L'ALUNNA
Diabolik non era certo di aver scelto una buona complice: lui era il Genio del Male, il Re del Terrore, mentre lei era solo una secchiona che aveva studiato in una prestigiosa e noiosa scuola di magia inglese vecchio stampo. Ovviamente, era a suo avviso trascurabile il fatto che lui non avesse mai compiuto dei veri e propri studi. Di certo la ragazza era abile con la bacchetta ed aveva una testa così piena di nozioni che a parlarci sembrava di consultare l'Enciclopedia Universale, ma il criminale aveva come l'impressione di aver fatto una mossa sbagliata accettando la sua collaborazione: la ragazza era Hermione Granger.

-Hermione- le disse una decina di volte durante il tragitto verso Ghenf il giorno del primo colpo insieme -Stavolta tu non fa' niente. Fo tutto io. L'è capito?-

-Va bene, Genio del Male, ho capito!- rispose la strega alzando gli occhi al cielo -Nonostante non condivida appieno la tua filosofia individualista, mi accontenterò temporaneamente di condurre un apprendistato puramente teorico-.

Giunti al Museo Archeologico Nazionale di Ghenf i due scesero dalla Jaguar nera, riconoscibilissima quanto ignorata dalla polizia, e si diressero verso l'entrata. Hermione si offrì di aprire il portone d'ingresso con la magia, ma Diabolik preferì utilizzare la sua efficacissima chiave universale, che si spezzò e rimase conficcata nella serratura, che si bloccò impedendogli l'ingresso. 

-Maledizione!- disse il Genio del Male. 

-A questo punto mi concedi l'onore di utlizzare l'incantesimo "Alohomora" per permetterci l'ingresso nel luogo dove trovansi gli oggetti che tu, Re del Terrore, intendi sottrarre allo Stato?- gli chiese Hermione beffarda -E sia- rispose il noto criminale -Ma questo è 'l tu ultimo intervento!-.

La strana accoppiata riuscì finalmente a varcare la soglia e si richiuse la porta alle spalle. Diabolik avanzò per i corridoi deserti dell'immenso museo, seguito da Hermione, che si fermava ogni due passi per ammirare i pezzi dall'inestimabile valore archeologico esposti nelle varie sale. Il criminale, intanto, cercava di trovare il modo per raggiungere la sala dove era conservato il tesoro di Re Otar, ma si era perso. Hermione parve leggergli nella mente:-Sei assolutamente sicuro di conoscere l'ubicazione della sala, Genio del Male?- gli chiese maliziosa. Poi, senza attendere la risposta del complice che sarebbe stata di certo falsamente affermativa, pronunciò un Incantesimo di Appello e una piantina del museo arrivò in volo accanto a lei. Dubitando delle capacità di lettura del cosiddetto Re del Terrore, assunse silenziosamente la guida salendo rapida le scale mentre Diabolik arrancava alle sue spalle.

-Do' semo?- chiese il criminale stizzito. Non fece in tempo ad ascoltare la risposta che scattò l'allarme. Maledizione, nel trambusto aveva dimenticato di disattivarlo!

Hermione bisbigliò "Silentio!" ignorando il rombo delle auto della polizia che si avvicinavano a gran velocità. Approfittando dello spaesamento (non esattamente momentaneo) del Genio del Male, decise di dimostrargli le sue abilità: in pochi secondi fece sparire il vetro della teca che custodiva il tesoro, schiantò due poliziotti che avevano appena fatto irruzione nel museo, afferrò la mano di Diabolik e con un'eccellente Materializzazione Congiunta lo riportò al rifugio. 

Scelta azzeccata per le esigenze di Diabolik, ma pessima per il suo orgoglio! 

Spero che non siate rimasti troppo sconvolti da questa porcheria. Ero un po' arrabbiata per come le storie di Diabolik degli ultimi tempi stiano diventando monotone e noiose, quindi ho deciso di prenderle un po' in giro per far conoscere agli autori l'attuale superiorità di Harry Potter xD... fatemi sapere che ne pensate... ;)