Rimanemmo per un altro po a cazzeggiare nell'acqua, dando fastidio ad ogni essere li presente. Se non fosse stato un luogo pubblico, sono sicura che ci avrebbero cacciati via a calci.
«Ok Sidney, io ho UFFICIALMENTE fame. Stà a sentire» disse Trè trascinandomi fuori dall'acqua. Una volta in spiaggia mi fece sentire il suo stomaco brontolare.
«Oh, ma che cosa interessante..» dissi.
Lui ridacchiò, poi ci incamminammo verso il bar.
Data l'ora in cui eravamo lì il bar era colmo di gente: chi aveva fame, chi si riparava dal sole, chi non aveva un cazzo da fare e aggiungeva confusione, come se non ce ne fosse stata già abbastanza.
«Sai, a vedere tutta questa gente mi passa la voglia di mangiare..» sussurrai a Trè.
Come se niente fosse, superò tutta la gente in fila.
«Tu, perchè non ti metti in coda come tutti gli altri?» chiese un tipo dalla fila.
«Oh, semplice. Perchè io sono Trè Cool» disse Trè senza nemmeno girarsi a guardarlo.
«Non me ne importa un c-» il tipo stava per contrabbattere, ma un urlò lo interruppe.
«Trè Cool! Quello dei Green Day!» si sentì una voce femminile urlare. E presto altre se ne aggiunsero.
«Cazzo Trè, ma sei coglione?» chiesi andando verso di lui. il problema era che era stato accerchiato da delle ragazze.
Sidney, mantieni la calma.
Ragazzine in piena crisi ormonale che guardavano Trè, schiamazzavano come galline. "Ti amo Trè" e bla bla bla.
Sidney ora scatena l'inferno.
«Trè! Cazzo, ma mi senti?» tentai di chiamarlo, ma era troppo impegnato ad atteggiarsi.
Sidney, stà calma. Non puoi finire dietro le sbarre per pluriomicidio.
"Fanculo. Toh, non c'è più fila" pensai. E tranquillamente andai a prendermi il panino, approfittando del fatto che tutti erano andati intorno a Trè . A qualcosa era utile quell'uomo, ma io non avrei mai rinunciato al mio panino!
E dopo aver finalmente conquistato il mio pranzo, a forza di gomitate andai da Trè.
«Coglione che non sei altro» dissi molto tranquillamente, prendendo a calci un po di ragazzine che erano li intorno.
«Sid! Tu hai un panino!» esclamò Trè.
«Sai che ora ci seguiranno per tutta la spiaggia e fanculo al pomeriggio tranquillo?» continuai senza dar troppa importanza a quello che aveva detto Trè.
«Oh.. Hem.. Ops..» disse Trè.
«Avviso per tutti: se non vi togliete da qui e ci lasciate respirare vi prendo tutti a calci in culo!» urlai, inizialmente senza successo. Dopo che lo urlai due o tre volte e presi a calci un altro paio di persone si decisero a spostarsi.
«Vedi Trè? Così si fa. Ora prendi il tuo cazzo di panino e andiamocene da qui» dissi.
Trè ubbidì, forse spaventato da quello che avevo fatto prima, e poi ce ne tornammo all'ombrellone.
Qualche ragazzina ci seguì ancora, ma bastava un mio sguardo fulminante e correvano via a gambe levate.
«Che c'è babe, sei gelosa?» ridacchiò Trè divertito.
«Affatto» dissi addentando il mio panino. La verità? Lo ero, ma non lo dimostravo.
«Quindi posso andare da una di quelle tipe che mi accerchiavano e baciarla e tu non ci uccideresti?» chiese.
Feci spallucce. «Se propio vuoi farlo»
Rise. «Non lo voglio fare» disse poggiandomi un braccio sulle spalle.
Sorrisi e gli diedi un bacio.
Notai che nascoste un po dappertutto c'erano delle ragazze che ci spiavano.
«Cheppalle Trè, qui non ci lasciano in pace» sospirai.
«Torniamo a casa?»propose.
Annuii. In poco tempo raccattammo tutto e tornammo a casa, felici di aver passato una bella mattinata divertente al mare.


Si, sono viva!
E torno con questa FF che fa abbastanza pietà.
Se scrivo è solo ad una lettrice che mi ha ricordato che avevo questa FF in sospeso (si, l'avevo scordata).
Vabbene, non ho idea di quanto dobbiate aspettare per il prossimo capitolo, sempre se lo aspettate. A presto! (si spera)