detto prima?! Era solo questo? Avanti, non pensarci, ora sono pur qua!- la rassicurò lui. Lei si stacco dall'abbraccio per guardarlo negli occhi. -Ora si spiega perchè non vuoi che faccia niente di “stupido”!- enunciò asciugandole con un dito la lacrima che stava scivolando sulla sua guancia.


-Scusa per come mi sono comportata prima... ma...- disse prima di essere interrotta.


-Non devi giustificarti, mi basta sapere che adesso stai meglio.- disse facendola sorridere e capendo che stava di nuovo bene.


-Bene!- esclamò Tony alzandosi dal divano -Ora è venuto il momento di vedere il tuo regalo, anzi i tuoi regali! Seguimi, dobbiamo andare in laboratorio!- disse prendendola per mano e facendola alzare.


-In laboratorio?! E che regalo è?- chiese curiosa.


-Sorpresa! Dai vieni! Vedrai che ti piacerà!- esclamò andando in laboratorio.


Arrivarono davanti alla porta del laboratorio poi Tony si blocco e si girò verso di lei.


-Allora ti ho fatto 2 regali in caso non ti piacesse il primo... ora chiudi gli occhi e non sbirciare!- enunciò Tony.


-2 regali?! E perchè dovrei chiudere gli occhi?! Cos'è?!- chiese cercando di sbirciare oltre il corpo di Tony.


-Tu chiudi gli occhi! Fidati!- esclamò lui e una volta che lei chiuse gli occhi la portò di fronte al suo primo regalo coperto da un telo.


-Apri gli occhi!- disse lui. Lei gli aprì e si ritrovò di fronte ad una “cosa” coperta da un telo grigio


-Allora era questo a cui stavi lavorando e che volevi che non scoprissi!- disse cercando di indovinare cosa si nascondesse sotto il telo.


-Già! Ti avevo detto che era una sorpresa! Avanti, scoprilo!- esclamò, sperando che il regalo le piacesse almeno un pochino.


Allora lei spostò il telo scoprendo una stupenda armatura color blu e argento. Rimase un po' colpita, ma le piaceva come idea... come dire... originale!


-Allora?! Ti piace?!- domandò Tony speranzoso.


-Tu sei matto!- rispose lei ridendo. -È stupenda, ma vorrei capire cosa mi potrebbe servire un “Iron Man”!-


-È solo per farmi stare più tranquillo... se succede qualcosa, con questa saprai come difenderti! Ha lo stesso meccanismo della mia Mark V, la puoi portare ovunque! E, tanto per precisare, è un Iron Woman!- esclamò soddisfatto della sua nuova invenzione.


-Grazie! È un pensiero stupendo! È carino che ti preoccupi per me!- disse abbracciandolo.


-Visto che il primo regalo ti è piaciuto... il secondo possiamo anche farne a meno...- disse scherzando.


-Ma visto che ci siamo... posso anche accettare il secondo...-


-Forse hai ragione... Vado a prenderlo!- esclamò andando alla scrivania ed estraendo un pacchetto regalo.


-Ecco! Questo si avvicina già di più ad un regalo... almeno ha il fiocco! Aprilo!- disse Tony porgendole il pacchetto.


Lei lo prese e lo scartò, appena vide il contenuto di quel pacco, per un momento le girò la testa dallo stupore.


-Tu sei proprio matto!-


-Ti piace?- domandò lui.


-Certo che sì, ma non dovevi disturbarti così tanto! È solo il mio compleanno! Un collier in diamanti è anche troppo!- esclamò ammirando il gioiello.


-Ma che disturbarmi! L'ho fatto con piacere! Tra i 2 quale ti piace di più?- chiese curioso della risposta.


Pepper guardò prima il luccicante gioiello, poi l'armatura ed infine, guardandolo negli occhi rispose: -Anche se il collier è stupendo, mi piace di più l'armatura! Perchè l'hai fatta per proteggermi e questo è il regalo più bello che abbia mai ricevuto! Grazie!- disse dandogli un appassionato e romantico bacio.


-Prima che me ne dimentichi!- esclamò Tony appena si staccarono.


-Dimmi...-


-Stamattina mi sono svegliato e ho trovato i miei boxer in un posto abbastanza insolito...-


-I tuoi boxer?! Posto insolito?!- chiese stupita e un po' confusa.


-Sul lampadario del soffitto- enunciò lui, osservando la faccia sbalordita e imbarazzata di Pepper. -Ti chiederei, cortesemente, se la prossima volta ti limiteresti a lanciarli ad altezza uomo, visto che non sono ancora riuscito a prenderli e sono ancora appesi lassù!- disse ridendo.


-Cercherò di fare il possibile, signor Stark... desidera altro?- chiese lei scherzando.


-A dir la verità... sì!- esclamò avvicinandosi a lei e baciandola con passione.

continua...
   
 
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